Low Cost a Milano

CERCASI IMPIEGO -  Chi vende il proprio corpo su internet non aspira a fare la velina, la valletta o l'attrice, ma è alla ricerca di lavori normali come quello di segretaria, commessa o impiegata. Ciò che colpisce è che chi si offre per una notte di sesso è quasi sempre laureata e parla più di una lingua. Come Oxana, 34enne russa in Italia da molti anni e senza un lavoro. Laureata in economia, di lingue ne parla addirittura due. Ma nel suo annuncio scrive " Siccome mi sono sempre sentita dire che sono una bella donna ho deciso di sfruttare questa cosa. Sono disponibile ad offrire il mio corpo in cambio di un lavoro come impiegata in regola. Se qualcuno mi risponderà offrirò il mio corpo ma solo per una volta"

Giulia il suo annuncio lo ha postato nella bacheca online di kijiji.it: "A.A.A. Offro sesso in cambio di un contratto a tempo indeterminato. Ho bisogno di lavorare e non ho tempo da perdere". Linda invece ha scelto quella di Vivastreet: "Sono una giovane ragazza che non riesce ad arrivare a fine mese perché sono senza lavoro. Mi offro al miglior offerente". E di proposte così girando tra le bacheche gratuite di internet se ne trovano a decine. E non riguardano solo le donne.  Molti gli uomini che decidono di offrire prestazioni sessuali in cambio di un lavoro. Come l'annuncio di uno studente 23enne di giurisprudenza che cerca un notaio con studio a Milano per far pratica e in cambio offre sesso o ancora un giovane 27enne che cerca un medico che possa inserirlo in azienda ospedaliera anche come ausiliario, sempre in cambio di sesso.

Su bakeca.it  c'è anche chi ha deciso di svolgere la sua professione in cambio di pagamenti in natura. Così un giovane odontoiatra offre "in cambio di sesso prestazioni gratuite. Scrivete indicando il tipo di problema dentale con recapito e sarete contattate" o  un giovane tecnico hardware  offre il suo lavoro solo a persone di sesso femminile che hanno problemi con i pc e ovviamente vogliono pagare in natura.
 
INTROITI - Ma non sono solo annunci per la ricerca di lavoro quelli che girano in rete. Come capitato in Francia qualche mese fa, anche in Italia gli studenti universitari hanno imparato ad usare metodi alternativi per pagarsi le stanze degli alloggi in cui vivono. Gianluca studia Giurisprudenza a Milano e ha 26 anni. Qualche giorno fa ha messo un annuncio su Bakeka. it che recita: "Offro a studentessa una stanza doppia, costo 270 euro. Per il pagamento chiedo solo prestazioni sessuali, almeno due al mese". 

Così decidiamo di rispondere al messaggio e poi lo sentiamo al cellulare. Ci risponde dall'università e tenta di darci un appuntamento. Ma preferiamo farci raccontare in cosa consiste l'annuncio. E lui ci dice:"Alcuni miei amici affittano le camere ad alcune ragazze. Sono studentesse pure loro. Solo che facendo sesso risparmiano sull'affitto. Io sto in una camera grande. C'è un letto matrimoniale. Ogni mese pago 270 euro, in casa ho un coinquilino. Non voglio trovare una fidanzata, mi basta farlo due volte al mese".