MILIONI DI EURO

chi pagherà questo milione di euro? Perchè dovranno essere i cittadini a pagare un'altra tassa al conflitto di interessi?


21 GENNAIO 2009: La sesta sezione del consiglio di Stato stabilisce che Europa 7 dovrà ottenere un risarcimento dallo Stato di  di un milione di euro.
Dopo la svendita di Alitalia ripulita dei 3 miliardi di debiti che restano al passivo delle casse dello stato.Il risarcimento di un milione di euro per Europa 7 stabilito dalla VI sezione del Consiglio di Stato è dovuto al fatto che il consiglio dei ministri ha concesso con estremo ritardo una parte delle frequenze che spettano ad Europa 7, occupate abusivamente dal 1999 da Rete 4, nonostante la sentenza della Corte di Giustizia europea del 31 gennaio 2008 che dava ragione ad Europa 7.L'11 dicembre 2008 il ministero dello Sviluppo economico ha assegnato all'emittente una frequenza che si è liberata grazie alla ricanalizzazione dello spettro chiesta dall'Unione Europea ma la copertura è solo del 18% della popolazione e del 10% dell'intero territorio italiano, mentre la concessione ricevuta nel 1999 da Europa 7 prevede la coperura dell'80% del territorio e del 95% della popolazione. Queste frequenze derivano dalla 'ricanalizzazione' delle trasmissioni Rai, che con l'eliminazione degli attuali 'spazi' fra un canale e l'altro, ha permesso l'individuazione di 8 canali al posto degli attuali 7 sulla banda VHF. Pertanto Rete 4 continuerà a trasmettere, ma la vicenda è ancora da definire.La richiesta di risarcimento danni da parte di Europa 7 era di 2,169 miliardi di euro in caso di attribuzione delle frequenze, 3,5 miliardi di euro in caso contrario, attualmente Europa 7 ha ricevuto appena un milione di risarcimento e una parte delle frequenze che gli spettano.Ciò che va avanti dal 1999 è una grossa ingiustizia ai danni di Europa 7, ma vengono fatti pagare ai contribuenti italiani i danni causati ad Europa 7 dall'occupazione abusiva da parte di Rete 4 delle frequenze spettanti ad Europa 7 e per "fortuna" che la richiesta di risarcimento di Europa 7 sia stata accolta in piccolissima parte, appena 1 milione di euro a fronte di 3,5 miliardi di euro richiesti.Inoltre la Corte di Giustizia Europea ha condannato l'Italia a una multa di 350 mila euro per ogni giorno di ritardo nell'applicazione della direttiva europea a partire dal 1 gennaio 2009 ( 127 milioni di euro all'anno) se Rete 4 non abbandonerà le frequenze analogiche in favore di Europa 7 vincitrice della gara di assegnazione. La sanzione verrà calcolata con effetto retroattivo fino al 1 gennaio 2006, pertanto va stabilito se l'occupazione attuale delle frequenze da parte di Rete 4 è legittima.