ÐEINAUTI

Cavolo da quanto non ascolto questo album! Ho ancora la musicasetta (ma nessun lettore che mi consenta di ascoltarle). Molti sono solo immagine, ne vivono. Purtroppo

...da ascoltare dalla prima all'ultima scena^

Tutto è dono, mistica e non, arte.

ambientArtiamoci, e a proposito del mattone cui prima Ellenina, le mani in pasta, plasmare, creare e scambiare, ad esempio, è dono..

un altro modo di agire è un dono ; l'uso della conoscenza per un risveglio di se stessi..

Qui siamo siamo ad un epilogo che è già flash dell'anima. Questa mezzaluna color mattone culla un altrove su cui ci fissiamo e intrufoliamo. Abbacina ma non respinge, no...Questo citofono di risonanza...spioncino su una cantina che si fa albergo, corridoio che si fa specchio e botte, l'unico carcere che renda migliore chi vi sta dentro...Non so perché ma ancor più di qualsiasi parola, davvero queste immagini possono. E possono tanto. Mistico o non, hanno e danno un dono. "Risvegliano".

;ti posso garantire che è anche un colore dell'alba lunare rigorosamente goduto in alto mare, quanto alla tua visione non solo io, Magrini stesso ne sarebbe onorato. ora ci sono anche le parole. Chapeau Ellenina bella:*

Un viaggio nello sconvolgimento sensoriale. "Entrare" nel regno dell'occhio. La "vista" fagocita gli altri sensi cui restituisce vita dietro propria sapiente regia. Rovesciando impatto, profondità, significato. Non è estetica, non è immagine, non è superficie. Non è solo occhio, è l'uomo intero, al riparo dalle omissioni, dove nulla è scontato, ancor meno superfluo. Unico e irripetibile, in senso sia cinematografico che esistenziale.

..comprendo, condivido e aggiungo di mio, nel segno di una mistica filosofica, che l'unico non è l'Uno che è, ma unità essenziale e l'approssimarsi all'unità è indicare ciò che va oltre la stessa unità; una eccedenza preziosa...ah! ti sarebbe piaciuto The Knower Of Secrets____^

Mi fa piacere che ti siano piaciuti i commenti (ho letto anche delle lamette ;-)) e il mio modo di leggere l'opera; e dal momento che i miei arrivi sono zampilli (encore une autre raison pour laquelle je t'adore!) zompetto a lasciarti un altro saluto...in attesa dei tuoi prossimi appigli verso un chi non siamo stati mai ;-)

cara Ellenina c'è da dire che anche con questo 'epilogo di visione' sono stata molto predittiva con l'aver "reincontrato" il mio maestro E.Z a conferma di un subito dopo o meno subito così come un chi non siamo stati mai. Sono certa che il residuo, l'eccedenza cui sopra, è l'infinito specchio del finito; e tante altre analogie analogiche, l'energia della fantasia, e l'interminabilità dei simboli; ermeneutica interminabile: la distinzione dell'affinità ad un piano più alto, apologia del sincretismo ( capito chi è E.Z?:):)...insomma anche nella riduzione delle Lame in lamette saremmo sempre oltre, baci.

Si credo di si...l'E. Zolla del tuo profilo, giusto? (ma volevo dirti che molti caratteri sono criptati:-( controlla perché li leggi solo tu...guarda il profilo nella funzione "come lo vedono gli altri" così hai un'idea precisa). Per il resto..."anche nella riduzione delle Lame in lamette saremmo sempre oltre". Sicuro ;-)

"come lo vedono gli altri" probabilmente da cellulare o tablet, io vedo i caratteri speciali, alcuni appunto sono intraducibili da smartphone...grazie Ele, cmq verifico:):)

:::riguardo l'opera nello specifico zampillo anche io quanto segue: il buco è il pozzo che scrutiamo (non una verità che vale l'altra, nei diversi affacci di luce/porte/entrate/stanze/mondi); un cratere di verità e di unità approssimabile e non vi è confusione.

Luce prigioniera filtrata!

Luce liberata nei riflessi..mistica nostalgia per ritrovarsi nello sguardo di chi guarda ..

La foto è bellissima. È tua?

Grazie si molto bella; Mauro Magrini fotografo e curatore

Siamo immagine ancor prima che parola, ma in questo momento d'insonnia e caldo io, sequenza in movimento, solo la parola posso lasciarti ed ora ti mando il mio goodnight moon flash, in prospettiva (sempre) di squarci su altre visioni...;-)

eccoti il mio bongiorno evolutivo_______^..immagini e repliche, visioni in cui specchiarsi o accedere e visioni scontate, e piatte che non danno l'accesso a nessun oltre. Non ho una visione ecumenica. Non si notano evoluzioni nei paraggi, solo implosioni di vuoto demenziale. Manca l'ossigeno:):) ..Siamo in apnea e in alta mantomarea:*

Come ti ho scritto via mail (insieme ad un sempre valido grazie...) tu sei un pozzo dalle cento porte nascoste e sotterranee e mi scavi immancabilmente nuove aperture. quello che scrivi su Zolla e del non prendere una posizione nel mondo e scarnire l'elefante è un altro petalo sull'interazione sistemica, dinamica ed evolutiva con gli altri. Parlando di pluralità e pluralismi, si dice che una persona sia il fiore e non i suoi petali perché il petalo è parte di un sistema con punti di forza e vulnerabilità in continua evoluzione ed in costante interazione con gli altri, in un processo di influenza reciproca. Quando un petalo soffre, può ottenere aiuto da altri che trasferiscono le loro risorse al petalo vulnerabile, creando così una coerenza che non è la somma dei petali, ma qualcosa che integra, armonizza e trascende l’identità del soggetto. Ora vediamo se, a primavera inoltrata, ci saranno inaspettate fioriture o se il caldo seccherà i giardini e ci darà soltanto steli ed elefanti stramazzati...

::::nel mio micro mondo verde - ciò che si è stabilito è un preciso equilibrio - una dolce rotazione di fioriture puntuali. Non si affolla di varietà il campo, non è corale tanto per far parlare tutti i fiori - che più ce ne sono e più se ne cercano - ma quello che vi ha trovato una radice profonda di persistenza...

P.S. A proposito...Tu che sei una cultrice della musica blog, e la tua colonna sonora è indiscutibilmente sul pezzo...ops post ;-P, nei Labirinti, per favorire il "pluralismo" chiediamo agli utenti che leggono se hanno un pezzo on demand...Tu che proponi?

se non sarà tardi lo farò più tardi:*