Creato da misteropagano il 20/09/2012

ÐEINAUTI

Solo in quanto gli uomini riescono ad offrire ebbrezza agli Dèi possono pretendere di attrarli sulla terra

Ultimi Commenti

misteropagano
misteropagano il 19/03/23 alle 22:25 via WEB
:::interessante e pacifico pensiero grazie Gaza. Un panta rei dantesco d' anticipo quantico.
 
gaza64
gaza64 il 19/03/23 alle 19:24 via WEB
Nessuna stigmatizzazione significa apertura e fiducia nel cambiamento: auto-prodotto o indotto, dipende da ogni singolo soggetto. A volte si sparisce da soli e altre volte si sparisce per decisione altrui. Per il benessere di tutti e di tutte le cose visibili e invisibili. Fantasmi compresi, che sono i soli sopravvissuti a loro stessi.
 
misteropagano
misteropagano il 19/03/23 alle 14:08 via WEB
e aggiungo che oltre la dicitura monopoli alcuni dovrebbero portare sulla coroncina la scritta di criminali di chiacchiere del web; le operazioni atte a gettare discredito in rete per un 'vicolo corto' sono più che condannabili. Li vedrei volentieri alla sbarra. ))))
 
misteropagano
misteropagano il 18/03/23 alle 16:54 via WEB
e io mi riascolto Rose Villain ))))))
 
misteropagano
misteropagano il 18/03/23 alle 16:52 via WEB
ah ah si si mi mancava un bel papiro - anche se non si è così in pochi a farne e fatti bene )))),e tanto quanto la nomina del Monopoli che citi a proposito delle false rappresentazioni del sé di cui si legge inevitabilmente la scritta! Lascio in bella vista il tuo commento, scaturito dalle nostre intese sotterraneoLabirintiche che adoro. Tu mi capisci senza che io parli:*
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 18/03/23 alle 15:54 via WEB
Torno nella fase incisiva e sintetica...prometto. Un bacio violindaco.
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 18/03/23 alle 15:52 via WEB
P.S. Dillo, bella dea, che ti mancava un mio papiro...;-p
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 18/03/23 alle 15:51 via WEB
È evidente ciò che dici ma non può esistere un metodo da regalare loro in allegato perché, soprattutto nei social sono troppe le ragioni per cui alcuni - moltissimi - individui si sentono letteralmente spinti a enfatizzare la potenzialmente propria 'virtù in pillole" nonostante, contemporaneamente, agiscano in piena incoerenza con i valori professati sia online, sia quasi certamente nella vita reale (dico quasi solo perché online possono più facilmente restare impuniti, fosse anche da un bel calcio sulle natiche alla prima palata di arroganza - et similia - propinata in tempo reale e questo è il deterrente per darsi una calmata fuori dal web). Poi, proprio come le luci della tv, quelle dei social si prestano ad un trucco pesantemente artificiale che li illude di poter essere più giovani, più belli, più affascinanti, più colti, più creativi e anche più zen di quanto siano o - addirittura mai siano stati - sotto la luce naturale. E, attenzione, perché non parlo di emulare se stessi (magari fosse così) ma di piantare semi sull'asfalto. Quella che si ottiene, purtroppo per tutti, è una rivalsa maldestra e goffa che non avendo supporti veritieri a sostenerla produce questi effetti grotteschi. Un conto è presentarsi con i capelli profumati di balsamo e l'aggiunta di mascara sulle ciglia ma con lo scheletro portante di "qualcosa" e un altro è non avere niente sotto il trucco, sotto il nik esotico, sotto le immagini rubate e i mantra dichiarati e neanche capiti. Un conto è puntare all'infinito inseguendo l'immagine migliore di noi, al di là di tempo, spazio, limiti fisici e normali e comuni deficit (caratteriali, culturali, morali e chi più ne ha...). Come si dice, nessuno è perfettamente perfetto. Ma altro è voler diventare ciò che non si è. Un conto è "divinizzare la propria potenzialità" un conto è "rubare quella di altri déi" prima ancora di avere incontrato e riconosciuto la propria. Le piattaforme creano un ambiente troppo goloso, un Paese dei balocchi invitante e facile in cui le persone sono motivate a presentarsi sotto quella luce che credono essere la più positiva e gradita (nemmeno quella che piace a loro ma quella che pensano possa piacere agli altri!) per cercare approvazione e accettazione (da se stessi, ma non lo sanno) salvo, poi, non avere idea di come mantenerla. Ed è ovvio che in questo modo qualsiasi ostentazione di virtù, bellezza, saggezza, cultura e umiltà siano fasulle come una banconota del Monopoli ed è così, ovviamente, anche per i sentimenti. Meglio sarebbe dimostrare e ascoltare più che dichiarare a bocca piena 24/24. Un mantra aiuta come promemoria ed un abbraccio e un ti voglio bene sono una ciliegina sul dessert, vero, ma solo per chi ha anche substrato, il resto è noia, bruttezza, volgarità e miseria. La cosa patetica è che si pensa anche che, essendo le dinamiche online impostate su relazioni superficiali o brevi conversazioni, sia molto più facile presentarsi come virtuosi, intelligenti e amichevoli in questi contesti piuttosto che in relazioni più profonde e durature. Ma se sei ciò che sei, part time, full time e pure in un solo frammento e fotogramma la scritta Monopoli si vede.
 
misteropagano
misteropagano il 18/03/23 alle 09:07 via WEB
;in buona sostanza amica viola c'è un punto nelle dinamiche relazionali in cui il bene, il meglio, e il male e il peggio non avrebbero più necessità di dichiararsi in quanto più che acclarati. Esuberati.
 
misteropagano
misteropagano il 17/03/23 alle 23:59 via WEB
sorrido per questi pensieri su manifesto:):)
 
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