L'eroe in cerca di alleati. Già. Idealmente ogni confronto può essere fatto solo con lealtà; cioè se vuoi convalidare le tue convinzioni permetti un confronto onesto, con le regole di una sfida cavalleresca, persino sulle ipotesi (tu si che sei un eroe umanista).
Alcuni "sceneggiatori" insistono però nell'eroe sfidante (maschile putacaso) che grazia la sfidata conoscente senza un tu per tu diretto, dopo essersi rivolto al pubblico per chiedere la sua testa. Un "imperatore" folle e perverso di potere sull'arena? (quasi ci siamo).
Immaginate pure che qualche giorno prima ci avete diviso un antipastino speciale e un buon bicchiere di vino (fortuna non altro del menu...) e conversando avete trovato affinità intellettuali...
«Devo ancora capire che male è, quale complesso, ma non mi interessa più l'anamnesi del soggetto che tenta il rifugio nell'arte oratoria, sicuro... con l'addestramento e la pratica ad evitare certi esemplari, rispondo puntuale, dandomi scomparsa, alla macchia. Senza Traccia. Qui e là. Anche perchè se dovessi reagire a tanta insolente saccenza, spingerei l'avversario giù da un dirupo metaforico, fuori dal treno in corsa in questo caso. Troppe parole, meglio i fatti. E buon per lui (o una lei) se vado di fretta ad un appuntamento».
Il vagone era affollato, mollai il ragionamento in apnea piena, e già -, presi fiato e iniziai a muovermi verso le porte.
Il diversivo di anticipare l'uscita dal metrò avrebbe fatto perdere le mie tracce agli inseguitori, che intercettato l'appuntamento ai Deux Magots mi aspettavano alla sortie; quella sul vagone l'avevo distratta spintonando un passeggero in prossimità dell'arresto del vagone e dell'apertura automatica delle porte, gridando:
«Al ladro al ladro» ..con gli occhi artatamente sbarrati avevo indicato il bracco truccato che passo passo mi aveva seguito nascosta dietro un portacipria con specchietto a sistemarsi l'eye liner con i polpastrelli; tradita dallo specchio passeggeri alle sue spalle, che rifletteva le sue labbra interattive con un piccolo microfono incastonato nell'astuccio. Mi seguiva da Chatelet, dove avevo cambiato nuovamente linea, per restare più a lungo sotterranea.
«AU VOLEUR AU VOLEUR!»
Puntando col dito una carta fucsia appallottolata in terra «Portefeuille! Portefeuille, Là bas!
Era il messaggio che F. mi aveva lasciato sulla carta colorata dei post it del portiere del J.du Marais, gettato con le uniche istruzioni ricevute sino a quel momento, e non ancora quelle da Roma:l'empereur n'est pas disponible attendre l'impératrice
Al reading aveva fatto tesoro dei Racconti dell'Imperatore la parigina. Sarebbe sembrata una didascalia senza senso, che la segugia con il trucco pesante non avrebbe avuto neanche modo di leggere. Un paio di giovanotti richiamati dall'allarme l'avevano infatti circondata e strattonata per le maniche del soprabito dandole della sporca ladra, mentre il resto dei viaggiatori in coda per uscire, si erano frapposti tra me e lei.
Un passeggero scrupoloso intanto aveva raccolto la pallottola di carta lanciandola nel cestino gettacarte della banchina, al di là degli scorrevoli. Facendo centro. Olè.
mi fa specie che ci siano dei "giovanotti" sempre pronti ad abboccare ..è con questa parte di umanità che bisogna fare i conti buondì mica con l'umanista bruciato _*...sono dell'idea che all'intelligenza non vada spiegato nulla, essa dovrebbe sempre avere comprensione di tutto. L'ignorante invece può solo crescere.
È che sai, la pratica del Dolce Stil Novo, non si apprende sul libro, è una disposizione d'animo in grado pero di governare i gesti, noi siamo cio che facciamo e non cio che diciamo :) "Cavalieri" di Umberto Balsamo
delle Tre spade forse, ma l'Asso di Spade ha perso nonostante l'arrivo del cavaliere di Spade in soccorso ah ah sai contro chi? contro le Lame Arcane ..ppp
________* solo l'imperatrice di Parigi può dipanare la mappa! Quanto tempo è passato in immersione, persa nei labirinti del pensiero..siamo troppo attaccati al corpo umano, siamo quello che facciamo anche con la testa (l'immaginazione oggi può considerarsi tutto sommato un fenomeno vintage se consideri che il futuro all'improvviso è qua (Blade runner 2019 -Ancelle di Atwood 2020)..forse l'intelligenza artificiale ci renderà un domani i nuovi Dei..le intuizioni di oggi sono ...aggiungi un aggettivo nobile tu:*
Ho trovato: www.youtube.com/watch?v=V0nnqvZitM0
la pubblicità che adotto' la canzoncina, recitava: "toglietemi tutto ma non il mio (e nome del marchio)" ---- ciao Mistina_*
Adesso però qui, più che aspettare i risvolti non si può fare...né, soprattutto, dire nulla...Anche perché basta una mossa sbagliata o una parola di troppo e tutto potrebbe essere ritorto contro di lei...,-p
Tenetevi gli uni accanto agli altri, ma non troppo vicini, così come le colonne del tempio si ergono a distanza, come il cipresso e la quercia non crescono l'uno all'ombra dell'altro