ÐEINAUTI

.-Tendenze Format

Purtroppo e temo che il termine banale sia assimilabile anche al termine bigotto. C'è solo una diversa mediocrità citata dai grandi, ed è quella che sa mettere il gioco della vita di paro alla moderazione per non fallire nel superbo o nell'ignoranza.

Visto che è tendenza postare distinguo sul bloggare vorrei, e senza che si agiti alcuno, riflettere ancora sul confronto: quella rara forma di dialogo, in cui probabilmente visto l'ambiente piuttosto circoscritto di utenti carenti di curiosità attiva, non ve ne navigano che lembi stracciati di parvenza.  

Ecco non fa per me, sentirmi parte di alcuna cosa che minimizzi gli altri per sgomitare con la propria banalità, né parte di talenti inesistenti giacché uno spazio virtuale non può che realizzarli ma a questi spetta di esserlo in qualche modo anche nella propria realtà.

Così mediando, e convinta che più si mettono filtri più si creano contrasti, resto convinta però che chi ne abbisogna potrebbe occuparsi del proprio perfezionamento, piuttosto che definire, per grettezza, ciò che degli altri non gli appartiene.  

(Ciò va ribadito perché non è la prima volta che qualche kamikaze del web vuole saltare in aria tra iblog per portarsi in paradiso qualcuno);

 quanto al format nel titolo, quanta strada  per l'Attico... 

buon sabato^

Ost libera