ÐEINAUTI

1° il Lavoro in rete

così...voglio ricordare  questo 1° maggio virtuale con l'accorato impegno lavorativo di un criminologo in R*E*T*E*, almeno come tale si spacciava, che era convinto di avere trovato dei casi interessanti da indagare, tutti indicati da una maestra che durante la ricreazione voleva fornire avvocati di conoscenza per chi era vittima dei presunti criminali.

Ben lungi dall'aver individuato illegalità in persone ben più oneste di quanto immaginato, piuttosto modi opposti ai loro (fortunatamente) che li predisponevano all'antipatia personale  - tra una chat, il suono della campanella, e il martelletto del giudice inventato-  così si chiudevano i casi degli avatar antropologicamente imputati.  C'è da dire che a ricordarlo, il passaggio delle maestre che si rifacevano all’atavismo criminale di Lombroso, fu inquietante.