PERPLESSO

 Ricordo forse la prima o seconda volta che si votava.Mia madre e mio padre che si stavano a "vestire" nella camera da letto. Lei, sotto, una bella sottana bianca di percalle , lo scollo quadrato con lo smerlo, il vestito serio come per una cerimonia . Mio padre vestito grigio ferro, cappello cupola bassa e tese larghe. A me che chiedevo un po' in ansia per il temporaneo abbandono, che significasse "VOTARE", mi dissero che nel posto c'era una enorme ruota che le persone giravano (da voltare) un po' x uno, e poi alcune persone "risultavano". Ma erano allegri quasi fosse una festa andare a VOTARE. Io che sono stato "candidato" molte volte devo farmi forza, oggi, ad andarci.

Sto pensando di ritorno dalla mia breve scampagnata, che le donne di sx si conservano meglio. Sarà una maggiore consapevolezza della propria femminilità e sessualità ma incontrare una sessantenne di sx è una gioia. Sono curatissime,anche nelle "classi" lavoratrici e campagnole, e poi, ciò che le contraddistingue è lo sguardo, pieno di desiderio, di perizia delle cose del mondo, compreso l'amore anche quello profano.Loro si preparano non per l'aldilà ma per l'aldiquà.Ma l'eccellenza la raggiunge la finta "religiosa" (l'immagine si dilata nella nostra immaginazione) perchè nei loro placidi sguardi di una malizia senza fine noi (chi? forse solo io) avvertiamo una voglia di trasgressione che consegue nel maschietto medio un ravvivamento delle proprie facoltà non proprio e non solo intellettuali. Ma sì sà io non faccio testo che ho sempre immaginato che le ragazze dei cori religiosi portano l'accollata divisa solo nella parte anteriore come le camicie di totò.Ieri ne ho avuto una dimostrazione : cantavano a squarciagola che volevano ..."il tuo bastone e il tuo vincastro"..passi per il bastone ma che è st'agognato vincastroooo????

Ieri mattina in un ascensore pubblico ero da solo. mi sono specchiato per una botta di vanità e mi sono detto : COR-NUTELLO..il guaio e che mi sono pure sorriso. Chissà perchè questo autocompiacimento. Sarà perchè la sera prima ho riavuto una conviviale con un'amica di tanto tempo fa con accompagnatrice di turno. Però devo dire che col tempo una certa ironia e autoironia gli si è molto allentata per dare spazio a un sarcasmo molto duro, con un linguaggio che in pubblico desta delle perplessità. Non sono un bacchettone ma sentire, in verità più dall'alunna, che per un piatto di carciofi fritti voleva fare na' certa cosa col risucchio al trattore mi ha messo un po' a disagio, anche perchè cenava in un altro tavolo una famigliola. Sarà che si rimane sempre legati a certe tipologie della nostra gioventù. Anche ai miei tempi c'erano gli amatori itineranti (col treno o con scassati autobus) che ho cercato di descrivere nel famoso (?) mio romanzo "Ulisse su Ape". Ricordo certi tipetti o tipacci che si apprestavano a raggiungere le loro amanti nei loro vestiti attillati da tangheri, il capello rilucente di linetti stirati sulle tempie e la immancabile " valigetta del piacere" che era una valigetta tipo medico o veterinario con un po' di oggettistica grossolana anche in legno, qualche manetta arruginita e la vecchia macchina fotografica polaroid  che poi si sfasciava sempre al momento gluk (come dice un'amico mio). Qualche volta i meno abbienti, a corto di risorse aggiungevano qualche candelotto da cimitero per la duplice funzione tra cui quella di illuminare a raso, per le signore che si vergognavano di spogliarsi, o per i tuguri che la luce proprio non ce l'avevano ma nei quali si operava lo stesso. Dicono che anche questi mezzi di sostentamento si siano di molto evoluti, la maggior parte sono motorizzati,in più essendosi la sessualità di molto incattivita, oltre al famoso capitone bicefalo (certamente per prestazioni specialistiche), dicono che sia quasi imprenscindibile portarsi due tavole da cantiere, da montare rigorosamente a croce di s. andrea rovescia, per "inchiodare" la tapina incollarata come un cane lupo, come si addice alla migliore tradizione sado maso. A questo punto credo che l'uso dell' "Ape Car del piacere" o un Furgoncino per i più abbienti si imponga. Essendosi evoluti i costumi e le prassi sessual- amatorie e amorose credo, che saremmo dei Nessuno (Ulisse) se non ci portassimo al seguito qualche chilometro di catene, di cordame marinaro (attenti col cordame imparate a fare bene i nodi che poi ci scappa il morto), seghe a sciabola, scalpelli, qualche vergine di norimberga portatile e così via. Da non scordare mai il capitone bicefalo possibilmente in colore rosa shoking (o come diavolo si scrive) e il predetto tavolame per la croce di s. andrea verticale. Insomma  sappiate che vi dovete attrezzare come per un cantiere, sarà pure un cantiere del piacere ma, la roba ci serve. Se volete i candelotti colorati potete pure lascarli a casa, oggi preferiscono la luce stroboscopica e i candelotti di dinamite pura. Fate un po' voi, ma diteglielo che la dinamite è molto pericolosa pure per scavare i condotti, molte volte ci si rimane sotto.              

erano anni ormai che la postina non passava più. meraviglioso ricevere notizie. ti da gli indirizzi che avevi perduti, le abitudini di persone, l'evoluzione negli anni di fatti e circostanze. il tutto gonfiato a dismisura che pare si discosti dalla realtà ma tutto vada verso l'iperbole e la fantasia. forse sento dalle sue parole una punta di risentimento di estrema acredine, ma anche di invidia? tanto sta fresca io le do' sempre ragione; le sue intemperanze mi riempiono di gioia e di piacere. dai Mauro un nuovo giorno si è levato illuminando le ultime nevi di primavera sugli adirondaks.   

eros fiacco, da alcuni giorni l'oroscopo mi manda questo oscuro messaggio...hanno saputo della recrudescenza della mia annosa e stagionale colite spastica?? mah..che ve devo da dì,sarà l'età??? bho! sta di fatto anche per seguire la diuturna cura del Dott.Allen ho ripreso per la solita ripassata il famoso: "vita sessuale di Chaterine Millet". Sono sempre più convinto di ciò che empiricamente ho precedentemente affermato. Anche sessualmente la donna desidera farlo con una moltitudine. perchè deve ricreare un "climax" che è fatto da tante facce,parti di corpo etc. la donna crea sempre un puzzle dei suoi amanti reali e immaginari, l'uomo in mezzo anche un plotone di soldatesse è un mono maniaco. anzi più gli piace una persona e più tenta di estranarlia dalla sessualità e personale libìdo.la sindrome del bell'antonio insegna. secondo me più un uomo è innamorato e più rischia la totale impotenza...insomma l'uomo è infedele per necessità e per curarsi; la donna lo è per libera scelta... 

in effetti sono andato a dormire molto presto specialmente negli ultimi tre anni. mi rinchiudo nei miei piombi molto presto.spesse volte manco ceno perchè mangio abbastanza il giorno, ma sono sicuro che non dovrebbe andare così. sto qui vago nella piazza dei social sparando le solite cazzate,cerco di riprendere qualche libro in mano ma avanzo faticosamente. questi giorni ho litigato anche con le sodali che hanno minacciato di abbandonarmi,sono ancora più pensieroso. mi muovo in continui dormiveglia,impoltronato e inebetito dalla tv. per diversivo cerco qualche pornetto, ma anche le prescrizioni del Dott.Allen mi sono venute a noia.però con un nuovo servizio di sky dove è possibile riprendere i film dall'inizio sto colmando dei vuoti paurosi. infatti non sono neanche andato molto al cinema negli ultimi tre anni. con la possibilità di autoregistrazione mi sto facendo una bella collezione. in primis ho tutti i Poirot e i Miss Marple. stasera ho registrato 7 PSICOPATICI, una vera goduria. ho fatto una sortita l'anno scorso il giorno di s.valentino. ho perfino regalato un bel bavaglino con i cuori trafitti dalla freccia con le iniziali. roba da uno dei protagonista di 7 psicopatici. meno male che non mi è tornata la voglia di scrivere lettere d'amore anche conto terzi;però non sono andato  a rileggere neanche la valigiata di lettere che conservo.mi mette in agitazione una bolletta salata,una ingiunzione di equitalia; nella mia vita ho girato parecchia moneta, lavoro molto anche adesso ma non ci metto più alcuna passione e i ricavi sono di conseguenza. sono del tipo che deve rendere conto, e ancora mi abituo. botte di nostalgia e di rimpianto, ma non per un lontano passato. più per gli avvenimenti più recenti. forse sono ancora terribilmente innamorato, ma mi sto abituando a soffrire il che è pericoloso. mi perdo gli amici più dei capelli,ormai sono abbonato alle messe funebri,ma mi distraggo anche di fronte alla morte. devo imparare a selezionare: solo messe funebri cantate possibilmente col coro così posso immaginare che qualcuno stia toccando il kulo alla corista che stecca.tutti scrivono libri chi di materie astruse pensando di rinnovare manuali che si pubblicano da secoli,molti barano dicono che stanno scrivendo e che non ci dormono la notte. baroni del azz..dormite come dei ghiri, poi il giorno dopo sparate frasi latine pensando che da geometra di campagna manco vi capisca. vi dovreste informare meglio traducevo il "de bello gallico" all'impronta cinquant'anni fa. avevo letto l'Isola del Tesoro,Tom Sawyer e Uck Fin quando voi facevate la cacca ancora dietro le fratte. ma ce ne uno che non mi da tregua. quello che ti guarda come se lui fosse a parte di chissà quali segreti e non sa un ..azz..un ignorante che gira per il mondo con una prosopopea (lui dice di se presuntuoso) mettendosi in cattedra ad insegnare etiche ridanciane e morali di maniera. un anaffettivo che sta solo a vantarsi dalla mattina alla sera presentandosi come un grande escobator, poi a una maggiore analisi delle sue ..azzate si apprende che è uno dei tanti abbandonati con il classico "ma..vattene a fanc..." e che non ha mai baciato le altre bocche femminili perchè gli fa schifo.fa il dietetico ma quando è invitato si mangia pure il tavolo.mah fatemi andare a dormire....poi non riesco a prendere sonno con il fegato spappolato...     

sono arrivato a una conclusione (comincio dalla fine?), secondo me parliamo sempre di noi stessi perchè sono le uniche persone che non conosciamo abbastanza, l'insicurezza genere interesse. sono andato a prendere il Lungo, dobbiamo andare a mangiare dal Corto; mi fa incazzare il fatto che riesce a vivere nella sua Casa degli Usher nella più completa ipocondrìa e spacciarla come una conquista dello spirito e cercare sempre di dartela a bere che le sue regole di vita siano le migliori. lui (secondo lui) è a un livello superiore,parla spesso di genetica addirittura di eugenetica, ogni tanto caccia la foto del suo junior esaltandosi a far vedere un belloccio da cartolina, di quelle che col fumetto dice frasi d'amore melense a una Lei che nella foto non c'è. spesso mi rimproverano queste frequentazioni da finto psico analista. il fatto sta che anche le cose che non ti sono congeniali creano dipendenza. e sto qui ad aspettare davanti al cancello della Casa degli Usher per portarlo a mangiare. è un modo di mettersi sotto gli altri, anche farsi aspettare; sere fa al limite della sopportazione glie l'ho detto ed è scoppiata una cagnara;quando il ladro viene scoperto reagisce sempre nel modo peggiore e la sua corazza come quelle dei fumetti si è sgretolata. l'ho lasciato in balìa del Corto e me ne sono andato. sono passati parecchi giorni poi l'ho recuperato, la pozione che mi fa diventare Hide è sempre ambita. arriva dal Corto che è maledettamente più spudorato di lui e riesce sempre sconfitto,in fondo il Corto ha una scuderia di zoccole e ce le sbatte sotto il naso. sta fresco lui ad alzarsi la notte a scrivere; è peggio di me almeno io scrivo col compiuter lui a mano. secondo me è nelle sue buone intenzioni,ma non scrive un .azz. è solo un posatore. ieri ha ricominciato ad attaccarmi così almeno credo e non perchè sia sucettibile (lui ne è la quintessenza). gli ho appioppato un personaggio che rimugino da anni che ho coniato quando manco lo conoscevo, all'impronta come s'usa dire. il Pitone, lui con mosse pigre quasi impercettibili ti si attaralla intorno e comincia a strigere e soffocarti mano mano. sono vaccinato anche contro i Pitoni so farmi esile filiforme e gli sfuggo facilmente. è anche un Pitone stupido è tutto beato a soffocarti che non si accorge che la presunta vittima è mille miglia distante. stupido di un Pitone!certi giorni sono contraddittori, di mattina ho battuto la provincia col Giovane, va a 200 all'ora, lascia lo sterzo e si ravana tutti i buchi della faccia,per lo più continua a telefonare a mezzo mondo senza usare quello della macchina che ha anche la chiamata vocale. è un tic ma ci potrebbe costare la vita, morire come una poltiglia non mi va proprio. però mi ha saldato una parcella un bell'assegnino; me l'ha dato quando siamo arrivati perchè mi sono messo quasi a strillare che lo voleva compilare sullo sterzo naturalmente a 200 all'ora. io non ho bisogno di quella adrenalina, infatti quando siamo arrivati ero bianco come un cencio, ma con mano tremante ho ghermito lo check. poi quando già stavo con il Lungo per raggiungere il Corto, (ha cominciato i primi tempi che ci siamo conosciuti con un primo nomignolo: Vitruvio,poi è passato a Hemingway, oggi è passato ai francesi, Honorè de Balzac). è una tecnica collaudata la morfina prima che cominci a pitonare. non ci casco, mi scappa solo un sorrisetto sotto i baffi ...ha solo un informatore occulto. non mi frega il Pitone..!, dicevo che quando ero già con lui ha telefonato pure l'Armando, il cliente recalcitrante da quarant'anni. quando gli ho portato il conto ha detto che era troppo, pur in presenza di un preventivo analitico firmatomi da lui. l'ho lasciato fare, infatti oggi ha telefonato per darmi il saldo,ci vado domani, anzi oggi,che ero indaffarato a sfuggire al Phitons......(non dico niente ma ci sarà un seguito).             

mi sono andato a piazzare di buon mattino; mi sono seduto in fila verso il fondo senza prendere il biglietto del turno.quanto tempo...qualche cocchina ottantenne non c'è più;resistono quasi all'età della pensione Yole e la "Porca". Yole è un fenomeno della natura: si ostina a portare i fuson leopardati sui tacchi a spillo anche con la neve. i capelli corvini corti alla garson ( come .azz.si scrive?); è l'unica donna che non ha freddo non si ferma mai nelle vicinanze di fonti di calore, forse ha paura che il caldo cominci a fondere il nero dei capelli e il fard; dicono che osi ancora, infatti spesso la incontro nell'ascensore che torna dai piani interrati che si liscia i soliti fuson leopardati e si morde leggermente un labbro ancora fremente. di solito si appoggia al bancone in una posa strana: intorcina una gamba sull'altra e rimane in un equilibrio molto instabile, però non so' se anche mentale perchè non parla mai, sono secoli che frequento il posto e non conosco la sua voce. e pensare che quando si metteva così na' ventina d'anni fa, un silenzio assordante invadeva la sala. un kul così non si ricordava a memoria d'uomo. piccolo, tondo ma con gli emisferi ben divisi, tosti come due pietre di fiume levigati dai secoli, neanche un piccolo smoll; che cos'è il tempo..mannaggia!; ora sotto il leopardato appare uno sfacelo. mi sa che porti anche un pannolone e c'è il rischio che se non usi gli opportuni accorgimenti con prodotti acconci l'afrore si spanda  anche a metri di distanza. poi c'è lei la "Porca"; è così da anni uguale la faccia porcona occhi che ti guardano sempre in tralice labbra tumide occhioni quasi a palla e mangia sempre. si è ricavata anche un piccolo office dove ha una moka e una cartata di paste alle crema. è metodica ogni ora scompare e ritorna con sbruffi di crema all'angolo della bocca. dicono che il dirimpettaio si sia rovinato per lei. è un tipo col cranio esangue e senza capelli con la solita corona da parroco porco. molti giurano che lei ad ore precise allarghi leggermente le gambe e si lecchi la crema rimasta; lui strabuzza gli occhi rimane quasi inebetito, i più attenti notano un certo tremito della spalla dx che la mano è invisibile sotto il bancone. un grande amore che resiste da quarant'anni. allora il s.valentino di quest'anno lo voglio dedicare  a stì perenni infoiati l'uno dell'altra. sono vecchi e non demordono manco de na nticchia come dimo noi a roma...    

potrei cavarmela con qualche frase fatta:il passare del tempo è come la sabbia che ti scorre tra le dita e altre cazzate del genere.potrei infierire con "è solo rimpianto e rodimento di palle" ma anche così non è chissà che stia dicendo. allora voglio tornare alle mie grigie giornate di vecchio tecnico che seguita a lavorare per non schiattare subito davanti a questo schemo. le illusioni? le ho tutte perdute. l'empatia? si è fulminata come una lampadina troppo usata. allora? eh allora...non vado più all'ufficio di chieti, vive di luce riflessa non ha finestre è triste anche d'estate. allora? vado a quello di pescara.voglio fare la fila, mi faccio passare davanti da tutti, se ho un tichet basso lo butto, faccio passare del tempo e ne riprendo un altro,  vengo qui per pensare ed osservare fino alla chiusura. comincio dall'esterno: c'è ancora una posteggiatrice di quando ero ragazzo, una specie di trench stropicciato e gli stivali di gomma un fazzoletto lercio legato sotto il mento. inverno ed estate. tanto tempo fa qui di notte "lavorava" Olga la ciclista, per via che aveva le gambe secche e ad arco e portava al collo una borraccia da alpino per le abluzioni post prandiali. era orrida, ma si sa il sesso si nutre anche dell'orrido e aveva i suoi clienti fissi. c'era pure chi pagava a fine mese, lei annotava tutto in un quadernetto con la copertina nera e il taglio rosso.spesso all'ora del pagamento litigava con una voce stridula e in falsetto...il "cliente" ci hai messo tre tacche in più; lei spergiurava che non era vero,mentre il "cliente" raffazzonava qualche alibi falso.ma con i giovani era addirittura "materna" perchè pagavano subito ed erano di poche pretese e di poco tempo. uno sciacquo e via con una tirata dalla borraccia da alpino. non mi fu mai "madre" ma forse solo per una fottuta timidezza o per paura delle peste nera.

-fine I parte-