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« TADDEI e l'AURELIOGRAZIE FRANCO SENSI!!! »

CASSANO IN GINOCCHIO?!?!

Post n°38 pubblicato il 04 Novembre 2006 da erromanista

immagineROMA - Alcuni passi dell'intervento di Antonio Cassano, attaccante del Real Madrid, a Teleroma 56, nella trasmissione "Il processo dei tifosi". L'ex giallorosso parla tra passato e futuro, non nascondendo la voglia di tornare a Roma.

LA ROMA - "Credo nei sogni e il mio sogno sarebbe quello di tornare alla Roma. E solo alla Roma. Verrei nella capitale a piedi, gli errori si fanno e li sto pagando sulla mia pelle. Sono contento del cammino della squadra, in fondo questi colori mi sono rimasti nel cuore. Come mi vedrei nella Roma di Spalletti? Con lui ci siamo sempre parlati direttamente, non ci sono attriti. Sta facendo ottimi risultati, pur con tante assenze. In squadra toccherebbe a lui collocarmi, io in questa squadra mi ci vedrei benissimo".

IL RAPPORTO CON TOTTI - "Ci sono stati, stupidi, problemi tra di noi. Da parte mia c'è la massima disponibilità a chiarire, poi sta a lui volerlo fare. Certo, quando gli è nato Cristian avrei potuto mandargli un messaggio. Non l'ho fatto, ho sbagliato e lo dico".

I TIFOSI - "Quando sono andato via dalla Roma l'ho fatto solo per orgoglio. Pensavo che tutto il mondo ce l'avesse con me e invece non era così. Semplicemente i tifosi volevano che io firmassi il rinnovo del contratto. E se li avessi ascoltati, avrei fatto la cosa migliore. Come si sta a Madrid? A Madrid mi trovo bene, la gente è accogliente, ma Roma è Roma"

MESSAGGIO DA MADRID «Roma, ho sbagliato io»
Cassano: Ho fatto tanti errori, a Trigoria tornerei anche a piedi


di Piero Torri
ROMA - «Roma, scusami» . Da Madrid, collegato telefonica­mente alla trasmissione televi­siva di Teleroma 56 Il processo dei tifosi, nientepopodimeno­che Antonio Cassano. Sì, pro­prio lui, il ragazzo di Bari vec­chia che dopo anni di prolun­gato silenzio, ieri sera, Real e Capello esclusi, ha parlato del suo passato e presente con Ro­ma e la Roma, e, pure, del suo futuro a Roma e con la Roma. Un autentico ciclone, con tante scuse a Roma, alla società gial­lorossa, al suo ex amico Fran­cesco Totti, ai tifosi romanist. Ecco a voi, allora, Antonio Cas­sano.
LA ROMA - «Tornando indietro non rifarei le stesse sciocchez­ze.
Se non andavo via da Roma e facevo pace con il capitano, non avrei sbagliato. Se tornas­si indietro, mai rifarei la scelta di andare via da Roma. Ho sba­gliato nei confronti dei tifosi. Per quanto mi hanno amato, avrei dovuto accettare anche i fischi. Io a Roma e alla Roma ci tengo tantissimo, a Roma ci vivo. Tutto gli errori che ho commesso, li ho fatti comun­que in buona fede. Ho sbaglia­to con tante persone. Roma è sempre nel mio cuore. E oggi se mi rifacessero la stessa offerta, firmerei subito perchè a Trigo­ria ci tornerei anche a piedi. E nella vita mai dire mai. Io mi sento in colpa con la società. Ho avuto problemi con Rosella Sensi, ma ho chiarito, non ci siamo mancati di rispetto. Quando sbagliai nei suoi con­fronti, dopo un’ora mi feci ac­compagnare da Vito Scala, an­dammo a Villa Pacelli e chia­rimmo. Vito a quei tempi era come un fratello per me. Il mio orgoglio mi ha fatto impuntare, pensando che la gente ce l’avesse con me. Oggi invece a mente fredda penso che era tut­to il contrario perché la gente mi fischiava perché non firma­vo. Se dovessi nascere una trat­tativa con la Roma, sarei il pri­mo a darmi da fare. Io non so­no capace a chiedere scusa, ma con un buffetto tutto si può dimenticare. Il mio sogno è tor­nare alla Roma. Altri sogni non li ho»
TOTTI - «Il rapporto con Totti è andato deteriorandosi per co­se banali. Ho sbagliato a non mandare un sms a Francesco quando è nato suo figlio, ho mandato mia madre a trovarli, io però dovevo fare il gesto di mandargli gli auguri, mi ha fre­gato il maledetto orgoglio, oggi non lo rifarei. Totti oltre che un grande campione, è un ragazzo splendido. Voglio anche chiari­re che non ho mai detto di aver adottato Nico, il figlio di un grande tifoso della Roma e mio grande amico. Io tendo la ma­no a Totti. Il mio futuro non so dove sarà, ma mai dire mai a un ritorno in Italia. Non mi so­no comportato bene con i com­pagni. Ho un carattere partico­lare, io faccio errori su errori. Ora penso che un pochettino stia maturando. Io mi ci vedo nella Roma di Spalletti, ho per­so un po’ di peso, do più dispo­nibilità, io mi ci vedrei fin trop­po bene in questa Roma, ma non so se Spalletti è della stes­sa idea. Con Spalletti, tra l’al­tro, mi sono lasciato bene. Sono vicino ad Adriano, lui è un gran bravo ragazzo, gli ho mandato un messaggio per stargli vici­no. Ho saputo del ragazzo del Bari Primavera ucciso, è gra­vissimo quello che è successo, sono triste per questo, mi han­no detto che era un bravissimo ragazzo e calciatore, le mie condoglianze alla famiglia, Ba­ri comunque resta sempre bel­la. Io, Totti e Montella siamo stati un grande trio, a noi ci esaltava la gente che a ogni giocata si alzava e impazziva. Ho 24 anni, sono ancora in tempo per capire, sacrificarmi e tornare ad essere un giocato­re importante. Mi serve conti­nuità. Devo rivedere alcuni comportamenti. A livello uma­no e come calciatore mi sento più legato a Totti, quello di buo­no che ho fatto l’ho fatto con lui, sono venuto a Roma perché c’era lui che è un grandissimo calciatore. Io non avrei nessun problema a tornare a giocare con Totti, se avrò l’opportunità di chiarire non avrò problemi a farlo. Per me Totti è stato come un fratello, per questo gli dedi­cai il gol all’Europeo. Donado­ni è una gran brava persona e un ottimo allenatore. Per me conta più la persona, non mi deve dare spiegazioni, non mi ha chiamato perché non gioca­vo, lui si giocava la panchina, non poteva pensare a Cassano, doveva salvare la sua pelle».


 
 
 
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