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Un blog creato da michela961 il 17/03/2009

LATINITAS

Un mondo lontano duemila anni..

 
 

 

UN MITO

Post n°22 pubblicato il 16 Agosto 2009 da michela961

 
 
 

Il FORO

Post n°21 pubblicato il 21 Giugno 2009 da michela961

Il foro romano non era una semplice piazza, e, col tempo, assunse le dimensioni e la connotazione di un vero e proprio quartiere.

Vi erano templi, tribunali, sale di consiglio e spazi liberi circondati da monumentali porticati, dove consumati oratori arringavano folle enormi che si spostavano, in caso di maltempo, nei saloni o nelle basiliche.

Benché fosse destinata principalmente alle transazioni commerciali e all'amministrazione della giustizia, la basilica romana, in realtà, poteva essere adibita alle più svariate funzioni, non ultima quella di accogliere – come sarebbe poi accaduto stabilmente con i cristiani, che derivarono la forma delle loro basiliche da quelle romane – una congregazione religiosa.

Il foro ospitava dunque la vita pubblica della città.

Man mano che gli imperatori ne fondavano uno nuovo, adiacente al vecchio, aumentava la comunità di persone che vi confluivano per fare spese – i mercati si trovavano nelle dirette vicinanze – per assistere ai riti religiosi, agli affari pubblici, ai processi privati o, semplicemente, per incontrarsi.

Il Foro di Roma non era soltanto il centro della capitale, ma, in un certo senso, di tutto l'Impero.

Era il luogo dove folle immense si radunavano per i comizi, o per assistere ai cortei trionfali dei condottieri che sfilavano con i prigionieri incatenati alle ruote dei cocchi.

 Era anche il palcoscenico ufficiale della Roma tradizionale, nella quale regnavano ordine, giustizia ed efficienza, ma che spesso celava una realtà diversa, quella della Roma aggressiva e crudele – basti pensare alla brutalità di alcuni svaghi - certamente meno edificante e più difficile da celebrare.

 
 
 

ANFITEATRO

Post n°20 pubblicato il 10 Giugno 2009 da michela961

L'anfiteatro è un edificio di forma ellittica usata per spettacoli pubblici.

Nell'antichità classica (associato particolarmente all'antica Roma) ,

veniva usato per i giochi gladiatori (chiamati anche munera) e per le

venationes, ovvero gli scontri tra gladitori (o uomini vestiti come essi) e

animali (tra cui figuravano

tigri, leoni, orsi, coccodrilli,

etc.).

 
 
 

CATULLO

Post n°19 pubblicato il 02 Giugno 2009 da michela961

CARPE DIEM....

 
 
 

L'abbigliamento

Post n°18 pubblicato il 30 Maggio 2009 da michela961

 

Le donne romane, nei tempi antichi, vestivano esattamente come gli uomini. Ma l'influenza etrusca e greca ben presto portò una nuova moda, esclusivamente femminile. L'indumento principale era una camicia o uno chemise aderente, sul quale veniva indossato un abito e, come soprabito, un mantello. Il tutto veniva, infine, adornato da un velo.
La tunica intima era priva di aperture, eccettuati i fori per la testa e le braccia, e lunga fino ai piedi, con maniche corte. Era il vestito "da casa", inizialmente di lana, col passare del tempo venne confezionato anche in cotone ed in seta, ed in materiali trasparenti. Alle volte indossata con una cinta, la tunica intima era spesso ornata con bottoni e fibbie, in prossimità delle spalle.
Sopra la tunica, le romane indossavano la stola, tagliata esattamente come la tunica intima, con l'unica differenza che la stola aveva le maniche, più o meno strette, lunghe fino all'avambraccio, soprattutto se la tunica era senza maniche.
Per rendere quest'indumento più prezioso, le romane tingevano le stoffe di rosso porpora e lo ornavano con perle e spille d'oro. Spesso, la stola era fermata sulla vita con la cinta, che diventava un prezioso oggetto di ornamento.
Le giovinette indossavano, al posto della stola, un indumento ad essa simile, ma non abbastanza lungo, da raggiungere i piedi. Inoltre, non indossavano la cinta.
Quando le romane si mostravano in pubblico, indossavano un terzo indumento: la palla. Inizialmente, simile alla toga maschile, successivamente divenne molto voluminosa e di forma ovale o squadrata.
Una donna romana non si poteva considerare vestita senza il velo. Era appoggiato, in vario modo, sul capo, e ricadeva morbidamente sulla schiena e sulle spalle.
Delle volte, le romane raccoglievano i capelli in retine d'oro o di argento.
Anche la calzature erano un importantissimo indumento degli antichi romani. Coloratissimi e dei materiali più vari, i modelli erano tantissimi: dal sandalo allo stivale, ognuno dei quali mostrava la ricchezza e lo status sociale di chi li indossava.


 
 
 
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