« compromessi | le donne » |
Mi piace pensare che ognuno di noi ha nelle stanze dell'anima, due cassetti speciali: il cassetto dei sogni e quello dei rimpianti.
Nella giovinezza apriamo spesso il cassetto dei sogni: ci piace sfogliarli, assaporarli, proiettarli mille volte nella mente.
Con il passare degli anni, il gesto di aprire quel cassetto diventa meno familiare, come se una ruggine sottile bloccasse i nostri gesti.
I sogni mai guardati impallidiscono, diventano trasparenti fino a essere invisibili.
Il cassetto dei sogni si svuota piano piano.
E pian piano, spesso senza che noi ce ne rendiamo conto, si riempie il cassetto dei rimpianti.
Capita poi che un giorno, per un colpo di vento, un incontro, un sorriso, il cassetto dei sogni si riapra d'improvviso, riportando con violenza dolorosa, l'eco dei sogni non vissuti, delle carezze non date, delle parole perdute. Forse perchè un evento esterno mette in discussione le nostre certezze, anche di futuro.
In questi momenti di verita' con se stessi, è importante fermarsi. Per darsi il tempo di guardare quel cassetto dei sogni e quel cassetto dei rimpianti. Non è detto che si debba assecondare "per forza" o "perchè tutte lo fanno" il furore di un'attrazione antica.
Ma è importante riconoscere che c'è fame di emozioni, di tornare a sognare un po', di riaprire quei margini di sorpresa che forse erano scomparsi dalla nostra vita troppo quieta.
Passerà? Tutto passa. Ma il punto è come si vive quello che poi passa.
"Tutti i mattini del mondo sono senza ritorno", scrive Pascal Quignard nel libro delizioso -Tous le matin du monde-.
Forse è questa consapevolezza struggente che avevamo rimosso e che un incontro puo' farcela ritrovare, insieme al coraggio di riaprire il cassetto dei sogni. Anche solo per un sorriso o una carezza.
Non so se ci puo' bastare...
Ma è un momento di meravigliosa intensita', con cui sorprendersi di nuovo.
CAMMINA NEL SOLE !
NON TI SCORDAR MAI DI ME
SCUSA SE TI CHIAMO AMORE
ME NE VADO....
IL MONDO CHE NON C'E'
MENU
AREA PERSONALE
Jacques Prévert
SONO QUELLA CHE SONO
Sono quella che sono
Sono fatta così
Se ho
voglia di ridere
Rido come una matta
Amo colui che m'ama
Non è colpa
mia
Se non e sempre quello
Per cui faccio follie
Sono quella che
sono
Sono fatta così
Che volete ancora
Che volete da me
Son
fatta per piacere
Non c'e niente da fare
Troppo alti i miei tacchi
Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni
Troppo truccati gli
occhi
E poi
Che ve ne importa a voi
Sono fatta così
Chi mi vuole
son qui
Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato
E qualcuno ha amato me
Come i giovani che s'amano
Sanno
semplicemente amare
Amare amare...
Che vale interrogarmi
Sono qui
per piacervi
E niente può
cambiarmi.
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: joeblack1963
il 30/10/2017 alle 13:17
Inviato da: joeblack1963
il 30/10/2012 alle 13:33
Inviato da: joeblack1963
il 30/10/2011 alle 11:53
Inviato da: fjoiwqu
il 04/08/2011 alle 08:06
Inviato da: wordsexy
il 06/02/2010 alle 10:36
I MIEI BLOG AMICI
- nulla
- emoziocanto
- MPMM
- LOrto Di Zucchino
- Pensieri in libertà
- Il Mio Regno
- un po di me.....
- Open Space
- Motogirando
- Colori In Liberta
- VOLODIUNANGELO
- Il Sogno...
- LA ECO DELLA CERNIA
- Il mondo di Valy
- Profumo Ed Essenza
- Semplicemente...
- UOmo & DONNA
- Affinità elettive.
- Piacere di Evadere
- anima e corpo
- me myself and I
- Sogni e realtà
- ELLY
- Il blog di chat40
- SENSUALITA E GUSTO
- La Mia Realta
- Attimi
- ______LEI persa~