Madonna del CampoSantuario Madonna del Campo (Sec. XV - XVI) Vico nel Lazio (Frosinone) CIOCIARIA - ITALIA http://blog.libero.it/Madonnadelcampo/ |
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« 4^ Sagra 1° Maggio 2007 | Ciao Maurizio.... » |
Vico nel Lazio, caratteristico borgo medioevale ai piedi dei Monti Ernici si caratterizza per la sua cinta muraria intatta; costituita da 24 torri merlate. Edificato secondo architettura militare a forma ovale, su un colle, a guardia delle Vie Predestina e Sublacense. Le origini risalgono all’epoca romana. Nel paese le strette stradine si intersecano in modo labirintico, e si aprono in numerose piazze e piazzette con chiese. Le più caratteristiche sono la collegiata S. Michele Arcangelo, dell’anno Mille; S. Maria, anch’essa dell’anno Mille, ottimo esempio dell’architettura tardo romanica, con cripta tripartita da colonne di notevoli dimensioni e affreschi del XIII secolo. Da menzionare anche la Madonna lignea di fattura bizantina, il Palazzo del Governatore, d’origine alto medioevale e le tracce di precedenti cinte murarie.
Esterno al paese, il Santuario della Madonna del Campo, con volta a botte, un prezioso affresco della Trinità raffigurante un raro Gesù crocefisso. La chiesetta fù costruita probabilmente intorno al sec. XV-XVI, consacrata il 2 Luglio (si ignora l'anno esatto), su un altare pagano in una splendida posizione paesaggistica, e base di partenza per numerosissime escursioni soprattutto verso i monti: La Monna alt. 1951, la Forchetta e Rotonaria, oppure verso le numerose sorgenti e fontanili. Sempre nei dintorni del paese tra gli uliveti, sono presenti numerosi altari votivi (cone).
Vico nel Lazio è quindi un ottimo punto di partenza per escursioni verso le vette centrali dei monti Ernici, partendo dai 721 m. s.l.m. del paese, si può arrivare ai quasi 2000 delle vetti circostanti. Si passa quindi da ambienti con vegetazione boscosa a prevalenza di Rovere, Roverella e Farnia, intervallati con pascoli calcarei a estese e imponenti Faggete a quote superiori. Sulle vette più alte si arriva a pascoli d’altitudine e pietraie.
Dal punto di vista geologico, salendo dal paese verso le vette, s’incontrano calcari biancastri del Giurassico (200 milioni di anni) con grosse Rudiste e Gasteropodi, e, presso la Madonna del Campo, calcari giallastri del Cretaceo (150 m.a.) con Foraminiferi e brecce mioceniche, dovute alla presenza di sorgenti e torrenti.
Salendo di quota, si arriva a calcari chiari, dolomie e calcari dolomitici grigi, del Giurassico e Triassico (250 m.a.). Sono presenti circhi glaciali nei versanti esposti a nord e depositi morenici.
Il carsismo è evoluto! Numerose grotte, doline, doline a fondo impermeabile che si riempiono periodicamente (lubero dell’Ortara), pozzi carsici e corsi d’acqua che presentano anche decorso sotterraneo.
I monti Ernici per la loro posizione strategica,tra il Parco naturale dei Monti Simbruini e il Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio e Molise, sono importantissimi come corridoio di habitat per lo spostamento della fauna e flora dall’Appennino meridionale verso quello settentrionale e viceversa.
Le possibili escursioni sono numerosissime grazie alla facilità d’orientamento, che permette di esplorale a proprio piacimento e trovare così “tesori nascosti”.
Stefano Costantini
Inviato da: auloart
il 20/01/2012 alle 20:50
Inviato da: UBALDO
il 15/07/2011 alle 22:39