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LETTERA AD UNA BAMBINA. (CREPET)
Vorrei che i tuoi Natali non fossero colmi di doni-segnali a volte sfacciati delle nostre assenze ma di attenzione. Vorrei che gli adulti che incontrerai fossero capaci di autorevolezza, fermi e coerenti: qualità dei più saggi. La coerenza, mi piacerebbe per te. E la consapevolezza che nel mondo in cui verrai esistono oltre alle regole le relazioni e che le une non sono meno necessarie delle altre, ma facce di una stessa luna presente. Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a inseguire le emozioni come gli aquiloni fanno con le brezze più impreviste e spudorate; tutte, anche quelle che sanno di dolore. Mi piacerebbe che ti dicessero che la vita comprende la morte. Perché il dolore non è solo vuota perdita ma affettività, acquisizione oltre che sottrazione. La morte è un testimone che i migliori di noi lasciano ad altri nella convinzione che se ne possano giovare: così nasce il ricordo, la memoria più bella che è storia della nostra stessa identità. Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a stare da sola, ti salverebbe la vita. Non dovrai rincorrere la mediocrità per riempire i vuoti, né pietire uno sguardo o un'ora d'amore. Impara a creare la vita dentro la tua vita e a riempirla di fantasia. Adora la tua inquietudine finché avrai forza e sorrisi, cerca di usarla per contaminare gli altri, sopratutto i più pavidi e vulnerabili. Dona loro il tuo vento intrepido, ascolta il loro silenzio per curiosità, rispetta anche la loro paura eccessiva. Mi piacerebbe che la persona che più ti amerà possa amare il tuo congedo come un marinaio che vede la sua vecchia barca allontanarsi e galleggiare sapiente lungo la linea dell'orizzonte. E tu allora porterai quell'amore sempre con te, nascosto nella tua tasca più intima. Paolo Crepet
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Post n°7 pubblicato il 08 Marzo 2014 da charmelina78
A te donna che il consumismo ti porta a credere che la tua festa e' l'unico momento di una trasgressiva libertà A te donna che credi che il tuo corpo sia l'unico mezzo per un successo facile o per una carezza mascherata di attenzione A te donna che ti propinano la necessità di un corpo sempre giovane per poter essere all'altezza dei tempi A te donna che elemosini amore poiché la tua mamma ti ha insegnato che senza un principe accanto non sei donna, fosse anche un mostro ma basta che abbia la parvenza d principe A te donna che rinunci ai battiti del tuo cuore per mantener fede alla promessa di famiglia che ti sei giurata A te donna che inseguendo il business ti scordi di essere donna A te donna che ti fai scudo di una pseudo maschilità per nasconderti alla consapevolezza delle tue fragilità Ricorda: tu sei la tua dignità ! benedici il tempo che ti solca il viso e ti incenerisce i capelli, ti sta ricordando che sei preziosa benedici la tua fragilità come segno della tua umanità, potrebbe essere la tua migliore forza ascolta il tuo cuore, il tuo corpo, i tuoi pensieri, accoglili come una nave accoglie un faro in una notte buia e tempestosa, potrebbero permetterti di non violarti, di non auto abusare di te quando dimentichi chi sei non vivere di foto ingiallite, di illusioni disattese, di ricordi sbiaditi, di romanzi scritti da altri, ma abbi il coraggio di essere la protagonista dell'unica opportunità che ti ha concesso il destino: la tua vita! quindi accogliti, coccolati, ascoltati, si presente a te stessa, consapevole delle tue emozioni e dei tuoi bisogni, ed anche mentre allatti o stiri una catasta di panni: ViViTi .
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