E’ mai possibile che tu debba “tirarti fuori” da tutto e da tutti? … “visto che tu non hai voluto venire a stare con me ….” …. e ancora “visto che tu te ne vai via ….”
Tutto e tutti non hanno sensibilità con te … tu sei sempre preso … tu sei stanco … tu sei stufo … tu sei rotto … tu … tu … tu ….
Rispondimi …. Quand’è che sei venuto dirmi …. “… non mi è possibile mantenere il MAI che mi ero imposto inizialmente … non mi è possibile non riportare la convivente in quella casa … “ macchè …. Che hai detto? “cosa dovevo fare? Non potevo lasciare là mio figlio del resto tu non hai voluto a venire a stare con me …. bisogna che tutti ne prendiamo atto”.
Ma ti ha dato di volta alla melona? Un fulmine ti è caduto sulla testa? Hai pestato frontalmente la capocia su uno spigolo?
Ma prendi atto tu ... sei tu che hai deciso di fare le grandi opere e me lo sei venuto a dire dal giorno alla notte e per portarti appresso lei che hai sempre disprezzato che non ti vuole nemmeno un a briciola di bene che non ha per te il minimo rispetto e adora sottometterti farti fare quello che vuole e romperti i coglioni con le mille telefonate fatte solo per abitudine e per controllarti!
E ora? Ora per il fatto che vado non è che dici “parliamo … che facciamo … “ macchè dici “visto che tu …” ma senza nemmeno considerare la difficoltà che ho avuto perché questa cosa mi è venuta addosso che nemmeno la volevo … mentre tutti (te compreso) non vedevano e non vedono l’ora di prendere il volo io ho sempre detto e sostenuto che pur avendo l’opportunità “la cosa” non mi apparteneva .. non mi interessava … e se pensavo al fatto che poi non ti avrei visto arrivare la mattina mi si stringeva il cuore mi si torceva lo stomaco … non era nelle mie corde “andare”.
Non era poi nelle mie corde cambiar stile di vita rivedere le mie giornate … sarò anche abitudinaria ma non è assolutamente abitudine la mia …
Ma … “Visto che tu non hai voluto venire a stare con me e visto tu te ne vai e abitudinariamente non ci incontreremo nel solito posto ……..”
Ribadisco che fin dall’inizio ho ammesso la mia vigliaccheria e se vuoi anche data dal paravento di aver fatto “un voto” ed ora mi sono trovata nella circostanza non voluta e tantomeno cercata che in certi momenti mi ha anche fatto sentire che sto invecchiando che non potrò più essere utile nel mio lavoro che mi ha dato un senso di impotenza e smarrimento … non mi sento assolutamente colpevole di niente e niente … tu hai scelto di fare e vivere come vuoi? E io cosa farò non lo so' e nemmeno me lo chiedo e nemmeno lo voglio sapere perchè non mi interessa … vivrò giorno dopo giorno … giorno per giorno … e farò quello che avrò voglia di fare … proprio come hai fatto tu perché le mie decisioni e le mie volontà non sono meno importanti delle tue!
Era ovvio che venivi a leggere ... sapevi che mi sarei "sfogata" qui ... sapevo che saresti venuto a verificare e che mi avresti abbondantemente criticata negativamente tacciandomi per quella che sa' girare la frittata ma sappiamo benissimo che tu sei molto ma molto più abile di me nel girare le frittate ... ops ... a me sottolinei il fatto che faccio le smancerie mentre a te è concesso ed è permesso di scambiarti i bacini con la convivente fuori dalla porta di casa e di ascoltare le confidenze della tirasardoni ... "a me va bene così" questa è la risposta che in alcune circostanze tu mi hai dato ed ho ingoiato e quindi ... per la "par condicio" e perchè le mie scelte o decisioni o chiamale come vuoi non sono meno importanti delle tue contraccambio e ti dico che "a me va bene così"
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