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Ragazzi senza illusioni
Post n°51 pubblicato il 08 Luglio 2010 da ilmondocheiovorrei
Dando voce al pensiero di molti suoi coetanei di sinistra, ma anche di destra, Massimo D'Alema ha riconosciuto in una intervista che in Italia i giovani sono tagliati fuori da qualsiasi ruolo attivo, ma li ha anche invitati a "combattere per il loro futuro come la nostra generazione, che a partire dal Sessantotto, nel bene e nel male, si è fatta rumorosamente sentire". Come dire: la Meglio Gioventù che incita alla ribellione la Molle Gioventù.
L'onorevole D'Alema, però, come molti altri suoi coetanei, commette un errore, tipico di quelli che provano a immedesimarsi in un'età che non respirano più. Quando lui aveva vent’anni, i giovani sognavano ancora di poter cambiare il mondo con gli strumenti della politica, semplicemente conquistando il potere.
Ma i ragazzi del Duemila detestano impegnarsi in politica proprio perché hanno perso quella speranza. E l’hanno persa da quando hanno visto che la generazione dei D'Alema, una volta conquistato il potere, lo ha poi usato come coloro che contestava: senza coraggio e con l’unico obiettivo di conservarlo.
Le rivoluzioni politiche, prima o poi, finiscono per annegare gli ideali nell’aceto del compromesso e dell’ambizione. Sono le rivoluzioni spirituali a produrre esiti più interessanti. Ma di quelle ne arriva in media una ogni duemila anni. Chissà, magari fra un po’ ci siamo di nuovo. Chissà. |
Inviato da: fedegina
il 23/03/2011 alle 15:46
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il 15/03/2011 alle 16:06
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il 14/03/2011 alle 12:36
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il 14/03/2011 alle 12:28
Inviato da: ilmondocheiovorrei
il 14/03/2011 alle 01:02