Creato da alpaint il 03/11/2007
cambierà.... ma si che cambierà!!!
|
Area personale
povera patria
Tag
il mondo che vorrei
il mondo che vorrei live
Menu
ammanettati
laicitą e religione
Per vivere in armonia in una società multiculturale, lo stato deve rimanere laico e fare rispettare tali principi con la massima severità, altrimenti prepariamoci al disordine.
Personalmente trovo sia l'unica soluzione per una pacifica convivenza tra culture diverse,.
Non credo ci sia bisogno di censurare i simboli religiosi per fare questo.
Africa
Se credi che il diverso sia da cancellare, tu spera solo di non dover emigrare
« metà della terra non è ... | Il destino » |
Rom -conflitto Francia Ue
Post n°94 pubblicato il 19 Settembre 2010 da alpaint
Rom: conflitto Francia-Ue l'unificazione europea è nata per eliminare gli stati e l'immigrazione di massa è il suo strumento" di Ida Magli Convinciamoci, però, che dall’UE è impossibile aspettarsi soluzioni; anzi dobbiamo augurarci che non ce ne fornisca mai perché sarebbero comunque contro i nostri interessi e a favore degli immigrati. Insomma dobbiamo deciderci a guardare in faccia la realtà: l’immigrazione è voluta, sollecitata, aiutata, spinta dall’UE, non per le virtù di solidarietà, di bontà, di accoglienza di cui si vanta e che sono soltanto argomenti di facciata, per giunta poco credibili da parte di uno Stato. Fino alla nascita dell’UE, infatti, la storia non aveva mai conosciuto Stati “virtuosi”. L’’unificazione europea è nata per eliminare gli Stati, le Nazioni. Tutto quello che era possibile fare a tavolino a questo scopo i politici l’hanno già fatto: istituzioni sovranazionali, moneta comune, cittadinanza, eliminazione dei confini e così via. Ma sono i popoli che creano le Nazioni, gli Stati, non il contrario. E’ questa la dura realtà (dura per loro) di cui i politici, i banchieri soprattutto, non hanno voluto tener conto nel progettare l’unificazione europea. Dato che l’unico sistema, o almeno il sistema più efficace per disintegrare i popoli è l’immigrazione, la presenza massiccia di stranieri, di persone diverse per lingua, per costumi, per religione, l’UE ha programmato l’immigrazione. Adesso, però, è stato raggiunto un punto limite che i governanti dei singoli Stati da una parte, e i governanti dell’UE dall’altra, non sanno come risolvere perché non avevano mai detto chiaramente ai cittadini qual era la meta finale: la fine delle Nazioni, dei singoli Stati. Fra l’altro poi, questa non è neanche la vera meta: l’unificazione europea è una tappa, quella principale ma soltanto tappa, di quella mondializzazione cui aspirano banchieri ed economisti già da molti anni. Ci troviamo, quindi, fra due fuochi, così come ci si trovano i partiti di Sinistra. Il “vuoto” di idee, e di uomini, che li contraddistingue e che li tenta a richiamare in aiuto il loro esperto in mondialismo, Romano Prodi, dipende da questo: non osano dire ai loro seguaci di entusiasmarsi per gli stessi ideali dei banchieri, ossia per l’UE e per la mondializzazione, ma cos’altro possono fare? Io avrei una proposta: mettano le carte in tavola e aiutino tutti a discutere a viso aperto di questo che è adesso l’unico vero dilemma che abbiamo di fronte: salvare lo Stato oppure andare avanti verso la mondializzazione. Ida Magli |