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Post n°166 pubblicato il 06 Agosto 2009 da napoli3003
Ieri sera ho visto la partita del napoli in tv a casa di mio zio però partita al quanto moscia da entrambe ke squadre da notare solo un paio di occasioni capitate come un pallonetto di Hamsik un tiro di Quagliarella bloccato ottimamente dal portiere dell espanyol e un tiro fuori di lavezzi tt nel primo tempo mentre nel secondo tempo l unica azione che ha fatto mettere i brividi al napoli è stata su un incertezza di Rinaudo ke lascia scorerre il pallone mentre il giocatore iberico da dietro intercetta però De Sanctis riesce a parare. Uno 0-0 ke lascia molto rammarico c e da dire anche ke è la prima partita della stagione è molti giocatori nn sono ancora al top per fare 90 min....Speriamo ke per la prox amichevole a londra contro il west ham vedremo qualke goal da parte degli azzurri!!
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Se l’io assoluto (“puro”, svincolato da ogni determinazione empirica), che, quando “si pone”, identifica se stesso con il Tutto, opponesse a sé la propria negazione assoluta, produrrebbe la propria autoeliminazione, come succede con le grandezze limitate (la somma di +X e éX è zero). Il Nulla (non-io) occuperebbe tutto lo spazio dell’Essere (io); quindi l’io che pone l’opposto a sé deve lasciare una parte di essere per sé: il non-io (esterno ed eterogeneo all’io), nega soltanto una parte dell’io, perché non è il Nulla ma soltanto una parte di esso. In questo modo il non-io si configura come limite.
Fichte