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Post n°38 pubblicato il 31 Maggio 2009 da napoli3003
L'Orgoglio è la rappresentazione della relazione soggettiva che una persona intrattiene con se stessa.Essere orgogliosi non spinge solo le persone a superare tutti i suoi limiti ma certe volte essere orgogliosi spinge le persone ad essere sopra chiunque cosa però ogni tanto accantonarlo porterebbe ad avere una relazione con le persone piu equilibrata senza quella potenza da far intimorire chiunque. L'Orgoglio non ha bisogno di un oggetto di cui essere orgogliosi. È narcisismo portato all'estremo. (Philip K. Dick) |
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Se l’io assoluto (“puro”, svincolato da ogni determinazione empirica), che, quando “si pone”, identifica se stesso con il Tutto, opponesse a sé la propria negazione assoluta, produrrebbe la propria autoeliminazione, come succede con le grandezze limitate (la somma di +X e éX è zero). Il Nulla (non-io) occuperebbe tutto lo spazio dell’Essere (io); quindi l’io che pone l’opposto a sé deve lasciare una parte di essere per sé: il non-io (esterno ed eterogeneo all’io), nega soltanto una parte dell’io, perché non è il Nulla ma soltanto una parte di esso. In questo modo il non-io si configura come limite.
Fichte