Creato da IoTiSorrido il 26/01/2007

Mariuzza

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Comprendo da dove provenga tanta sensibilità. Stesso segno...
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Inviato da: nonimporta
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Inviato da: IoTiSorrido
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Scrivo per me... Me l'ha prescritto il medico!

Post n°365 pubblicato il 28 Aprile 2009 da IoTiSorrido

Un poeta diceva "Non si scrive perché si ha qualcosa da dire ma perché si ha voglia di dire qualcosa".

Questa frase racchiude lo stato d'animo che ho adesso e come mi sono sentita nelle precendenti ore.

Io scrivo per soddisfare un'esigenza, parlare, dire, per pura ed egoistica necessità. E questo blog è solo il strumento per condividere con me stessa e con chi lo legge, ciò che sono. Condivisione talvolta fastidiosa, molto spesso apprezzata.

Ma quando hai bisogno non sempre sai chi chiamare, non sempre trovi dietro di te un sostegno. Non sempre hai il primo numero da chiamare. E magari ti trovi a dover essere tu sostegno.
Ed allora mi faccio forza, e conto su me stessa; e poi, passata lo spavento, tirato il sospiro di sollievo corro al mio porto sicuro. 

E scrivo per me. Mi rilasso. Mi calmo.

 

 

 
 
 

La misura del mio sorriso

Post n°363 pubblicato il 12 Aprile 2009 da IoTiSorrido

Quando ci si conosce bene è facile interpretare i propri gesti e i piccoli segni che gli ignari non possono scorgere.

Il mio segnale è quel piccolo sorriso che sento allargarsi tra le guance.
Quel desiderio di mantenerlo come una lunga nota.
E poi l'attesa. Anche lunga.
E poi il pensiero ritorna al sorriso.
Fino a che la mente scova la sorgente dello star bene.

Ciò che c'è dopo non è prevedibile. Spesso svanisce, talvolta è illusione, raramente persiste. Ciò che m'importa è la misura il mio sorriso.

 

 
 
 

Che fatica!

Post n°362 pubblicato il 08 Aprile 2009 da IoTiSorrido
 
Tag: amici

Ciao amici,
oggi scrivo a tutti voi. Non dirò nulla di più di quello che già sapete.
E' tanto che non scrivo sul mio caro blog. E la ragione è semplice ed altrettanto valida: non ho nulla da dire. Nulla di nuovo nella mia vita che sia degno di nota.

Come sapete da febbraio mi sono impegnata con me stessa per un grande obiettivo: l'esame di economia politica.

Che fatica però! In questi 2 anni ho provato varie strade. Studiare da sola non mi ha portata a molto e il non riuscire a terminare gli studi è stato per me motivo di crisi. 
Io che ho sempre raggiunto ottimi risultati, mi sono trovata a soli 4 esami dal traguardo a non avere più la forza e la volontà per continuare. Che brutta sensazione il voler studiare ma non riuscire a capire, a imparare. Frustrata e visibilmente triste sono stata sul punto di pensare che mai sarei riuscita a trovare in modo di terminare i miei esami.

Poi però è vero, quando tocchi il fondo, quando hai pianto troppo arriva un attimo di lucidità e poi scatta  la scintilla giusta per trovare una nuova via: chiedere aiuto.

Ottima idea.
La radice del mio blocco era che l'esame da superare era decisamente difficile da studiare senza la spiegazione di un professore. Ed allora ho preso la decisione di fare ripetizioni private. Non solo per la spiegazione degli argomenti, ma soprattutto per avere il supporto di una guida vigile e costante nello studio. 

Sono stata fortunata perchè ho trovato una brava guida. 
Competente, educata, discreta, simpatica ed incoraggiante mi ha infuso speranza e ottimismo.

Adesso sono a pochi giorni dall'esame.
Come è accaduto per tutti gli altri già fatti, sono in ansia, sogno quel giorno (e sono sempre incubi), mi sento impreparata (vorrei sapere tutto ma tutto tutto e non è così), vorrei che fosse già finita (ma mancano ancora 2 settimane), vorrei avere 30 (ma temo di non avere nemmeno 18), ecc...ecc...

In tutto questo mi sento stanca.
Sono 2 mesi che mi privo di tutto, sarò uscita con voi così poco che mi bastano le dita di una mano. Il sabato sera gli occhi si chiudono che non è nemmeno mezzanotte. Niente palestra (ma lo stress mi fa dimagrire ugualmente), niente passeggiate per negozi, niente aperitivi con le amiche, niente gelati a Torre a mare, niente di niente.

So che sono sacrifici indispensabili e che quando avrò superato l'esame sarò felice di averli fatti, ma amici, che fatica! E mi mancate! E mi manco io!

 
 
 

Record di ostinazione!

Post n°361 pubblicato il 06 Marzo 2009 da IoTiSorrido

Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Questa è la frase di questa settimana. Ed il lupo sono io.
A dire il vero mi vengono in mente alche altri proverbi adatti agli avvenimenti che hanno movimentato la mia settimana. Portebbero andar bene anche:
- La lingua batte dove il dente duole.
- Non stuzzicar il can che dorme.
E a questo punto mi auguro un fine settimana all'insegna di un bel "non tutto il male vien per nuocere".

Vi ho mai raccontato di quella volta che guidavo sola in macchina, era tardi, oltre mezza notte e decisi di raggiugere un amichetto che sapevo essere nei paraggi?
La scena era una di quelle che fanno vedere nei film. Ti viene l'idea, ti compiaci, ti guardi nello specchietto retrovisore per cercare approvazione da te stessa. Poi all'improvviso decidi. Fai inversione e guidi verso la meta.
Solo che a me capitò ciò che accade nelle commedie non nei film seri.
Quella volta io voltai d'istinto e SBAM!!! Intoppo. Un'ambulanza ferma al centro strada che orstruiva il passaggio. Portellona aperto in attesa di caricare il soccorso che però doveva scendere in barrella da un imprecisato portone. Ed è lì che iniziai a pensare che magari non è era stata un'idea geniale. La conferma la ebbi solo quando l'ambulanza finalmente partì e allora allo svincolo sucessivo ancora SBAM! Intoppo. Altra strada stretta con un bel camion della nettezza urbana impegnato a raccogliere carta e cartone da tutti i cassonetti. Ora che ci penso mi viene da ridere ma quante imprecazioni quella notte. Ovviamente il tizio alla fine lo raggiunsi ma avrei fatto meglio a non tentare mai di sfidare il destino che mi aveva dato fin troppo segnali...

Bhe questa settimana sto vicina al migliorare il mio record di ostinazione.
Non vi racconto ancora, aspetto di capire se mi schianterò ancora...

Ah, che vita movimentata! Altro che noia!

 
 
 

Incauta pioniera

Post n°360 pubblicato il 16 Febbraio 2009 da IoTiSorrido

Che brutta sensazione non sapere. Il dubbio è peggio della sconfitta.
Ti lascia in bilico tra speranza e delusione.

Io sono una maga in questo.

Non so come faccio, ma riesco sempre a cacciarmi in questo genere di equilibrismi.

Ho l’istinto del perlustratore suicida, in marketing si direbbe che sono un’incauta pioniera.

E menomale che di questo mio innato istinto non ne faccio il mio lavoro! Perché non fa altro che cacciarmi in vicoli ciechi.
Il mio cervello iperattiv, ne pensa (e purtroppo ne faccio) sempre una di troppo. E la stragrande maggioranza delle volte compio le mie macchinose iniziative certa che siano ottime idee.

Poi però mi ritrovo nel solito buco nero. Alle mie azioni segue il silenzio ed il buio.

Il più delle volte va male. Ma non male che mi si ritorce contro. Va male perché non c’è ritorno! Nel senso più pratico del termine! Faccio una azione (romantica, pazza, sorprendente, intrigante che sia) e di ritorno non succede nulla! Il silenzio! Il nulla!

Voi direte: dopo numerosi tentativi non ti sei posta due o tre domande? Non ti pare che forse ciò che fai è inutile? Oppure non gradito? Oppure sconveniente? Oppure del tutto inopportuno?Ok, si a volte l’ho pensato, più di qualcuna a dirla tutta.

Ma che ci posso fare? Provo un certo compiacimento nell’architettare fantasiose sorprese.

E poi penso alla statistica. Se valuto tutte le volte che ho agito e poco ottenuto, direi che potrei aver esaurito i casi di insuccesso e adesso mi toccheranno una sfilza di colpi a segno, no?

Bha, magari continuerò a fare cazzate, ma di contro mi diverto, mi compiaccio, sguazzo nell’adrenalina dell’attesa, e mi tengo le giornate impegnate.

Meglio che oziare no?

 
 
 

* * *

"L'amore è semplice come la pioggia,
deve inzupparti anche se non vuoi.

L'amore va vissuto subito,
come se si precipitasse da un burrone,
ad occhi chiusi e con il vento fra i capelli."

 

...

Ho grandi sogni e tanta fretta di realizzarli.

Sono impaziente, non amo aspettare.
Mi piace vivere intensamente. Ridere, correre, cantare e piangere.
Amo il mare, il sole e la pioggia.

Non riesco a vivere senza sognare, ogni mattina mi sveglio pronta a raggiungerne uno.
Tanti li ho afferrati ma i più belli li vedo ancora da lontano...brillano, ma riesco a sentirle il leggero calore...

 

PESCE PORTAFORTUNA

 
 
 

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