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Biografia di " The Undertaker "
Post n°77 pubblicato il 17 Giugno 2005 da DeadMan_2002
Vero nome: Mark Callaway Altre identità: Master of Pain (USWA) - Texas Red (USWA) - The Punisher (USWA) - "Mean" Mark Callous (NWA/WCW) - Kane The Undertaker (WWF) - The Undertaker (WWF) - The American Badass (WWF/WWE) Data di nascita: 24 Marzo 1962 Città: Houston Texas Peso: 149 kg Altezza: 205 cm Debutto nel wrestling: 1989 Federazioni: USWA - NWA/WCW - WWF/WWE PWI 500 Ranking: #18 (2003) - #2 (2002) - #11 (2001) - #8 (1999) - #5 (1998) - #6 (1997) - #19 (1996) - #14 (1995) - #23 (1994) - #46 (1993) - #21 (1992) PWI Riconoscimenti: - 1991 Most Improved Wrestler (2° Classificato) - 1991 Most Hated Wrestler (1° Classificato) - 1991 Feud of the Year (Vincitore: The Undertaker vs. The Ultimate Warrior) - 1992 Most Inspirational Wrestler (1° Classificato) - 1992 Most Popular Wrestler (2° Classificato) - 1994 Comeback of the Year (2° Classificato) - 1994 Most Popular Wrestler (2° Classificato) - 1996 Most Popular Wrestler (3° Classificato) - 1996 Feud of the Year (2° Classificato: The Undertaker vs. Mankind) - 1997 Match of the Year (2° Classificato: The Undertaker vs. Shawn Michaels) - 1997 Wrestler of the Year (2° Classificato) - 1998 Match of the Year (Vincitore: The Undertaker vs. Mankind) - 1998 Tag-Team of the Year (3° Classificato: The Undertaker & Kane) - 1999 Most Hated Wrestler (2° Classificato) - 2000 Comeback of the Year (2° Classificato) - 2001 Tag-Team of the Year (Vincitore: The Undertaker & Kane) - 2002 Wrestler of the Year (3° Classificato)
Mark Callaway, meglio conosciuto come The Undertaker, comincia a muovere i primi passi in una federazione importante tra il 1988 ed il 1989 nella USWA, federazione di Menphis molto famosa in quel periodo. Mark, che all'epoca interpretava il personaggio "The Master of Pain", fa notare subito le sue grandissime qualità di grande distruttore ed in pochissimo tempo riesce ad ottenere un match per il titolo assoluto contro la leggenda di Menphis, il campione Jerry Lawler. Il match ebbe luogo proprio a Menphis, il primo di Aprile del 1989 e vide Master of Pain vincitore. L'USWA Heavyweight Title diventerà solo il primo di una lunga serie di successi. Master of Pain riperse comunque il titolo una ventina di giorni dopo sempre contro Jerry Lawler e la NWA (WCW dal 1991) federazione n° 2 in quel periodo, accortasi delle sue grandi potenzialità lo mise sotto contratto. La sua esperienza nella USWA si chiuse qui, con un bilancio molto positivo. Infatti oltre al titolo assoluto riuscì a conquistare anche il Texas Title, e ad imporsi interpretando altri due personaggi: The Texas Red e The Punisher. Ma nella NWA le cose non andarono poi troppo bene per Mark. La concorrenza era molta e agguerrita e non fu facile per lui ripetere le buone cose fatte nella federazione minore. Lottava con il nome di "Mean" Mark Callous, e al suo debutto lavorava in tag team con Dan Spivey, formando gli Skyscrapers. I due ebbero un bellissimo feud con i campioni di allora, i Road Warriors (Hawk & Animal) che si manifestò combattendo in due PPV, nei quali però non riuscirono mai a conquistare il titolo di coppia. Nella seconda metà del 1990 Mark tentò la strada per cui si sentiva predisposto, cioè il combattimento singolo, e da come andavano le cose sembrava poter esserci un roseo futuro per lui alla NWA. Tra Maggio e Giugno inanellò infatti due prestigiose vittorie in PPV, contro Johnny Ace e Brian Pillman, mentre venne sconfitto in un match per il titolo United States da Lex Luger nel Great American Bash. Ma la carriera di Mark stava per avere una svolta. La WWF, infatti, resosi conto del suo grande talento lo mise subito sotto contratto e preparò per lui un debutto che sarebbe entrato nella storia del wrestling, e che ci sarebbe rimasto per sempre. Siamo infatti a Novembre 1990, durante le Survivor Series, quando viene annunciato il "mistery man" che avrebbe fatto parte del Million Dollar Team, era proprio lui: Mark Callaway che venne presentato dal suo manager, Brother Love, come il becchino, The Undertaker! Fece un impressione terrificante a tutti, sguardo di ghiaccio, assolutamente insensibile ai colpi presi e mossa finale devastante, il Tombstone, lo schiacciatesta. Mai debutto ebbe un impatto così devastante agli occhi dei fans della WWF. Successivamente, nei primi mesi del 1991 cambiò manager, passando a Paul Bearer. Paul lo aiutò molto ad inserirsi sempre più nelle storie principali della WWF, e dopo una vittoria a Wrestlemania VII contro Superfly Jimmy Snuka, un Undertaker assolutamente sicuro della propria forza, prese di mira le due icone del wrestling mondiale: Ultimate Warrior prima ed Hulk Hogan poi. Nell'estate 1991 attaccò il guerriero mentre parlava ai microfoni del Funeral Parlour, show condotto dal suo manager Bearer, e lo mise dentro la bara attaccandolo con colpi feroci. I due ebbero molti match ma nessuno di questi si disputò in PPV. Archiviato Ultimate Warrior, il becchino prese di mira la cintura di campione mondiale detenuta da Hulk Hogan. Taker attuò la stessa tattica usata con Ultimate Warrior e grazie all'aiuto di Ric Flair riuscì a colpire ripetutamente Hogan durante il Funeral Parlour, sancendo così di fatto la sfida per il titolo. Match, pubblicizzato fino alla morte, che ebbe luogo a Survivor Series 1991. Qui Undertaker diede una dimostrazione di forza impressionante, dominando dall'inizio alla fine Hulk Hogan. Alla fine la vittoria arrivò grazie all'aiuto di Ric Flair ma nessuno si sentì in dovere di dire che Taker aveva rubato qualcosa. Titolo che perse comunque due giorni dopo, al PPV speciale: "Tuesday in Texas". Hogan grazie alla cenere dell'urna riuscì a riprendersi la cintura, che fu in seguito dichiarata vacante per le troppe irregolarità, e messa in palio alla Royal Rumble 1992. Qui Undertaker venne buttato fuori dallo stesso Hogan, e praticamente per un paio d'anni restò fuori dai giochi per il titolo. Il 1992 ed il 1993 furono infatti due anni di cambiamento per Undertaker. Nel Febbraio '92 si ribellò a Jake the Snake, divenendo un beniamino del pubblico, e praticamente il resto dell'anno lo passò ad opporsi al rientrante Kamala, avendo match contro di lui a Summerslam ed a Survivor Series. Dopo aver annientato Kamala, Undertaker si preparò ad affrontare uno scontro che si sarebbe protratto fino a Summerslam 1993. Il gigante Gonzales, un uomo di 230 cm, con una forza mai vista, lo attaccò alla Rumble 1993 e lo mise K.O. I due ebbero lo scontro a Wrestlemania IX, che finì in no contest, e il match decisivo a Summerslam, che vide vincitore il becchino. Dopo questo periodo, Taker prese nuovamente di mira il titolo assoluto ed ottenne un "casket" match contro il campione Yokozuna alla Royal Rumble 1994. Undertaker alla fine dovette combattere 1 contro 10, viste le continue interferenze di tutti gli "heel" della WWF. La sconfitta fu inevitabile, anche se il becchino si arrese dopo aver dato veramente tutto. Dopo il match sparì dalla WWF. Siamo nell'estate 1994 e Ted DiBiase annuncia un nuovo membro del suo Million Dollar Team. Tra l'incredulità di tutti i fans ecco spuntare Undertaker, che torna alla WWF insieme a DiBiase, lasciando il suo manager Bearer. Ma i fans si scioccano ancor di più quando lo stesso Paul Bearer annuncia che quello portato dal Million Dollar Team è un falso Undertaker, e che il vero Taker tornerà prestissimo per annientare il sosia e Ted DiBiase. Tutto ciò avviene a Summerslam '94. Sono di fronte Undertaker Vs Undertaker, ed alla fine il reale Taker dimostra al mondo intero di che pasta è fatto, sbarazzandosi del sosia, in un match che comunque è rimasto nella storia in quanto unico nel suo genere. Al suo rientro Undertaker riesce anche a vendicarsi di Yokozuna, distruggendolo nella rivincita del "casket match" disputato a Survivor Series. Ma proprio in questo evento comincia per Undertaker uno dei più lunghi scontri che abbia mai affrontato in carriera, quello contro il Million Dollar Team di Ted DiBiase. Nel 1995 si scontra nei PPV contro IRS, King Kong Bundy e Kama, e finalmente a Summerslam chiude il conto con il Team dell'uomo da 1 milione di dollari. Il 1996 è un anno che cambierà radicalmente le abitudini di The Undertaker. Comincia infatti alla grande ottenendo subito un match per il titolo alla Royal Rumble contro Bret Hart, e perdendo soltanto per l'interferenza di Owen Hart e Bob Backlund, che ne decretano il no contest; e continua alla grande con una prestigiosissima vittoria a Wrestlemania XII contro l'ex campione del mondo Diesel. Ma per Taker era pronta una nuova terribile minaccia. Un nuovo wrestler, Mankind, lo prese letteralmente di mira, avendo come obiettivo la sua totale distruzione, e questa fu una delle poche volte che Undertaker si trovò in netta difficoltà in match uno contro uno. Al King of The Ring venne sconfitto dopo aver perso la coscienza sulla "mandible claw" di Mankind, e la grande rivincita dell'Undertaker prevista per Summerslam, si trasformò invece in tragedia. Nel primissimo "Bolier room" match nella storia WWF, Undertaker si apprestava a vincere il match quando venne improvvisamente tradito dal suo manager di una vita, Paul Bearer, che si schierò appunto dalla parte di Mankind. Undertaker oltre a perdere nuovamente il match venne anche umiliato dal tradimento di quello che lui aveva sempre considerato un padre putativo. E da quel momento l'unica ragione di vita del becchino fu quella di vendicarsi di Paul Bearer. Sfiorò la vendetta a Survivor Series dove si sbarazzò di Mankind ma non potè agguantare un Bearer sospeso in una gabbia per l'intervento di Executioner. Ma la vendetta fu solo rimandata... I mesi successivi sono per The Undertaker importantissimi, infatti dopo una serie di circostanze dovute alla non regolare vittoria di Stone Cold alla Royal Rumble, viene proclamato primo sfidante per il titolo in possesso di "Psycho" Sid Vicious. Il match ebbe luogo a Wrestlemania XIII a Chicago, ed il becchino per la seconda volta in carriera riesce a vincere il titolo assoluto della WWF, mettendo K.O. il biondo gigante, dopo una devastante Tombstone. Successivamente difende con successo il titolo contro Steve Austin e contro Faarooq, per perderlo poi a Summerslam a favore di Bret "Hit Man" Hart, con la complicità involontaria di Shawn Michaels. Ma la sediata ricevuta da Shawn che costò a Taker il titolo non andò proprio giù al becchino, che cominciò così uno dei più belli scontri in WWF. Affrontò Shawn Michaels in tre PPV tra fine 1997 ed inizio 1998, ma, purtroppo per lui, non riuscì neanche una volta a vincere. Infatti una presenza che cambiò per sempre la carriera di The Undertaker debuttò proprio durante il suo "Hell in a cell cage match" a Badd Blood '97, il fratello Kane. Kane entrato in WWF sotto le ali protettive di Paul Bearer era decisissimo a distruggere il fratello, in quanto lo riteneva colpevole dello sfiguramento del suo volto. Fu Undertaker, infatti, secondo Kane, che in gioventù appiccò l'incendio nella loro casa, dove perirono i suoi genitori e dove il fratello, Kane appunto, ne uscì irrimediabilmente sfigurato. Lo scontro tra i due fratelli si protrasse per quasi tutto il 1998 e due tra questi scontri resteranno per sempre nella memoria dei fan: quello di Wrestlemania XIV e l'Inferno match di Unforgiven. In entrambi i match fu Undertaker il vincitore. Indimenticabile inoltre l'hell in a cell cage match disputato contro Mankind a King of the Ring 1998, uno dei più bei match della storia che non sarà mai dimenticato. Anche in questa occasione Undertaker prevalse. Presosi un breve periodo di pausa alla fine del 1998, dopo aver perso un Buried Alive Match contro Stone Cold, Undertaker tornò agli inizi del 1999 con un personaggio molto rinnovato. Egli infatti diventò un diabolico sacerdote del male con tanto di pizzetto a punta, e voltò le spalle ai fans, ridiventando un perfido ed oscuro signore del male. Tra le sue malefatte ricordiamo il tentativo di impiccagione di Big Boss Man e la tentata crocifissione sia di Stephanie McMahon che di Stone Cold. Proprio contro Stone Cold, nel PPV che tutti noi vorremmo non fosse mai avvenuto. per la tragica morte di Owen Hart, Over The Edge '99, vince per la terza volta il WWF World Title, che comunque perderà nuovamente contro Steve Austin il mese successivo. Ma nonostante tutte le malefatte del sacerdote del male, questo periodo di The Undertaker è ricordato molto positivamente dai suoi fan. Fa in tempo a vincere anche il Tag team title prima di prendersi una nuova, questa volta lunga, pausa, e al suo ritorno nulla sarà più come prima. Maggio 2000, durante un bellissimo scontro per il titolo tra Rock e HHH ecco che fa il suo ritorno il becchino, ma ahimè, di quest'ultimo è solo rimasto il nome in quanto Taker si presenta come un vero e proprio "biker" a bordo della sua Harley con tanto di bandana. E' questo il nuovo e rinnovato personaggio interpretato da Mark Callaway. Ottiene un discreto successo con il pubblico tanto da proiettarlo in poco tempo al vertice della federazione, ottenendo così diversi match per il titolo. Match che ottiene in tre PPV a fine 2000 ma in nessuna di queste occasioni riesce a vincere il titolo. Successivamente mantiene la sua imbattibilità a Wrestlemania sconfiggendo, nella splendida cornice dei 70.000 fan dell'Astrodome di Houston, l'ex campione Triple H, ed ottiene ancora una volta un match per il titolo in PPV contro Stone Cold. Ma nel "No holds barred" match di Judgment Day 2001 viene sconfitto. Nei mesi successivi gioca un ruolo fondamentale contro l'invasione della WCW ed aiuta la "sua" WWF ad uscire vittoriosa dallo scontro finale di Survivor Series. E quando Undertaker sente odore di Wrestlemania riesce a dare sempre il meglio di se. Infatti tra Marzo e Maggio 2002 riesce nell'impresa di sconfiggere due delle icone viventi del pro-wrestling mondiale. Allo Sky Dome di Toronto si sbarazza del Nature Boy Ric Flair davanti a 68.000 spettatori, continuando la sua striscia vincente a Wrestlemania, mentre a Judgment Day, a 11 anni dal loro primo scontro in PPV, sconfigge nuovamente Hulk Hogan, strappandogli il titolo che nel frattempo era diventato Undisputed Title. L'American Badass è di nuovo campione del mondo, e sicuramente pochi suoi fan a questo punto della sua carriera se lo aspettavano. Mantiene il titolo per due mesi prima di cederlo a The Rock in un triple treath match disputato a Vengeance 2002, in cui partecipò anche Kurt Angle. Molto bello il suo scontro di fine anno contro il World Champion Brock Lesnar. I due si affrontarono in un magnifico e violentissimo "Hell in a Cell cage match" nel PPV di Ottobre, e Undertaker ne uscì sconfitto. Dopo questo match il becchino esce definitivamente dalle contese per il titolo mondiale e un brutto infortunio, procuratogli da Big Show, lo costringe a stare fuori dalla WWE per ben 4 mesi. Ritorna alla grande durante la Royal Rumble 2003 dove per poco non riesce a vincere. E' ancora una volta Brock Lesnar a mettergli i bastoni tra le ruote eliminandolo per ultimo e vincendo lui la battaglia reale. Sfumata la #1 contendership per Wrestlemania XIX, Undertaker si dedica alla sua vendetta nei confronti dell'uomo che lo aveva infortunato mesi prima, The Big Show. I due cominciano un appassionante feud che tra le altre cose vede il brevissimo ritorno (con chockeslam e tombstone annessi) del primissimo manager: Brother Love. I due si scontrano a No Way Out dove Undertaker vince in maniera abbastanza netta, ma dopo questo match, nello scontro tra i due, si inseriscono A-Train dalla parte di Big Show e Nathan Jones dalla parte di Taker, e la storia sembra portare ad uno scontro tra queste due coppie a Wrestlemania XIX... Ed eccoci arrivati alla splendida cornice dei 54.000 entusiasti fan di Wrestlemania XIX. Qui Undertaker avrebbe dovuto lottare insieme a Nathan Jones contro Big Show & A-Train, ma una vigliaccata dei due colossi e dell'F.B.I. impedirà a Jones di scendere sul quadrato, costringendo Taker a lottare in un "handicap" match. Ma Undertaker offre una grandissima prestazione sbarazzandosi, con l'aiuto finale del rientrante Nathan Jones, dei due mostri. Il leggendario Undertaker porta così il suo personalissimo record di Wrestlemania a 11 vittorie e ZERO sconfitte. Nei giorni seguenti Undertaker si assentò dalla WWE per recuperare da un infortunio ad un braccio, ma fa il suo rientro in grande stile durante la puntata di Smackdown del 22 maggio 2003, dove entra in soccorso di Brock Lesnar. Successivamente entra in rivalità con un giovane emergente, John Cena, e i due si affrontano al ppv Vengeance ’03, con scontata affermazione del veterano Undertaker. Nel ppv successivo, SummerSlam 2003, arriva per The Undertaker un’altra vittoria, infatti sconfigge in modo molto agevole A-Train. Undertaker è così lanciatissimo e reclama la possibilità di combattere per il titolo mondiale di Smackdown! Partecipa quindi ad un “Triple Threat Match”, indetto nella puntata di Smackdown del 28 agosto 2003, valevole per lo status di primo sfidante al titolo, dove Undertaker, sconfiggendo Big Show e Brock Lesnar si aggiudica la contesa. Così la settimana successiva affronta il campione in carica Kurt Angle, ma il match finisce in No-Contest a seguito di un’interferenza di Brock Lesnar. E proprio contro quest’ultimo, divenuto intanto nuovo campione mondiale, Undertaker ottiene un’altra possibilità di conquistare il titolo, sfidando il campione al ppv No Mercy 2003 in un “Biker Chain Match”, dove però nonostante una buona prestazione è costretto alla capitolazione. questa si ke è storia uhahah... studiate ke poi v'interrogo uahuahuha |


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