Creato da: massimo.maneggio il 21/11/2008
spazio autonomo di un giornalista senza sponsor...
|
Citazioni nei Blog Amici: 6 TagArea personale- Login
MenuCitazioni nei Blog Amici: 6 Ultimi commentiChi puņ scrivere sul blog
Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. I miei link preferiti - wlafifa Tag CloudCerca in questo Blog |
Post n°1078 pubblicato il 08 Febbraio 2016 da massimo.maneggio
Fabrizio De André Ero più curioso di voi
Mario Iaquinta
Quella del rapporto tra la canzone e la poesia, specialmente quando si parla della cosiddetta canzone d’autore, è una lunga querelle. Iniziò parecchi anni fa, proprio con Fabrizio De André, la sua opera inimitabile e la sua delicata, “poetica” scrittura. Prima di tutto sarebbe bene chiedersi se l’argomento, così posto, sia corretto. Questo libro intende superare gli schemi fino ad ora utilizzati, proponendo un’analisi che parta dalla canzone come forma espressiva a sé, per poi restringere progressivamente il campo d’indagine. Il primo passo è dunque misurare le distanze e le contiguità della canzone con le altre modalità di espressione artistica: in questo caso la poesia e il video. Quindi analizzare le strutture testuali dei macrogeneri della canzone italiana: la canzone di largo consumo, il rap, la canzone sanremese e la canzone d’autore. È partendo da questa cornice che l’autore del volume si cala nel mondo di Fabrizio De André. E formula, dopo un’attenta analisi, una tesi decisamente inedita. De André non è un poeta, come molti forse impropriamente hanno affermato. È piuttosto un filosofo: nel senso più ampio del termine, ovviamente. Indagato da un punto di vista intellettuale, De André viene accostato al pensatore francese Michel Foucault: entrambi hanno esplorato tematiche come la follia, la sessualità e il potere, con una visione sicuramente ricca di differenze, ma anche di molti, inattesi punti di contatto. De André foucaultiano? La tesi del libro è certo provocatoria, ma con molte prove a sostegno. Un pensiero forte, anarchico e però sistematico nella sua coerenza, che riscopre e fa riscoprire continuamente se stesso a pubblici diversi per età, matrici identitarie e livelli di cultura.
Mario Iaquinta, nato a Cosenza nel 1988, è laureato in Comunicazione e DAMS presso l’Università della Calabria. Collabora con la web-radio della medesima università come autore, conduttore e responsabile della programmazione. Appassionato di letteratura, scrive anche articoli su libri, serie tv e tematiche nerd su siti di settore.
https://blog.libero.it/Masman/trackback.php?msg=13353788 I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio: Nessun Trackback Commenti al Post:
Nessun Commento
|
Inviato da: OsservatoreSaggio
il 15/12/2021 alle 10:04
Inviato da: Mr.Loto
il 16/11/2020 alle 11:05
Inviato da: cassetta2
il 25/12/2019 alle 16:56
Inviato da: brand118
il 18/09/2019 alle 10:14
Inviato da: nihad118
il 18/09/2019 alle 10:11