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BISIGNANO Ci voleva un confronto televisivo per riunire i sindaci della valle Crati sulla vicenda rifiuti. In diretta, i sindaci di Bisignano e Luzzi, Umile Bisignano e Manfredo Tedesco, hanno espresso la loro opinione in merito alla piattaforma tecnologica prevista nel territorio di Sant’Umile. Tra pareri divergenti e voci anche confuse, il confronto è servito per ribadire le posizioni degli interessati, alle quali si sono aggiunte quelle di Alessandro Perrone, in rappresentanza per il comitato che si oppone alla costruzione della piattaforma (raggiunte, a quanto pare, 4500 firme di dissenso), e di Damiano Grispo, vicesindaco e assessore all’Ambiente bisignanese. Quest’ultimo inaugura i microfoni: «Abbiamo il sogno di diventare un comune virtuoso, e per questo siamo anche iscritti a un’associazione di tutela ambientale. Noi non vogliamo impianti che creino inquinamento e chi parla di discarica sul territorio è un fazioso». Se Grispo tesse le lodi della piattaforma, Perrone è in antitesi su tutto: «Noi abbiamo dedotto ciò che sarà dalla nota tecnica della Regione e diciamo no alla piattaforma. Preoccupano le sue dimensioni da 180mila tonnellate l’anno, con una parte riservata ai rifiuti indifferenziati – secondo Perrone - senza contare il via vai dei tir sul territorio. Il sito, poi, è il peggiore che si poteva scegliere». Intervengono anche i sindaci, in un clima che si era già surriscaldato abbastanza. Il primo cittadino di Luzzi spiega la sua posizione: «Il sito di questa piattaforma è al confine col mio territorio, nei pressi del fiume Muccone e al confine anche con abitazioni rurali, in un sito dove ci sono vincoli incolmabili. Puntiamo semmai – il monito di Tedesco – alla raccolta differenziata forzata. Noi abbiamo contestato l’iter procedurale. Se la piattaforma non inquina ben venga, ma le perplessità sono molte in quanto i dati tecnici pervenuti non sono chiari». Tedesco chiama, Bisignano risponde: «Mi sembra la favola della volpe e dell’uva, ma se non dovesse passare Bisignano io sono pronto ad appoggiare qualsiasi città, affinché si realizzi la piattaforma che vada ad arginare l’emergenza rifiuti. Tutta la zona scelta è fuori dal Pai, e il ciclo di questa piattaforma è composto da cinque fasi: lo smaltimento non l’abbiamo voluto, e il non riciclato andrà da altre parti. Tedesco forse è “attapirato” – ironizza Bisignano – perché il mio paese cambierà in positivo con futuri benefici. La piattaforma è ciò che serve a far crescere la differenziata». Il dibattito televisivo si è poi concluso con il sindaco Manfredo Tedesco fiducioso sul ricorso inoltrato al Tar (il 23 gennaio se ne saprà di più), mentre il collega Bisignano ha dichiarato che gli altri sindaci della zona cratense sono favorevoli alla piattaforma sul territorio.
Mas Man L'Ora della Calabria 11-1-14
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