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Bisignano, successo per Miss Italia Calabria

Post n°1598 pubblicato il 01 Agosto 2022 da massimo.maneggio
 

Comunicato Stampa

 

Zari Mastruzzo è la miss vincente, ha 22 anni e viene da Rende. Si piazza invece al secondo posto con la fascia Miss Rocchetta Bellezza Marilena Paffile 25 anni di Bisignano, Miss terza classificata Alice Papa 22 anni di Rogliano, Miss Quarta classificata Marika Sotero 24 anni di San Lucido, Miss Quinta classificata Sophia Aversa 22 anni di Castrovillari, Miss Sesta classificata è Carolina Elisabetta Gaudio 19 anni di Cosenza. Presenti in giuria: gli Assessori Francesco Chiaravalle e Lucantonio Nicoletti, il vicesindaco Isabella Cairo, la consigliera Mariarosaria Sita, Francesco Altamura, Lucantonio Turco, Carmela Formoso, Caterina De Rose, il giornalista Massimo Maneggio; e i TOP partner di Miss Italia Calabria: Enza Muoio e Roberto Vitaro 

 

Zari Mastruzzo studia scienze turistiche. Una passione, quella per il turismo, trasmessa dalla madre, una figura importantissima nella sua vita: "È praticamente il mio punto di riferimento. Quando sono stata adottata, lei e mio padre che purtroppo è venuto a mancare, mi hanno aiutata tantissimo poiché senza di loro non sarei la persona che sono adesso". Nel suo passato ricorda una triste parentesi legata al bullismo, e proprio su questo aggiunge: "Venivo spesso derisa per la mia provenienza e il colore della pelle, ma anche grazie all'aiuto di mia madre ho imparato a fregarmene, nonostante all'inizio ci abbia sofferto parecchio". Sul percorso legato a Miss Italia conclude: "Questo concorso mi ha insegnato ad accettare in particolar modo il mio fisico, ma inoltre mi sta aiutando anche a livello caratteriale. Sono una persona molto allegra ed eccentrica".

 

Gli agenti regionali Linda Suriano e Carmelo Ambrogio della Carlifashionagency: "Ringraziamo l'amministrazione comunale, in particolare l'Assessore Chiaravalle che dopo tanti anni ha riportato Miss Italia a Bisignano. Continua la nostra mission della valorizzazione dei territori, dei talenti e della bellezza con un mese di agosto ricco di appuntamenti.” A condurre l’evento Andrea De Iacovo insieme a Linda Suriano, con la partecipazione del corpo di ballo coreografato da Lia Molinaro. "Ospitare una selezione di Miss Italia Calabria nella nostra città è emozione non da poco. Ringraziamo Carmelo e Linda, anche da parte del sindaco Francesco Fucile, per essere tornati a Bisignano con una manifestazione importante di livello nazionale. Per noi è un grande onore e piacere poter ospitare la bellezza che si manifesta anche nella semplicità e unicità di queste ragazze, impreziosite da uno splendido sorriso. Aspettiamo ufficialmente Miss Italia Calabria anche per l'anno prossimo". Commentano l’Assessore Francesco Chiaravalle e il vicesindaco Isabella Cairo.

 

Tutte le selezioni di Miss Italia Calabria potranno essere seguite in diretta sulla pagina Facebook Miss Italia Calabria e sulla TV ufficiale TEN Teleuropa Network (Canale 12). Miss Italia Calabria rappresenta un progetto in cui abbiamo sempre creduto fortemente, perché c'è bisogno di diffondere la bellezza non solo fisica ma soprattutto culturale. In questo sono stati bravi Linda e Carmelo che con l'occasione riescono a sensibilizzare anche su tematiche sociali importanti sulle quali bisognerebbe soffermarsi maggiormente" - Commenta Carmela Formoso, Direttore del palinsesto TEN Teleuropa Network (canale 12). Miss Italia Calabria non si ferma e si prepara al prossimo appuntamento il 3 agosto 2022 a Terranova da Sibari (CS) presso Piazza Vittorio Emanuele III alle ore 21:30 dove sarà eletta Miss Miluna città di Terranova da Sibari. Le iscrizioni sono ancora aperte, basta andare sul sito www.missitalia.it.

 

 

 
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Santa Sofia d'Epiro, un 2 agosto di eventi

Post n°1597 pubblicato il 01 Agosto 2022 da massimo.maneggio

Dopo il successo di Ylberi, Santa Sofia d’Epiro continua a offrire turismo e prospettive. Domani sarà aperta al pubblico la villetta comunale, un altro sforzo concretizzato e raggiunto dall’amministrazione comunale del sindaco Daniele Atanasio Sisca: “Consegniamo la villa comunale a seguito di un’ importante opera di restyling, è un altro risultato raggiunto, che ci spinge a fare sempre più per la comunità”.Non solo ciò, la giornata di domani sarà ricca di eventi. Alle ore 18 ci sarà una gradita novità, l’Orientar… Arbereshe.

La manifestazione è una gara amatoriale e turistica: è una novità fortemente voluta, ed è caratterizzata da una gara a cronometro dove i partecipanti usano una mappa dettagliata per raggiungere i punti di controllo scegliendo il percorso migliore.
Alle 21 ci sarà l’esibizione della Peppa Marriti Band, un concerto che attendevamo tutti da tempo. Sia la comunità, che il gruppo stesso le cui radici sono sempre forti nel territorio arbereshe. Il gruppo nato nel 1991 nel nostro paese è uno degli orgogli che più ci rappresentano nel mondo, e hanno scelto di allietarci con una serata di musica e spettacolo di assoluto livello.

Comunicato Stampa amm.com. Santa Sofia d’Epiro 1/8/2022

 
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Santa Sofia si colora con i murales

Post n°1596 pubblicato il 18 Luglio 2022 da massimo.maneggio

Comunicato Stampa

 

La seconda edizione di Ylberi sarà un’iniziativa da traino per il Comune di Santa Sofia d’Epiro, che ospiterà l’evento dal 25 al 31 luglio. La kermesse porterà così a confermare un binomio tra “Gulia Urbana” e il territorio che già ha dato grandi risultati.

Il sindaco sofioto Daniele Atanasio Sisca ha sottolineato come sarà una manifestazione di grande impatto: «L’anno scorso abbiamo avviato questo progetto in via sperimentale, portando in paese un progetto assolutamente innovativo con l’utilizzo di una disciplina abbastanza sconosciuta. Nei primi giorni ci siamo subito resi conto che è stata straordinaria la partecipazione della popolazione, la prima edizione di Ylberi si è trasformata in entusiasmo puro con l’adesione in massa dei sofioti e dei turisti dai paesi limitrofi».

Un’idea vincente, da allargare a 360 gradi: «Quest’anno abbiamo aggiunto tanti eventi di carattere culturale e musicale. Ci saranno concerti, convegni, laboratori per bambini, proiezione di film e visite guidate sul territorio. Sarà quindi un’edizione molto più strutturata, noi tutti siamo motivati dal successo ottenuto nella prima kermesse, che ci ha spinto ad andare oltre, rafforzando questo festival».

«I murales restano l’attrattiva principale – continua Sisca - dal momento della realizzazione poiché è uno spettacolo assistere agli artisti che, salendo su impalcature o elevatori, realizzano le loro opere, ma restano poi un’attrattiva durante tutto l’anno. Queste opere non passano inosservate ai passanti che spesso troviamo con il naso all’insù ad ammirare queste meraviglie. Ogni murales ha una storia a sé, ha un significato, ha un’anima creata e plasmata dal suo autore».

Non è il solo evento che premierà il territorio, l’amministrazione Sisca sta realizzando opere e progetti per rendere Santa Sofia d’Epiro sempre più innovativa e “a misura d’uomo”. Il sindaco conclude ricordando le prossime iniziative: «Stiamo per consegnare la villa comunale a seguito di un importante opera di restyling, saremo tra i primi comuni ad essere dotati di un attrezzato parco benessere con numerose postazioni fitness all’aperto. Inoltre, abbiamo posto in essere tanti interventi per la valorizzazione del territorio sia nella parte urbana che nella parte rurale. A breve partirà anche un importante progetto di manutenzione e ammodernammo dei tratti di viabilità più importanti che fungono da collegamento tra il centro cittadino e le diverse frazioni, oltre che con la zona valliva e l’imbocco autostradale».

Amministrazione Comunale Santa Sofia d’Epiro

18-7-2022

 
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Notte bianca ad Acri

Post n°1595 pubblicato il 15 Luglio 2022 da massimo.maneggio

NOTTE BIANCA CITTÀ DI ACRI - COMUNICATO STAMPA

 

edizione 2022​ 

 

Acri (CS) - 17 agosto 2022

 

 

Acri (CS) - Negozi aperti, musica, arte, sport, mostre, buon cibo e tantissima musica. Ad Acri torna l’appuntamento con la tradizionale Notte Bianca. L’evento, organizzato dal direttore artistico Gennaro Spezzano, con il patrocinio del Comune di Acri, si svolgerà il prossimo 17 agosto.

 

Tante le iniziative in programma, che vedranno protagoniste le vie, i parchi e le piazze principali della cittadina alle porte della Sila Greca.​ 

 

La manifestazione si snoderà in un percorso itinerante con la musica che farà da principale collante tra i vari eventi, in un mix tra arte, cultura, food, shopping e scoperta dei luoghi.​ 

 

Il ricco programma, che sarà illustrato nel dettaglio nei prossimi giorni, sarà stilato in modo da coinvolgere grandi e bambini. Saranno infatti tante le attività indirizzate ai più piccoli, che si svolgeranno all’interno della Villa comunale Gazebo, dove alcune associazioni e attività del territorio saranno protagoniste attraverso dimostrazioni sportive e iniziative culturali.​ 

 

La promozione turistica del territorio vuole essere anche un volano per le attività commerciali, le associazioni e gli artisti dell’intero comprensorio. Saranno infatti presenti anche stand espositivi.

 

Come ogni evento del genere, la musica sarà la principale protagonista. Il prossimo 17 agosto, saranno tanti gli artisti che saliranno sui palchi della Notte Bianca di Acri.

 

Spazio alla musica tradizionale con lo storico gruppo dei Cantannu Cuntu, pronti a far ballare con i loro ritmi coinvolgenti. In un mix di sonorità saranno anche presenti le band de I Moti Rivoluzionari e dei Giacomo e i Belli Dentro. Gli artisti locali saranno rappresentati anche dagli allievi della scuola di musica Hello Music Academy.

 

Tra gli appuntamenti da non perdere, ci sarà il concerto di Fabio Curto. Il cantautore, che rappresenta una delle voci più belle e carismatiche del panorama musicale italiano, tornerà ad esibirsi nella sua città proprio in occasione della Notte Bianca 2022.​ 

 

Non mancherà la discoteca all’aperto, che accompagnerà il pubblico fino alle prime luci dell’alba, proponendo le migliori hit del passato e del momento in sinergia con l’emittente radiofonica AKR.​ 

 
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Gran finale per Salerno Festival Letteratura

Post n°1594 pubblicato il 24 Giugno 2022 da massimo.maneggio

COMUNICATO STAMPA

 

PER L'OTTAVA GIORNATA DI SALERNO LETTERATURA

MARIANGELA GUALTIERI, DARIA BIGNARDI, SILVIO GARATTINI, DIEGO DE SILVA, ALAN FRIEDMAN, LUCA BIANCHINI,

FRANCESCO RUTELLI, PAOLO MACRY, GINO CASTALDO

E TANTI ALTRI

 

PER I RAGAZZI LO SPETTACOLO DI DANIELE ARISTARCO

DEDICATO A DANTE ALIGHIERI

PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO

DEDICATO A SANDOR MARAI

PREMIAZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO

PICCOLE DONNE SCRIVONO

 

 

 

Ottava e ultima giornata per il festival Salerno Letteratura. La mattinata si apre alle 10.15, nella chiesa dell'Addolorata con la premiazione del concorso letterario IV edizione Piccole donne scrivono. Conduce Giulia De Marco. Il concorso, organizzato dal SOROPTMIST CLUB di Salerno, è riservato alle studentesse delle scuole superiori della città. L’obiettivo è quello di incoraggiare e valorizzare esperienze di scrittura creativa che intendano contrapporre al rischio di omologazione culturale una voce autonoma, fresca, autentica. La lettura dei racconti vincitori è affidata a Enzo TotaAlle 11.30, nella chiesa dell'Addolorata, incontro con Luca De Lorenzo, Giovanni Chianelli, Michela Di Cecio, autori di Ritorno all’opera, libro illustrato (Teatro San Carlo di Napoli). Conduce Libera DuranteAlle 18.30, nella Cappella Palatina, nell'ambito della sezione Pasoliniana, si discuterà di Pasolini oltre gli stereotipi con Alberto Granese, autore di Pasolini. L’esercizio della ragione e del dovere (Edisud Salerno) e Rosa Giulio. Per Spazio Ragazzi, alle 19, all'Archivio dell'architettura contemporanea, incontro con Angelo Mozzillo, autore di Detective Linus (Feltrinelli) in dialogo con Francesco CicaleSempre alle 19, alla chiesa dell'Addolorata, ci sarà Silvio Garattini, autore di Brevettare la salute? Una medicina senza mercato (il Mulino). Conduce Gennaro RispoliAlle 19, nella corte del Convitto Nazionale arriva Daniele Archibugi, autore di L’apprendista stregone. Consigli, trucchi e sortilegi per apprendisti studiosi (LUISS University Press) in compagnia di Anna CavaliereAlla stessa ora, al teatro del Convitto Nazionale, Leonardo Guzzo, autore di Beco. Vita in romanzo di Ayrton Senna (peQuod) dialogherà con Michelle GrilloAlle 19.45, in largo BarbutiEDIZIONE STRAORDINARIA! Presentazione di Scomodo! Edizione speciale per Salerno Letteratura 2022, con Collettivo Scomodo e i redattori della Summer School. In collaborazione con iltuogiornale.it. Il Collettivo scomodo ha diretto scritto e stampato una delle riviste giovanili più pubblicate d’Europa. I redattori vengono da ogni parte d’Italia, e ad alcuni di loro è stata affidata la conduzione del percorso di giornalismo culturale della Summer School. Dal questa esperienza è scaturito il giornale che verrà presentato e distribuito. Alle 19.30 alla Cappella Palatina, incontro con Rosa Maria Grillo, autrice di Vivere per testimoniare, testimoniare per vivere (DipSUmlibri per Offi cinaedizioni) in dialogo con Nicola Bottiglieri, mentre alle 19.45 in largo Barbuti ci sarà Diego De Silva, autore di Sono felice, dove ho sbagliato? (Einaudi) insieme a Paolo Di Paolo. Una nuova avventura di Vincenzo Malinconico, alle prese con un’ingiusta causa d’amore. L’amore impantanato, quello di chi pensa di avere diritto a un risarcimento per il dolore, di chi chiede di intentare una causa epocale per danni da sinistri sentimentali. Alla stessa ora al Duomo si terrà un collegamento con Alan Friedman, autore di Il prezzo del futuro (La Nave di Teseo). Conduce Vincenzo Senatore. Qual è il futuro dell’economia italiana? Quanto sarà profondo il danno che la guerra in Ucraina apporterà alla ripresa, e quale sarà l’impatto dell’emergenza energetica sulla transizione ecologica? Le riforme di Draghi basteranno per modernizzare il paese in cinque anni? E quali sono i rischi per l’economia dopo le elezioni del 2023? Ecco alcuni dei quesiti a cui risponde Alan Friedman nel ritratto vivido e profondo di un paese al bivio, una nazione travolta prima dalla pandemia e poi da una situazione geopolitica radicalmente mutata. Alle 20, nella chiesa dell'Addolorata arriva Lucrezia Ercoli, autrice di Yesterday. Filosofia della nostalgia (Ponte alle Grazie) in compagnia di Davide MonacoSempre alle 20, ma nella chiesa di San Benedetto, incontro con Maurizio Ferraris, autore di Fare la verità (il Mulino) e Gennaro CarilloAncora alle 20, al teatro del Convitto Nazionale, si terrà la proiezione del documentario L’Ungherese con i registi Alberto Alfredo Tristano e Anna Chiara Sabatino. Conduce Paolo Romano. Sàndor Marài è considerato oggi uno dei più grandi scrittori europei. Nato in Ungheria nell’aprile del 1900, fu fortemente contrario sia al regime nazista che governò l’Ungheria durante la seconda guerra mondiale, sia al regime comunista che gli succedette, costringendolo così a un lungo esilio che durò fino alla sua morte nel 1989. Parte di quell’esilio Màrai lo trascorse a Salerno. Dal 1968 al 1980 visse con sua moglie Lola, in pressoché totale anonimato, al civico 64 di via Trento. In quegli anni la coppia visse una vita semplice, fatta di passeggiate al mare al mattino e pomeriggi riempiti dal vociare dei bambini che vivevano nello stabile cui loro, senza figli, si dedicarono con grande affetto. Gli autori hanno raccolto le testimonianze di quei ragazzini adesso adulti, dei vicini di casa ancora in vita, facendo dello scrittore un ritratto intimo e inedito. Ad accompagnare le riprese, verranno lette testimonianze autografe di Màrai, tradotte da Elisabetta Greksa Mazzei. Il documentario L’Ungherese è stato realizzato col supporto di Duna di Sale, Gruppo Pensiero e del Lab. di Storytelling audiovisivo di Unisa, ed è frutto di uno scambio di idee con Francesco Durante, cui è dedicato. Alle 20, all'Archivio dell'Architettura contemporanea, per Spazio Ragazzi, Dieci storie vere, incontro con Ornella Della Libera, autrice di Crudo - Le storie vere che nessuno ti racconta (Marietti Jr). Conducono Giovanni Lo Schiavo e Daria LimatolaAlle 20.15, nella corte del Convitto nazionale, incontro con Sandra Petrignani, autrice di Leggere gli uomini (Laterza) in dialogo con Davide Speranza. Sandra Petrignani legge e ri-legge autori uomini, con passione e in ordine sparso. Rilegge i loro libri cercando di comprendere anche la loro natura, nella scrittura e nella vita, nel coraggio e nella fragilità, nel bisogno di nascondersi e di negarsi, nelle ossessioni. Alle 20.45 a largo Barbuti ci sarà Luca Bianchini, autore di Le mogli hanno sempre ragione (Mondadori) in compagnia di Giovanna Di Giorgio. Tra canzoni stonate, melanzane alla parmigiana, segreti inconfessabili e voci di paese in cui tutti parlano e nessuno dice, finché non si rivela una sorprendente verità. Alle 21 al Duomo arriva Francesco Rutelli, autore di Roma, camminando (Laterza) insieme a Paolo Di Paolo. I diciotto itinerari romani che Rutelli propone sono, in questo senso, realtà aumentata per via plantare: più cammini, più guadagni consapevolezza; più cammini, più la strada del presente si trasforma in un corridoio spazio-temporale. Alle 21, nella chiesa dell'Addolorata, c'è Emanuele Stolfi, autore di La giustizia in scena. Diritto e potere in Eschilo e Sofocle (il Mulino). Conduce Gennaro Carillo, mentre in contemporanea, nella Cappella Palatina, sarà la volta di Paolo Macry, autore di Storie di fuoco. Patrioti, militanti, terroristi (Il Mulino) In compagnia di Carmine Pinto. Un fuoco dentro: così Paolo Macry racconta con partecipazione le storie di patrioti, militanti e terroristi che, per oltre due secoli, hanno fatto della politica una passione. Per la politica uomini e donne hanno abbandonato affetti e interessi, si sono gettati nella mischia, hanno dato la vita: nelle lotte per l’indipendenza nazionale, nelle guerre, nelle rivoluzioni e controrivoluzioni. Stessa ora, teatro del Convitto Nazionale, lo spettacolo Sulle orme di Dante con Daniele Aristarco, autore di La Divina Commedia. Il primo passo nella selva oscura (Einaudi Ragazzi). Accompagnamento musicale di Giufà GalatiAlle 21.15, nella corte del Convitto Nazionale c'è Arianna Farinelli, autrice di Gli ultimi americani (Mondadori), e Anilda Ibrahimi, autrice di Volevo essere Madame Bovary (Einaudi). Conduce Antonia GrimaldiAlle 21.30, nella chiesa di San Benedetto, un imperdibile rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri con la guida di Cesare Ronconi. In questo rito sonoro Mariangela Gualtieri dà voce ai versi di Quando non morivo, li intreccia ad altri del passato e compone tutto in una partitura ritmica ben orchestrata. Il tentativo resta quello di rendere ciò che Amelia Rosselli chiamava ‘incanto fonico’, quel bagno acustico che sprofonda ognuno in se stesso e allo stesso tempo tiene viva e affratellata la comunità dei presenti. Tutto muove dalla certezza che la poesia attui la massima efficacia nell’oralità, da bocca a orecchio, in un rito in cui anche l’ascolto del pubblico può essere ispirato, quanto la scrittura e quanto il proferire della voce. Alle 22 in largo Barbuti incontro con Daria Bignardi, autrice di Libri che mi hanno rovinato la vita (Einaudi). Conduce Paolo Di Paolo. Daria Bignardi racconta la propria formazione di lettrice, a forza di romanzi che si impastano ai giorni: è la ragazza che bacia tre volte la copertina del libro che ha amato, la «lettrice agonistica» che scopre Sologub e Djuna Barnes, o quella ammaliata da Nietzsche e da Lou Salomé; la donna che riempie gli scaffali di volumi che misteriosamente tengono insieme il piacere e il dolore. In contemporanea alla chiesa dell'Addolorata c'è Marco Presta, autore di Il prigioniero dell’interno 7 (Einaudi) in compagnia di Giovanna Di Giorgio. Si chiude alle 23 al Duomo con INCANTO GINO CASTALDO. BEATLES VS ROLLING STONES IL GRAN FINALE DI SALERNOLETTERATURA 2022. Lezione/spettacolo di Gino Castaldo, autore di Beatles / Rolling Stones. Apollinei e dionisiaci (Einaudi). La più popolare delle dicotomie musicali di questi anni: da un lato i Beatles, i ribelli educati con la faccia da bravi ragazzi, dall’altro i Rolling Stones, rappresentanti di un rock sboccato e solo in apparenza trasandato, che ancora oggi riempiono gli stadi in ogni angolo del mondo. Gino Castaldo ripercorre in modo appassionato la storia delle due band. Un grande narratore della musica, un finale di festival a squarciagola. 

 

 
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Salerno Festival, premio per Zannoni

Post n°1593 pubblicato il 24 Giugno 2022 da massimo.maneggio

Comunicato Stampa 

È Bernardo Zannoni il vincitore del premio Salerno Libro d’Europa, sostenuto da Bper Banca e dedicato alle voci della narrativa contemporanea under 40. La giuria tecnica composta da Daria Bignardi, giornalista, conduttrice e scrittrice; Paolo Di Stefano, scrittore, giornalista e accademico e Matteo Palumbo, professore onorario di Letteratura italiana all’Università Federico II di Napoli era caduta su Unorthodox di Deborah Feldman (Solferino), Lanny di Max Porter (Sellerio) e I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni (Sellerio) che ha conquistato la giuria popolare. Questa è la lunga vita di una faina, raccontata di suo pugno. Fra gli alberi dei boschi, le colline erbose, le tane sotterranee e la campagna soggiogata dall’uomo, si svela la storia di un animale diverso da tutti. Archy nasce una notte d’inverno, assieme ai suoi fratelli: alla madre hanno ucciso il compagno, e si ritrova a doverli crescere da sola. Gli animali in questo libro parlano, usa-no i piatti per il cibo, stoviglie, tavoli, letti, accendono fuochi, ma il loro mondo rimane una lotta per la sopravvivenza, dura e spietata, come d’altronde è la natura. Sono mossi dalle necessità e dall’istinto, il più forte domina e chi perde deve arrangiarsi. È proprio intuendo la debolezza del figlio che la madre baratta Archy per una gallina e mezzo. Il suo nuovo padrone si chiama Solomon, ed è una vecchia volpe piena di segreti, che vive in cima a una collina. Questi cambiamenti sconvolgeranno la vita di Archy: gli amori rubati, la crudeltà quotidiana del vivere, il tempo presente e quello passato si manifesteranno ai suoi occhi con incredibile forza. Fra terrore e meraviglia, con il passare implacabile delle stagioni e il pungolo di nuovi desideri, si schiuderanno fra le sue zampe misteri e segreti. Archy sarà sempre meno animale, un miracolo silenzioso fra le foreste, un’anomalia. A contraltare, tra le pagine di questo libro, il miracolo di una narrazione trascinante, che accompagna il lettore in una dimensione non più umana, proprio quando lo pone di fronte alle domande essenziali del nostro essere uomini e donne. I miei stupidi intenti è un romanzo ambizioso e limpido, ed è stato scritto da un ragazzo di soli venticinque anni. Come un segno di speranza, di futuro, per chi vive di libri.

 
 
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Salerno, parte Festival della Letteratura - Decima edizione

Post n°1592 pubblicato il 18 Giugno 2022 da massimo.maneggio

COMUNICATO STAMPA


INAUGURAZIONE DI SALERNO LETTERATURA


TRA GLI OSPITI PAOLO PAGLIARO, FRANCESCA MANNOCCHI,

VALERIO MAGRELLI, VALERIA PARRELLA,

FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO, ANTONIO NICITA,

MASSIMO POPOLIZIO E MOLTI ALTRI





Tutto pronto per la prima giornata di Salerno Letteratura, in programma dal 18 al 25 giugnoL'inaugurazione, alla presenza delle istituzioni, si terrà sabato 18 alle 11 nella chiesa dell'Addolorata. A seguire il giornalista Paolo Pagliaro, autore di Cinque domande fondamentali sull'Italia. I dilemmi di un paese inquieto (Il Mulino) dialogherà con Gennaro Carillo, che con Paolo Di Paolo è co-direttore artistico del festival. Alle ore 16.30, alla Cappella Palatina ci sarà La lingua batte Live - Radio 3 con una puntata speciale per Salerno Letteratura 2022 che vedrà protagonisti André Aciman, Francesca Mannocchi, Valerio Magrelli e il condirettore artistico di SaLet Gennaro Carillo. Musica dal vivo con Emanuele ColandreaIngresso libero. Alle 18,30, nello stesso spazio, la prolusione inaugurale che, in occasione del decennale, è stata affidata all'inviata Francesca Mannocchi: “Mi sono chiesta spesso in questi mesi di guerra in Ucraina se la guerra sia più un affare di chi combatte rischiando di morire o di chi resta, impegnato nella lotta quotidiana per la sopravvivenza, di chi è a casa ad aspettare chi combatte o in esilio cercando di proteggere i più deboli, bambini e anziani”. Accompagnata da Gennaro Carillo, una grande firma del giornalismo italiano propone per il pubblico di Salerno Letteratura una riflessione inedita sulle guerre e sul dolore. Alle 19 al Museo Diocesano spazio alla poesia con Valerio Magrelli, autore di Exfanzia (Einaudi): infanzia, tenerezza, malattia, saranno le tematiche affrontate insieme a Paolo Di Paolo. Alla stessa ora, nella corte del Convitto NazionaleAndrea Esposito, curatore di I racconti dell'Apocalisse (Il Saggiatore) dialogherà con Federico Sanguineti. Nell'ambito della sezione Spazio Ragazzi, sempre alle 19, nell'Archivio dell'architettura contemporaneaFrancesco Cicale presenterà Renato De Rosa autore di Eliome, il disegnatore di nuvole (Saremo Alberi). In contemporanea, al teatro del Convitto nazionale, ci sarà Daniel Cuello, autore di Le buone maniere (BAO Publishing). Conduce Francesca Salemme. Altro grande ospite della giornata inaugurale sarà Valeria Parrella, autrice di La Fortuna (Feltrinelli) che insieme a Vincenza Alfano sarà alle 19.30 alla chiesa dell'Addolorata. Stessa ora, Cappella palatina, tocca a Roberto Esposito, autore di Immunità comune. Biopolitica all'epoca della pandemia (Einaudi) insieme a Gennaro Carillo. Sempre alle 19.30, nella chiesa di San Benedetto arriva Francesco Paolo Figliuolo, autore di Un italiano. Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande. Conversazione con Beppe Severgnini (Rizzoli). Conduce Oscar BuonamanoMimmo Franzinelli, autore di Il fascismo è finito il 25 aprile 1945 (Laterza) sarà con Marcello Ravveduto alle 20 al teatro del Convitto nazionale, mentre alle 20.30, nella Cappella Palatina, arriva Valentine Lomellini, per presentare con Andrea Marino Il lodo Moro – Terrorismo e ragion di Stato 1969-1986 (Laterza). Grande attesa per il ritorno di Andrè Aciman (Idillio sulla High Line, Guanda), che animerà la platea dei Barbuti con Paolo Di Paolo. In contemporanea, al DiocesanoMarino Niola e Elisabetta Moro dialogheranno con Valeria Parrella. Nell'ambito della sezione Salerno Filosofia, alle 21, alla corte del Convitto nazionale, incontro con Massimo Adinolfi e Mattia Feltri. Per la sezione Sguardi sul mondo attuale/ economia, alle 21 alla cappella Palatina ci sarà Antonio Nicita con Gennaro Carillo, mentre alle 22 ai Barbuti Alessandro Paolucci si confronterà con Davide Grossi. Per la sezione Classica, alle 22 alla corte del Convitto nazionale, Sabina Minardi parlerà con Corrado De Rosa di ricordi, vintage e nostalgia. Per finire, alle 22.30 al Diocesano, l'omaggio di Massimo Popolizio a Pasolini: un viaggio che dal ritrovamento del cadavere all'idroscalo di Ostia risale ai primi anni romani dello scrittore. 

 
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Salerno Festival, ci siamo!

Post n°1591 pubblicato il 30 Maggio 2022 da massimo.maneggio

SALERNO LETTERATURA FESTIVAL |

DECIMA EDIZIONE 18-25 GIUGNO 2022

La felicità la rivoluzione: questo il tema scelto per i primi dieci anni di Salerno Letteratura, in programma dal 18 al 25 giugno. Una sfida coraggiosa: in un momento storico contrassegnato da crisi profonde è difficile interrogarsi sulla felicità che la letteratura stessa fa fatica a sondare, ma forse - come indicava provocatoriamente Pier Paolo Pasolini, a cui, in occasione dei cento anni dalla nascita, sarà dedicato un percorso, Pasoliniana - felicità e rivoluzione sono profondamente legate. Tantissimi eventi animeranno il centro storico di Salerno con ospiti di primissimo piano tra i quali André Aciman, Massimo Cacciari, Massimo Popolizio, Ingo Schulze, Mariangela Gualtieri, Vito Mancuso, Giancarlo De Cataldo, Maura Gancitano, Dacia Maraini, Valeria Parrella, Marino Niola, Diego De Silva, Valerio Magrelli, Aldo Cazzullo, David Foenkinos, Alan Friedman, Francesco Rutelli, Mattia Feltri, Francesco Paolo Figliuolo, Elisabetta Moro, Francesca Valente (vincitrice Premio Campiello opera prima 2022), Aurelio Picca, Filippo Ceccarelli, Pietrangelo Buttafuoco, Eva Cantarella, Carmen Aguirre, Monica Ojeda, Gino Castaldo, Sergio Rizzo, Daria Bignardi, Ermal Meta, Maylis de Kerangal, Gianni Cuperlo, Giuliana Sgrena, Claudio Martelli, Igiaba Scego, Jonathan Bazzi, Maurizio Ferraris, Ivano Dionigi, Elena Stancanelli (finalista Premio Campiello). Con uno sguardo all’attualità si è scelto di affidare la prolusione alla giornalista Francesca Mannocchi che ha saputo raccontare con rigore e sensibilità la guerra in Ucraina e che per Salerno Letteratura ha scritto uno splendido testo inedito dedicato ai conflitti che sarà distribuito, nella consueta elegante edizione a stampa, al pubblico del festival. Tante le novità, a partire dalle sezioni del festival che diventano dieci proprio in occasione del decennale: Pasoliniana; Ferite della nazione, il cantiere della riflessione storica, nato in collaborazione con l’Università di Salerno; Finzioni/Il mondo narrato; Classica; Sguardi sul mondo attuale – (Economia/ scienza/ politica); Salerno Filosofia; Summer School; Spazio ragazzi . Non mancheranno gli spettacoli, con nomi di assoluto prestigio. Si parte con il reading da Pasolini di Massimo Popolizio (che inaugura la sezione Pasoliniana) e si chiude con Mariangela Gualtieri. In mezzo, l’imperdibile lezione/concerto su Verdi di Giovanni Bietti, che ritorna a Salerno dopo il successo dello scorso anno, lo spettacolo Amare male di Guido Catalano e Roberto Mercadini, l’esperienza di ascolto Somali disco fever di Federico Sacchi, e ben tre produzioni originali di Salerno Letteratura: il Sottsass di Sara Bertelà, dedicato al grande architetto e non meno grande scrittore; Sulla maestria/Sull’amaestria con il quale Elena Bucci ricorderà una figura chiave della cultura in Campania e non solo, Franco Forte; il monologo sul racconto dell’economia affidato a Valentina Carnelutti, con contrappunti di Sebastiano Triulzi e Gennaro Carillo. Si conferma la Summer School, in una edizione più ricca e tutta nuova. Cinque giorni, 25 ore e tre indirizzi separati: Sceneggiatura, in collaborazione con l’Università LUISS Guido Carli di Roma; Giornalismo culturale con il Collettivo scomodo e iltuogiornale.it e Retorica con Roberto Lombardi. Si aggiunge poi un percorso formativo comune curato da il DipSUm e il DisUFF dell’Università degli studi di Salerno. Inoltre, i ragazzi potranno concorrere ad una borsa di studio assegnata dalla LUISS per frequentare la loro Summer School a Roma. Il programma ragazzi vede la presenza di tanti autori specializzati per un pubblico più giovane tra cui Manlio Castagna, Davide Morosinotto, Ornella Della Libera ma anche Igiaba Scego e la giornalista Linda Giannattasio, che solitamente parlano agli adulti, ma stavolta si rivolgono ai ragazzi per discutere di colonialismo negato e disinformazione. Anche qui non mancano spettacoli come la performance narrativa di Daniele Aristarco e Giufà 2 COMUNICATO STAMPA Galati e, per i più piccoli, le fiabe della tradizione in prosa con la compagnia La Ribalta, e in musica con Guido Cataldo. Da non perdere, l’Operina Restonmut mago rubastrumenti, produzione originale per Salerno Letteratura a cura di Duna di Sale e l’Associazione LAES. Come di consueto Salerno Letteratura presenterà al pubblico gli autori della cinquina del Premio Strega in uno dei primi appuntamenti pubblici al Sud Italia dopo la proclamazione e torna il Premio Salerno Libro d’Europa sostenuto da Bper Banca: la scelta della giuria tecnica composta da Daria Bignardi, giornalista, conduttrice e scrittrice, Paolo Di Stefano, scrittore, giornalista e accademico e Matteo Palumbo, professore onorario di Letteratura italiana all’Università Federico II di Napoli, è ricaduta su Unorthodox di Deborah Feldman (Solferino); I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni (Sellerio) e Lanny di Max Porter (Sellerio). Una nutrita giuria popolare decreterà il vincitore. Ci sarà poi spazio per il Premio Letteratura d’impresa promosso da Festival Città Impresa- ItalyPost, nato con lo scopo di favorire una crescita culturale, promuovendo una moderna cultura d’impresa in grado di stimolare lo sviluppo del tessuto industriale italiano ed in particolare delle PMI. All’evento di Salerno, realizzato in collaborazione con Confindustria Salerno e con la Camera di Commercio di Salerno, saranno presenti, con Antonio Calabrò, i cinque finalisti del Premio. Ancora una volta il rapporto con il pubblico sarà cementato da flash mob e performance estemporanee, come quelle di Alice Melloni e Flavia D’Aiello, ritornano la caccia al tesoro e i corsi/laboratori per adulti e bambini, con l’intento di attingere a un patrimonio creativo che ha visto Salerno essere, in stagioni più o meno lontane, un luogo di effervescenza artistica e con l’obiettivo di ampliare il più possibile la platea, raggiungendo anche i più distratti, Il dopo festival sarà una sorpresa tutta da scoprire grazie all’iniziativa Durante il Gin Tonic, un omaggio al primo direttore artistico di Salerno Letteratura Francesco Durante, che vedrà gli ospiti e il pubblico insieme a chiacchierare informalmente davanti a un drink, al foyer dei Morticelli. Previsti quest’anno anche appuntamenti mattutini nelle giornate del sabato e della domenica, a partire dall’inaugurazione, alla presenza delle autorità, con Paolo Pagliaro, chiamato ad inaugurare una delle nuove sezioni del festival dedicata all’economia. Da segnalare anche Guarire i ciliegi. La cura e la bellezza, l’incontro concepito in collaborazione con Humanitas Gavazzeni di Bergamo, occasione per una riflessione sul valore terapeutico dell’arte (cui Humanitas ha dedicato i progetti La cura e la bellezza e Opere in parole) e anche per testimoniare la vicinanza di Salerno alla città di Bergamo, ai momenti drammatici da questa vissuti durante la prima fase della pandemia. Ai progetti di Humanitas ha partecipato anche Tony Laudadio, che proporrà il monologo Cinque ritratti immaginari; “Anche quest’anno abbiamo provato a dare un senso il più possibile coerente alle sezioni del festival. Nessuna sudditanza verso i diktat dell’editoria, dunque, ma un lavoro culturale che anteponga i contenuti e i temi alle occasioni contingenti. Certo, c’è sempre il ritmo frenetico dei festival, ma non disgiunto da spazi di riflessione. Si consolidano Salerno Filosofia e Classica, che hanno dato buona prova nell’edizione passata – spiega il direttore artistico Gennaro Carillo - Molto teatro, poi, nella forma semplice che le ristrettezze ci consentono di adottare. Non per fare concorrenza ad altri festival, che il teatro lo hanno nella propria ragione sociale, ma per la convinzione che il teatro è anche letteratura, in quanto tale una formidabile chiave di accesso alla realtà. Letteratura che non è una monade ma il sintomo di un clima, di un contesto, di un tempo. Di qui l’importanza di una sezione, Sguardi sul mondo attuale, che quest’anno si arricchisce di una serie di incontri dedicati all’economia. Ovviamente intesa in un senso che si concilia con l’impianto del festival”.

 
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Salerno, parte il festival della Letteratura

Post n°1590 pubblicato il 19 Maggio 2022 da massimo.maneggio

Questo il tema della decima edizione del festival Salerno Letteratura che si terrà dal 18 al 25 giugno. In attesa della conferenza stampa, nella quale sarà reso noto un ricco ed articolato programma che vede presenti circa duecento autori, giovedì 19 maggio alle 18.30, presso l'auditorium del Museo archeologico nazionale di Pontecagnano si terrà un'anteprima con Eshkol Nevo, autore di Le vie dell'Eden (Neri Pozza), organizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, alla presenza di Paolo Di Paolo, co-direttore artistico insieme a Gennaro Carillo, della direttrice organizzativa Ines Mainieri, della Direttrice della Direzione regionale Musei Campania Marta Ragozzino della direttrice del Museo Ilaria Menale. Nevo, già protagonista dell'edizione 2020 di Salerno Letteratura, torna a conquistare la platea di lettori con un volume che, in un sorprendente intreccio di storie, scandaglia le ombre dell'amore e delle relazioni, della colpa e dell'innocenza, per indagare cosa accade dietro le maschere che inevitabilmente si finisce con l'indossare, in particolare di fronte a situazioni difficili da accettare. Lo scrittore israeliano sarà solo il primo di una serie di autori che arriveranno a Salerno per il decennale del festival, a partire dal gradito ritorno di Andrè Aciman. L'appuntamento è per la giornata inaugurale del 18 giugno, data che vedrà presente anche la giornalista Francesca Mannocchi a cui quest'anno è stata affidata la prolusione.

L'edizione del decennale conferma l'interpretazione estensiva del concetto di letteratura. Si consolida la sezione di filosofia, che dedicherà particolare attenzione al rapporto fra il pensiero e le forme del narrare, dal romanzo all'autobiografia, e vedrà confrontarsi a Salerno diverse generazioni di filosofi italiani – spiega Gennaro Carillo - Una novità importante saranno gli approfondimenti sul discorso economico, le trasformazioni del capitalismo, le metamorfosi del lavoro: temi, questi, che saranno affrontati a partire dal linguaggio, dalla retorica, dall'immaginario. Ampio spazio sarà dedicato ai classici, a dimostrazione di un'idea di letteratura e di cultura non schiacciata sulla contingenza né condizionata da quelle mere occasioni editoriali che troppo spesso vanificano qualsiasi distinzione tra un festival e una fiera del libro”.

Tante le novità, a partire dalle sezioni del festival che diventano dieci proprio in occasione del decennale: Pasoliniana, Ferite della nazione, Finzioni/Il mondo narrato, Classica, Sguardi sul mondo attuale – (Economia/ scienza/ politica), Salerno Filosofia, Summer School, Spazio ragazzi, Incanto e Spettacoli. L'anteprima di Salerno Letteratura sarà accompagnata, alle 18.30, da laboratori ludico-ricreativi per bambini nella biblioteca Alfonso Gatto, a cura dell'associazione Avalon (per prenotare: 3452612207), mentre alle 19.30 e alle 20 si terranno delle visite guidate gratuite alle collezioni archeologiche a cura di Paesaggi narranti e I volti di Cassandra (prenotazioni al 32061115537). Dalle 21 degustazioni di prodotti locali con l'International Sommelier Foundation L'acino d'uva.

 

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Cinghiali, fine emergenza

Post n°1589 pubblicato il 10 Maggio 2022 da massimo.maneggio

𝗘𝗺𝗲𝗿𝗴𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗶𝗻𝗴𝗵𝗶𝗮𝗹𝗶: 𝘃𝗶 𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼.

📌 Oggi a 𝗥𝗼𝗺𝗮 si è tenuta una riunione tra gli 𝗮𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗶 𝗮𝗹𝗹’𝗮𝗴𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 di tutte le 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮, presente la 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼𝘀𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗧𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮, 𝗩𝗮𝗻𝗻𝗶𝗮 𝗚𝗮𝘃𝗮. Nel corso dei lavori si è discusso anche dell’invasione degli 𝘂𝗻𝗴𝘂𝗹𝗮𝘁𝗶 e, finalmente, il 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗼 sembra aver recepito le istanze dei territori.

‼️ In particolare, il 𝗠𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗧𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 ha accolto e fatto propria la nostra richiesta unanime di inserire in un 𝗱𝗲𝗰𝗿𝗲𝘁𝗼 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲 (da adottare nel giro delle prossime settimane) 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗲 𝘂𝘁𝗶𝗹𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗶𝗻𝗴𝗵𝗶𝗮𝗹𝗶.

🔴 Se l’impegno assunto sarà mantenuto, avremo 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗲 𝗻𝗼𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲, 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗿𝗶𝗹𝗶𝗲𝘃𝗼.

👉🏻 In particolare:
⭕️ la durata del 𝗰𝗮𝗹𝗲𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗼 𝘃𝗲𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼 per la 𝗰𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝗮𝗹 𝗰𝗶𝗻𝗴𝗵𝗶𝗮𝗹𝗲 sarà 𝗽𝗿𝗼𝗹𝘂𝗻𝗴𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗺𝗲𝘀𝗶.

⭕️ i 𝗽𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝗯𝗯𝗮𝘁𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 potranno essere autorizzati anche per 𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗶 𝘀𝗮𝗻𝗶𝘁𝗮𝗿𝗶, per la 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝘂𝗼𝗹𝗼, la 𝗱𝗶𝗳𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘇𝗼𝗼-𝗮𝗴𝗿𝗼-𝗳𝗼𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗹𝗶, per la 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 e l’𝗶𝗻𝗰𝗼𝗹𝘂𝗺𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮.

⭕️ Sarà possibile operare anche nelle 𝘇𝗼𝗻𝗲 𝘃𝗶𝗲𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 e nei 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶 𝘂𝗿𝗯𝗮𝗻𝗶.

⭕️ Nelle 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗻𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 potranno essere impiegati, oltre ai selettori, anche i 𝗖𝗮𝗿𝗮𝗯𝗶𝗻𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗙𝗼𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗹𝗶, la 𝗣𝗼𝗹𝗶𝘇𝗶𝗮 𝗟𝗼𝗰𝗮𝗹𝗲 ed i 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗱𝘂𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗶, 𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗹𝗶𝗰𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗲𝘀𝗲𝗿𝗰𝗶𝘇𝗶𝗼 𝘃𝗲𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼.

🖋 Continueremo ora a seguire l’evoluzione degli eventi, confidando che l’impegno delle 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗶, condiviso peraltro anche dal 𝗠𝗶𝗽𝗮𝗮𝗳, 𝘃𝗲𝗻𝗴𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲.


Gianluca Gallo

 
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