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Messaggi di Maggio 2014

 

La legalità prima di tutto

Post n°771 pubblicato il 31 Maggio 2014 da massimo.maneggio
 

Di: AMEDEO DI TILLO
Intervento in “Legalità e libertà di stampa” - bisignano 24-5-14

La legalità spesso viene vista come un optional.
Ed invece dovrebbe dettare le regole del nostro vivere. Siamo ormai abituati alle notizie del tg che non ci sconvolgono più di tanto, come se fossimo assuefatti a gesti non legali, alla fine del raziocinio, o semplicemente come se – per difenderci – accettiamo tutto, basti che sia a debita distanza dalla nostra vita o dalla nostra famiglia.
Ed é li che si compie il primo errore.
La legalità va rincorsa, difesa, diffusa con forza e soprattutto con coraggio.
Per chi come me – che è un esponente dell’arma dei carabinieri ed ha come principio lavorativo e di vita, la tutela della comunità – diventa una sfida, quella di promuovere la legalità anche e soprattutto presso i ragazzi, i giovani, coloro che in questa società nutrono una sorta di disprezzo verso le regole, come se non ci fosse mai un beneficio ad essere persone pulite, che rispettano il vivere senza delinquere.
Spesso la legalità é stata lontana dei giovani, dalle istituzioni, che non hanno mai promosso abbastanza progetti che potessero avvicinare gli studenti, in fase di crescita all’idea che alcuni comportamenti possano essere
deleteri per se stessi e per gli altri.
Così, l’illegalità minorile é cresciuta in maniera esponenziale e si fa sempre più fatica a seminare “il giusto” e la consapevolezza che solo rispettando le regole, si potrà avere una società migliore.
Rubare, delinquere, soggiogare, zittire inculcando il terrore.
Questo quello che che vedo e che combatto ogni giorno.
Ma l’illegalità vige anche in piani alti, dietro porte troppo chiuse per poter essere smascherata.
E allora tocca lavorare il doppio e ancor meglio, affinché la gente sappia riconoscere ed eventualmente stare lontana da ciò che é losco e indegno della parola società o “bene comune”.
Proprio per questi motivi, ho scelto di dedicarmi anima e corpo ad un progetto sportivo che potesse raccogliere quando più consenso possibile fra i giovani, che li motivasse a trovare il proprio spazio in qualcosa di pulito, che mettesse alla prova il proprio talento, idee nuove, capacità, lealtà e un pizzico di agonismo.
Lo sport da sempre é a difesa della legalità e spesso proprio questo tipo di iniziative tiene lontani i ragazzi dall’ozio e quindi dalla voglia di avere qualcosa di facile attraverso la spregiudicatezza di una bravata che poi si trasforma in atto illegale.
E allora ogni giorno, bisognerebbe essere in prima fila, a testa alta a cambiare la mentalità di un popolo che con cadenza giornaliera commettere atti illegali.
E non si pensi solo al traffico di stupefacenti, alla prostituzione, all’omertà.
Si pensi a tutti questi piccoli gesti, che ormai passano come normali, ma che normali e “legali” non solo.
Si pensi a quando si parcheggia in seconda fila, a quando si riga una macchina e poi si scappa via, a quando s’imbrattano i muri con frasi oscene, a quando si guida con il cellulare all’orecchio, a quando ci si assenta dal lavoro senza giusta causa, a quando evadiamo le tasse, o chiediamo o concediamo favori personali calpestando i diritti di tutti.
Questa é illegalità e tutto questo andrebbe estirpato, una vota per tutte.
E non credo a chi dice che nulla cambierà mai.
Perché se ognuno facesse il suo, denunciando, promuovendo attività e comportamenti legali e sopratutto smettesse di far finta di “non vedere” o “non sentire”, si avvierebbe una macchina quasi perfetta della quale essere fieri.
La nostra terra é deturpata.
E dico nostra perché ci vivo, ci lavoro, qui sono nati i miei figli e su questo territorio ogni giorno faccio bene il mio lavoro di carabiniere e di cittadino.
Eppure qui, ancora l’omertà, il “non so nulla” vive come regola di vita. Qui, ancora, i giovani pensano che delinquere, sia il futuro, perché altro non riescono a vederlo o o forse siamo noi, che un futuro non sappiamo
raccontarglielo.
Anche l’arrivo massiccio di stranieri, ha contribuito in parte a spostare l’attenzione da ciò che dovrebbe funzionare a ciò che invece ancora regna indisturbato.
Forse accade che ancora oggi, l’illegalità, la condotta criminale in tutte le sue forme, non viene giudicata secondo giustizia, e non viene equamente punita.
Ma non spetta a noi imputare pene, ma spetta a noi tutti provare a contrastare l’illegalità, raccontandola anche, come stiamo facendo oggi e domandandoci se siamo sempre stati capaci di promuoverla, questa legalità che non é
un’utopia ma l’unico mezzo per arrivare ad una società civile e che possa essere un terreno fertile nel quale piantare un futuro.
Basta dunque, far finta di non vedere e non sentire.
Basta pensare che tanto ci sono le forze dell’ordine che se ne occupano.
Attivarsi significa avere idee…idee chiare, avere progetti, programmi, e voglia di cambiare le cose.
Incominciando proprio dai giovani, sradicando le false convinzioni e promuovendo e stimolando il talento che c’è, anche se a volte resta sepolto sotto una coltre di indifferenza.
E allora, cari amici, se tutti in prima persona al mattino ci alziamo e facciamo il nostro dovere, e mettendo in campo idee e coraggio forse la parola “legalità” riscoprirà un nuovo lustro e avrà una forza che sarà senza
confini.

Amedeo Di Tillo

 
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L'odore dell web ... e della carta stampata

Post n°770 pubblicato il 26 Maggio 2014 da massimo.maneggio

SCRITTO DA: CARLO FALCO
SU GENTILE CONCESSIONE DA: UTOPIA

“È un’idea che è arrivata così per gioco, stando seduto per un aperitivo con due amici: Graziano Fusaro e Lucantonio Iaquinta, commentando proprio che ci stava bene una fresa cunzata”. È così che Massimo Maneggio, giornalista de l’Ora della Calabria, ci descrive in poche parole il programma web “Fresa Cunzata” (tipico alimento bisignanese che viene condito solitamente con olio e peperoncino essiccato e macinato) di cui è conduttore-moderatore. La trasmissione va in onda in media ogni sabato su Youtube, e piano piano sta riuscendo ad entusiasmare il pubblico del web che ormai aspetta impaziente l’appuntamento settimanale. “L’idea di fare un mini programma -dice Maneggio- è arrivata col passare del tempo. Gli argomenti sono di stretta attualità nella maggior parte dei casi, e gli ospiti arrivano con naturalezza e senza bisogno di eccessive presentazioni”. È questo il lato più originale del programma, infatti in ogni puntata ci sono ospiti diversi che abbracciano numerosi campi, dal sociale all’arte, dall’attualità allo sport, come il prof. Gianfranco Costabile, docente dell’Unical responsabile progetto pedagogia della R-Esistenza, laboratorio di Resistenza Antimafia, ospite della puntata andata in onda giorno 4 maggio. È un programma periodico che non ha limiti o confini, proprio come l’“Edicola Fiore” di Fiorello che ogni mattina su Rai Radio 2 riesce a svegliare e a divertire milioni di persone. Le location sono state diversi locali, anche se Maneggio ringrazia particolarmente il bar Dolcitoni: “L’inizio è stato concepito qui: ci ha ospitato nelle prime quattro puntate”. Il giornalista dice sorridendo che per ora è andata bene e ci svela alcuni particolari: “Agli ospiti chiedo solo gentilezza, ironia ed educazione… Dietro questo progetto non ci sono intenzioni politiche o voglia di mettersi in mostra: è un modo per me e per altri di sperimentare un nuovo campo come il web, nella massima naturalezza possibile”. Potete seguire tutte le puntate su www.youtube.com/user/lafresacunzata. In vista del decollo della trasmissione e dei recenti fatti riguardanti la chiusura del quotidiano l’Ora della Calabria abbiamo intervistato per questo numero proprio il giovane Massimo Maneggio.

In questi ultimi giorni abbiamo vissuto la triste vicenda della chiusura del quotidiano d’informazione “L’Ora della Calabria”, di cui eri corrispondente a Bisignano. Cosa vuoi dire a proposito della vicenda?

Una brutta storia, l’ennesima che è maturata in Calabria. Il dispiacere mio e degli altri colleghi sparsi per la Regione è enorme. Chiude il giornale che, negli ultimi anni, è stato protagonista grazie al suo incessante lavoro. Ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità, noi giornalisti siamo fieri di quanto fatto nelle scorse settimane.

Da giornalista hai seguito e riportato in maniera imparziale e oggettiva tutti gli avvenimenti politici di Bisignano degli ultimi 5 anni. Oggi come vuoi esprimerti sulla politica bisignanese e sulla situazione del paese?

Fare il giornalista – e un certo tipo di giornalismo – a Bisignano non è facile. Soprattutto, poi, quando vuoi farlo in maniera libera e senza santi protettori, senza regali e senza favoritismi. Ho seguito la linea del lettore, la linea del popolo. Popolo che, in questa città, già ha poca voce: se poi togliamo di mezzo un giornale… Sulla situazione politica bisignanese voglio essere clemente: è tutto da rifare. Ci sono troppi “tattici” in giro.

Cosa vuoi dire sul giornalismo bisignanese e calabrese?

Al giornalismo bisignanese dico di osare di più, perché in questi anni siamo stati in pochini a fare inchieste. Bisogna stare dalla parte della verità, per potersi guardare allo specchio. Il giornalismo calabrese, a mio parere, ha generato tanti “mostri” che hanno tolto spazio e stipendi a giovani intelligenti e pieni di spunti creativi, creando un default nel sistema.

La via del giornalismo cosa può offrire a i giovani bisignanesi? Cosa consigli a chi vuole avvicinarsi a questa attività?

Io consiglierei proprio di cambiare mestiere, in generale. Poi, se un ragazzo è disposto a sacrificare giorni festivi, vite private e ore di sonno allora può diventare un buon giornalista. Bisogna scrivere tanto e leggere ancor di più, documentarsi, stare a contatto con varie realtà, e soprattutto abituarsi a ricevere critiche infondate. Non tutti sanno leggere un giornale.

Parliamo di calcio… in un vecchio numero di Utopia dicevi “si è estinto il lupo rossoblù”. Oggi il lupo rossoblu sembra stia per tornare, un pensiero a riguardo?

Il Cosenza è arrivato nella Lega Pro unica e spero, tanto, di vederlo, il prima possibile, nell’olimpo del calcio. Andare in Serie A, allo stato attuale, può pensarlo solo un pazzo.

Cosa ti è rimasto dell’esperienza di “Guardatevi sempre alle spalle”, la sua stesura, il suo concepimento, la presentazione e l’accoglienza critica? Avremo un secondo libro?

È stata un’esperienza particolare. Ho presentato un libro in un giorno di pioggia pazzesca, con una sala piena e senza tanti politici. Una goduria. Globalmente, lo paragono a un testo contemporaneo che va a Sanremo: ha vinto il premio della critica, è già qualcosa. Su un secondo libro non mi pronuncio, ma mai dire mai, a Sanremo non si va una volta sola.

Nel frattempo avremo il piacere di seguire “Fresa cunzata”…

“Fresa Cunzata” è una scommessa vinta con Graziano Fusaro. Nonostante qualche tema particolare, aver puntato su un programma rispettoso, e con ospiti educati, ha dato buoni risultati. Dopo “Bar dello Sport” e Radio Talk”, sono contento di aver azzeccato un altro format…e farlo a Bisignano, dove la gente è reticente quasi a tutto, vale il doppio

Un pensiero su Utopia e un saluto ai lettori

Con “Utopia” c’eravamo lasciati anche in malo modo, ma penso che la stima reciproca non sia mai mancata. Fa parte di un passato che non rinnego assolutamente, e ha un presente e un futuro di buone prospettive: vi leggo con interesse e vi invito a sperimentare di tutto sul territorio. Viva Utopia e i suoi ragazzi.

 
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Paglialonga in festa

Post n°769 pubblicato il 21 Maggio 2014 da massimo.maneggio

Si è tenuto nelle giornate di sabato 17 e domenica 18 maggio il tradizionale concorso ippico presso la scuola di equitazione “Paglialonga” di Bisignano sotto l’organizzazione della famiglia Boscarelli e di M.me  Marie Anne Depraetere, show director dell’evento sportivo che ha richiamato numerosi appassionati dell’equitazione da tutta la regione.

Il concorso, riconosciuto dalla F.I.S.E e approvato dal Comitato Regionale Calabria e che ha visto i partecipanti cimentarsi nelle varie discipline equestri, è uno dei tanti che durante tutto l’anno vengono organizzati come da calendario dal centro ippico “Paglialonga”.

Cosa da notare è tuttavia che in questa occasione l’evento sportivo è stato scandito dall’essere dedicato a due appassionati di ippica ormai scomparsi: la principessa Pia di Fasanella d’Amore di Ruffano, Dama di onore e devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta, moglie del principe Rosalbino di Fasanella d’Amore di Ruffano, e il nobile Demetrio Baffa Trasci, grandissimo amante del mondo dell’equitazione e ottimo cavallerizzo.

Tra tutti i partecipanti del concorso alla migliore amazzone e al migliore cavaliere sono andati due premi ulteriori offerti dalle famiglie che hanno voluto così ricordare la passione dei loro cari per un mondo – quello dell’equitazione – nel quale agonismo ed eleganza sembrano ancora unirsi in una disciplina d’altri tempi e che però proprio recentemente sta assistendo ad una riscoperta anche da parte dei giovanissimi.

Il premio “Pia di Fasanella d’Amore” alla migliore amazzone, è stato aggiudicato in questa occasione dalla catanzarese Luciana Morelli, premiata dal principe Rosalbino, marito della scomparsa principessa.

Il premio al miglior cavaliere “Demetrio Baffa Trasci” è andato, invece, ad Alfredo Argento, tra i migliori cavalieri calabresi contemporanei, premiato dall’omonimo nipote Nob. Demetrio Baffa Trasci Amalfitani.

 Sarà, inoltre, proprio il cavaliere premiato Alfredo Argento, a gareggiare tra il 22 e il 25 a Roma nell’82° edizione del prestigioso evento di Piazza di Siena, che dal 2003 è entrato a far parte del circuito F.E.I. che unisce gli otto migliori concorsi internazionali ufficiali di salto ad ostacoli, confermando l’evento romano nell’elite dell’equitazione mondiale.

COMUNICATO STAMPA

 

 

 
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Mongrassano, Alberico Salerno perplesso

Post n°768 pubblicato il 15 Maggio 2014 da massimo.maneggio

COMUNICATO STAMPA

In questi ultimi tempi ho seguito Luca Belmonte, candidato alle Europee con Fratelli d’Italia, ma ho guardato con attenzione anche ciò che è successo nel mio paese di Mongrassano. Dopo la conclusione del mio mandato in consiglio comunale, è doveroso fare gli auguri alle compagini che si presentano all’imminente tornata elettorale del 25 maggio, per riconfermarsi alla guida del municipio di Mongrassano. Sono superflui gli auguri, poiché la partita è dichiaratamente senza avversari: per quello che mi riguarda, già da qualche tempo avevo palesato l’intenzione di non ricandidarmi, altri, infatti, sono i miei impegni politici già presi e programmati in precedenza. Sono semmai stupito di come tutti gli esperti locali, forse, siano in realtà politici da bar che hanno fatto interessanti dibattiti sulla scarsa capacità di fare di opposizione e non si siano messi in gioco.

Fare politica nell’ombra criticando l’operato altrui è semplice, ma poi mettere la faccia e le idee sul tavolo della partita è un'altra cosa.  Ma lasciamo stare queste sterili polemiche, se mai mi restano alcuni punti in sospeso, con il rammarico per non aver mai avuto la chiarezza su cosa ha portato il campo sportivo di Mongrassano Scalo a essere ridotto in un triste stato di abbandono, un’opera che ha inghiottito denaro della comunità senza mai essere ritornato in uso alla stessa: la vicenda, in cinque anni, mai, nonostante le mie innumerevoli richieste, ha visto la luce. Stesso discorso per l’eternit sull’ex cartiera, in cui si sono registrati solo innumerevoli proclami. L’ultimo, in occasione di un incontro avvenuto tra il sindaco Mariani e il collega Umile Bisignano, dove si è pubblicamente dichiarato (apparso sui giornali nel maggio 2012) che non sarebbe iniziato il nuovo anno scolastico con la presenza dell’eternit: da allora nessuno si è mosso.

Come dimenticare, inoltre, l’ufficio postale dello scalo. A oltre un anno dalla chiusura per la ristrutturazione (cosa graditissima) ancora non se ne conosce la data di riapertura, con immenso disagio per l’utenza e soprattutto senza, anche qui, capire le vere responsabilità. Questi lavori avevano una tempistica? Una scadenza? Chi ne è responsabile?

Concludo con un’osservazione. Trovo che il candidato a sindaco dell’altra lista alle elezioni del mio paese, ha perso un’importante occasione per tacere, mettersi in gioco dichiarando di essere al servizio dell’altro sindaco lo trovo di cattivo gusto… E’ poco rispettoso verso gli elettori, fare una candidatura di servizio silenziosa gli avrebbe dato forse più onore, è come se un portiere scendesse in campo dicendo che non difende la propria porta perché rimane a disposizione del capitano della squadra avversaria. Del resto ognuno di noi nella massima libertà e sovranità dà il giusto peso alle proprie azioni. I migliori auguri a tutti i candidati e vinca… il migliore??

Alberico Salerno

Coordinatore Fratelli d’Italia media valle del Crati

 

 

 
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Ami Calabria per i minori

Post n°767 pubblicato il 14 Maggio 2014 da massimo.maneggio
 

NOTA – INVITO ALLA STAMPA      con preghiera di partecipazione e ampia diffusione

È previsto per domani, giovedì 15 maggio 2014, con inizio alle ore 16.30, presso la Biblioteca “Arnoni” dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Cosenza, l’ppuntamento clou dei cinque momenti formativi organizzati dalla sezione calabra dell’associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani. Il tema dell’incontro, scelto per accogliere il presidente nazionale dell’associazione, sarà la "L’ascolto del minore nell’ottica del diritto nazionale ed internazionale". L’evento info-formativo, organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Cosenza, sarà coordinato dall’addetto stampa regionale, Valerio Caparelli, e introdotto dalla presidente dell’AMI, Margherita Corriere. Come di consueto, i lavori saranno anticipati dal saluto del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, Oreste Morcavallo, cui si unirà quello del presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cosenza, Sante Blasi. Per il tema dell’incontro, oltre che per testimoniare quanto i lavori della sezione calabra dell’associazione siano particolarmente attenzionati e graditi ai vertici nazionali, vista anche l’eccezionalità dell’occasione, sarà possibile ascoltare l’atteso intervento del presidente nazionale dell’AMI, Gian Ettore Gassani, cui farà eco quello del Garante per l’Infanzia della Regione Calabria, on. Marilina Intrieri. Seguiranno le relazioni dello psicologo e psicoterapeuta, Marco Pingitore, e della docente Unical, Anna Lasso, un riferimento qualificato e sicuro per l’AMI Calabria. Il seminario dell’AMI vuole evidenziare come l’ascolto del minore nel processo debba essere finalizzato esclusivamente a recepirne l’opinione, il vissuto, le istanze e le esigenze. "Il minore non dev’essere un mezzo istruttorio – dichiara nella nota la presidente dell’AMI Calabria, Margherita Corrierepoiché egli non è volto alla verifica di un fatto, posto dalla parte alla base delle proprie domande. Ciò non può e non deve essere equiparabile alla testimonianza, in quanto essa non dev’essere diretta a recepire dei fatti dei quali una persona possa riferire. Anzi, è il suo esatto contrario, in quanto nella testimonianza sono da escludere le valutazioni e le opinioni, mentre nell’ascolto il minore è chiamato spesso a manifestare il proprio parere. Ciò non può essere assimilabile nemmeno all’interrogatorio formale, in quanto la prospettiva di confessione della parte di circostanze alla stessa sfavorevoli è evidentemente estranea all’audizione del minore. Secondo numerose pronunce della Corte Costituzionale e della Cassazione, al minore va attribuita la qualità di parte in senso sostanziale e la sua audizione dovrebbe essere accomunata all’interrogatorio libero che, secondo un’autorevole dottrina, è volto a dare alla parte la possibilità di spiegare al giudice le proprie ragioni. La soluzione preferibile sembra, quindi, ribadirne l’estraneità al sistema delle prove, anche in ragione della sua funzione di recepire nel processo l’opinione del soggetto vulnerabile nel cui preminente interesse il provvedimento viene assunto".

 

 

 

 

NOTA A CURA DELL’UFFICIO STAMPA AMI CALABRIA

 
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Linea Verde: successo cratense

Post n°766 pubblicato il 13 Maggio 2014 da massimo.maneggio
 

COMUNICATO STAMPA

UN GRANDE SUCCESSO PER LE ECCELLENZE DEL GAL VALLE DEL CRATI SU RAIUNO

 

Domenica 11 Maggio 2014, all’interno della storica trasmissione Linea Verde, condotta da Patrizio Roversi e Ingrid Muccitelli, è andata in onda su RAIUNO la Calabria che eccelle. Una puntata fortemente voluta dal GAL Valle del Crati e realizzata in convenzione con la RAI, per presentare all’Italia e al mondo quanto c’è di buono nel proprio territorio di riferimento, promuovendo cinque filiere agroalimentari che costituiscono un vero e proprio punto di eccellenza per l’intera regione: l’olio, il vino, il fico dottato di Cosenza, il suino nero di Calabria e i prodotti da forno. Sono stati circa 3,5 milioni gli spettatori (21,71% di share nella fascia Daytime Mezzogiorno) che hanno seguito in diretta la trasmissione, cui si devono aggiungere le centinaia di migliaia di contatti che hanno già visto la puntata sul sito www.lineaverde.rai.it, dove in home page sarà possibile visionare la puntata ancora per altri 4 giorni. La puntata si può già visionare, inoltre, sul sito del GAL www.galcrati.it (sezione video). C’è da aggiungere che la trasmissione, oltre a restare per sempre in rete sul sito ufficiale della trasmissione, nelle prossime settimane verrà messa in onda anche su altre reti del servizio pubblico televisivo e venduta ad alcune emittenti televisive di altri Paesi esteri. Grande la soddisfazione espressa dagli autori del programma per l’ottimo indice di gradimento ottenuto dalla puntata, ottenuto anche per l’alta qualità dei contenuti narrati in questo tour nelle valli del Crati e dell’Esaro. “Siamo felici di aver saputo rappresentare uno dei più ricchi e splendidi luoghi della nostra Calabria – ha dichiarato il Presidente del GAL, Stefano Leone – fatto di eccellenze agroalimentari e di uomini capaci e volenterosi che ne hanno saputo esaltare, attraverso il proprio lavoro e il supporto specializzato della nostra struttura, quanto di meglio sa esprimere l’economia rurale della nostra regione. Grazie ad una trasmissione qualificata e amata da milioni di italiani, abbiamo saputo perseguire un preciso obiettivo: far conoscere, mostrando la vocazione agricola delle nostre zone, i nostri migliori prodotti locali e le forme di turismo integrato che, a partire dall’enogastronomia e dalle eccellenti filiere di qualità, interessano l’intero territorio”. Va sottolineato quanto il turismo rurale rappresenti un segmento decisamente in crescita, strutturato in interessanti opportunità di sviluppo, che derivano dalla capacità di rispondere ad alcune delle tendenze emergenti nella domanda turistica, che vogliono premiare forme di fruizione meno massificate e più attente ai valori della natura, della cultura, dell’enogastronomia e della campagna. Per queste ragioni, il GAL Valle del Crati ha inteso farsi ospitare in una delle trasmissioni più longeve e famose della tv pubblica: Linea Verde, di sicuro uno dei migliori veicoli promozionali per comunicare le eccellenze di un territorio pronto ad accogliere flussi di turisti interessati ad un modello di vita e di viaggio, diverso ma non minore.

 GAL VALLE DEL CRATI

 

 

 
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Rating europeo per la Bcc Mediocrati

Post n°765 pubblicato il 12 Maggio 2014 da massimo.maneggio

COMUNICATO STAMPA

 

RATING EUROPEO PER BCC MEDIOCRATI

 

L’Assemblea dei Soci della BCC Mediocrati ha approvato il bilancio 2013, che registra un utile netto di poco superiore a 1.000.000. A fine 2013 La raccolta complessiva ammontava a 548 milioni, e gli impieghi a 359 milioni

“I dati del bilancio chiuso al 31.12.2013 – ha commentato il presidente Nicola Paldino – raccontano di una Banca sana, capace di dare sostegno ai soci e ai clienti pur in presenza di una crisi che rende difficile la realizzazione di ogni progetto. Con la fusione per incorporazione della ex BCC Banca dello Jonio di Albidona, sono nuovamente cambiati i numeri.

Riguardo al risultato economico – ha proseguito il presidente – va considerata la forte incidenza degli accantonamenti che la Banca ha inteso effettuare in maniera consistente per far fronte agli effetti della crisi”.

Il patrimonio di vigilanza, al 31/12/2013, è di € 69.196.201; il patrimonio di base è di € 46.097.276.

Sul piano territoriale la Banca è passata da 17 a 21 filiali, compresa quella di Nova Siri in provincia di Matera, mentre i soci sono 5.506 (+19% rispetto al 2012 grazie all’apporto dei soci della ex BCC di Albidona). La quota di ristorno riservata ai soci nel bilancio 2013 è pari ad € 109.365,63. I dipendenti sono 139 al servizio di 47.528 clienti.

Il Bilancio 2013, per la prima volta in Calabria, è stato certificato dalla società di revisione KPMG.

Nel corso del 2013, inoltre, la Banca è stata la prima realtà italiana a ricevere un rating europeo sulle attività di microcredito, ottenendo una tripla B-, in linea con il rating del Paese Italia.

La Banca, inoltre, continua ad impegnare consistenti risorse per il miglioramento della qualità della vita sociale nei territori, sostenendo diverse attività di natura culturale, ricreativa e socio-assistenziale. Nel 2013 sono stati erogati contributi per € 255.000,00, tra sponsorizzazioni e beneficenza, a favore di circa 300 soggetti diversi.

Nel corso dell’Assemblea, infine, è stato assegnato il premio “La Melagrana d’Argento” al giudice Giuseppe Falcone, Consigliere della Corte di Cassazione e socio della Banca.

L’Assemblea si è chiusa con la premiazione dei soci promotori per l’anno 2013 e dei soci con più di 50 anni di associazione.

 

 

 

Rende, 12 maggio 2014

 
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Linea Verde in Calabria

Post n°764 pubblicato il 05 Maggio 2014 da massimo.maneggio
 

COMUNICATO STAMPA GAL VALLE DEL CRATI

 

Mercoledì 7 Maggio 2014, alle ore 10.30, presso la sala congressi della sede RAI Calabria di Cosenza, si terrà la conferenza stampa di presentazione della puntata di Linea Verde, storica e famosa trasmissione di RAIUNO, che ha voluto occuparsi delle eccellenze agroalimentari delle valli del Crati e dell’Esaro. La puntata andrà in onda sulla prima rete nazionale domenica 11 maggio, alle ore 12.20, subito dopo la preghiera mariana dell’Angelus di Papa Francesco. La trasmissione, fortemente voluta dal GAL Valle del Crati in convenzione con RAIUNO, presenterà all’Italia e al mondo il proprio territorio. Lo farà attraverso cinque filiere, che caratterizzano le due aree di riferimento e che costituiscono un vero e proprio punto di eccellenza per l’intera Calabria: l’olio, il vino, i fichi, il suino nero di Calabria e i prodotti da forno. La puntata sarà presentata alle testate giornalistiche calabresi dal Presidente del GAL, Stefano Leone, e dall’Assessore Regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra. Prenderanno parte alla conferenza stampa anche quanti hanno collaborato fattivamente alla buona riuscita della puntata: il Direttore dell’ARSAC, Italo Antonucci; l’Amministratore Delegato del GAL, Valeria Fagiani; il Presidente di Assogal, Gianpietro Coppola; l’Autorità di Gestione del PSR Calabria, Alessandro Zanfino; il Direttore della sede RAI Calabria, Demetrio Crucitti. L’incontro sarà coordinato dal giornalista Valerio Caparelli, collaboratore del GAL Valle del Crati. Nel corso della conferenza stampa saranno proiettati due spot di lancio della puntata, girati spontaneamente dai conduttori di Linea Verde, Patrizio Roversi e Ingrid Muccitelli, entusiasti della sorprendente e gioiosa esperienza vissuta sul territorio della provincia di Cosenza nei quattro giorni di registrazione. “La partecipazione del GAL, o meglio del territorio su cui opera il GAL – ha dichiarato Valeria Fagiani – rappresenta un grande traguardo per l’economia rurale della nostra regione. Un obiettivo preciso che rappresenta esplicitamente il successo del  Piano di Sviluppo del Gruppo d’Azione Locale Valle del Crati, da sempre attento al rilancio dei prodotti locali e a forme di turismo integrato che, a partire dall’enogastronomia, interessano l’intero territorio”. A questa affermazione gli fa eco il Presidente del GAL, Stefano Leone: “La scelta  del Consiglio di Amministrazione del GAL di presentare il proprio territorio all’interno del programma televisivo Linea Verde è nata lo scorso anno da due considerazioni. La prima riguarda la vocazione agricola del nostro territorio e la presenza di numerose eccellenze, ormai ben strutturate in filiere di qualità, con una massa critica apprezzabile e, dunque, pronte ad affrontare una promozione mediatica di livello nazionale ed internazionale. La seconda, invece, è connessa alla voglia del GAL Valle del Crati di uscire dalla dimensione locale, in cui per definizione esso lavora, per comunicare su scala nazionale e mondiale il proprio operato, promuovendo quanto in questi anni il territorio ha saputo creare con investimenti coraggiosi, abilità imprenditoriale e competenza”.

 

Cosenza, 05 Maggio 2014

 

 

 
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Fdi a Bisignano

Post n°763 pubblicato il 05 Maggio 2014 da massimo.maneggio
 

COMUNICATO STAMPA

Continua la serie di incontri del candidato alle Europee dei Fratelli d'Italia, Luca Belmonte, coadiuvato dal suo staff. Dopo le tappe svolte nella valle dell'Esaro sabato sera, e Castrovillari domenica mattina, è seguita quello di Bisignano, piazza al centro delle attenzioni negli ultimi mesi per le note vicende ambientali. Nella sala “Rosario Curia” del Viale Roma, Belmonte è stato affiancato dal responsabile del coordinamento Fdi della valle del Crati,  lberico Paolo Salerno, che lo ha presentato alla platea.

Belmonte ha illustrato il programma politico e le motivazioni che lo hanno portato ad essere protagonista, con l'incontro che è terminato con un dibattito aperto con il pubblico. Numerosi gli interventi sulle più svariate problematiche, dal lavoro alla pressione fiscale sino allo sviluppo dell'economia locale, sostenendo l'agricoltura e il turismo, elemento che anche a Bisignano meriterebbero maggiore considerazione.

Erano presenti all'incontro, inoltre, il responsabile del coordinamento della Presila, Piero Cantore e il referente di Luzzi, Alessandro Cilento.

Alberico Salerno, che nel corso del suo intervento ha dato la sua piena solidarietà ai giornalisti dell’Ora della Calabria, ha così dichiarato:«Sono soddisfatto di come si sta svolgendo questa campagna elettorale, non fatta di comizi e proclami ma di dialogo aperto con le persone, sui territorio. Noi vogliamo che la gente vada a votare, perché l'astensionismo non paga, e sopratutto che la gente scelga di votare tenendo conto non di logiche clientelari e comparaggi, ma sulla base di serie proposte per il futuro non troppo lontano. Chi ad oggi non ha operato come si deve nel nostro paese deve essere mandato via dai posti di potere: l'unica arma che la costituzione ci da è il voto, se continuiamo a votare i soliti noti, i soliti volponi, saremo complici di questo stato di cose».

 

Alberico Salerno

Coordinatore Fdi valle del Crati

 

 

 

 
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Zagarise e Unicef insieme

Post n°762 pubblicato il 02 Maggio 2014 da massimo.maneggio
 
Tag: unicef

COMUNICATO STAMPA

 

 

 

L’Amministrazione Comunale di Zagarise, alla presenza del Comitato Provinciale UNICEF di Catanzaro, che ha patrocinato l’iniziativa, e delle locali autorità civili, militari e religiose, ha inaugurato dei nuovi locali nella scuola Paolo Emilio Tulelli. La manifestazione, tenutasi nella prima parte della giornata presso i locali del Centro di Informazione Turistica, è stata introdotta dall’Assessore Comunale alla Cultura, Adele Guzzetti, ed ha visto coinvolti tutti i bambini e il corpo docente della scuola interessata. Dopo il prezioso contributo offerto dal Mini Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi, Pancrazio Catalano, e di alcune sue piccole colleghe di studio, che hanno stimolato i presenti con una serie di interventi sul tema della giornata, sono intervenuti nell’ordine: Antonietta Ferrazzo, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Sersale, di cui Zagarise fa parte; l’Assessore ai Lavori Pubblici di Catanzaro, Giuseppe Vitale, presente nella veste di direttore dei lavori di ristrutturazione dell’edificio; il parroco don Antonio Ranieri; il sindaco del comune presilano, Pietro Raimondo. Come giusto compimento e a sintesi dei contributi presentati nel corso dei lavori è intervenuta la Presidente dell’Unicef di Catanzaro, Annamaria Fonti Iembo, che si è complimentata per le attività svolte dalla dirigenza scolastica e da tutto il corpo docente della scuola, oltre a lodare l’azione amministrativa del sindaco Raimondo e dell’assessore Guzzetti per l’importante lavoro svolto in favore dei bambini di Zagarise. Al termine della prima parte della manifestazione, tutti i presenti hanno partecipato gioiosamente al taglio del nastro, che ha sancito l’attesa inaugurazione dei nuovi locali della scuola di Zagarise. Il progetto di recupero dell’istituto scolastico Tulelli è stato reso possibile grazie ad un finanziamento ministeriale erogato a favore del Comune di Zagarise, nell’ambito del progetto su sicurezza, prevenzione, riduzione del rischio e vulnerabilità degli elementi non strutturali. Grazie all’impegno del sindaco uscente, Pietro Raimondo, Zagarise è stato uno dei sei comuni della provincia di Catanzaro ad entrare nel piano stralcio del Programma Straordinario Ministeriale per interventi su edifici scolastici. Il Comune, tra l’altro, ha ottenuto per questo intervento conservativo e innovativo il finanziamento più alto, con un ammontare di ben 550.000 euro. Lo stesso edificio è stato beneficiario anche di un finanziamento regionale per la realizzazione di un impianto fotovoltaico dell’ammontare di 105.000 euro. Peraltro, per merito del lavoro certosino svolto congiuntamente da tutta l’Amministrazione Comunale, che ha fortemente creduto nella bontà del progetto preliminare, grazie all’abolizione dei costi dell’energia elettrica e agli introiti che deriveranno dalla vendita dell’energia in eccesso prodotta dall’impianto, il Comune otterrà un consistente risparmio, quantificabile in decine di migliaia di euro. Per la realizzazione dell’impianto sono stati impiegati pannelli fotovoltaici di ultima generazione che saranno in grado di garantire una produzione di energia annua pari a 33.000 KWH. Insomma: un altro giorno di festa per tutta la comunità e un altro brillante risultato portato a compimento dal Comune di Zagarise.

 
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