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Messaggi di Giugno 2022
Post n°1594 pubblicato il 24 Giugno 2022 da massimo.maneggio
COMUNICATO STAMPA
PER L'OTTAVA GIORNATA DI SALERNO LETTERATURA MARIANGELA GUALTIERI, DARIA BIGNARDI, SILVIO GARATTINI, DIEGO DE SILVA, ALAN FRIEDMAN, LUCA BIANCHINI, FRANCESCO RUTELLI, PAOLO MACRY, GINO CASTALDO E TANTI ALTRI
PER I RAGAZZI LO SPETTACOLO DI DANIELE ARISTARCO DEDICATO A DANTE ALIGHIERI PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO DEDICATO A SANDOR MARAI PREMIAZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO PICCOLE DONNE SCRIVONO
Ottava e ultima giornata per il festival Salerno Letteratura. La mattinata si apre alle 10.15, nella chiesa dell'Addolorata con la premiazione del concorso letterario IV edizione Piccole donne scrivono. Conduce Giulia De Marco. Il concorso, organizzato dal SOROPTMIST CLUB di Salerno, è riservato alle studentesse delle scuole superiori della città. L’obiettivo è quello di incoraggiare e valorizzare esperienze di scrittura creativa che intendano contrapporre al rischio di omologazione culturale una voce autonoma, fresca, autentica. La lettura dei racconti vincitori è affidata a Enzo Tota. Alle 11.30, nella chiesa dell'Addolorata, incontro con Luca De Lorenzo, Giovanni Chianelli, Michela Di Cecio, autori di Ritorno all’opera, libro illustrato (Teatro San Carlo di Napoli). Conduce Libera Durante. Alle 18.30, nella Cappella Palatina, nell'ambito della sezione Pasoliniana, si discuterà di Pasolini oltre gli stereotipi con Alberto Granese, autore di Pasolini. L’esercizio della ragione e del dovere (Edisud Salerno) e Rosa Giulio. Per Spazio Ragazzi, alle 19, all'Archivio dell'architettura contemporanea, incontro con Angelo Mozzillo, autore di Detective Linus (Feltrinelli) in dialogo con Francesco Cicale. Sempre alle 19, alla chiesa dell'Addolorata, ci sarà Silvio Garattini, autore di Brevettare la salute? Una medicina senza mercato (il Mulino). Conduce Gennaro Rispoli. Alle 19, nella corte del Convitto Nazionale arriva Daniele Archibugi, autore di L’apprendista stregone. Consigli, trucchi e sortilegi per apprendisti studiosi (LUISS University Press) in compagnia di Anna Cavaliere. Alla stessa ora, al teatro del Convitto Nazionale, Leonardo Guzzo, autore di Beco. Vita in romanzo di Ayrton Senna (peQuod) dialogherà con Michelle Grillo. Alle 19.45, in largo Barbuti, EDIZIONE STRAORDINARIA! Presentazione di Scomodo! Edizione speciale per Salerno Letteratura 2022, con Collettivo Scomodo e i redattori della Summer School. In collaborazione con iltuogiornale.it. Il Collettivo scomodo ha diretto scritto e stampato una delle riviste giovanili più pubblicate d’Europa. I redattori vengono da ogni parte d’Italia, e ad alcuni di loro è stata affidata la conduzione del percorso di giornalismo culturale della Summer School. Dal questa esperienza è scaturito il giornale che verrà presentato e distribuito. Alle 19.30 alla Cappella Palatina, incontro con Rosa Maria Grillo, autrice di Vivere per testimoniare, testimoniare per vivere (DipSUmlibri per Offi cinaedizioni) in dialogo con Nicola Bottiglieri, mentre alle 19.45 in largo Barbuti ci sarà Diego De Silva, autore di Sono felice, dove ho sbagliato? (Einaudi) insieme a Paolo Di Paolo. Una nuova avventura di Vincenzo Malinconico, alle prese con un’ingiusta causa d’amore. L’amore impantanato, quello di chi pensa di avere diritto a un risarcimento per il dolore, di chi chiede di intentare una causa epocale per danni da sinistri sentimentali. Alla stessa ora al Duomo si terrà un collegamento con Alan Friedman, autore di Il prezzo del futuro (La Nave di Teseo). Conduce Vincenzo Senatore. Qual è il futuro dell’economia italiana? Quanto sarà profondo il danno che la guerra in Ucraina apporterà alla ripresa, e quale sarà l’impatto dell’emergenza energetica sulla transizione ecologica? Le riforme di Draghi basteranno per modernizzare il paese in cinque anni? E quali sono i rischi per l’economia dopo le elezioni del 2023? Ecco alcuni dei quesiti a cui risponde Alan Friedman nel ritratto vivido e profondo di un paese al bivio, una nazione travolta prima dalla pandemia e poi da una situazione geopolitica radicalmente mutata. Alle 20, nella chiesa dell'Addolorata arriva Lucrezia Ercoli, autrice di Yesterday. Filosofia della nostalgia (Ponte alle Grazie) in compagnia di Davide Monaco. Sempre alle 20, ma nella chiesa di San Benedetto, incontro con Maurizio Ferraris, autore di Fare la verità (il Mulino) e Gennaro Carillo. Ancora alle 20, al teatro del Convitto Nazionale, si terrà la proiezione del documentario L’Ungherese con i registi Alberto Alfredo Tristano e Anna Chiara Sabatino. Conduce Paolo Romano. Sàndor Marài è considerato oggi uno dei più grandi scrittori europei. Nato in Ungheria nell’aprile del 1900, fu fortemente contrario sia al regime nazista che governò l’Ungheria durante la seconda guerra mondiale, sia al regime comunista che gli succedette, costringendolo così a un lungo esilio che durò fino alla sua morte nel 1989. Parte di quell’esilio Màrai lo trascorse a Salerno. Dal 1968 al 1980 visse con sua moglie Lola, in pressoché totale anonimato, al civico 64 di via Trento. In quegli anni la coppia visse una vita semplice, fatta di passeggiate al mare al mattino e pomeriggi riempiti dal vociare dei bambini che vivevano nello stabile cui loro, senza figli, si dedicarono con grande affetto. Gli autori hanno raccolto le testimonianze di quei ragazzini adesso adulti, dei vicini di casa ancora in vita, facendo dello scrittore un ritratto intimo e inedito. Ad accompagnare le riprese, verranno lette testimonianze autografe di Màrai, tradotte da Elisabetta Greksa Mazzei. Il documentario L’Ungherese è stato realizzato col supporto di Duna di Sale, Gruppo Pensiero e del Lab. di Storytelling audiovisivo di Unisa, ed è frutto di uno scambio di idee con Francesco Durante, cui è dedicato. Alle 20, all'Archivio dell'Architettura contemporanea, per Spazio Ragazzi, Dieci storie vere, incontro con Ornella Della Libera, autrice di Crudo - Le storie vere che nessuno ti racconta (Marietti Jr). Conducono Giovanni Lo Schiavo e Daria Limatola. Alle 20.15, nella corte del Convitto nazionale, incontro con Sandra Petrignani, autrice di Leggere gli uomini (Laterza) in dialogo con Davide Speranza. Sandra Petrignani legge e ri-legge autori uomini, con passione e in ordine sparso. Rilegge i loro libri cercando di comprendere anche la loro natura, nella scrittura e nella vita, nel coraggio e nella fragilità, nel bisogno di nascondersi e di negarsi, nelle ossessioni. Alle 20.45 a largo Barbuti ci sarà Luca Bianchini, autore di Le mogli hanno sempre ragione (Mondadori) in compagnia di Giovanna Di Giorgio. Tra canzoni stonate, melanzane alla parmigiana, segreti inconfessabili e voci di paese in cui tutti parlano e nessuno dice, finché non si rivela una sorprendente verità. Alle 21 al Duomo arriva Francesco Rutelli, autore di Roma, camminando (Laterza) insieme a Paolo Di Paolo. I diciotto itinerari romani che Rutelli propone sono, in questo senso, realtà aumentata per via plantare: più cammini, più guadagni consapevolezza; più cammini, più la strada del presente si trasforma in un corridoio spazio-temporale. Alle 21, nella chiesa dell'Addolorata, c'è Emanuele Stolfi, autore di La giustizia in scena. Diritto e potere in Eschilo e Sofocle (il Mulino). Conduce Gennaro Carillo, mentre in contemporanea, nella Cappella Palatina, sarà la volta di Paolo Macry, autore di Storie di fuoco. Patrioti, militanti, terroristi (Il Mulino) In compagnia di Carmine Pinto. Un fuoco dentro: così Paolo Macry racconta con partecipazione le storie di patrioti, militanti e terroristi che, per oltre due secoli, hanno fatto della politica una passione. Per la politica uomini e donne hanno abbandonato affetti e interessi, si sono gettati nella mischia, hanno dato la vita: nelle lotte per l’indipendenza nazionale, nelle guerre, nelle rivoluzioni e controrivoluzioni. Stessa ora, teatro del Convitto Nazionale, lo spettacolo Sulle orme di Dante con Daniele Aristarco, autore di La Divina Commedia. Il primo passo nella selva oscura (Einaudi Ragazzi). Accompagnamento musicale di Giufà Galati. Alle 21.15, nella corte del Convitto Nazionale c'è Arianna Farinelli, autrice di Gli ultimi americani (Mondadori), e Anilda Ibrahimi, autrice di Volevo essere Madame Bovary (Einaudi). Conduce Antonia Grimaldi. Alle 21.30, nella chiesa di San Benedetto, un imperdibile rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri con la guida di Cesare Ronconi. In questo rito sonoro Mariangela Gualtieri dà voce ai versi di Quando non morivo, li intreccia ad altri del passato e compone tutto in una partitura ritmica ben orchestrata. Il tentativo resta quello di rendere ciò che Amelia Rosselli chiamava ‘incanto fonico’, quel bagno acustico che sprofonda ognuno in se stesso e allo stesso tempo tiene viva e affratellata la comunità dei presenti. Tutto muove dalla certezza che la poesia attui la massima efficacia nell’oralità, da bocca a orecchio, in un rito in cui anche l’ascolto del pubblico può essere ispirato, quanto la scrittura e quanto il proferire della voce. Alle 22 in largo Barbuti incontro con Daria Bignardi, autrice di Libri che mi hanno rovinato la vita (Einaudi). Conduce Paolo Di Paolo. Daria Bignardi racconta la propria formazione di lettrice, a forza di romanzi che si impastano ai giorni: è la ragazza che bacia tre volte la copertina del libro che ha amato, la «lettrice agonistica» che scopre Sologub e Djuna Barnes, o quella ammaliata da Nietzsche e da Lou Salomé; la donna che riempie gli scaffali di volumi che misteriosamente tengono insieme il piacere e il dolore. In contemporanea alla chiesa dell'Addolorata c'è Marco Presta, autore di Il prigioniero dell’interno 7 (Einaudi) in compagnia di Giovanna Di Giorgio. Si chiude alle 23 al Duomo con INCANTO GINO CASTALDO. BEATLES VS ROLLING STONES IL GRAN FINALE DI SALERNOLETTERATURA 2022. Lezione/spettacolo di Gino Castaldo, autore di Beatles / Rolling Stones. Apollinei e dionisiaci (Einaudi). La più popolare delle dicotomie musicali di questi anni: da un lato i Beatles, i ribelli educati con la faccia da bravi ragazzi, dall’altro i Rolling Stones, rappresentanti di un rock sboccato e solo in apparenza trasandato, che ancora oggi riempiono gli stadi in ogni angolo del mondo. Gino Castaldo ripercorre in modo appassionato la storia delle due band. Un grande narratore della musica, un finale di festival a squarciagola.
Post n°1593 pubblicato il 24 Giugno 2022 da massimo.maneggio
Comunicato Stampa È Bernardo Zannoni il vincitore del premio Salerno Libro d’Europa, sostenuto da Bper Banca e dedicato alle voci della narrativa contemporanea under 40. La giuria tecnica composta da Daria Bignardi, giornalista, conduttrice e scrittrice; Paolo Di Stefano, scrittore, giornalista e accademico e Matteo Palumbo, professore onorario di Letteratura italiana all’Università Federico II di Napoli era caduta su Unorthodox di Deborah Feldman (Solferino), Lanny di Max Porter (Sellerio) e I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni (Sellerio) che ha conquistato la giuria popolare. Questa è la lunga vita di una faina, raccontata di suo pugno. Fra gli alberi dei boschi, le colline erbose, le tane sotterranee e la campagna soggiogata dall’uomo, si svela la storia di un animale diverso da tutti. Archy nasce una notte d’inverno, assieme ai suoi fratelli: alla madre hanno ucciso il compagno, e si ritrova a doverli crescere da sola. Gli animali in questo libro parlano, usa-no i piatti per il cibo, stoviglie, tavoli, letti, accendono fuochi, ma il loro mondo rimane una lotta per la sopravvivenza, dura e spietata, come d’altronde è la natura. Sono mossi dalle necessità e dall’istinto, il più forte domina e chi perde deve arrangiarsi. È proprio intuendo la debolezza del figlio che la madre baratta Archy per una gallina e mezzo. Il suo nuovo padrone si chiama Solomon, ed è una vecchia volpe piena di segreti, che vive in cima a una collina. Questi cambiamenti sconvolgeranno la vita di Archy: gli amori rubati, la crudeltà quotidiana del vivere, il tempo presente e quello passato si manifesteranno ai suoi occhi con incredibile forza. Fra terrore e meraviglia, con il passare implacabile delle stagioni e il pungolo di nuovi desideri, si schiuderanno fra le sue zampe misteri e segreti. Archy sarà sempre meno animale, un miracolo silenzioso fra le foreste, un’anomalia. A contraltare, tra le pagine di questo libro, il miracolo di una narrazione trascinante, che accompagna il lettore in una dimensione non più umana, proprio quando lo pone di fronte alle domande essenziali del nostro essere uomini e donne. I miei stupidi intenti è un romanzo ambizioso e limpido, ed è stato scritto da un ragazzo di soli venticinque anni. Come un segno di speranza, di futuro, per chi vive di libri.
Post n°1592 pubblicato il 18 Giugno 2022 da massimo.maneggio
COMUNICATO STAMPA INAUGURAZIONE DI SALERNO LETTERATURA TRA GLI OSPITI PAOLO PAGLIARO, FRANCESCA MANNOCCHI, VALERIO MAGRELLI, VALERIA PARRELLA, FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO, ANTONIO NICITA, MASSIMO POPOLIZIO E MOLTI ALTRI Tutto pronto per la prima giornata di Salerno Letteratura, in programma dal 18 al 25 giugno. L'inaugurazione, alla presenza delle istituzioni, si terrà sabato 18 alle 11 nella chiesa dell'Addolorata. A seguire il giornalista Paolo Pagliaro, autore di Cinque domande fondamentali sull'Italia. I dilemmi di un paese inquieto (Il Mulino) dialogherà con Gennaro Carillo, che con Paolo Di Paolo è co-direttore artistico del festival. Alle ore 16.30, alla Cappella Palatina ci sarà La lingua batte Live - Radio 3 con una puntata speciale per Salerno Letteratura 2022 che vedrà protagonisti André Aciman, Francesca Mannocchi, Valerio Magrelli e il condirettore artistico di SaLet Gennaro Carillo. Musica dal vivo con Emanuele Colandrea. Ingresso libero. Alle 18,30, nello stesso spazio, la prolusione inaugurale che, in occasione del decennale, è stata affidata all'inviata Francesca Mannocchi: “Mi sono chiesta spesso in questi mesi di guerra in Ucraina se la guerra sia più un affare di chi combatte rischiando di morire o di chi resta, impegnato nella lotta quotidiana per la sopravvivenza, di chi è a casa ad aspettare chi combatte o in esilio cercando di proteggere i più deboli, bambini e anziani”. Accompagnata da Gennaro Carillo, una grande firma del giornalismo italiano propone per il pubblico di Salerno Letteratura una riflessione inedita sulle guerre e sul dolore. Alle 19 al Museo Diocesano spazio alla poesia con Valerio Magrelli, autore di Exfanzia (Einaudi): infanzia, tenerezza, malattia, saranno le tematiche affrontate insieme a Paolo Di Paolo. Alla stessa ora, nella corte del Convitto Nazionale, Andrea Esposito, curatore di I racconti dell'Apocalisse (Il Saggiatore) dialogherà con Federico Sanguineti. Nell'ambito della sezione Spazio Ragazzi, sempre alle 19, nell'Archivio dell'architettura contemporanea, Francesco Cicale presenterà Renato De Rosa autore di Eliome, il disegnatore di nuvole (Saremo Alberi). In contemporanea, al teatro del Convitto nazionale, ci sarà Daniel Cuello, autore di Le buone maniere (BAO Publishing). Conduce Francesca Salemme. Altro grande ospite della giornata inaugurale sarà Valeria Parrella, autrice di La Fortuna (Feltrinelli) che insieme a Vincenza Alfano sarà alle 19.30 alla chiesa dell'Addolorata. Stessa ora, Cappella palatina, tocca a Roberto Esposito, autore di Immunità comune. Biopolitica all'epoca della pandemia (Einaudi) insieme a Gennaro Carillo. Sempre alle 19.30, nella chiesa di San Benedetto arriva Francesco Paolo Figliuolo, autore di Un italiano. Quello che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande. Conversazione con Beppe Severgnini (Rizzoli). Conduce Oscar Buonamano. Mimmo Franzinelli, autore di Il fascismo è finito il 25 aprile 1945 (Laterza) sarà con Marcello Ravveduto alle 20 al teatro del Convitto nazionale, mentre alle 20.30, nella Cappella Palatina, arriva Valentine Lomellini, per presentare con Andrea Marino Il lodo Moro – Terrorismo e ragion di Stato 1969-1986 (Laterza). Grande attesa per il ritorno di Andrè Aciman (Idillio sulla High Line, Guanda), che animerà la platea dei Barbuti con Paolo Di Paolo. In contemporanea, al Diocesano, Marino Niola e Elisabetta Moro dialogheranno con Valeria Parrella. Nell'ambito della sezione Salerno Filosofia, alle 21, alla corte del Convitto nazionale, incontro con Massimo Adinolfi e Mattia Feltri. Per la sezione Sguardi sul mondo attuale/ economia, alle 21 alla cappella Palatina ci sarà Antonio Nicita con Gennaro Carillo, mentre alle 22 ai Barbuti Alessandro Paolucci si confronterà con Davide Grossi. Per la sezione Classica, alle 22 alla corte del Convitto nazionale, Sabina Minardi parlerà con Corrado De Rosa di ricordi, vintage e nostalgia. Per finire, alle 22.30 al Diocesano, l'omaggio di Massimo Popolizio a Pasolini: un viaggio che dal ritrovamento del cadavere all'idroscalo di Ostia risale ai primi anni romani dello scrittore.
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il 15/12/2021 alle 10:04
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