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Messaggi del 08/02/2016
Post n°1078 pubblicato il 08 Febbraio 2016 da massimo.maneggio
Fabrizio De André Ero più curioso di voi
Mario Iaquinta
Quella del rapporto tra la canzone e la poesia, specialmente quando si parla della cosiddetta canzone d’autore, è una lunga querelle. Iniziò parecchi anni fa, proprio con Fabrizio De André, la sua opera inimitabile e la sua delicata, “poetica” scrittura. Prima di tutto sarebbe bene chiedersi se l’argomento, così posto, sia corretto. Questo libro intende superare gli schemi fino ad ora utilizzati, proponendo un’analisi che parta dalla canzone come forma espressiva a sé, per poi restringere progressivamente il campo d’indagine. Il primo passo è dunque misurare le distanze e le contiguità della canzone con le altre modalità di espressione artistica: in questo caso la poesia e il video. Quindi analizzare le strutture testuali dei macrogeneri della canzone italiana: la canzone di largo consumo, il rap, la canzone sanremese e la canzone d’autore. È partendo da questa cornice che l’autore del volume si cala nel mondo di Fabrizio De André. E formula, dopo un’attenta analisi, una tesi decisamente inedita. De André non è un poeta, come molti forse impropriamente hanno affermato. È piuttosto un filosofo: nel senso più ampio del termine, ovviamente. Indagato da un punto di vista intellettuale, De André viene accostato al pensatore francese Michel Foucault: entrambi hanno esplorato tematiche come la follia, la sessualità e il potere, con una visione sicuramente ricca di differenze, ma anche di molti, inattesi punti di contatto. De André foucaultiano? La tesi del libro è certo provocatoria, ma con molte prove a sostegno. Un pensiero forte, anarchico e però sistematico nella sua coerenza, che riscopre e fa riscoprire continuamente se stesso a pubblici diversi per età, matrici identitarie e livelli di cultura.
Mario Iaquinta, nato a Cosenza nel 1988, è laureato in Comunicazione e DAMS presso l’Università della Calabria. Collabora con la web-radio della medesima università come autore, conduttore e responsabile della programmazione. Appassionato di letteratura, scrive anche articoli su libri, serie tv e tematiche nerd su siti di settore.
Post n°1077 pubblicato il 08 Febbraio 2016 da massimo.maneggio
Tag: volley Comunicato stampa CONSULECO BISIGNANO – OLIMPIA BAGNARA 0-3 (20-25, 15-25, 22-25) Consuleco Bisignano: Balestrieri (cap), Brindisi, Buracci, Caputo, Chimenti, Donnaperna, Ferraro, Gallo, Iaquinta, Nigro, De Marco (L), Ritacco (L2). All: Amodio. Olimpia Bagnara: Azzara, Bellantone, Corbini, Falcone (L), Garoffolo, Giuffrè, Mercurio, Minniti, Pisano, Portella, Scuro, Versace. All: Portella. Arbitri: Alberto Settembre – Domenico Melfi Terza sconfitta di fila per la Consuleco Bisignano, dove la squadra cratense ha raccolto un solo punto contro Palmi e Tonno Callipo in trasferta, e l’Olimpia Bagnara in casa. Tre avversari, oggettivamente, di gran portata, con la Consuleco che ha cercato di giocare alla pari o quasi, nella consapevolezza che un trittico di questa portata non capiterà più in campionato. La gara giocata eccezionalmente di domenica contro l’Olimpia è stata appannaggio o quasi dei reggini che, tra andata e ritorno, hanno conquistato sei punti. Più maliziosa e anche più esperta la squadra di Portella, che sta lottando per le primissime posizioni sognando la promozione in Serie B. La differenza con la Consuleco è apparsa man mano che la gara ha aumentato i suoi ritmi, concentrata soprattutto nel secondo set. Per i bisignanesi ora è previsto un turno di riposo, cui seguiranno tre gare molto interessanti e certamente più alla portata: tra quindici giorni, a Collina Castello, arriverà la Milani Castrolibero, poi si giocherà a Praia, e di nuovo in casa contro la Volomen Pizzo. Coach Amodio aspetta il salto di qualità da parte dei suoi ragazzi. Ufficio stampa Volley Bisignano
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