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Messaggi del 24/10/2016

 

Crotone-Napoli 1-2

Post n°1179 pubblicato il 24 Ottobre 2016 da massimo.maneggio
 

Da Crotone: Massimiliano Aquino

Esordio casalingo per i Pitagorici nella nona giornata di campionato. Per la prima volta in stagione, il Crotone gioca davanti al proprio pubblico la sfida contro il Napoli, dopo le partite casalinghe disputate in trasferta a Pescara contro Genoa, Palermo, e Atalanta, a causa dei lavori di riqualificazione dell’impianto. Il fortino dei rossoblu apre i cancelli in occasione del derby del sud. Una sfida che i Calabresi affrontano finalmente con il dodicesimo uomo in campo, ovvero, i supporters rossoblu, gli stessi che nella scorsa stagione hanno trascinato i Pitagorici verso la prima storica promozione in Serie A. Le statistiche infatti, dicono che nello scorso campionato di Serie B, i rossoblu dell’ex allenatore Ivan Juric, in 21 partite disputate tra le mura amiche, hanno conquistato 50 punti su 63 a disposizione. I tifosi del Crotone, sono pronti a riscrivere un’altra pagina di storia calcistica insieme ai loro beniamini.

crotone-napoli-

Primo tempo – Napoli in avanti al 5′ di gioco con Hysaj che dalla fascia destra, serve un traversone in area per Allan che ben piazzato mette sul piede di Hamsik un rigore in movimento, ma lo Slovacco batte fuori dallo specchio. I Pitagorici ci provano soprattutto con le azioni di ripartenza, e al 7′ si portano al tiro con Tonev che dal limite dell’area, lascia partire un tiro ribattuto da Hamsik. Napoli nuovamente in avanti al 12′ con Allan che in area serve l’assist a Callejon ma il portiere rossoblu anticipa l’uscita e si salva in angolo. Al 17′ di gioco il Crotone si salva nuovamente in angolo dopo la conclusione ravvicinata di Gabbiadini. Un’errore difensivo della retroguardia rossoblu, consente al Napoli al 17′ di gioco, di portarsi in vantaggio con Callejon che di destro batte a rete l’assist vincente di Mertens. I Calabresi accusano il colpo, e il Napoli ne approfitta per cercare il gol del raddoppio. Al 20′ Allan innesca nuovamente l’autore del gol, ma l’estremo difensore del Crotone legge bene l’azione e anticipa l’attaccante. Alla mezz’ora di gioco contropiede dei Calabresi con Crisetig che anticipa Allan e serve l’assist a Palladino, ma la conclusione dell’attacante si infrange tra i guantoni del portiere Reina. Al 31′ il Napoli resta in 10 per l’espulsione di Gabbiadini in seguito al fallo di reazione su un’entrata scomposta del difensore Ferrari. Nonostante la superiorità numerica, il Crotone al 33′ di gioco, subisce il gol del raddoppio di Maksimovic che sugli sviluppi di un corner, batte a rete il gol del doppio vantaggio. In occasione del secondo gol, ennesimo errore difensivo della retroguardia rossoblu. Palladino prova a portare il Crotone in avanti con le discese sulla fascia sinistra, ma il Napoli sicuro del doppio vantaggio, difende a pieno organico le zone del campo. Nel finale di primo tempo, Napoli vicino al gol con Callejon che davanti al portiere batte a lato il gol del possibile 3 a 0. Termina con il Napoli in vantaggio per 2 reti a 0 il primo tempo della partita.

Secondo tempo – Nella ripresa il Crotone prova ad aggredire gli avversari con l’ingresso di Stoian, ma il Napoli sulle ripartenze non sembra subire l’inferiorità numerica. Al 52′ Stoian lascia partire un traversone in area avversaria, ma Reina blocca sul nascere l’azione offensiva. Al 62′ Rosi serve in area un cross per i compagni, ma il Napoli si rifugia in angolo. Un minuto dopo Falcinelli si destreggia bene in area, ma il tiro termina la sua corsa sul fondo. Arriva al 66′ di gioco la prima nitida occasione da rete per i Calabresi, con Falcinelli che di sponda serve il pallone a Simy, ma l’attaccante davanti al portiere sbaglia clamorosamente la conclusione vincente. Napoli in attacco al 71′ con Mertens che partito sul filo del fuorigioco, si presenta davanti all’estremo difensore rossoblu  che respinge con i piedi l’azione offensiva. Un Crotone propositivo, vicino al gol al 77′ con Falcinelli che servito da Simy prova apiazzare sul palo più lontano la conclusione vincente, ma Reina con un doppio intervento, respinge prima la conclusione di Falcinelli, poi la successiva conclusione di Rohden. I Calabresi ci provano ancora all’ 80′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma un fuorigioco di Rosi vanifica l’azione offensiva dei rossoblu. Ancora un corner per i padroni di casa all’ 87′ con Simy che non riesce a centrare la porta con il destro. Sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo – complice il forcing rossoblu dopo gli ingressi di Stoian e Simy – arriva all’ 89′ il gol di Rosi che batte a rete l’assist vincente di Martella. Sono vani nel finale, i tentativi dei Calabresi di raggiungere il pari. Termina dopo 3′ di recupero il match contro i Partenopei. Per gli undici di Nicola, ottava sconfitta in nove partite. Nonostante il bilancio negativo, i Pitagorici mantengono invariato il distacco dalla zona salvezza.

Crotone – Napoli tabellini

Precedenti – Crotone e Napoli si sono incontrati 4 volte in serie B. Il bilancio dei Calabresi è tutt’altro che positivo con 1 vittoria, 1 pareggio, e 2 sconfitte.

Crotone: Cordaz, Rosi, Claiton, Ferrari, Martella, Capezzi, Crisetig (75′ Rohden), Salzano (46′ Stoian), Tonev (55′ Simy), Falcinelli, Palladino. All. Nicola

A disposizione: 5 Festa, 95 Cojocaru, 17 Ceccherini, 23 Dussenne, 31 Sampirisi, 15 Mesbah, 18 Barberis, 77 Fazzi, 9 Nalini, 29 Trotta.

Napoli: Reina, Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Strinic, Allan, Diawara, Hamsik (64′ Zielinski), Callejon (76′ Giaccherini),  Gabbiadini, Mertens (83′ El Kaddouri). All. Sarri.

A disposizione: 22 Sepe, 1 Rafael, 21 Chiriches, 31 Ghoulam, 62 Tonelli, 11 Maggio, 8 Jorginho, 24 Insigne, 30 Rog.

Direttore di gara Mazzoleni di Bergamo

Stadio Ezio Scida – Crotone

Marcatori: 17′ Callejon (N) 33′ Maksimovic (N) 89′ Rosi (C)

Ammoniti: Ferrari (C) Crisetig (C)

Espulsi: 31′ Gabbiadini (N) per fallo di reazione.

 
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HAMILTON RIAPRE IL MONDIALE A TRE GARE DAL TERMINE

Post n°1178 pubblicato il 24 Ottobre 2016 da massimo.maneggio
 

 -- di Massimiliano Aquino

Nel Gp degli Stati Uniti 18esima prova del mondiale di Formula 1, la Mercedes di Lewis Hamilton ha tagliato il traguardo davanti al compagno di squadra e leader del mondiale Nico Rosberg, e alla Red Bull di Daniel Ricciardo. Il pilota Inglese, ha bissato il successo della passata stagione, che in quelle circostanze, gli valse il titolo mondiale. Il successo di Austin - 50esima vittoria in carriera - consente a Hamilton di recuperare 7 punti al leader Rosberg e di ridurre il distacco a 26 lunghezze. A tre gare dal termine, il bilancio dei piloti Mercedes è di 9 vittorie e 8 pole position per Nico Rosberg, e di 7 vittorie e 6 pole per Lewis Hamilton. Un duello che proseguirà nei successivi Gp di Messico, Brasile, e Abu Dhabi. Ennesima prestazione deludente delle Ferrari di Maranello che tagliano il traguardo con una sola monoposto. Dopo un ottimo spunto alla partenza di Raikkonen, le Ferrari sono scivolate lontane dal podio nella seconda parte di gara. Ancora una volta le Mercedes e le Red Bull, hanno dimostrato di avere un passo gara nettamente migliore. La virtual safety car in pista al 31º giro dopo il ritiro di Verstappen, ha rimescolato le carte in pista, ma le posizioni di testa sono rimaste invariate sino al termine dei 308,405km di gara. Al 39º giro meccanici Ferrari addormentati durante il pit stop di Raikkonen. Il Finlandese rientra per la terza sosta, ma i meccanici lasciano partire la monoposto con la pistola del cambio gomme ancora inserita nella ruota posteriore. Il rislutato, è stato il ritirno della vettura in fondo alla corsia box. Per la rossa di Maranello un altro Gp da dimenticare, e una classifica che vede la Ferrari distante 53 punti dalla seconda posizione nella classifica mondiale costruttori.

 

I commenti dei protagonisti

 

Hamilton: "Posso solo continuare a fare del mio meglio. Nico ha fatto un'altra ottima gara. Ci proverò fino alla fine e darò tutto".

 

Rosberg: "Ho perso parecchio in partenza e ho dato tutto per recuperare. Il secondo posto va bene, ho limitato i danni,. Ho dato il massimo per vincere ma non c'era storia.

 

Ricciardo: "Andava tutto bene, ma mentre ero secondo è arrivata la virtual safety car e Rosberg ne ha approfittato.  Peccato era una bella battaglia".

 

Il weekend di Austin.

 

In qualifica pole position numero 58 per Lewis Hamilton. Alle sue spalle il leader del mondiale Nico Rosberg. In terza fila ad oltre 1" le Ferrari di Raikkonen e Vettel. Per la nona volta in stagione, la Ferrari di Raikkonen davanti alla rossa di Vettel.

 

1 L. Hamilton 1'34"999 2 N. Rosberg

 

3 D. Ricciardo 4 M. Verstappen

 

5 K. Raikkonen 1'36"131 6 S. Vettel 1'36"358

 

7 N. Hulknberg 8 V. Bottas

 

9 F. Massa 10 C. Sainz

 

11 S. Perez 12 F. Alonso

 

13 D. Kvyat 14 E. Gutierrez

 

15 J. Palmer 16 M. Ericsson

 

17 R. Grosjean 18 K. Magnussen

 

19 J. Button 20 P. Wehrlein

 

21 F. Nasr 22 E. Ocon

 

In gara

 

Partenza – Hamilton difende la pole dagli attacchi di Rosberg che viene superato da Ricciardo. Spunto vincente di Raikkonen che si piazza in quarta posizione davanti alla Red Bull di Verstappen.

 

2º giro: 1 Hamilton, 2 Ricciardo, 3 Rosberg, 4 Raikkonen, 5 Verstappen, 6 Vettel, 7 Massa, 8 Sainz, 9 Alonso, 10 Gutierrez nelle prime dieci posizioni. Foratura per Bottas. Il contatto alla partenza con Hulkenberg potrebbe essere la causa della foratura.

 

4º giro Verstappen minaccioso dietro la Ferrari di Raikkonen. Vettel si stacca dal gruppetto di testa.

 

8º giro Hamilton miglior tempo 1'43"6. Il vantaggio su Ricciardo sale a 2"5. Rosberg ancora dietro la Red Bull.

 

9º giro pit stop per Raikkonen e Ricciardo. Entrambri montano gomme morbide. La gomma soft bocciata dopo appena 9 giri.

 

11º giro pit stop per Rosberg che monta gomme media per una maggiore tenuta.

 

12º giro pit stop per Hamilton, Massa, Alonso, e Sainz. Hamilton prosegue la gara con le gomme soft.

 

13º giro Verstappen recupera la posizione su Raikkonen che deve lasciare strada in fondo al rettilineo.

 

14º giro Vettel al comando. La rossa numero 5 non si è ancora fermata per il primo pit stop. Penalità di 10" a Kvyat per aver causato un incidente.

 

15º giro pit stop per Vettel che monta la gomma soft.

 

16º giro: 1 Hamilton, 2 Ricciardo, 3 Rosberg, 4 Verstappen, 5 Raikkonen, 6 Vettel, 7 Massa, 8 Sainz, 9 Kvyat, 10 Alonso.

 

17º giro Hamilton porta a 4"7 il vantaggio su Ricciardo. Verstappen riduce il gap da Rosberg.

 

19º giro Vettel riduce a 4" il distacco da Raikkonen in quinta posizione.

 

21º giro Vettel a 3" da Raikkonen. Il Tedesco gira in 1'43"4, il Finlandese in 1'44"4.

 

23º giro Vettel in scia su Raikkonen. In difficoltà la rossa di Raikkonen e la Red bull di Verstappen.

 

25º giro seconda sosta per Raikkonen che monta gomme supersoft. Il Finlandese viaggia quindi sulle 3 soste.

 

26º giro pit stop per Ricciardo. Gomme medie per la Red Bull. Raikkonen dopo la sosta ha abbassato i tempi sul giro di oltre 2" secondi.

 

27º giro seconda sosta anche per Verstappen. Stategia identica al compagno di squadra con la gomma media.

 

28º giro Rosberg prosegue con le gomme media montate durante il primo pit stop.

 

31º giro ritiro per la Red Bull di Verstappen. Pit stop per Vettel che monta gomme medie.

 

32º giro pit stop per Hamilton e Rosberg che rientrano nello stesso giro. Entrambi al traguardo con la gomma media.

 

35º giro Rosberg guadagna 1" su Hamilton.

 

36º giro: 1 Hamilton, 2 Rosberg, 3 Ricciardo, 4 Raikkonen, 5 Vettel, 6 Sainz, 7 Massa, 8 Alonso, 9 Perez, 10 Button.

 

37º giro Raikkonen in scia su Ricciardo.

 

39º giro disastro Ferrari durante la terza sosta di Raikkonen. Il Finlandese rientra per montare le gomme morbide, ma appena uscito dalla corsia box viene avvisato dal muretto Ferrari che sulla sua monoposto è rimasta attaccata la pistola del cambio gomme. Ritiro per la rossa numero 6.  posteriore richiamato dal muretto Ferrari perchè sulla monoposto

 

40º giro Hamilton porta a 10" il vantaggio su Rosberg. Ricciardo difende il podio portando a 5" il vantaggio su Vettel.

 

48º giro Hamilton ha 8" sdi vantaggio su Rosberg, Ricciardo 14" su Vettel. Per la Ferrari di Vettel il podio è sempre più lontano.

 

54º giro terza sosta per Vettel che monta gomme supersoft.

 

56º giro Hamilton vince il Gp di Austin davanti a Rosberg e Ricciardo. Seguono 4 Vettel, 5 Alonso, 6 Sainz, 7 Massa (+1 giro), 8 Perez (+1 giro), 9 Button (+1 giro), 10 Grosjean (+1 giro), 11 Magnussen (+1 giro), 12 Kvyat (+1 giro), 13 Palmer (+1 giro), 14 Ercsson (+1 giro), 15 Nasr (+1 giro), 16 Bottas (+1 giro), 17 Wehrlein (+1 giro), 18 Ocon (+1 giro). Out Raikkonen, Verstappen, Gutierrez, Hulknberg.

 

La classifica piloti

1 Rosberg 331 punti, 2 Hamilton 305, 3 Ricciardo 227, 4 Vettel 177, 5 Raikkonen 170, 6 Verstappen 165, 7 Perez 84, 8 Bottas 81, 9 Hulkenberg 54, 10 Alonso 52, 11 Massa 49, 12 Sainz 38, 13 Grosjean 29, 14 Kvyat 25, 15 Button 21, 16 Magnussen 7, 17 Vandoorne 1, 18 Wehrlein 1.

 

 

Prossimo appuntamento 6 novembre Gp del Messico.

 
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