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Messaggi di Maggio 2016

 

I 30 di Conte per l'Europeo

Post n°1114 pubblicato il 24 Maggio 2016 da massimo.maneggio
 
Tag: calcio

INIZIA DA COVERCIANO LA SPEDIZIONE AZZURRA PER EURO FRANCE 2016

È ufficialmente iniziata la spedizione azzurra per gli Europei di calcio. Il Commissario tecnico della Nazionale, Antonio Conte, ha diramato l’elenco dei 30 calciatori che prenderanno parte al raduno di Coverciano, prima delle convocazioni ufficiali del 31 maggio per Euro France 2016.Il campionato Europeo prenderà il via il 10 giugno con il match iniziale Francia-Romania. Gli azzurri scenderanno in campo il 13 giugno contro il Belgio, per poi affrontare la Svezia il 17 giugno, e l’Irlanda il 22 giugno. Un girone equilibrato quello degli azzurri, che oltre alla Svezia diZlatan Ibrahimović, autore di una stagione straordinaria con il Paris Saint Germane, dovranno contendersi il passaggio del turno con il Belgio - favorito del girone - che oltre a Fellaini, Witsel, e Nainggolan, avrà a disposizione tra i pali, due portieri titolari, Courtois e Gillet, oltre a Mignolet.Gli azzurri di Antonio Conte pur non avendo i pronostici dalla loro parte, potranno fare affidamento sulla collaudata difesa Juventina - 20 gol subiti in campionato - con Chiellini, Bonucci, e Barzagli, a protezione del grande Gigi Buffon. Questi i 30 giocatori selezionati dal c.t. Antonio Conte per il pre-ritiro:

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Federico Marchetti (Lazio), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain).

Difensori: Davide Astori (Fiorentina), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Angelo Obinze Ogbonna (West Ham), Daniele Rugani (Juventus)

Esterni: Federico Bernardeschi (Fiorentina), Antonio Candreva (Lazio), Matteo Darmian (Manchester United), Mattia De Sciglio (Milan), Stephan El Shaarawy (Roma), Davide Zappacosta (Torino).

Centrocampisti: Marco Benassi (Torino), Giacomo Bonaventura (Milan), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Florenzi (Roma), Emanuele Giaccherini (Bologna), Jorge Luiz Jorginho (Napoli), Riccardo Montolivo (Milan), Thiago Motta (Paris Saint Germain), Marco Parolo (Lazio), Stefano Sturaro (Juventus).

Attaccanti: Citadin Martins Eder (Inter), Ciro Immobile (Torino), Lorenzo Insigne (Napoli), Graziano Pellè (Southampton), Simone Zaza (Juventus).

Restano fuori rispetto allo stage di settimana scorsa, Pavoletti, Acerbi, De Silvestri e Soriano.

Tra i 30 giocatori selezionati dal c.t azzurro, verranno scelti i 23 calciatori che prenderanno parte a Euro France 2016. Prima dell’elenco ufficiale, l’Italia di Antonio Conte, si recherà a Malta per l’amichevole contro la Scozia, che per molti giocatori, potrebbe essere l’ultima partita con la Nazionale del c.t. azzurro. Sono 7 infatti, i giocatori che il 31 maggio – giorno delle convocazioni ufficiali – lasceranno il ritiro della Nazionale. A rischio esclusioneAstori e Ogbonna per la difesa, Bernardeschi e Zappacosta sugli esterni, Jorginho, Benassi, e Sturaro per il centrocampo. Ai giocatori, il compito di mettere in discussione le scelte del c.t. della Nazionale.

A due settimane dall’inizio della competizione Europea, il c.t azzurro mantiene alte le motivazioni ma senza sbilanciarsi: “Dobbiamo credere nel lavoro che stiamo facendo e aspettare il giudizio del campo, che è sempre galantuomo su tutto. Sul campo dovremo dimostrare di meritarci questo rispetto. Allenare l'Italia è un sogno che si è realizzato, che spetta a pochissime persone ed è un motivo di orgoglio e soddisfazione. Ho sempre invidiato un po’ i c.t. del passato, adesso tocca a me andare all'Europeo e ho grande emozione, entusiasmo e grande stimolo. So che dietro di noi ci sarà un'intera nazione a spingerci per farci superare qualsiasi tipo di ostacolo. Questa esperienza straordinaria mi rimarrà per sempre. Ci auguriamo di divertire e fare belle cose".

Massimiliano Aquino


 
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Acri e Valle Crati, aumentano i tumori

Post n°1113 pubblicato il 20 Maggio 2016 da massimo.maneggio

ACRI. “Le patologie tumorali sono così in forte aumento, sia in città che nell’intera valle del Crati, da assimilarli ad un’epidemia.” Quando Gianfranco Filippelli, oncologo primario presso l’ospedale di Paola e responsabile del centro Walter Marino di Cosenza, affiliato Lilt, lega italiana per la lotta contro i tumori, pronuncia queste parole, nella sala Falcone cala il gelo e tra gli intervenuti serpeggiano perplessità e paura. L’occasione per parlare di tumori la fornisce la Fidapa. Buona la presenza nonostante l’orario, 9,30, infelice. Si parla di cancro ma anche di prevenzione, di stili di vita, di alimentazione. Dice Filippelli; “la prevenzione resta l’unica via per arginare questa terribile malattia, recatevi presso il centro Marino dove troverete specialisti per tutti gli ambiti. Purtroppo, aggiunge, quello alla mammella resta il più diffuso e ultimamente colpisce anche gli uomini.” Quindi le note raccomandazioni; “non fumare e mangiare sano.” Diversi i relatori, tanti i temi toccati. C’è anche il sindaco Tenuta; “è un argomento che in molti casi provoca paura ed apprensione ma che e’ bene affrontarlo piu’ spesso in modo che i cittadini siano sempre piu’ sensibilizzati ed informati. Purtroppo anche la citta’ di Acri non e’ immune da tali patologie che coinvolgono sia donne che uomini, l’amministrazione comunale puo’ fare poco se non redigere e fornire agli organi preposti, in collaborazione con i medici di base, i dati relativi ad ogni anno, caso per caso al fine poi di inserirli in un apposito registro dei tumori. Qualche anno fa e’ stato redatto un report in cui venivano indicati tipi di tumori, l’eta’ delle persone colpite e addirittura anche la zona di residenza, sarebbe, quindi, opportuno dopo alcuni anni che venissero resi noti i nuovi dati per avere un nuovo quadro e capire cosa e’ successo in questi anni e se la situazione e’ peggiorata o migliorata e quali evidentemente le forme neoplastiche piu diffuse al fine, poi, di prendere le contromisure. Particolare attenzione dovremmo rivolgerla all’inquinamento ambientale provocato da associazioni malavitose senza scrupoli o da cittadini irresponsabili che depositano rifiuti pericolosi laddove non si dovrebbe. Tutti insieme, istituzioni e cittadini dobbiamo evitare che la Calabria diventi una seconda terra dei fuochi. Ben vengano, quindi, questi eventi che ci mettono in guardia su come comportarci e quali precauzioni prendere.”

S.R.

 
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Padre Fedele, c'è un'interrogazione

Post n°1112 pubblicato il 18 Maggio 2016 da massimo.maneggio

Cosenza : Caso Padre Fedele. Interrogazione parlamentare del senatore Francesco Molinari che si è rivolto al Ministro della Giustizia per chiedere attività ispettiva, rispetto ai fascicoli archiviati dal Tribunale di Cosenza, nelle prime fasi del processo, e che poi si sono rivelati, al contrario, fondamentali per l' assoluzione del frate e tenuti nascosti al Collegio Giudicante  che ha emesso la prima sentenza.

Porta , come prima firma,  quella del senatore del gruppo misto, Francesco Molinari, una interrogazione a risposta scritta indirizzata al Ministro della Giustizia e nella quale si chiede un intervento sulla vicenda giudiziaria di Padre Fedele Bisceglia. Una vicenda che è tristemente esemplificativa di come un cittadino si possa trovare stritolato e vedere annullata la propria esistenza nelle maglie di una giustizia ingiusta, e su cui non si è fatta piena luce. Nella premessa dell’interrogazione vengono ripercorse le tappe del processo in cui il frate francescano, accusato di violenza sessuale ai danni di una suora, è stato, successivamente,  pienamente assolto per la palese falsità delle accuse. Non prima pero' che una prima sentenza , del 2011, confermata in Appello, lo avesse condannato  a 9 anni e 3 mesi di reclusione. Una sentenza che - dopo un intervento della Cassazione - solo nel 2015 è  stata annullata   perché,  come la difesa di Padre Fedele  ha dimostrato,  la presunta vittima - unica e  principale fonte di prova - è stata giudicata inattendibile. Un'inattendibilità della quale sia il PM che il GIP (che peraltro si è trovato ad essere parte del Collegio che ha emesso la sentenza ) del primo grado avevano avuto la possibilità di conoscere da procedimenti penali precedentemente archiviati in altre procure, nei quali la parte offesa ripercorreva lo stesso illogico e incongruente copione recitato a Cosenza. E' su quest' aspetto che si sofferma il senatore Molinari, sul rinvenimento da parte della difesa, presso l'archivio del Tribunale di Cosenza, di un fascicolo contenente l'archiviazione non lusinghiera di procedimenti penali che avevano visto la stessa suora al centro di episodi analoghi a quelli che avevano visto condannato il frate. Fascicolo archiviato dal Gip Luigi Branda dopo essere passato al vaglio del titolare delle indagini, Dott. Claudio Curreli, senza essere mai stato acquisito, nonostante l'evidente legame con il troncone principale del processo che avrebbe visto condannato Bisceglia, e da cui emergeva con chiarezza l'inattendibilità della parte lesa, posta a sostegno della decisione della Cassazione.  Il 12 marzo 2015, poi,  il Giudice per le indagini preliminari di Salerno, in ordine alla notizia di reato aperta per indagare l'operato dei due magistrati, pur disponendo  l'archiviazione degli atti per infondatezza della notizia di reato, ha comunque espresso significative perplessità sull'operato dei magistrati.  A questo punto ci si chiede se il Ministro non ritenga necessario intervenire con i suoi poteri ispettivi e disciplinari nei confronti dei magistrati citati per dare sostanza a quei motivi di perplessità oggettivamente accennati dal Giudice per le indagini preliminari di Salerno nel suo decreto di archiviazione. Ricordando che Padre Francesco Bisceglia è stato assolto da tutti i reati a lui ascritti per  " l'incongruenza e l'illogicità di ogni episodio, caratterizzato da tratti anche fantasiosi e per  il contenuto delle denunce senza riscontro delle violenze presentate", nonostante la gogna mediatica a cui è stato sottoposto per tutti questi anni, ci si chiede se il gioco delle parti in un processo debba essere porto franco di comportamenti il cui valore etico sia altamente discutibile.

 

Avv. Francesco Molinari
Senatore della Repubblica




 

 
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Gp Spagna, che esordio per Verstappen

Post n°1111 pubblicato il 15 Maggio 2016 da massimo.maneggio

VERSTAPPEN JUNIOR SU RED BULL TRIONFA NEL GP DI SPAGNA

A PODIO RAIKKONEN E VETTEL FUORI LE MERCEDES

 

Nella quinta prova del mondiale di Formula 1, la Red Bull dell’esordiente Max Verstappen - figlio di Jos Verstappen ex pilota di Benetton e Minardi - si aggiudica la vittoria davanti alle Ferrari di Raikkonen e Vettel. Il pilota Red Bull alla prima gara ufficiale nel team, ha subito messo in evidenza le sue doti professionali, centrando la sua prima vittoria in carriera a soli 18 anni, e tenendo testa al pilota Ferrari sino al termine del Gp. Emozioni e colpi di scena hanno caratterizzato la gara dall’inizio alla fine. Sul circuito Spagnolo di Montmelò, le due Mercedes si autoeliminano nelle fasi iniziali del Gp, con una collisione subito dopo il via. Il pilota Inglese della Mercedes, dopo aver subito il sorpasso di Rosberg nelle prima fasi di gara, nel tentativo di riprendersi la posizione, finisce largo sull’erba, e impatta la sua vettura su quella dell’incolpevole Rosberg. Gara terminata in anticipo per entrambi i piloti e weekend da dimenticare. Non approfitta della debacle Mercedes la Ferrari che viene beffata dalla Red Bull del giovane Verstappen. La rossa di Maranello nonostante il potenziale espresso da Vettel e Raikkonen, non è stata mai in grado di giocarsi la vittoria. In settimana il Presidente Marchionne, aveva provato a scuotere l’ambiente, affermando che i risultati negativi delle ultime gare, erano da attribuirsi semplicemente alla sfortuna. Dichiarazioni queste, manifestate probabilmente in seguito ad alcune voci riguardanti un possibile allontanamento dal Team di Maurizio Arrivabene. Il podio conquistato da Raikkonen e Vettel ha accorciato la classifica, ma i punti da recuperare a Nico Rosberg, restano ancora tanti. Nelle prossime gare, servirà una svolta decisiva per non rinunciare in anticipo alle ambizioni mondiali.

La cronaca del weekend di Montmelò.

In qualifica pole position della Mercedes con Hamilton davanti a tutti:

1º Hamilton 1’22”000, 2º Rosberg, 3º Ricciardo, 4º Verstappen, 5º Raikkonen, 6º Vettel, 7º Bottas, 8º Sainz, 9º Perez, 10º Alonso, 11º Hulknberg, 12º Button, 13º Kvyat, 14º Grosjean, 15º Magnussen, 16º Gutierrez, 17º Massa, 18º Palmer, 19º Nasr, 20º Ericsson, 21º Haryanto, 22º Wehrlein;

1º giro Rosberg supera Hamilton, ma l’Inglese nel tentativo di riprendersi la posizione in curva 4 va lungo sull’erba e finisce addosso al compagno di box. Safety car in pista;

2º giro con Ricciardo, Verstappen, Sainz, Vettel, Raikkonen, Bottas, Perez, Button, Alonso e Grosjean nelle prime posizioni;

3º giro rientra la Safety car;

5º giro Red Bull in fuga ma rimonta delle Ferrari;

8º giro prima delle soste ai box la classifica: 1º Ricciardo, 2º Verstappen, 3º Sainz, 4º Vettel, 5º Raikkonen, 6º Bottas, 7º Perez, 8º Button, 9º Alonso, 10º Grosjean, 11º Kvyat, 12º Hulknberg, 13º Magnussen, 14º Gutierrez, 15º Palmer, 16º Massa, 17º Nasr, 18º Ericsson, 19º Wehrlein, 20º Haryanto;

12º giro pit stop per la Red Bull di Ricciardo con Verstappen che prende il comando della gara;

13º giro pit stop per Verstappen e Raikkonen;

16º giro prima sosta per la Ferrari di Vettel;

18º giro la classifica dei primi dieci dopo le prime soste: 1º Ricciardo, 2º Verstappen, 3º Vettel, 4º Raikkonen, 5º Bottas, 6º Sainz, 7º Perez, 8º Button, 9º Alonso, 10º Massa;

25º giro posizioni invariate. La vettura di Raikkonen è la più veloce in pista;

29º giro secondo pit stop per Ricciardo;

30º giro seconda sosta anche per Vettel;

33º giro la classifica: 1º Verstappen, 2º Raikkonen, 3º Ricciardo, 4º Vettel, 5º Bottas, 6º Sainz, 7º Perez, 8º Button, 9º Alonso, 10º Massa;

35º giro seconda sosta per Verstappen;

36º giro pit stop per Raikkonen;

38º giro pit stop per Vettel che gioca d’anticipo;

44º giro pit stop per Ricciardo;

45º giro la classifica: 1º Verstappen, 2º Raikkonen, 3º Vettel, 4º Ricciardo, 5º Bottas, 6º Sainz, 7º Perez, 8º Gutierrez, 9º Kvyat, 10º Massa;

48º giro la Red Bull di Ricciardo minacciosa dietro la Ferrari di Vettel

50º giro Raikkonen in lotta per la vittoria con Verstappen;

53º giro Ricciardo è a 8 decimi da Vettel;

60º giro Ricciardo attacca Vettel ma entrambi vanno fuori traiettoria. Vettel si difende e rientra davanti al pilota Red Bull;

62º giro Ricciardo su Vettel ma ancora una volta arriva lungo in frenata;

65º giro foratura pe Ricciardo e rientro ai box. Rientra in pista davanti a Massa;

66º giro Verstappen con una gara eccezionale conquista la sua prima vittoria davanti a Raikkonen e Vettel.

Questa la classifica finale: 1º Verstappen, 2º Raikkonen, 3º Vettel, 4º Ricciardo, 5º Bottas, 6º Sainz, 7º Perez, 8º Massa, 9º Button a un giro, 10º Kvyat a un giro, 11º Gutierrez a un giro, 12º Ericsson a un giro, 13º Palmer a un giro, 14º Magnussen a un giro, 15 º Nasr a un giro, 16º Wehrlein a un giro, 17º Haryanto a un giro. Ritirati Grosjean, Alonso, Hulknberg, Rosberg, Hamilton.

La classifica: N. Rosberg 100 punti, K. Raikkonenen 61, L. Hamilton 57, S. Vettel 48, D. Ricciardo 48, M. Verstappen 38, F. Massa 36, V. Bottas 29, D. Kvyat 22, R. Grosjean, G. Sainz 12, F. Alonso 8, S. Perez 8, K. Magnussen 6, N. Hulknberg 6, J. Button 3, S. Vandoorne 1.

Al termine della gara, il vincitore è al settimo cielo: “È incredibile, mi sento straordinario. Non ci credo nemmeno, è stata una gara grandiosa, devo dire grazie al team che mi ha fatto una macchina fantastica. Credo che mio padre sarà orgoglioso di me, lui è sempre stato un’ispirazione per me”. Raikkonen: “Sono contento per Max e deluso per me stesso, mi avvicinavo ma non abbastanza, nelle ultime curve perdevo carico aerodinamico. Vettel: “ Oggi è il giorno di Max e voglio fargli i complimenti, ero veloce, ma quando ero vicino perdevo potenza. Abbiamo provato di tutto…”

Prossima gara 29 maggio GP di Monaco – Montecarlo.

 Massimiliano Aquino

 

 

 

 

 
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Arrivederci bandiere, Toni, Di Natale, Pasqual e Bellini

Post n°1110 pubblicato il 10 Maggio 2016 da massimo.maneggio

LA SERIE A SI PREPARA A SALUTARE LE ULTIME “BANDIERE”

Il campionato di calcio di Sere A è giunto anche quest’anno ai titoli di coda. Quella di domenica sarà l’ultima giornata di un campionato cha ancora una volta, ha visto gli uomini di mister Allegri tra i protagonisti del campionato. Dopo un inizio di stagione particolarmente sottotono, i bianconeri hanno dato inizio ad una serie di vittorie consecutive che hanno determinato la riconferma del tricolore sulle maglie bianconere. Ad una sola giornata dal termine però, sono ancora tanti i verdetti da scrivere. La Roma dopo aver raggiunto l’obbiettivo terzo posto, ovvero i preliminari di Champions League, tenterà nell’ultima giornata, di raggiungere il secondo posto - attualmente occupato dal Napoli - che varrebbe l’accesso diretto all’Europa che conta. Decisive quindi, le sfide tra Milan-Roma e Napoli-Frosinone, dal momento che la classifica vede il Napoli in vantaggio di due sole lunghezze nei confronti dei giallorossi. Con Juventus, Napoli, e Roma pronte a giocarsi la Champions League, e con Inter e Fiorentina certe di partecipare all’Europa League, resta da decidere quale squadra tra Sassuolo e Milan, conquisterà l’ultimo posto per i preliminari di Europa League. Il verdetto, al termine di Sassuolo-Inter, avendo i neroverde un punto di vantaggio sui rossoneri. In zona retrocessione il Palermo sarà artefice del proprio destino. Dopo le retrocessioni di H. Verona e Frosinone, domenica si deciderà quale squadra tra Palermo e Carpi conserverà la permanenza in Serie A. Il Palermo in vantaggio di un punto sul Carpi, conserverà la permanenza in Seria A in caso di vittoria contro il Verona, oppure con un pareggio qualora il Carpi non porti a casa i tre punti nel match contro l’Udinese. La 38.ma giornata riserverà altre emozioni ai tifosi del calcio Italiano. Sono diversi infatti, i giocatori che saluteranno il calcio Italiano tra lo sconforto dei loro tifosi. Le bandiere del calcio come è ben noto, sono un patrimonio calcistico da conservare nelle memorie degli appassionati di calcio. Quella di domenica sarà l’ultima partita in Serie A per Di Natale, Bellini, Pasqual, e Toni che al nostro calcio, hanno dato davvero tanto.

Il capitano dell’Udinese considerato uno dei più forti attaccanti del calcio Italiano, domenica contro il Carpi, disputerà la sua ultima partita nella massima categoria. Dopo una stagione caratterizzata da diversi infortuni, il capitano bianconero ha deciso a 38 annidi abbandonare il calcio professionistico. Per ben due volte è stato capocannoniere della Serie A nelle stagioni 2009/2010 e 2010/2011. Il 24 gennaio 2011 è stato nominato miglior calciatore italiano dall'Associazione Italiana Calciatori per la stagione 2010. Dopo dodici stagioni in bianconero (2004-2016) l’Udinese dovrà fare a meno nel prossimo campionato, di un giocatore che ha riscritto la storia del club. Nel suo curriculum anche esperienze maturate nell’Empoli 1996/1997, Iperzola (in prestito) 1997/1998, Varese (in prestito) 1998, Viareggio (in prestito) 1998/1999, Empoli 1999/2004, Udinese 2004/2016. Esordio in Nazionale il 20 novembre 2002 nell’amichevole disputata a Pescara di Italia Turchia 1-1. I numeri di Totò dicono 19 reti con la maglia dell’Empoli, e 226 reti con i Friulani, di cui 190 in Serie A, 19 in coppa Italia, e 17 nelle competizioni Europee, numeri che collocano il capitano bianconero, al sesto posto nella classifica dei calciatori più prolifici del campionato di Serie A;

La partita di domenica contro il Palermo sarà l’ultima anche per Luca Toni che a 38 anni ha deciso di appendere le scarpette al chiodo. Un ritorno da ex per l’attaccante del Verona che proprio con il Palermo ha disputato una delle sue migliori stagioni. Nel 2003/2004 infatti, ha trascinato con i suoi 30 gol i rosanero in Serie A. Nella stessa stagione ha conquistato la prima convocazione in Nazionale per l’amichevole del 18 agosto 2004 Islanda-Italia 2 a 0. La stagione successiva grazie ai suoi 20 gol, ha consentito al Palermo di mantenere la categoria. L'esordio in Serie A,il 1º ottobre 2000, a 23 anni con il Vicenza, nella sfida contro il Milan persa per 2 reti a 0. La sua carriera parte da Modena nella stagione 1994/1995. Nella stagione successiva 1995/1996 gioca nell’Empoli, prima di trasferirsi nel Fiorenzuola nella stagione 1997/1998. Nella stagiona 1998/1999 gioca nella Lodigiani, mentre nella stagione 1999/2000 gioca nel Treviso. La sua carriera continua nel Vicenza 200/2001, nel Brescia 2001/2003, nel Palermo 2003/2005, e nella Fiorentina 2005/2007. Dopo aver conquistato il titolo di campione del mondo con la Nazionale Italiana nel 2006, si trasferisce da campione del mondo al Bayern Monaco (38 gol in 60 partite), dove giocherà dal 2007 al 2010. Dopo la parentesi Roma  - in prestito nel 2010 - affronta una nuova sfida con la maglia del Genoa nella stagione 2010/2011. Nella stagione 2010/2011 l’avventura bianconera con la Juventus. L’anno successivo un’altra esperienza all’estero con l’Al-Nasr. Nuovo rientro in serie A con la maglia della Fiorentina nella stagione 2012/2013. Dal 2013 al 2016 le sue ultime stagioni con la maglia del Verona. Luca Toni dopo aver vinto per due volte il titolo di capocannoniere e dopo aver conquistato la scarpa d’oro nel 2006 - unico Italiano insieme a Francesco Totti - lascia il calcio giocato con 324 reti in oltre 600 partite.

Dopo 11 stagioni sembra arrivato al capolinea il rapporto tra Manuel Pasqual- 34 anni - e la Fiorentina. Le strade si separano per la mancata volontà dei viola di proseguire il rapporto con il giocatore. Ancora incerto il suo futuro. Il rapporto tra il giocatore e la Fiorentina aveva avuto inizio nel lontano 2005 quando i viola avevano acquistato dall’Arezzo la metà del cartellino del giocatore, prima di acquistarlo definitivamente nell’estate del 2006. Manuel Pasqual esordisce nel calcio professionistico nella stagione 1999/2000 nel Derthona. Nella stagione 2000/2001 approda nel Pordenone, mentre nella stagione 2001/2002 gioca nel Treviso. Dal 2002 al 2005 gioca nell’Arezzo. Dal 2005 al 2016 approda alla Fiorentina dove diventa un punto di forza sulla fascia viola. Nella sfida contro il Milan a San Siro il 17 gennaio, Pasqual ha festeggiato le 350 presenze con la maglia viola, diventando il settimo giocatore con più presenze nella Fiorentina.

Abbandona il calcio professionistico anche il difensore Giampaolo Bellini - 36 anni - dopo 18 stagioni di attività agonistica nell’Atalanta. Una bandiera come pochi. Nel match contro l’Udinese il capitano è andato a segno su calcio di rigore che ha scatenato l’entusiasmo e la commozione dei tifosi Bergamaschi. Bellini ha giocato 435 partite con l’Atalanta di cui 281 in serie A, diventando il giocatore con più presenze nel club nerazzurroUn carriera agonistica, caratterizzata esclusivamente dal colore nerazzurro sin dalle giovanili. Per lui si prospetta un futuro da dirigente per la felicità dei tifosi.

 

Massimiliano Aquino

 
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Inaugurato museo a Santa Sofia d'Epiro

Post n°1109 pubblicato il 09 Maggio 2016 da massimo.maneggio

20160507_192000SANTA SOFIA D’EPIRO Un weekend per l’orgoglio albanese: la comunità di Santa Sofia d’Epiro negli ultimi due giorni ha festeggiato le proprie tradizioni con una serie di iniziative molto interessanti. Soprattutto, queste manifestazioni hanno contribuito, in un certo senso, a rilanciare il fascino dell’arberesh e le storie che si legano intorno alle piccole comunità. L’inaugurazione del museo del costume albanese a Palazzo Bugliari sabato pomeriggio è stata la base su cui poggiare anche il lavoro futuro: collocato in largo Trapesa, adiacente al municipio di Santa Sofia, il museo si poggia su due piani e i visitatori potranno visitare i costumi di gala, festa e mezza festa, lutto e mezzo lutto nonché gli abiti giornalieri e il fascino di un tempo, rivissuto grazie alle donazioni spontanee dei 99 cittadini che hanno contribuito a realizzare questo piccolo sogno. Il museo, iniziato nel 1997, ha avuto una lunga gestazione ed è stato così portato avanti nella consapevolezza di dover tramandare alle generazioni, in primis, i valori albanesi sapientemente ricercati 20160507_200612con un capillare lavoro di ricerca che ha coinvolto, in più fasi, gli attori sociali della comunità sofiota. Il museo, dunque, avrà il concreto obiettivo di diventare un volano per la città, coinvolgendo le scuole e i turisti, secondo il primo cittadino Gianfranco Ceramella: «Abbiamo portato alla luce questo museo e speriamo ci sia anche un percorso per valorizzare, ancor di più, le tradizioni importanti di questa comunità. Daremo uno slancio in più al nostro paese, è stato fatto un gran lavoro che ha coinvolto la mia amministrazione comunale, la Pro Loco, ma soprattutto i cittadini di Santa Sofia d’Epiro». L’assessore alla Cultura, Virginia Ventre, ha ribadito la valenza di un percorso univoco: «Il museo si pone l’obiettivo di avere un ruolo positivo all’interno del paese e nella cultura albanese. È stato realizzato veramente un progetto ambizioso». In seguito, gli interventi di Francesco Altimari, del dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione all’Unical, che a torto ha parlato dei media assenti in sala e a più ragione ha rivendicato maggiori diritti per le minoranze albanesi in Calabria, del bibliotecario Franco Miracco visibilmente emozionato, del consigliere regionale Orlandino Greco, del professore della “Federico II” di Napoli,Filippo Doria, e dell’ingegner Raphael Aboav. Con contorno di balli caratteristici, la serata di sabato è stata gradevole anche per un altro fattore musicale, espresso nella piazza principale della città, ovvero il concerto di Mimmo Cavallaro. Un’esibizione gradevole e di buon spessore, nonostante il freschetto climatico, che ha richiamato gli appassionati delle tarantelle un po’ da tutta la Calabria, quasi come un antipasto del tour previsto per quest’estate. Nella giornata di ieri, invece, sono proseguiti i riti della primavera albanese, che hanno ormai più di cinquant’anni di attività e testimoniano come, ancora una volta, per guardare al futuro si può prendere tranquillamente spunto dal passato. Un plauso, dunque, alla caparbietà e alla gradevolezza di una comunità che riesce quotidianamente a valorizzare un patrimonio artistico e culturale di primo livello.

Massimo Maneggio

 
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90° minuto, puntata del 08-05-2016 (ultima della stagione 2015-16)

Post n°1108 pubblicato il 08 Maggio 2016 da massimo.maneggio
 

Termina oggi un’altra stagione calcistica-televisiva per 90° minuto. Come sempre, dare un giudizio esaustivo è impresa ardua, ben sapendo come magari tra qualche mese potrebbe esserci l’ennesima rivoluzione di conduttori, orari e motivazioni varie.

Oggi, poiché abbiamo appena visto l’ultima puntata stagionale, voglio essere accomodante con Paola Ferrari e Marco Mazzocchi, ma anche con Gianpaolo Ormezzano e l’ospite Giovanni De Biasi, nonostante battutone di livello e il collegamento con il tanto osannato Claudio Ranieri, vincitore della Premier League con il Leicester.

Andiamo con il giudizio degli inviati, quelli che vanno nei campi, spesso diventati un elemento di contorno piuttosto che i protagonisti assoluti.

Cristiano Piccinelli (Inter-Empoli 2-1) → Sufficiente sia nell’anticipo, più sottile nelle interviste a Firenze. Voto 6.

Giacomo Capuano (Bologna-Milan 0-1) → Giacomino, pensaci tu. L’anticipo è sempre cosa tua. Voto 6,5.

Gianni Bezzi (Roma-Chievo 3-0) → Mandato in onda come pezzo forte, fa un buon lavoro. Voto 7.

Federico Calcagno (Atalanta-Udinese 1-1) → La festa di Gianpaolo Bellini, la concretezza del nostro Calcagno, sovente inviato da Bergamo. Voto 7.

Dario Di Gennaro (Carpi-Lazio 1-3) → A sorpresa, ma ben gradito. È il più serio di tutto il carrozzone, non è poco. Commenta una gara storica, Jerry Mbakogu sbaglia due rigori, il Carpi ha un centravanti titolare con ben due gol all’attivo. Voto 7,5.

Gianni Cerqueti (Fiorentina-Palermo 0-0) → C’era poco da dire e poco da dare. Festa per Manuel Pasqual, un altro che lascia l’attività giocata. Voto 6.

Alberto Rimedio (Frosinone-Sassuolo 0-1) → Il telecronista della Nazionale per una gara che, a pensarla solo dieci anni fa, volavano i Tso. Voto 6,5.

Paolo Paganini (Sampdoria-Genoa 0-3) → Era melanconico, collegamento molto parlato. Voto 6.

Fabrizio Tumbarello (Verona-Juventus) → Questa gara vale solo per Luca Toni, altro ritiro. Voto 6.

Luca De Capitani (Torino-Napoli) → Preciso e puntuale. Voto 6,5.

Da segnalare anche il servizio di Sabrina Gandolfi su Carlo Ancelotti, quello di Alessandro Antinelli sul Totocalcio, ma anche Techetechetè per rivedere i conduttori agli albori.

Dopo ciò, vanno fatti dei distingui. Scegliamo due categorie generali, dunque promossi e rimandati, non mi sento di bocciare nessuno, sto diventando troppo buono…

PROMOSSI

In primis, mettiamo gli speciali realizzati nelle ultime puntate. Prima quello dedicato a Johan Crujiff, poi per Totti e la Roma, sulla Juventus e sul Grande Torino. C’è uno sforzo, un’idea e anche dei contenuti. Ben vengano iniziative del genere.

Non male anche gli allenatori ospiti, imbeccando quelli presi a sorpresa e non i più annunciati. Vedere Serse Cosmi o Cristian Panucci dare e dire idee sul calcio è propositivo, superlativo Marcello Lippi. Meno bene i tanto strombazzati Corrado Orrico (tagliato sulla via di Napoli) e Alberto Malesani, i cui fan possono scrivere dei manuali sullo stalking informatico. Gianni De Biasi il più presente, Enrico Chiesa il più freddo.

Twitter se la cava per il secondo anno di fila. Tweet in _nda su 90° minuto del 23 settembre 2015 (1)Non fosse altro per aver realizzato un mio piccolo sogno: entrare in qualche modo all’interno di 90° minuto. Non come inviato (troppo “non culo” ho avuto in questo mestiere), né come calciatore (ancora peggio). Bensì come utente che sprona Massimiliano Allegri e la Juventus: un milionesimo di questo scudetto è anche mio.

La sigletta, per far felici i bambini, quelli che non guardano questo programma.  Riprendo la spiegazione dal sito del suo curatore, ovvero Pasquale Martello che, insieme a Riccardo Corbò, ha realizzato le tre scenette: «Le sigle della trasmissione condotta da Paola Ferrari e Marco Mazzocchi, in onda la domenica dalle ore 17.10 su Rai due, sono ideate e realizzate da Pasquale Martello e Riccardo Corbò. L’idea nasce da Enrico Testa, il curatore del programma di Raisport, dopo il successo delle sigle animate dello scorso Giro d'Italia, sempre realizzate da Martello e Corbò. Le sigle sono tre e identificheranno tre momenti della trasmissione, che quest'anno si dipanerà per due ore e mezza. Un "pre", denominato "90° minuto – Zona Mista", con i goal delle partite del sabato e interviste ai protagonisti del campionato. Il "90° minuto" classico, con i goal della giornata e i commenti degli ospiti e dai campi. Un "post", denominato "90° minuto – Tempi Supplementari", con curiosità, un forte intervento dai social, rassegna stampa e dibattiti. Su questi elementi si sono costruite le tre sigle, infarcite di citazioni e influenze e frittatonaispirazioni grafiche Pop, partendo dal dovuto omaggio alla prima storica sigla del programma, ambientata nella vecchia Curva Nord dello stadio Olimpico, riproposta moderna. Dalla frittatona con le cipolle nel panino e il birrone ghiacciato del tifoso da casa, omaggio a Fantozzi tifoso, al tiro in porta di Holly e Benji, alla corsa di Charlie Brown per calciare l'ovale; i cameo di International Soccer del Commodore 64, e del quadro futurista di Carlo Carrà "La partita di pallone". E ancora tanti altri, che il pubblico è invitato a scoprire. La musica è quella storica, intoccabile, amatissima, originale, della prima edizione di 90° minuto. Si tratta degli ultimi 16 secondi di un pezzo composto dal musicista olandese Jan Stoeckart, in questo caso sotto lo pseudonimo di Jack Trombey. Il pezzo si chiama "Pancho", del 1966. Nella musica, lui suona il trombone, e si avvale della collaborazione di altri musicisti storici, già collaboratori di Otis Redding: Isaac Hayes alla tastiera e al pianoforte, Steve Cropper alla chitarra, Donald Dunn al basso, Al Jackson Jr. alla batteria, Gene Miller e Wayne Jackson alla tromba».

La qualità a sorpresa. Come nel caso della Banda musicale di Gallese che suona tutta Pancho a meraviglia. Leggeranno quest’articolo e proprio per questo li saluto.

https://www.youtube.com/watch?v=YPgzfIBPBu8

Ma anche Easter in luogo di Morpheus, entrambe ottime per il riepilogo dei gol.

 

https://www.youtube.com/watch?v=3AK4Eu3RH70

RIMANDATI

Il valzer degli inviati. Dopo tempo si sono capite alcune ipotetiche fasce, ma è sempre difficile azzeccare chi va a raccontarci cosa succede in un campo. In un’ipotetica prima fascia mettiamo: Gianni a.rimedio 15-16Cerqueti, Alberto Rimedio, Franco Lauro (i tre più presenti), poi Stefano Bizzotto, Federico Calcagno, Gianni Bezzi e Paolo Paganini, usato spesso per il posticipo delle 18. Più Giacomo Capuano, perennemente agli anticipi, e Luca De Capitani per le ultime dai posticipi. In fascia mediana quanti si sono alternati come: Fabrizio Tumbarello (che comparve in alcuni casi doppiamente, due volte come inviato per un record assurdo), Dario Di Gennaro, Giuseppe Galati, Cristiano Piccinelli, Amedeo Goria ma solo per le vicende romane ai posticipi o agli anticipi. Ultima fascia per chi ha effettuato comparsate come Marco Lollobrigida (solo negli infrasettimanali), Tiziana Alla (due volte), Angelo Oliveto, Lucio Michieli, Antonello Orlando.

La durata del programma. In questa stagione due ore e venti minuti. Un’enormità, sommata a sette-otto stacchi pubblicitari. No, così non va proprio.

ormezzanoeffettoLa coppia Ferrari-Mazzocchi. La strana coppia, spesso egregia e spesso dispersiva. Il doppio conduttore per 90° minuto non è il massimo, si è capito da tempo.

Gian Paolo Ormezzano. 81 anni messi a disposizione del servizio pubblico. Quando faccio l’opinionista, m’ispiro a lui. Pensate come sono ridotto…

Massimo Maneggio

 

Per rivedere 90° minuto dell’8 maggio 2016: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-Minuto-20bce56e-edb0-407f-a1cb-097a8b0b22b4.htm

 
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Il singolo di Secreti

Post n°1107 pubblicato il 06 Maggio 2016 da massimo.maneggio

Tarsia. Giuseppe Secreti, vincitore della quinta Edizione di “Giovani Talenti Festival” di Cariati, pubblica il suo primo singolo.

 

Comunicato Stampa n° 44

 

Uscirà il 9 Maggio 2016 il singolo del giovane artista calabrese Giuseppe Secreti, vincitore della V Edizione del Festival “Giovani Talenti” tenutasi a Cariati nell’Agosto 2015, manifestazione dedicata alle giovani proposte emergenti  del nostro territorio. Il Festival, fortemente voluto dall’ Avv. Assunta Trento, che ne e’ l’ ideatrice e coordinatrice da cinque anni, vuole offrire agli artisti emergenti calabresi, l’opportunità di rendersi noti esprimendosi attraverso la musica. A fare da supporto all’evento è stato un comitato organizzatore composto da: Mimmo Martino, Teresa Torchia, Sina Scigliano, Leonardo Russo, Giuseppe Donnici, Enzo Labonia, Rossella Seccia, oltre alla coordinatrice Assunta Trento.

La serata si è svolta con il patrocinio del Comune di Cariati  in collaborazione con Confcommercio - Imprese per l’Italia - CS - Associazione territoriale di Cariati, nella persona del suo Presidente Domenico Nigro Imperiale che ha co-prodotto con la Roka Produzioni, nota etichetta discografica di Tarsia, il primo premio della sezione canora : l’incisione di un brano inedito.

Giuseppe Secreti è nato a San Giovanni in Fiore il 23 Maggio 2001 dove vive e studia presso il “Liceo Classico”. Ama la musica soul e ama cantare in inglese . La sua passione innata per la musica si manifesta fin dalla tenera età, tanto da  arrivare a possedere un repertorio di canzoni che vanno dalla tradizione  napoletana a pezzi più impegnativi di Ivano Fossati. A undici anni vince il suo primo festival canoro interpretando “Rolling in the deep” di Adele , occasione che lo porta ad essere notato da un agente televisivo che lo invita ad esibirsi nella rete locale “Video Calabria” . Da lì, prende parte ad altri festival canori, ottenendo sempre  buoni risultati. Arriva nel 2015 la partecipazione al concorso per Giovani Talenti Cariati con la canzone “One night only” di Jennifer Hudson, dove, grazie alla sua intensa vocalità capace di trasmettere emozioni profonde, nonostante i suoi 14 anni, si classifica al Primo posto oltre ad aggiudicarsi il Premio della Critica. E’ così che Giuseppe Secreti  giunge alla produzione del suo primo brano inedito: “Migliore” il titolo del singolo, scritto da Giorgio Sprovieri e Roberto Cannizzaro, racconta il desiderio di un adolescente di crescere senza mai commettere errori, la voglia di assomigliare al suo esempio di vita, suo padre.

Il singolo sarà distribuito dalla Roka Produzioni su tutti i digital store.


 
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Rilancio per la Calabria editoriale

Post n°1106 pubblicato il 04 Maggio 2016 da massimo.maneggio

 

13115517_10207954188484057_1387095163_nL’editoria calabrese è senza alcun dubbio un settore messo a dura prova dalla crisi, dall’incapacità di fare rete e di stare al passo con i tempi.
Molti «editori puri» televisivi hanno dovuto rivedere al ribasso le loro strategie di gestione e anche l’ingresso di alcuni «imprenditori» nel settore, considerato in un primo momento una panacea, alla fine non ha prodotto i risultati sperati!
Colpa, intanto, del passaggio dall’analogico al digitale terrestre – che ampliando fino all’inverosimile l’offerta televisiva (non i contenuti) – ha parcellizzato il mercato della pubblicità già duramente segnato dalla recessione, ma colpa verosimilmente anche di un sistema televisivo che ragiona ancora in termini «analogici»! 13150000_10207954188124048_810680573_n
Un mondo cambiato in maniera così radicale, infatti, non può non rimettere in discussione l’intero sistema tradizionale dell’emittenza radiotelevisiva e dei media. La parola d’ordine oggi è «convergenza tra i mezzi» perché «il consumatore» non cerca semplicemente la notizia, un buon servizio o un buon programma, ma un’esperienza di qualità. Le notizie piuttosto che i talk sono condivisi on line, dibattuti sui social network, «spoilerati» dai blogger: nonostante tutto il «successo» passa dall’arena virtuale, anche in Calabria!
Nasce anche da queste considerazioni, la decisione di unirsi in un «Gruppo Editoriale» dove i vari segmenti – la Tv digitale, le Radio, il Web, internet – diventano sinergici con l’obiettivo di creare economie di scala, per 13162302_10207954212964669_2011930434_nattirare nuovo pubblico, per “interlacciare” quello fidelizzato, ma soprattutto per attrarre nuovi inserzionisti pubblicitari. Con l’accordo, le testate uniscono le forze per rispondere al meglio alle sfide future, ma anche per rendere possibile la nascita di un «nuovo protagonismo» nel panorama editoriale regionale.
Naturalmente rivolgiamo un appello agli imprenditori più illuminati ed autonomi della nostra regione, nella speranza che siano disposti, con il loro supporto pubblicitario, a sostenere una simile scommessa.  Per finire una doverosa precisazione: i valori e l’indipendenza – che guidano ciascuna testata – rimarranno, così come la qualità dell’informazione garantita quotidianamente ai propri lettori, telespettatori e radioascoltatori.

Giuseppe Soluri (Direttore RTC-Telecalabria e Giornale di Calabria)
Paolo Pollichieni (Direttore “AGV-Il Velino” e Corriere della Calabria)
Paola Militano (Direttrice agenzia radiofonica di stampa News&Com)

 
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