Massagio TAO

Il Massagiatore si pone dietro al partner, dalla parte del capo.

La massaggiata è sdraiata sulla schiena.

Dopo essersi spalmato un pò di olio sulle mani e sfregato per riscaldarlo, il massaggiatore pone le mani sotto le spalle della partner, spostandosi verso la base del collo, tira verso di se le vertebre procedendo fino alla nuca, per una decina di volte.

Fare girare la massaggiata, disporsi a fianco (o a cavalcioni) del sedere della partner.

Porre una mano (sinistra per i destri viceversa per i mancini) sull'osso sacro e l'altra appena sopra... lubrificando con l'olio da massaggio, fare scorrere la mano lungo la colonna vertebrale fino alla nuca.

La mano deve essere rivolta con le dita verso la direzione del massaggio, esercitando una lieve pressione con le collinette dei palmi delle mani posti alle basi delle dita e con il palmo stesso della mano.

Ripetere una decina di volte.

Il massaggiatore si pone quindi dalla parte del capo, e utilizzando entrambe le mani poste ai lati della colonna vertebrale, premendo spingere in avanti (verso la base della colonna vertebrale) arrivati alla alttezza della vita, spostare le mani verso l'esterno e risalire fino alle ascelle, ricongiungere le mani nella posizione di partenza e ripetere una decina di volte.

Il massaggiatore si sposta ancora all'altezza del sedere della massaggiata (la direzione del massaggio è importante al fine di assecondare il normale fluire dell'energia nel nostro corpo) appoggiare le mani ai lati dell'osso sacro, con i pollici al centro.

Usando i pollici massaggiare con semicerchi senza spostare le mani (utile anche per dolori lombari).

Riposizionarsi dal lato del capo, posizionando le mani ai lati della colonna vertebrale esercitare una leggera pressione, procedendo fino all'osso sacro, tornare indietro solo con i pollici direttamente sulla colonna vertebrale.

Ripetere per alcuni passaggi, poi fermarsi sui glutei e farli oscillare avanti e indietro.

Ripetere quindi il massaggio precedente ma proseguire il massaggio fino al perineo, risalire sempre all'esterno del corpo fino alle ascelle.

Con i pugni non serrati battere lievemente tra le scapole.

Poi con la stessa tecnica battere sull'osso sacro.