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Massaua 1888
I L C I T T A D I N O GIORNALE POLITICO QUOTIDIANO | |
Lunedì 23 Gennaio 1888 | Anno XII - Numero 15 |
Ufficiale per gli atti della Cameradi Commercio ed Arti di Modena | |
Notizie ultime Dispacci della Stefani e particolari DALL'AFRICALa Situazione Togliamo dall'esercito: I nostri odierni dispacci da Massaua confermati dauno della Agenzia Stefani sono brevi ma molto importanti. Avevano ragione di dire che in un giorno lasituazione generale poteva essere sensibilmente modificata Devono esser giunte informazioni molto importanti algenerale Di San Marzano per averlo deciso a procedere senz'altroalla occupazione di Saati, per il momento dilazionata, come ciannunziano i nostri telegrammi odierni. | Non è impossibileche questa decisione sia anche conseguenza dell'avanzata deiDervisch dal Galalabat contro l'Abissinia, come ieri annunciaval'Agenzia Stefani ed oggi confermato con più precisione dalnostro telegramma. Il re Giovanni, chegià si sapeva assai preoccupato di questo nuovo nemico, sarebbepartito da Adua verso Gondar ed avrebbe richiesto il concorsodelle forze di re Menelik per far fronte ai Mhadisti. Ci sembrapoco probabile che il re dello Scioa sia tratto ad operare insiemeal rivale re del Goggiam, e quindi rimane la probabilità che egliresti neutrale o faccia promesse che pio non saranno adempiute. Queste notizie dimostrano che la situazione si èmodificata e va rendendosi un poco più chiara, aumentando glielementi a noi favorevoli e ponendo in luce come la posizione dire Giovanni non sia così forte come si voleva far credere e possaanche peggiorare assai. |
Ora si ha anche una ragione migliore di tutte quelleche furono dette che spiega la chiamata di Ras Alula e di altri capipresso il Negus in Adua.
In quel convegno, che può considerarsi, per cosìdire, un vero consiglio di guerra, si sarà molto probabilmentediscusso e stabiliti quali forze e quali capi dovessero fronteggiarei sudanesi e quali operare contro le truppe italiane.
Certamente fra i sudanesi e noi non può esisterealcun punto di contatto amichevole; non abbiamo mai provocato, nèprovocheremo mai, il loro aiuto, ed ognuno può comprenderne imotivi.
Ma è nostro debito trar partito dei lati favorevolidalla situazione, creata dagli avvenimenti e non da noi. Qualeimportanza possa avere questa subitanea entrata in azione deiDervisch apparirà da brevi spiegazioni.
I Sudanesi, come nessuno ignora, sono i popoli piùbarbari dell'Africa: una sola parola, che ricorda un nefando eccidio« Kartum » rivela quali essi siano.
Disgraziatamente essi dominano una gran parte delcorso del Nilo, e dopo per una immensa estensione che si spinge alNord verso il mare quasi fino a Suakim e piegando verso sud sonpadroni di Cassala da cui si staccano le vie che conducono nelSennaar che è precisamente il territorio che costituisce la lorobase di operazione contro gli Abissini.
Essi, movendo da Metemeh, possono risalire inAbissinia per una contrada selvosa, lungo il corso del Gandova edirigersi su Gondar la capitale dell'Amhara.
Questa contrada fu sempre teatro di sanguinosiscontri fra abissini, sennhaariti ed egiziani, e questi ultimi furonospesso battuti e si ricorda come il capo abissino Dedscià Koufu vitrucidasse ad Abu Galambo un intero corpo di Egiziani.
Oggi però le cose son mutate. Da quella parte gliAbissini non si trovano più di fronte gli Egiziani da esse pocotemuti, ma devono combattere contro i sudanesi assai più terribili eselvaggi
Come si è accennato l'obbiettivi dei Dervisch sarebbeGondar, antica residenza dei Negus Abissini; questa città èricordata da tutti i viaggiatori per la sua architettura originale,per la florida natura in cui giace, e per le tragedie di cui futeatro.
Debeb a Halai
E' il punto sul quale ora dirigonsi gli armati di Debeb;- Halai è a 2563 metri di altitudine nei monti di Taranta suicontrafforti meridionali; è nodo di importanza poiché trovasi suldispluvio fra il fiume Haddas ed i torrenti Garaita e Siaghede.
Di questi due corsi d'acqua è notevole il fiume Haddas,che dalla regione Kohaito toccando Maio in direzione costante dal sudal nord porta direttamente ad Ua-a, d'onde a Zula ed alla riviera diMalcatto nel golfo di Adulis.
Ras Alula - I Dervisch - in Abissinia
MASSAUA 22.
Si conferma che ras Alula si trova ancora col Negusad Adi FaIns presso Adua. Si dice anzi che era già partito pertornare ad Asmara, ma il negus lo ha richiamato indietro.
Continuano le voci circa le minacce dei Dervisch aGalalabat. Pare anche si sia manifestato malcontento fra gli abitantial sud dell'Abissinia
Notizie venute dall'Assaorta accennano continuare ledefezioni dei capi villaggio che vengono ad ingrossare la banda diDebeb.
La situazione nell'Amasien è invariata.
Arrivi e partenze
MASSAUA 21.
L'Orionedella N.G.I. è partito stamane per Napoli.
NAPOLI 22.
Proveniente da Massaua è arrivato il VincenzoFlorio della N.G.I. con soldati ammalati,operai borghesi.
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