La Finanziaria 2007 proposta dal Governo Prodi è in questi giorni sotto i riflettori dell'opinione pubblica, ma cosa centra la Croce Rossa in tutto questo?
...bene...(si fa per dire)... all'Art. 42 del disegno di legge si parla di sopprimere i presidenti ed i consigli di amministrazione degli Enti Pubblici non economici: al loro posto subentrerebbero i direttori generali ed i dirigenti.
Guarda caso la Croce Rossa Italiana è proprio un Ente Pubblico non economico!
(Già il pensiero che il sottoscritto in qualità di piccolo Consigliere di Comitato Locale possa venire "soppresso" mi inquieta abbastanza... preferirei un meno minaccioso "sollevato dall'incarico" )
La Norma dovrebbe essere improntata ad una logica di risparmio, ma nel caso della C.R.I. l'effetto potrebbe essere paradossale...
L'intero c.d.a. C.R.I., compreso il Presidente è formato, nel rispetto del principio fondamentale della volontarietà, da persone NON retribuite, da VOLONTARI.
L'applicazione di questa disposizione alla Croce Rossa e la conseguente nomina di un direttore generale (che per definizione è stipendiato) comporterebbe un inutile aggravio per il bilancio dello Stato.
Considerate inoltre che lo Stato italiano contribuisce al funzionamento dell'organizzazione solamente per il 25% del consuntivo e che il personale volontario che vi opera all'interno non ha la benchè minima agevolazione (nulla di nulla... nemmeno lo sconto al cinema che si riservava ai militari di leva )
Il Presidente Generale ha da tempo fatto presente la situazione a Palazzo Chigi, ma ad oggi non ha ricevuto risposta alcuna...
Per chi desidera approfondire consiglio un'articolo apparso oggi su "L'Indipendente" al seguente link.