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Post n°440 pubblicato il 02 Ottobre 2010 da tizi88_2006
Ottobre si apre con scenari barici davvero molto interessanti. Continua infatti il gioco dinamico delle principali figure bariche presenti sullo scacchiere euro-atlantico, che aveva determinato il tempo del mese di settembre nel senso della notevole ricchezza di figure meteo proposte. Il fatto è che potremmo già nella prima metà del nuovo mese, avere a che fare con Saccature Nord-Atlantiche, Anticicloni Africani, Irruzioni Artiche e anche Depressioni Mediterranee. Insomma, una tendenza meteo caratterizzata da molta carne al fuoco. Per ora la noia dovrebbe essere scongiurata. Il mese si apre innanzitutto con una fase di stasi, di attesa: da nord-ovest si sta infatti preparando un ingresso abbastanza incisivo di una Saccatura Nord-Atlantica collegata al Ciclone Islandese, ampiamente prevista nei precedenti editoriali. Tale scenario è ben visibile nella carta, una Multi MTG, qui riportata e valida per i primi gironi della prossima settimana. Notate come sia ben vivo e vegeto il vortice situato nei dintorni dell'Islanda, tradizionalmente definito come semi-permanente ad indicarne la costanza. A dire il vero negli ultimi anni le cose non sono andate proprio così, ma per ora troviamo geopotenziali in quota e pressioni al suolo davvero degne della fama del Ciclone di Islanda. Da tale roccaforte le perturbazioni avranno la possibilità di spingersi verso l'Europa. Il loro corso, però, verrà deviato dall'anticiclone di blocco scandinavo, definito tecnicamente SCAND+, che spingerà il Fronte Polare verso sud-est, proprio in direzione dell'area britannica e francese. Da qui sarà facile per le onde cicloniche tentare l'attacco del Mediterraneo fino a giungere alle nostre regioni. Cliccando sulla carta avrete un'immagine ingrandita della regione italiana, con lo scenario barico previsto per il periodo dal 4 al 6 ottobre. Notate come le correnti cicloniche e quindi apportatrici di maltempo riescano a colpire da sud-ovest in quota le regioni centro-settentrionali italiane, mentre quelle estreme meridionali potrebbero rimanere più riparate dalla zona più settentrionale dell'anticiclone africano. Anche le regioni centro-meridionali adriatiche, vista la direzione prevalente delle correnti, potrebbe trovarsi spesso in ombra pluviometrica durante questa fase di maltempo. Il Libeccio Ciclonico colpirà invece nettamente la Liguria, le regioni tirreniche in genere, dalla Toscana alla Campania in modo progressivo, l'area alpina e buona parte della pianura padana. Molto dipenderà se i venti al suolo riusciranno a passare da un'iniziale libeccio ad un successivo scirocco o levante. In tal modo anche le regioni orientali potranno ricevere la loro quota di pioggia. Già a partire dal 7 ottobre l'onda ciclonica sarà scivolata verso est, sostituita da sud-ovest da un Promontorio Subtropicale; proprio quello che aveva fatto pensare nei giorni scorsi una fase mite e stabile e quindi ad una ottobrata. Ora i modelli sembrano più propensi a vedere un passaggio veloce della campana alto pressoria africana, subito incalzata da nuove figure cicloniche settentrionali. La cosa incredibile è che nel lungo termine, e quindi con tutti i se e i ma del caso, sia le americane GFS che le europee ECMWF propongono una retrogressione di una Goccia Fredda Artica proprio in prossimità dell'Italia.. Anzi, in alcuni casi la goccia fredda retrograda colpirebbe in pieno il nostro paese. A giocare un ruolo decisivo in tal senso sembra essere la notevole persistenza dello SCAND+. Se dovesse verificarsi una tale tendenza evolutiva, avremmo un forte calo termico diffuso e forse anche le prime nevicate a quote relativamente basse sugli Appennini. D'altra parte anche un altro scenario sembra ben sostenuto dai modelli: quello che vedrebbe il ritorno di una profonda Saccatura Nord-Atlantica e quindi di una nuova fase di maltempo autunnale sull'Italia. In collusione, ecco in sinesi la tendenza meteo evolutiva: 1. Maltempo nord-atlantico: 4-6 ottobre. Probabilità elevata 2. Fase subtropicale interlocutoria: 7-8 ottobre. Probabilità medio-alta 3. Retrogressione artica (o saccatura nord-atlantica): 9-11 ottobre. Probabilità medio-bassa A PRESTO!
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