PER ASPERA AD ASTRA

Ma tutto ha un principio, una durata e una fine…..

R I C O R D O


Tu via, nel mio ricordo
Rimasto solo a gemere e ad urlare;
Ricordo di due labbra rosa che disegnano un sorriso,
Ricordo di passione, come rosso tramonto incantato,
Ricordo divertito di mani, lunghe radici sul corpo ;
Ricordo di voci gioiose, come gioco di bambini,
Lontane, come stagione perduta d’innocenza.
Quanti colori ha il Ricordo ?
Viola, nettare dolce di labbra fiorite,
Candido, sorriso fresco fiocco di neve,
Scuro, di turbamento, segreto oscuro,
Azzurro, di abbandono, che noi sapevamo
Non esser per sempre.
Noi, chiamati a nuove scoperte,
A dare un senso all’ Io lacero e muto,
Noi, in corsa, senza timor di sconfitta.
Quanti segreti in così poca vita,
E quali suoi odori ?
Di terra appena bagnata.
Di erba bruciata,
Di pelle sconosciuta accanto,
Di caramelle condivise,
Di un fiore rubato,
Di un’amnesia,
Di un’illusione, trasmessa convinzione.
Tu presto via,
Ed io a parlare da solo col tuo ricordo,
I suoi colori,
I tuoi odori,
I nostri segreti.



P E R D U T O
A M O R E


Ti ho cercato
In carruggi tortuosi di flebili memorie
Ti ho cercato
Oltre le cortine del cuore
Ti ho cercato
Nel fondo di carezze di occhi smarriti
Ti ho cercato
La’ dove ci eravamo perduti :
Ai piedi di sgretolata argilla
Sferzata da tempestose acque.

Ma ho intravisto soltanto il tuo sorriso.

Dopo tanto soffrire.. qualche sorriso..

FOR
E V E R


Together
Migo e Tigo
Parte di nostra forza spesa ai preliminari
Parte della restante a duellare
Della residua
Migo .. Tigo
Poca
Supposta
Per suggellare
Grandioso Tormentòn de nostra Vida

Tutta a’ restante
Tigo
Ordunque ancor se spreca
Migo .. contando i torti
Tigo .. in premi di consolazione
O a cagnettar Together
Nostra Canzone
FOR EVER
Migo
FOR EVER .. Tigo.




A N I M E
G E M E L L E


Cercato ti ho quando non c’eri,
Chiamato mi hai ma non potevo rispondere,
Poi visti ci siamo e non ci siamo parlati.
Tornati a casa richiamati al telefono ci siamo
Nello stesso momento ... così che dava occupato per ore.
Finalmente un libero, ma il numero era sbagliato.
Ho subito riprovato
E mi ha risposto la tua segreteria;
Non me la sono sentito di dire niente.
Dopo devi avermi cercato tu:
Quattro squilli al portatile,
Io trafelato a prenderlo
Che già aveva smesso di trillare.
Rintracciato ti ho immediatamente
E siamo stati lì, qualche minuto o un’ora,
Senza parlare;
Poi d’improvviso una parola,
Scappata a tutti e due allo stesso istante .
Non si è capito niente.
Chi vuole si farà risentire.


D U E
C U O R I
E
U N A
G A R C O N N I E R E


Non siamo Dei
Questo oggi concede Fato
Tra smagliature d’esistenza
Ti crucci sol di quelle sopra-fianchi
Mentr’io tritatamente assorto
All’ombra enorme del tuo ovale ..
Tutto perdono
Tranne astinenza
Nociva all’equilibrio istintuale.





M O R O S I


Per te .. Morosa
Ho trasferito tutto il mio Amore in Banca
Da oggi Cifre .. non più Parole ..
Spero diano Buoni Fruttiferi.

Dedicato al Dolore..

… Amore clandestino …

L A
S F I D A


Cercavamo qualcosa quel giorno,
Non per caso, né per vincere la noia.
Cosa, se non la sfida
Può far soccomber la ragione ?
E le sfide han profonde radici
Nei giardini del tempo,
Ben oltre la memoria,
Ben sopra il tetto dell’immutate disperazioni.
Il tempo scorre
Concedendoci qualcosa, qualcos’altro ci sottrae.
Di Te non ho più neanche la voce.
Gli schemi degli Altri :
Non t’illuder di cambiarli ;
Negli Affetti :
Nessuna rendita, né ipoteca.
Il Tempo passa e un po’ alla volta mi uccide,
Senza che tu mi sia mai uscita di scena.
Secchi ancora tutti i fiori tra i libri ?
Hai provato sul cuore ?
Potevo amarti poco, molto o tantissimo,
Invece ho scelto di farlo con tutto me stesso.
Saprò mai perdonarmi ?
Tu non l’hai fatto.




S T A T U E
D I
S A L E


Mi necessita tornar ad esser
La tua cattiva coscienza;
Di pestar sul tuo prato,
Di respirarti l’aria.
Che mie voglie
S’impattino sopra tuoi silenzi,
Che irruenza
Scontri tua docile pazienza;
Che mi rincuori
O che tu mi maledica;
Così l’esserci non mi farà più male,
Potrò dormire, partecipare
Ai flussi della gente,
Cosa di cui per ora
Mi curo meno di un inutile niente.
Risacca di pensieri,
Restituisce a richiesta
Audaci espressioni di volti;
Marea di malinconie,
Senza scorie che erode dal basso
Rocciose certezze di sempre.
Che la vita è scommessa ?
Questo insegnare ai tuoi figli ..
Che i princìpi son statue di sale ?
E la gioia è il sapore di poco ?
Forse meglio imparare da loro.
La carità solo
Può ardire il perdono
Per quest’adorato tormento.



I
C L A N D E S T I N I

Spiaggia grigia,
Incastonati occhi su schiuma inquieta,
E il cuore va a spasso
Tra cose ben note ed altre men note;
Chi son i Maestri ?
Vedrai che .. nessuno,
Nessuno che insegna qualcosa a qualcuno.
In Tormenta Io e Te,
Mia dolce Emozione;
Chi ce lo fa fare ?
Tentare l’Amore ..
Ai suoi occhi pietosi due bambini crudeli;
Che inventeremo a chi controlla ormai il Tempo ?
Noi che avevamo tutto,
Ed era niente;
Tu così ubbidiente,
Io, rassicurante.
Le nostre ali per l’altrui gioia.
Noi ora in cerca di piacere
Se piacere vuol dire mentire.
Certo il tempo ci avrebbe curvato
E finito, all’ombra dei carcerieri;
Basta questo a sanare ?
Noi, sicurezza degli altri,
La nostra l’abbiamo smarrita,
Cancellando orizzonte,
Per puntare sul tavolo
Dove mai scommessa è uscita vincente.
Noi, libro chiuso,
Ciò che ora accade
E’ forse in virtù dei nostri spergiurati amori ?
Noi, isola lontana,
Interessava a nessuno sapere
Tra ingannati Istinti
Come riscattar le catene ?
Ciechi aggrappati a paure,
Su zattere alla deriva,
Dormivate sicuri,
Relegando in un angolo stretto
Promesse ed intenti.
Fosse il Tradimento .. la colpa più grave ..
E ciò che non passerà più
Per la Vostra coscienza ?
E ciò che si è diventati ?
E quest’apatia ..
E il nulla ..
Non potevamo far altro
Che far salva la vita.

…Inno alla Solitudine …

O C C A S I O N E
M A N C A T A


Dovevamo vederci,
Non è successo,
Poco importa,
Viviamo anche d’occasioni mancate,
Si’ che futura impazienza
Ci governi più forte.
D’altronde è come mi avessi incontrato:
Nei posti dove t’aggiri,
Nella tua testa,
Aleggia lo Spirito mio,
Ultimamente,
E se noi non ci siamo incontrati,
Per oggi,
Fa niente.




L A
G O C C I A


Mi specchio in una goccia
Un po’ sotto l’occhio, un po’ sopra il cuore,
Immagine vibrante di qualcosa,
Che ricorda qualcuno:
“ Fragilità alla berlina “
Qualcuno ricorda qualcosa :
“ Tu, che riempi la vita “
Qualcuno che ricorda qualcuno
Ma resta ignorato chi sia.
A scoprirsi si soffre,
Per questo tanti cuori da parata
Chiusi in teche di cristallo
E la viuzza sicura, a piede lento,
La bussola e la lanterna.
Non servono risposte,
Mi specchio e rido
E la goccia lucida si gonfia,
Si stacca lenta e al fine cade;
Preso coraggio viaggia lungo la rotta,
Lungo una retta, di filiforme spazio
In cui non vibra che l’aria appena mossa,
Di spazio ceduto alla caduta
E cadendo, dopo l’istante,
Diventa corona al tuo capo grazioso, regina.
Non cerco pietà, ma anche la dignità ...
Può essere madre di grandi bugie.
La corona ora ha mille piccole sorelle,
Sara’… stupore, un magico bagliore e poi ... Nulla ...
Tra tremolanti tende di vapore.



A P P A R E N Z E



Tremante mano
Tesa al riflesso
Di volto gentile
Più eterno del tempo

Sorpresa mano
Stringe ora sol spuma
Scoria dissolta
Di porosa marea

L’essenza di un sogno
Tentava far sua
Ma mano dischiusa
Nessun ne cattura

Riprova con l’onda
A far proprio un mistero
Ma resta delusa
Derisa .. da brezza e da bruma.



S I L E N Z I


Ti ho conosciuta in quei silenzi,
E' li' che mi manchi,
E' li' che si cela nostra vera natura;
Chi sei tu oggi, chiediti, .. la stessa di ieri ?
La stessa di domani ?
Tra folle rumorose,
Davanti a schermi ululanti,
Fosti mai ispirata da quiete ?
Pur giovane e curiosa, chiediti:
" Ho osato ?
Cosa pagherei per un silenzio .. "
Solo nel silenzio si cela tua vera natura, ..irraggiungibile,
E il silenzio non è ormai .. solo assenza di parole.

Resta così facile non farsi capire,
Ti aspettavi veri versi d'amore,
Ma ti trovi a decifrare .. vacui lamenti di sfinge.
Nel silenzio in cui ora mi celo ..
E' li' che t'aspetto,
Lo stesso che ieri m'impediva di capire
E che maledivo, quando tutto era sì chiaro,
Mentre io cieco da non vedere.
Averti accanto nel silenzio era tutto,
Più saggezza che d'ogni parola,
Più trasporto che in un tocco di pelle.
Preziosi quei silenzi
Diversi dall'oggi.

Anche oggi doverosi silenzi
A celebrar speranzosa paura d'affetto
O rassegnata ecatombe d'amore ..
A poterlo, in serale silenzio
Riscopri tua vera natura,
Tra lo scherzo e la cosa seria
Come siam noi:
Imperfette bozze di maestra perfezione.
Sulla bianca pianura,
Con alle spalle infinite e devote parole,
La penna ormai muta d'un tratto ha tracciato dei graffi,
Prima che tutto fosse stato detto,
Null'altro che pallidi graffi.



Il fantasma della vendetta
Accasciato ha implorato perdono,
Rifluito è lo spirito buono,
Di quelli che aspetta,
E ti aspetta,
Sotto la pioggia che riempie le tasche,
Tra le dita di tempestosa polvere,
Tra pareti di opaco cristallo
Riflettenti stupite smorfie di dolore.
Tra le cose purtroppo dette
E nate già banali,
E grandiosi progetti d'ineguagliabile futuro.
Tra i barattoli multicolori versati .. sull'anima candida.

Il mondo è pieno d'amore non speso
E di mani protese;
Mentre io m'interrogo in cenere
Sul tuo viso, sul tuo sorriso:
E' così che rinuncio ad agire,
Per te, legame,
Nato in un angolo buio di mente,
Fattosi forte, tra le spine di viali pensieri,
Fiorito tra solitari nulliloqui,
Ingigantito tra le premure di maldestro pachiderma,
Che tutto travolge .. tranne il piccolo fiore,
Custodito come gemma preziosa
Tra le malerbe di cattive intenzioni

E prezioso è davvero,
Come l'alito d'aria che muove la vela,
Come goccia disseta sull'arida zolla,
Come magnanimo sogno che rende il codardo un eroe.
La vita è un gioco,
L'amore è un gioco,
E il tuo gioco è rendere esausto l'amante,
Sfinirlo per dimostrare che nessuno ti merita a fondo.
E' così facile non farsi capire ..
Sorpreso da rigida rotta di deriva
Vecchio lupo di mare sorrise amaro
Sapendo già vana ogni lotta
Per lo sperato ritorno nel porto dei silenzi.