E' finita...

Meglio non pensare

Pubblico in differita un post che avrei voluto pubblicare ieri ma che per motivi tecnici non ho potuto…:

Sono circa le 22.30 ( giovedì) quando sto scrivendo… mai come in questo periodo vivo la banalità dei giorni passati tutti uguali riempiti affannosamente con ore di straordinario… per me è tipico … quando incosciamente capisco che la mia vita non mi piace e sono infelice lavoro più sodo e mi chiudo in me stesso… accumulando per i tempi migliori… magari si potesse accumulare il tempo!…mi stordisco… non voglio pensare… vado in un letargo… peccato che non possano farlo anche le emozioni!! e poi anche se stanco dal lavoro… la palestra fino a distruggere gli ultimi brandelli di volontà e per scaricarsi e quindi raggiungere l’agognato sonno, cucinare, lavare… poi a dormire… sperando che il sonno venga presto perché all’indomani la giornata sarà nuovamente dura… ovviamente, anche se distrutto, qualke demone capriccioso mi impedisce di dormire… e allora via a cercare di capire kome mai non dormo… ho tolto la caffeina… adesso anche la teina… ma la verità è che è tutta colpa della vita di merda che conduco... e il bello è che non posso farci niente… stato ansioso lo chiamano… non sai perkè ma improvvisamente un pensiero conscio o incoscio ti paralizza, ti toglie il fiato e le forze, ti toglie il sonno e la consapevolezza che devi dormire perché domani devi essere al meglio perché oggi il lavoro è una piscina di squali ti rende ancora più ansioso… cambiare vita? ritornare a fare il pseudo-musicista??.... cazzate… roba da romanzetti e filma da 4 soldi… ho fatto l’ingegnere perkè la cosa che più desideravo era la serenità e a 18 anni la serenità non sai a cosa associarla… ti guardi intorno e pensi che l’unica cosa che puoi fare e cercare la sicurezza economica perkè per il resto è il Fato a decidere… scopro con l’innocenza di un bambino che sono vuote le mie giornate… e il motivo lo conosco bene… non sono nuovo all’auto-psicoanalisi e ormai conosco tutto di me: gli unici pensieri che mi passano per la testa e che mi gonfiano il petto e gli occhi sono la certezza di non amare la mia vita attuale. La Verità è che la mia vita da un punto di vista umano da quando sono sceso a Roma ha avuto un declino improvviso… mi mancano le persone con cui stavo bene… o forse non è neanche quello… mi manca l’aria… proprio quando, dopo laureato 7 mesi fa, iniziavo a “bere” di nuove esperienze e di un insano ottimismo, Londra, poi Milano, ora Roma, mi sono “strozzato”… quasi un’entità superiore avesse voluto ricordarmi che la vita è soprattutto sofferenza e che meglio non abituarsi troppo altrimenti si vuole vivere in eterno… come un fulmine a ciel sereno, proprio in questo periodo che ero più vulnerabile, ho avuto una notizia che all’apparenza non avrebbe dovuto far vacillare le poche certezze che mi sono diligentemente costruito ma che in realtà le ha scosse dalle fondamenta.

Vi è mai capitato di domandarvi se di fronte ad un bivio avete fatto la scelta giusta? Bisognerebbe avere tutta l’esperienza del mondo per sapere quale è la scelta giusta da fare, questa è la verità! E qual è la scelta giusta da fare? Quella che segue la strada che ti sei costruito meticolosamente negli anni o quella che semplicemente ti fa stare bene? Io ho sempre scelto la prima.. coglione… senso di responsabilità lo chiamano… Come fanno tante persone a essere così banalmente felici? Io una mia risposta me la sono sempre data… è genetica…semplicemente genetica… risposta comoda la mia… ma non superficiale… alcuni individui sono votati alla meditazione su ciò che li circonda… e diventano poeti, cantanti, scrittori… ma tutti noi sappiamo cos’è che ci circonda… altri hanno una filosofia più “vincente” bah… sto facendo una “escalation esagerata”… è ora di fare dietro-front… ‘sto blog a tratti mi sembra scritto da una tredicenne… si sono fatte praticamente le 23… devo prepararmi di nuovo a dormire… domani mi farò 1 ora di straordinario, 2 o mezz’ora? Cosa cambierà.. intanto proseguo a leggere “Il Profumo” di Patrick Süskind… molto bello… un libro molto descrittivo come piacie a me… amo i libri e i quadri  molto realistici, curati nei particolari, per la fantasia basto io!!! Beh prima che la batteria del portatile invochi pietà spengo tutto e vado a tentare di dormire.. dopotutto c’è di peggio… potevo essere disoccupato, malato (non che scoppi di salute) e sfidanzato… e invece non è così… mah… Buonanotte a tutti, anzi buongiorno visto che pubblicherò il post di mattina. Un accenno di sorriso. : -|)