My inner world

E meno male che...

E meno male che il 2009 doveva essere il mio anno, un anno splendido, ricco di novità e tante belle cose...

Invece a me quest'anno non è piaciuto per niente.

Nessuna novità. Nessun momento indimenticabile da ricordare.

Ho perso 2 gatti, mi ritrovo (di nuovo) senza un lavoro (e senza prospettive), in compenso però ho guadagnato chili in più.

Di quest'anno ci sono pochissimi momenti belli da ricordare, uno in particolare, l'aver ritrovato l'affetto intatto di una persona speciale e l'incontro con due esserini meravigliosi: i miei due gattini trovatelli.

Purtroppo però uno di loro non c'è più, fugace apparizione nella mia vita. Ogni tanto mi torna in mente all'improvviso il suo musetto e i suoi occhi dolci...e pensare che solo qualche mese fa se n'è andata la mia "vecchietta", la mia gattina diciassettenne (in "anni gatto" avrebbe avuto circa cent'anni forse), due in un anno...

Momenti indimenticabili? Sì assolutamente. Uno. Per sempre. Il 6 aprile precisamente. Uno scossone che ci è entrato dentro a tutti e lì è rimasto credo...

L'Aquila dalle ali spezzate, dai sogni infranti, dai palazzi sventrati, dalla storia crollata, dalle piazze deserte, dalle chiese abbattute.

Per fortuna quest'anno sta per finire. E come viva e forte è la speranza dei nostri cugini aquilani così è forte in me la speranza di un domani migliore, di un 2010 diverso.

Più ricco, non solo economicamente (sperando di lasciarci definitivamente la crisi economica alle spalle) ma soprattutto spiritualmente.

Che una nuova forza di spirito ci aiuti a progredire, a migliorare, a ricostruire, in definitiva ad essere uomini e donne migliori.

                                        FELICE 2010 a tutti!!!

La vita è un reality show

La vita è un reality show.

Io ne ho appena vissuto uno.

Macchè isola! Che Talpa! Che Fattoria! Il vero reality show è fare la stagione in hotel.

Quattro/cinque mesi tutti insieme, vicini vicini, sempre a contatto, mai un riposo, mai un giorno l'uno senza l'altro e oltretutto in un ambiente tuttaltro che tranquillo...

All'inizio c'è un grande entusiamo, voglia di fare, di conoscere le persone con cui condividerai questa grande lunga avventura estiva.

Tutto è frizzante, entusiasmante! Com'è simpatico quel ragazzo! Che gentile quella ragazza! Ci si diverte, si ride, si scherza, si sdrammatizza, tutti come in una grande famiglia...il primo mese...il secondo...il terzo iniziano i piccoli battibecchi, quel ragazzo non è poi così simpatico dopotutto, quella ragazza è un po' sgarbata a volte.

Il quarto mese è guerra aperta! E' una lotta per la sopravvivenza, si è stanchi, nervosi, i clienti diventano insopportabili, si inizia a litigare pesantemente l'uno con l'altro a rotazione, una volta si sfoga il cameriere, una volta la barista e così via.

Poi infine arriva il rush finale, si è stremati, altro che fame, prove estenuanti! La stanchezza è irremovibile, non c'è nessun rimedio per eliminarla, riposo, ore di sonno, relax niente! Non ne vuole sapere di andarsene!

Gli ultimi giorni poi iniziano le nominations, uno ad uno iniziano ad andare a casa, chi è felice, chi è scontento e c'è pure, come in ogni buon reality che si rispetti, quello "fregato", a cui si fanno le scarpe pur di arrivare alla fine, al trofeo finale...la chiusura della stagione (l'ultimo giorno), il rispetto (immeritato perchè ottenuto disonestamente a scapito di un'altra persona)del titolare e la vincita del reality, vale a dire la riconferma per la stagione successiva.

Io sono stata il concorrente a cui hanno segato le gambe...stì str...comunque comunque sia andata io non mollo! Come dice Super Simo combattere sempre arrendersi MAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!

Ecco alla tizia che pensa di avermi fregato volevo solo dire questo.

WAITING

06/04/09

L'amore ha tante facce

Forse domani a quest'ora non ci sarà più...la mia piccolina. Piccolina per modo di dire, quasi 17 anni, un palla di pelo di 5 chili...almeno lo era fino a qualche tempo fa.

Mi ricordo ancora il giorno che è arrivata a casa mia, era una domenica di primavera, io ero a letto perchè nn mi sentivo bene, poi mia madre sale a casa con questo piccolo batuffolo grigio che stava in una mano. La coda dritta, il pelo arruffato, le si vedevano le costole, nn sapeva camminare, ogni tanto le zampette posteriori cedevano  

Nn sapeva nemmeno mangiare da sola, così la prendevo in braccio, la mettevo su un asciugamano sopra le gambe e la imboccavo con una siringa, prima però le facevo sentire l'odore del latte, e lei succhiava "facendo la pasta" sull'asciugamano.

E così succhiando succhiando le spuntava una pancino rotondo rotondo, cresceva solo di pancia.

Credo abbia iniziato a miagolare da adulta, con la sua vocina dolce dolce, "sfiatata"dicevo io.

"Come la metti sta"

La prendevi in braccio e si lasciava andare, morbida morbida.

Ricorderò tante cose di te, il tuo ronf ronf dentro al letto d'inverno, pancia a pancia, il tuo modo di miagolare, le feste che mi facevi quando rientravo, il muso che mi mettevi quando partivo per qualche giorno.

Forse qualcuno sorriderà ironicamente pensando quante storie per un semplice gatto, la gente muore tutti i gorni.

E' vero, ma non esiste un solo amore, un solo modo d'amare, l'amore ha tante facce ache quello che si prova per un compagno di vita che diventa una "persona" di famiglia.

Ti vorrò sempre bene ciccina, mi dispiace solo che nn potrò seppellirti in un posto vicino, dove venirti a trovare ogni tanto, perchè questo onore è riservato solo alle persone, anche a quelle indegne...nn a te piccola palla di pelo.

Con affetto la tua padroncina.