Quando si dice ironia della sorte: il ragazzo di colore assassinato dai due ambulanti (padre e figlio), aveva rubato dei biscotti ringo. I biscotti ringo sono formati da due biscotti circolari, uno chiaro e uno scuro con in mezzo la crema. Proprio per questa forma l'immagine con cui erano pubblicizzati tempo fa era quella di due mani (una di un ragazzo bianco e una di un ragazzo nero) che si sovrapponevano battendosi il cinque, in segno di amicizia, mentre lo slogan diceva "Ringo: il biscotto che unisce". Chissà se la farebbero ancora oggi, quella pubblicità.
Comunque, sarà vero che il giudice ha deciso di non attribuire l'aggravante del razzismo per l'omicidio del ragazzo di colore, ma la totale sproporzione tra il furto e la condanna a morte (del negro), seguita da esecuzione immediata, mi fa pensare a una scena del film "American History X", in cui un identico comportamento è attuato da un fanatico nazista.
P.S. La moglie e madre dei due negozianti ha affermato che i suoi congiunti non sono razzisti e che il ragazzo di colore "ha sbagliato a scappare"; poi ha detto che "non siamo razzisti, ma mentre noi ci alziamo alle cinque, "loro" non fanno nulla tutto il giorno". Signora, almeno si stesse zitta!
Inviato da: rainal4
il 18/05/2009 alle 00:08
Inviato da: fachiavassa
il 16/05/2009 alle 13:29
Inviato da: PSICOALCHIMIE
il 03/05/2009 alle 23:27
Inviato da: rainal4
il 05/03/2009 alle 12:24
Inviato da: romolor
il 04/03/2009 alle 01:26