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Qualcuno spieghi a Obama chi è Berlusconi

Ora che nella stanza dei bottoni c'è Obama, chi ci salverà dalle gaffe di Berlusconi? Ieri ha detto di volergli dare dei consigli e oggi Libero, davvero con sprezzo del ridicolo, ha rilanciato: "Con Obama ci parla Berlusconi" a tutta pagina. Cioè Obama sarebbe un ragazzino spaventato dall'incarico, tipo la Carfagna per intenderci, e allora il prode Silvio lo salverebbe dalle grane dandogli i suoi consigli paterni. Come del resto ha fatto con Putin e Bush: le forniture negate del gas dalla Russia e la biografia del kit stampa dimostrano in quanta considerazione poi lo tenessero.  Immagino che, se mai a Obama fregasse qualcosa di quello che accade in Italia (paese provinciale e in declino, una Corea del Nord europea), probabilmente risponderebbe "yeah, vaffankoolo little italian". Oggi Berlusconi gli ha dato pure dell'abbronzato (ricordate? la stessa offesa di Calderoli alla Jebreal), e qui la cosa si fa più seria perché Dio non   voglia che Obama abbia sentito: metti che s'incazza, nero o bianco, è pur sempre un amerikano no?