Creato da max1330 il 03/12/2009

Medicina Estetica

blog dedicato a notizie e approfondimenti dal campo della medicina estetica e chirurgia plastica

 

 

Rifare il seno, i costi da sostenere per una mastoplastica additiva

Post n°27 pubblicato il 15 Aprile 2012 da max1330
 
Foto di max1330

Rifare il seno, una scelta sempre più praticata da un gran numero di donne, pronte a sottoporsi ad un intervento chirurgico pur di sentirsi più a loro agio, pur di sentirsi meglio con se stesse.

Eppure, anche se ormai è diventato un intervento di routine i cui costi si sono anche notevolmente ridotti nel tempo, si tratta pur sempre di un intervento chirurgico e come tale può nasconde sempre delle insidie. Come dicevamo il costo ormai è quasi per tutte le tasche, anche se in un periodo recessivo come quello che il Paese sta vivendo, diventa difficile pensare che si voglia affrontare una spesa del genere solo per un fatto estetico, mentre poi non si è in grado di affrontare le spese veramente importanti, come quelle che riguardano la propria salute.Oggi, il costo medio di un intervento di mastoplastica additiva si aggira intorno ai 7,000 €.

Il costo di intervento chirurgico è determinato, oltre che dalla parcella da pagare al chirurgo estetico, dalla parcella dell’equipe in quanto l’intervento non verrà mai eseguito da una sola persone, dalla parcella dell’anestesista, dal costo del noleggio della sala operatoria e dalla degenza nella struttura.

Oggi, un intervento del genere, è possibile eseguirlo sia in anestesia locale assistita, che in anestesia totale, a completa discrezione dell’equipe chirurgica che valuterà di volta in volta e caso per caso. Come detto in precedenza, visto che si tratta di un intervento chirurgico, le complicanze sono sempre possibili, anche se oggettivamente ridotte al minimo, per cui è sempre consigliabile, verrebbe da dire che è una condizione essenziale, rivolgersi sempre ad una struttura in grado di gestire le emergenze, che poi sono il vero rischio di un qualsiasi intervento chirurgico, soprattutto se svolto in anestesia totale. E’ inoltre buona norma diffidare di chi offre l’intervento a prezzi decisamente più interessanti ed anche del chirurgo che non spiega compiutamente tutte le fasi dell’intervento e non da una informazione completa alla paziente, soprattutto sui possibili rischi cui si potrebbe andare incontro.Uno di questi è la possibilità che si renda necessario un reintervento per una posizione poco corretta della protesi, evenienza rara ma possibile.

La durata di una protesi mammaria nel tempo è, se vogliamo, una incognita, anche se le protesi moderne, quelle affidabili e non del tipo di quelle francesi che recentemente sono state dichiarate non idonee, hanno una vita lunghissima, tanto che possono restare in sede anche a vita, ma questa evenienza sarebbe del tutto eccezionale. Bisogna quindi mettere in conto che un giorno, potrebbe rendersi necessario un nuovo intervento per la sostituzione della protesi.Uno dei motivi per cui è possibile che si verifiche questa evenienza è che, solitamente, i tessuti sviluppano sempre attorno alla protesi che in definitiva è un corpo estraneo per l’organismo, un tessuto fibrotico detto capsula fibrosa che avvolge completamente la protesi tanto che in alcuni casi potrebbe stringerla a tal punto da causare una alterazione della sua forma, per cui potrebbe rendersi necessario un nuovo intervento. Va anche detto, però, che le protesi di ultima generazione tendono sempre meno a determinare questo fenomeno, per cui tutto dipende in fondo dalla reazione individuale che può essere diversa da soggetto a soggetto.

Altra considerazione da tener presente è che un intervento di protesi al seno non può sempre assecondare le aspettative di ciascuna donna. Per esempio, è impensabile far diventare una prima misura, tanto per intenderci, una quarta o quinta perché gli scari tessuti presenti non potranno ricoprirla completamente. Perciò, prima di decidere per un intervento al seno è bene avere le idee molto chiare su ciò che si desidera ottenere.Inoltre, altro passo importante, è bene parlare con il chirurgo scelto per l’intervento, in modo da essere completamente informata su tutto, a partire dai rischi, per finire ai costi.

Solo dopo si potrà prendere una decisione in tutta tranquillità.

 

Per maggiori approfondimenti sulla chirurgia del seno www.mastoplasticaroma.com

 
 
 

Le protesi al seno compiono 50 anni

Post n°26 pubblicato il 11 Aprile 2012 da max1330
 

Ho letto un articolo si repubblica.it che in qualità di chirurgo plastico reputo veramente interessante e che invito a leggere a tutti coloro che sono appassionati dell'argomento: vi introduco l'articolo e vi rimando poi a continuare la lettura sull'articolo originale

“Curata e felice”: così nel 1962 si dichiarò, ai suoi chirurghi estetici, Timmie Jean Lindsey, la prima donna cui sia stato rifatto il seno. Un successo lungo cinquant’anni, è il caso di dirlo. A mezzo secolo dalla sua nascita ufficiale, il rifacimento del seno è l’intervento di chirurgia plastica più richiesto in Occidente, con 1,6 milioni di mastoplastiche additive solo negli Stati Uniti nel 2010. Di certo il più praticato in Italia, dove, grazie alla prima indagine di questo genere condotta dall’Associazione italiana di chirurghi plastici estetici, si è scoperto che nel 2011 sono state 11.300 le donne che hanno richiesto l’aumento di una o due taglie di reggiseno. Nel 1962, in clinica per farsi togliere un tatuaggio dal petto, Lindsey si vide proporre l’intervento test da un’équipe di chirurghi guidata da Thomas Cronin, che voleva sperimentare un nuovo tipo di protesi al silicone. Timmie Jean, oggi 80enne, ha dichiarato qualche giorno fa che tenne l’intervento segreto per decenni, persino ai fidanzati, ma che a oggi è più che soddisfatta della decisione: «Ed è fantastico sapere di essere stata la prima».

continua

 
 
 

Rifarsi il seno a 40 anni

Post n°25 pubblicato il 09 Aprile 2012 da max1330
 
Foto di max1330

Secondo alcuni statistiche tratte da una ricerca elaborata da Transform cosmetic surgery il 48% e la percentuale di donne che hanno scelto un intervento estetico per far ingelosire l'ex.

Il 21% l'ho ha fatto dopo essere stata abbandonata da un uomo più giovane:8 mesi è il tempo in genere che intercorre tra la separazione e il momento in cui donne decidono di farsi un ritocchino. Seno nuovo e botox sono gli interventi più richiesti.

35-40 anni è l'età media delle donne che dopo la rottura di una relazione, dopo una separazione o un divorzio decidono di ricorrere alla chirurgia estetica.

Secondo la psicologa Maria Rita Parsi il " seno è simbolo per eccellenza di femminilità. Suscita ammirazione non solo maschile, ma anche le donne sanno apprezzare un bel corpo. La bellezza è terapeutica perchè regala sicurezza, autostima e disinvoltura. Ma attenzione ricorrere al bisturi per lasciarsi alle spalle un fallimento amoroso può essere una scorciatoia per sentirsi subito meglio ma spesso non è sufficiente per superare il dolore"

 
 
 

I trattamenti pił richiesti in medicina estetica

Post n°24 pubblicato il 22 Marzo 2011 da max1330
 

La medicina estetica è una branca medica che comprende tutte quelle cure e i trattamenti che riguardano l’estetica della persona, ma che essendo eseguiti in modo non chirurgico, risultano meno invasivi dei tradizionali interventi di chirurgia estetica, consentendo comunque al paziente di migliorare il proprio aspetto, e di conseguenza la qualità della vita. Generalmente è una peculiarità dell'universo femminile, anche se oggi il numero degli uomini che ricorre a trattamenti di medicina e chirurgia estetica è in notevole crescita, ma da sempre sono per lo più le donne a vivere l'invecchiamento fisico come un vero e proprio disagio.

Da questo atteggiamento deriva la fortuna di questo settore medico, capace non solo di ringiovanire l'aspetto ma di cambiarci i connotati per renderci più simili a come vorremmo essere.Fino a pochi anni fa l'alternativa migliore in tal senso era proprio la chirurgia estetica, oggi invece, grazie ad una serie di metodiche scientifiche correttive e preventive, è possibile migliorare il proprio aspetto senza necessariamente sottoporsi ad interventi invasivi, ma è un dovere avvisare i pazienti che in questo caso i risultati sono sicuramente meno duraturi e necessitano di essere ripetuti nel tempo.

Gli inestetismi maggiormente trattati dalla medicina estetica sono sicuramente la cellulite, che colpisce l'82% delle donne indipendentemente dal peso e dall'età, le smagliature, dovute sia ad una naturale predisposizione di un certo soggetto sia ai repentini cambiamenti di peso, gli inestetismi della pelle, adiposità localizzate, rughe e ringiovanimento del viso.

I trattamenti che vengono maggiormente richiesti in medicina estetica sono:

Fillers

Sostanze che vengono iniettate nella pelle per correggere gli inestetismi del viso, ed in generale per rallentare i segni dell'invecchiamento e per correggere i volumi del viso, per esempio per aumentare il volume delle labbra o degli zigomi.

Botulino

Il Botox è uno dei farmaci sicuramente più gettonati in medicina estetica, ed è utilizzato per eliminare le famose rughe d'espressione causate da un uso continuo dei muscoli mimici della fronte. Non è un trattamento adatto a prevenire o a combattere gli inestetismi provocati dall'invecchiamento cutaneo, viceversa sarà più opportuno scegliere terapie decisamente diverse. Anche in questo caso il trattamento, che generalmente ha una durata di 20 minuti circa, necessita di essere ripetuto nel tempo, pare infatti che i risultati abbiano una durata media di 4 o 5 mesi.

Peeling

Si tratta di un trattamento facciale chimico che stimola l'esfoliazione, incentivando la rigenerazione cellulare, ed eliminando quindi le cellule danneggiate. Il risultato, una pelle visibilmente più levigata e giovane.

Linfodrenaggio

E' un metodo particolarmente indicato nel trattamento della cellulite. Si tratta di un massaggio che viene praticato per favorire il deflusso dei liquidi linfatici e delle tossine accumulate sotto la pelle, favorendone l'eliminazione e agevolando il riassorbimento degli edemi.MesoterapiaLo scopo di questa terapia è favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso e migliorare la tonicità e l'elasticità della pelle, attraverso l'iniezione di un insieme di farmaci, in piccole dosi e su determinate zone della cute. Particolarmente indicato per il trattamento della cellulite.

Pressoterapia

Indicato per il trattamento della cellulite e la ritenzione idrica. La pressoterapia migliora il drenaggio dei liquidi e riduce l'edema. Per ottenere risultati più efficaci, viene generalmente abbinata ad altri trattamenti quale ad esempio la mesoterapia, efficace per la cura della cellulite edematosa.

Laser

Utilizzato in diversi settori medici, ma particolarmente gettonato dalla medicina estetica, il laser viene utilizzato per trattare tantissime patologie ed inestetismi, quali ad esempio l'epilazione, varici, macchie della pelle, rughe, cicatrici da acne, cisti, fibromi e ancora eritrosi e ringiovanimento cutaneo.MicrodermoabrasioneAttraverso questo trattamento, che viene eseguito in ambulatorio senza alcun ricovero, microcristallli inerti vengono spinti sulla pelle rimuovendone lo strato superficiale e ottenendo un notevole effetto levigante.

La Microdermoabrasione viene generalmente impiegata in quei casi in cui si presentano cicatrici da ustioni o da acne, per la rimozione dei tatuaggi, per il trattamento delle smagliature, per le rughe e per rimuovere macchie dalla pelle.

La medicina estetica è la risposta più efficace a coloro che non presentano problematiche particolarmente complesse, e che preferiscono optare per trattamenti meno invasivi che non necessitano di alcun ricovero o intervento e i cui tempi di degenza risultano particolarmente brevi. Sono sicuramente meno dispendiosi rispetto ad un intervento di chirurgia estetica, ma è opportuno rivolgersi comunque a centri specializzati e certificati

 

.Per ulteriori informazioni sulla medicina estetica www.massimovergine.it

 
 
 

Salute: il laser ti fa bella

Post n°22 pubblicato il 19 Marzo 2011 da max1330
 

Salute: il laser ti fa bella, 

Salute: il laser ti fa bella, meno bisturi e più tecnologia in chirurgia plastica

Gli interventi di estetica, dalla punturina al lifting, ricorda Valeriani, "sono statisticamente in aumento. Ma a crescere di più sono i piccoli interventi, quelli meno invasivi". Ogni anno si eseguono "25-30 mila blefaroplastiche per ringiovanire gli occhi, e oltre 30 mila sono anche mastoplatiche additive (aumento del seno) e le liposuzioni". Contro un numero assai maggiore di punturine anti-rughe (dalla biostimolazione al filler): "200-250 mila l'anno", dice l'esperto.

E su questa scia avanza il laser, più precisamente quello frazionale, su cui però è ancora difficile avere dati certi sul numero di trattamenti. "Negli Stati Uniti - continua Valeriani - mentre si registra un aumento di tutti gli interventi estetici, c'è una leggera flessione per il lifting classico e, contemporaneamente, aumenta per ringiovanire il viso l'uso dei laser di nuova generazione che hanno soppiantato i loro 'parenti' più vecchi e aggressivi". Il laser frazionale "tonifica il volto e migliora l'aspetto superficiale della cute. E basta fare pochi trattamenti a distanza di alcune settimane, con una convalescenza (dovuta al fatto che può esserci un leggero arrossamento) molto breve, un giorno".

L'attuale orientamento, inoltre, "è verso una tecnologia ancora più complessa - prosegue Valeriani - Le case produttrici hanno appena presentato strumenti che associano il laser frazionale alla radiofrequenza, particolare corrente elettrica che riscalda stimolando la produzione di collagene. Con l'associazione delle due tecnologie si ha sia il miglioramento della superfice della pelle, dovuto al laser, sia la tonificazione dei tessuti per l'effetto, in profondità, della radiofrequenza".

Al lifting vero e proprio in sala operatoria - che comunque "dà risultati sicuramente più eclatanti", spiega il chirurgo - si tende a sostituire sempre più spesso "un'associazione di trattamenti. Insieme lipofilling (trapianto di grasso dello stesso paziente), laser frazionale e radiofrequenza danno risultati con pochissima convalescenza, quest'ultima poco tollerata da pazienti italiani, anche quelli più motivati. Gli effetti, inoltre, sono di buona qualità, anche se non ancora paragonabili al lifting classico".

Il laser si utilizza sempre di più anche per il corpo. "Sono tante le indicazioni, dall'eliminazione di capillari e microvarici alla tonificazione. Ottimi risultati si ottengono, in particolare, con la radiofrequenza. Mentre le tecnologie più innovative hanno notevolmente migliorato la laserlipolisi per l'eliminazione dei cuscinetti di grasso.Mentre una volta, infatti, si potevano trattare solo piccole aree, ora, grazie alla maggiore potenza, si possono trattare adiposità estese. Gli strumenti per la laserlipolisi utilizzano più lunghezze d'onda: una per tonificare i tessuti, una per sciogliere il grasso che poi viene eliminato dall'organismo, ma può essere aspirato se è molto. Con questa tecnologia, ad oggi, non è stata registrata in Usa nessuna complicanza. Un vantaggio rispetto alla classica liposuzione".

 

 

per maggiori informazioni sul laser in estetica www.massimovergine.it

 
 
 

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