FACEBOOK

 
 

Tag

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

I miei link preferiti

- SPESSO, QUANDO PARLO DEL SOLE, MI S'IMPIGLIA NELLA LINGUA UNA GRANDE ROSA ...
- ...TUTTA ROSSA. EPPURE MI E' IMPOSSIBILE TACERE (O.Elitis))
- PER L’OMAGGIO PURO A GUIDO LE NOCI
- Artw-Pura à-decollage/immagine e parola lacerata -"Laceration outre" DEL PIANO
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 
 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA

dove la vita è “concetto-estetico Puro

da questo luogo puoi raggiungere la Città-Altra

e in questa vivono

gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’arte

qui s’ideano pure “immagini a-decll age

  parole/versi ex-tra/immagini-pure” E-schegge di

V-e-r-s-i-immagini-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura

di Poesia-ImmaGine...

...di Immagine-PoesiArt-pur...

DA

è  nel

BLeu DeL-mAre

                                                        (by/VDP)

 

MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA

dove la vita è “concetto-estetico Puro

da questo luogo puoi raggiungere la Città-Altra

e in questa vivono

gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’arte

qui s’ideano pure “immagini a-decll age

  parole/versi ex-tra/immagini-pure” E-schegge di

V-e-r-s-i-immagini-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura

di Poesia-ImmaGine...

...di Immagine-PoesiArt-pur...

DA

è  nel

BLeu DeL-mAre

                                                        (by/VDP)

 

CittàMuseo-MuseoCITTA'-MuseoPuroCittà

Vittorio Del Piano  (nella foto a destra), mentre introduce la presentazione della personale: "I protagonisti dell'avanguardia"del "poeta-visivo" Eugenio Miccini e del  ciclo di mostre per l'inaugurazione della prima " stagione" del suo "Centro d'Arte  Sperimentale d'Avanguardia .0 " - ideato/fondato, realizzato (1971/'73) - e diretto, per oltre un decennio. Con i cui lavori (pubblicazioni, studi, opere d’arte d’avanguardia, serigrafia), ha partecipato e contribuito alla trasformazione della fruizione   pura dell'arte. Con originale impegno d’artista e di docente nella AA.BB.AA. per lo studio delle immagini dei mass-media, come della critica d'arte e della comunicazione con l’arte. Suo è il “Manifesto” dell’Arte-Pura (1), e per una più attuale visione della purezza delle arti (della "CittàMuseo MuseoCITTA'Museo Puro") nel "caos"  artistico, della "natura urbana" della "città" del mondo contemporaneo.

(1)-Vittorio Del Piano, "Manifesto dell'Arte-Pura e Programma Progetto di Mediterranea", copyright  1986 - by videoartesperimentale  -Taranto/Nizza.

 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

CittàMuseo-MuseoCITTA'-MuseoPuroCittà

Vittorio Del Piano  (nella foto a destra), mentre introduce la presentazione della personale: "I protagonisti dell'avanguardia"del "poeta-visivo" Eugenio Miccini e del  ciclo di mostre per l'inaugurazione della prima " stagione" del suo "Centro d'Arte  Sperimentale d'Avanguardia .0 " - ideato/fondato, realizzato (1971/'73) - e diretto, per oltre un decennio. Con i cui lavori (pubblicazioni, studi, opere d’arte d’avanguardia, serigrafia), ha partecipato e contribuito alla trasformazione della fruizione   pura dell'arte. Con originale impegno d’artista e di docente nella AA.BB.AA. per lo studio delle immagini dei mass-media, come della critica d'arte e della comunicazione con l’arte. Suo è il “Manifesto” dell’Arte-Pura (1), e per una più attuale visione della purezza delle arti (della "CittàMuseo MuseoCITTA'Museo Puro") nel "caos"  artistico, della "natura urbana" della "città" del mondo contemporaneo.

(1)-Vittorio Del Piano, "Manifesto dell'Arte-Pura e Programma Progetto di Mediterranea", copyright  1986 - by videoartesperimentale  -Taranto/Nizza.

 

CittàMuseo-MuseoCITTA'-MuseoPuroCittà

Vittorio Del Piano  (nella foto a destra), mentre introduce la presentazione della personale: "I protagonisti dell'avanguardia"del "poeta-visivo" Eugenio Miccini e del  ciclo di mostre per l'inaugurazione della prima " stagione" del suo "Centro d'Arte  Sperimentale d'Avanguardia .0 " - ideato/fondato, realizzato (1971/'73) - e diretto, per oltre un decennio. Con i cui lavori (pubblicazioni, studi, opere d’arte d’avanguardia, serigrafia), ha partecipato e contribuito alla trasformazione della fruizione   pura dell'arte. Con originale impegno d’artista e di docente nella AA.BB.AA. per lo studio delle immagini dei mass-media, come della critica d'arte e della comunicazione con l’arte. Suo è il “Manifesto” dell’Arte-Pura (1), e per una più attuale visione della purezza delle arti (della "CittàMuseo MuseoCITTA'Museo Puro") nel "caos"  artistico, della "natura urbana" della "città" del mondo contemporaneo.

(1)-Vittorio Del Piano, "Manifesto dell'Arte-Pura e Programma Progetto di Mediterranea", copyright  1986 - by videoartesperimentale  -Taranto/Nizza.

 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

I miei link preferiti

- SPESSO, QUANDO PARLO DEL SOLE, MI S'IMPIGLIA NELLA LINGUA UNA GRANDE ROSA ...
- ...TUTTA ROSSA. EPPURE MI E' IMPOSSIBILE TACERE (O.Elitis))
- PER L’OMAGGIO PURO A GUIDO LE NOCI
- Artw-Pura à-decollage/immagine e parola lacerata -"Laceration outre" DEL PIANO
 

MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA

dove la vita è “concetto-estetico Puro

da questo luogo puoi raggiungere la Città-Altra

e in questa vivono

gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’arte

qui s’ideano pure “immagini a-decll age

  parole/versi ex-tra/immagini-pure” E-schegge di

V-e-r-s-i-immagini-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura

di Poesia-ImmaGine...

...di Immagine-PoesiArt-pur...

DA

è  nel

BLeu DeL-mAre

                                                        (by/VDP)

 
 

Ultime visite al Blog

marioloxcataldogiannattasiom.a.x84mediterranea.atelierles_mots_de_sablepepedgl16elektraforliving1963max_6_66D4sFXstreet.hasslepomodadamo2005miriteatrolegobatmanluisa_demarco
 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA

dove la vita è “concetto-estetico Puro

da questo luogo puoi raggiungere la Città-Altra

e in questa vivono

gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’arte

qui s’ideano pure “immagini a-decll age

  parole/versi ex-tra/immagini-pure” E-schegge di

V-e-r-s-i-immagini-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura

di Poesia-ImmaGine...

...di Immagine-PoesiArt-pur...

DA

è  nel

BLeu DeL-mAre

                                                        (by/VDP)

 
Creato da: mediterranea.atelier il 02/06/2007
MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA dove la vita è “concetto-estetico” Purodove la vita è “concetto-estetico” Puro dove la vita è “concetto-estetico” Puro da questo luogo puoi raggiungere la “Città-Altra”e in questa vivono e in questa vivono gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’artequi s’ideano pure “immagini e parole pure à-deccllage-autre” “parole/versi extra/immagini-pure Visioniche” E-schegge di V-e-r-s-i-/-i m m a g i n i-/-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura di “Poesia-Immagine...di Immagine-PoesiArt-pur...nel Blu del Mare dovè alla fonda nella BAIA DEL MARONERO la barca alla fonda peonta a salpare non appena Zefiro è propizio a gonfiar le vele e il Marinaio è pronto a sciogliere le gomene per navigare oltre ogni linite dei limiti assloluti - dall'<<ASILO-ESILIO >> di MediteraneArtePura/Atelier di VITTORIO DEL PIANO ( PIERRE RESTANY - è nell'immagine in alto a sinistra )

 

 
« Messaggio #51NOTE: "ARTE-OPERACITTA'... »

Post N° 52

Post n°52 pubblicato il 25 Aprile 2008 da mediterranea.atelier

 

Arte-OperaCittà – ricerca dell’identità pura, smarrita – come “Stato ideale” – perché opporsi al progetto, previsto da Renzo Piano a ridosso del centro storico di Torino?

                                                                       ___________________________ 

                                                                      Sopra  a destra nella foto: PIERRE RESTANY

    

«Comunicazione» 

di

Vittorio Del Piano

§

«In ogni modo, l’opera d’architettura verticale dello stupendo grattacielo per me è affascinante, ma prediligo fortemente di più il Trullo (dal greco tardo τρουλλος, cupola) costruito, terra terra, ancora oggi in pietra dal “mastro trullaro” pugliese come casa in cui “abitare, vivere e pensare”».

 

Ecco perché

intervengo per la “critica” di Lucia (Exibart.com, 03/04/2008”). Mi pare che la sig.ra “Lucia” non scriva corbellerie. Alla fine al suo intervento ricorda Antonio Cederna (e Le dico brava!), le discipline che in un tempo relativamente recente abbiamo inventato, gli studi storici, le scienze dell’antichità, l’archeologia, la

storia dell’arte, l’estetica ci impongono, “se vogliamo veramente essere moderni e civili, di rispettare le testimonianze della storia, di fare cioè quanto non è stato possibile in passato”. Anche questo è il punto, è una validissima ma non specifica ragione per la quale uno debba opporsi al grattacielo. L’immagine della Città (la bella vista con la “Mole antonelliana” con quell’immagine delle Alpi sul fondale), è l’immagine pura che non può essere “obliterata”; ha ragione anche su questo punto Lucia.

È dal 1973 che io vado ancora sostenendo: “La città se non è per l’uomo non è città / lo spazio urbano deve essere strutturato esteticamente/”.  L’immagine presuppone una lettura con l’intervento della nostra percezione, ed esiste un livello di lettura delle immagini, dei significati profondi e cosa esprimono attraverso le barriere delle diverse culture e nelle varie articolazioni del linguaggio visivo. Vediamo che il mondo contemporaneo presenta una gran quantità di vari materiali iconografici, una vasta produzione d’immagini e di forti sollecitazioni sensoriali - visive, auditive, tattili -  e sotto il nostro sguardo quotidiano si combinano, con l’enorme influenza che generano su tutti per le diverse virtù e caratteristiche dell’individuo e secondo la natura propria di molte immagini. Lo stesso dicasi per i segni urbani sul territorio già strapieno che, se fosse un tetto, tutti i collassi ci mostrerebbero le macerie del suolo, mentre sono incombenti altri collassi per il troppo «pieno». Ha ragione Gilllo Dorfles con il concetto dell’ “Horror Pleni”: nel suo ultimo bel libro ha centrato con la definizione della “(in)civiltà del rumore”, il nostro contemporaneo modo di vivere, volenti o nolenti.

La stessa città, oggi, può far “rivivere” l’opera dell’artista nel terzo millennio, per le mutate/mutanti esigenze con quell’arte che deve tessere quotidiani rapporti con la realtà dell’uomo, nello spazio del cielo, della terra e del mare della sua città, in ogni parte del mondo, senza dover alterare i processi esistenziali di ogni essere vivente e né aggravare l’esistenza economica ed estetica del presente.

Progettare oggi…

l’“opera” d’arte: perché finisca in un “museo” non ha più senso metterla in “teca”, ma “farla vivere” si. Concepire l’arte per la coesistenza dell’Uomo e della Città ha senso per il presente e per le generazioni future. Il destino dell’arte, perché sussista, non come un “quadro opera” con l’uomo, è farla esistere – sapendo comunicare l’espressione dell’invisibile con l’immagine e il comunicatore è: l’artista puro – come “OperaCittà”, coesistere nella Città e “visibile” come tessuto cellulare puro (e cellula-moltiplicata o moltipiclicabile…), nel suo «spazio urbano», proiettandovi (un unicum “materiale” amalgamatesi con quelli delle altre arti), la percettibilità pura dell’artista della “Città-Opera di Medi-terra-nea” generatrice dello spazio estetico «OperaCittà» del presente e dell’oltre percettivo. Il vettore più puro (immateriale) possibile, deve essere fortemente collegato all’evolutivo sviluppo dell’afflato spirituale dell’Artista-Puro dotato di sensibilità Mediterranea (la Città dell’’Arte Pura). Non è finita l’epoca dei “dispendiosi” musei, anche con costose spese di gestione, come per le verticali “macchine architettoniche” – i grattacieli – (grandi contenitori di tutto: super-mercati, alberghi, vasti saloni, camere, appartamenti, ristoranti, tavole calde griffate, bar, piscine, night, uffici, banche, miniboutique, cinema & teatri, biblioteche, gallerie d’arte, ristoranti, palestre, box office, box auto, ecc., anche se resta segnato nella nostra memoria collettiva quel tragico 11 settembre di New York. Resta indicativo ancora il caso della città di Brasilia), ma li ritengo superati come oggetti e segni urbani nella città d’oggi. Però devo ricordare: proprio il critico, l’esperto d’arte internazionale Pierre RESTANY (…nel 1968, chiuse a Parigi le porte della Galleria d’Arte Moderna… un segno purissimo esteticamente per affermare che, l’arte vive se è nella città), ancora una volta, in una delle sue ultime conversazioni con me sull’arte, mi rivelò che la Corea oggi è il  Paese più aperto per la ricerca e per lo sviluppo del futuro dell’arte contemporanea più avanzata” e mi confermò quanto aveva già espresso in una sua nota ultima intervista rilasciata ad un quotidiano: l’artista è un “comunicatore” come “artista-autore“ della CittàOpera, e la CittaOperaMuseo è il luogo degli accadimenti delle nostre azioni e della comunicazione con il linguaggio dell’architettura. Credo fortemente in questa bella visione cosmica, dinamica e pura, scaturita dal colloquio con l’indimenticabile Pierre Restany.

Bisogna prenderne coscienza in tutti i sensi, maggiormente ora anche per l’accentuarsi dei caratteristici e chiari segnali di crisi economica provenienti da più parti del mondo e che, ogni prudente e sensibile politica  culturale deve poter riconoscere, capire e, inoltre, deve considerare ormai finite molte delle originarie funzioni legate ad un “museo tradizionale”, oramai (obsoleto). Mentre  dovremmo rivolgere le nostre attenzioni alla città: martoriata dal traffico, dai tanti e forti inquinamenti sonori, da quelli visivi dell’archi-tettura del post-modernismo kitsch, con concetti apparentemente nuovi, ma “scaduti”, replicata – pur se superata - per il forte potere della “globalizzazione estetica che è figlia della globalizzazione economica” e che la potenza diabolica dei mass-media ha contribuito a creare con i corti-circuiti massmediatici con scorie in eccesso, soppiantando molte attività culturali. Ormai occorre sviluppare celermente e più soddisfacentemente ogni funzione vecchia e nuova da offrire ad ogni grado educativo per la socializzazione di massa all’arte (interferendo nell’“Arteidentità”). Per evitare ogni successivo degrado della città, la stessa potenza espressiva “pura” dell’arte va utilizzata in tutti gli ambienti inquinati dagli insensibili (imbonitori e falsificatori del gusto estetico puro), per tenere allenata la sensibilità nella mente e nel cuore di ognuno di noi.

 

Lo spazio urbano…

deve essere strutturato esteticamente per i nuovi apporti percettivi al mondo della Città Contemporanea. Ci vuole la fede profonda della sensibilità mediterranea per la nuova città dell’uomo, che salvaguardi la purezza dell’atto creativo, ne tuteli l’espressività e la comunic/azione “pura”, ne esalti la libertà; bisogna tendere ad un naturalismo estetico nuovo che salvaguardi quella forma d’Arte Pura più vicina all’uomo e che riesca ad essere l’energia di quell’estetica ideale architettata come “opera” nella Città e con la Città, per far sì che (l’azione sensibile) l’operazione combinata “Arteopera”,  Cittaopera” dell’arte pura, si formi e si enuclei permanentemente nell’esistenza dell’uomo e nella vita sociale della sua Città tendente verso l’estetica generalizzata. Desidero rifermi al progetto – del Groninger Museum, Groningen, Olanda – di Alessandro e Francesco Mendini, un esempio di come un’opera d’architettura deve avere in sé l’originalità ideativa progettuale dello spazio urbano interpretato e strutturato esteticamente nella Città…– “Arte-immagine-visibile- espressione dell’invisibile”/crisi e fine del museo tradizionale. Occorre tendere al “Museocittà”/opera in divenire - “Museopuro-MuseoCittà”/arte da fruire, “Arteopera” /Museo Nuovo-Città Nuova con cui comunicare, “Arte-Pura”/artista-comunicazione-superazione-naturacultura, “Spazio urba-no”/Museo-arteinvisibile-visibile come architettuura-comunicazione, “Artericerca”/ricerca della bellezza primordiale della terra madre…, “Arteidentità”/ricerca dell’i-dentità  pura smarrita… – così mi pare che voglia rifererirsi, con sensibilità e criterio, anche l’intervento di “Lucia” (di Torino) quando scrive: “gratta-cieli, se si vogliono fare, li si faccino nelle remote periferie dove potrebbero, forse, contribuire anche alla riqualificazione urbana. Ma penso che lì non ci sia alcuna convenienza – né di immagine, né di rendita immobiliare”. A Renzo Piano, noto architetto, noi – di MediterraneArtePura – desideriamo dire che non ce l’abbiamo con quelli che all’università e all’AA.BB.AA. insegnano a ragazzi di vent’anni a diventare artisti, che li lanciano subito verso gesti eclatanti, alla ricerca dell’ispirazione (dell’idea sensibile); lo trovo non spaventoso (come egli ha dichiarato), ma fortemente giusto. Penso invece che, dal punto di vista educativo, sia molto meglio coltivare in loro la curiosità di pensare, ideare e fare opere originali, fornendo loro al contempo gli strumenti dell’imterpretare, capire e inventare, e non di replicare l’esistente.

 Desidero anche far sapere a Renzo Piano…

che, sono d’accordo con lui quando sostiene: “L’architettura è come un iceberg dove la parte visibile è dieci volte più piccola di quella che non vedi, che dal basso la sostiene. Affonda le sue radici nell’an-tropologia, nella sociologia, nell’economia, nella scienza, nella storia, nella memoria, e poi ovviamente nella poesia, nell’espressione artistica”. Rispetto le sue valide idee e i suoi progetti realizzati – con altis-simi costi, ma l’impresa è impresa non può lavorare sotto costo… altrimenti fa andare in fallimento i piccoli imprenditori e la concorrenza – “visivamente belli”, però per la sua memoria (1), vorrei richia-margli alla mente la città di Bari e il suo stadio, “Stadio San Nicola” – firmato appunto da Piano –, dove una vasta zona archeologica pare sia stata  d i s t r u t t a all’epoca della costruzione del suo “progetto” – valido si come idea, ma pare “copiata” (2), (ed anche  per la “pianta ellittica” pare si sia ispirato al  bel Colosseo), ma nemmeno debolmente innestato alla Città… perché? Poiché la città la intendo come Pierre Restany e anche come Alessandro Mendini (3), aggiungo ancora: il “San Nicola poteva contenere costru-zioni sociali, culturali e altre del tempo libero ecc. ed essere una ”architettura-urbana” anche “dentro” l’«immagine visibile invisibile» della «Città » sita ad una quota più bassa rispetto a quella dello stadio, e (forse) avrebbe raggiunto migliori risultati salvaguardando tutte le testimonianze archeologiche (con un piccolo parco archeologico aperto). In ogni caso rimane un progetto “ancora utilizzabile…” ma, come? Data la velocità di come va la visionica oggi della comunicazione e della immagine nel mondo. E – per l’attraente grattacielo – come non posso essere d’accordo con Renzo Piano quando nell’intervista dice: “Come la scrittura, anche la città per essere leggera deve essere pensata con una giusta armonia tra spazi costruiti e spazi vuoti, elementi di discon-tinuità, che permettano di alternare segni forti e momenti di silenzio”. Anche «Lucia e Renzo», però, devono essere d’accordo con me che l’architettura come “Arte-Pura”, deve essere COMUNICAZIONE/ARTE nella “OPERA/Città” e lo «Spazio Urbano» va interpretato… non va «violentato», per l’uomo d’oggi e per quelli di domani. Infine, vorrei concludere con un verso del Nobel Salvatore Quasimodo: – “Dalla notte che verrà avrò speranza” e con una frase di Giulio Carlo Argan: “La cosa più bella al mondo è capire” – ricordando il mio concetto già precisato nella mostra «15 Tracce di operatori in Puglia» (Pinacoteca Provinciale di Bari, 1973):  “Lo spazio urbano  deve essere strutturato esteticamente” e va interpretato e non violentato, con le ristrutturazioni e gli sventramenti selvaggi, con le sopraelevazioni abusive, con l’espansione “progettata” e (in)controllata delle zone d’espansione o residenziali speculative fuori città”. E’ da ricordare anche l’accidente «delle case Perotti» alla fine del lungomare di Bari, abbattute (qualche anno addietro) col tritolo come quelle nel Comune di Cesano Boscone (Milano fine Anni 60), ecc, e non è tutto qui.

Come possiamo far funzionare questa macchina-grattacielo di ultima generazione rispettando lo spazio urbano… ma diciamo anche il «deus loci»? Quale punto d’incontro tra artisti-architetti-designer (con arti e tecniche nel dibattito internazionale), in un momento critico dell’innovazione e dell’aggiornamento delle varie tendenze? Abbiamo la capacità far funzionare meglio tutto l’organismo città e anche la qualità della vita dell’uomo? Il mio pensiero ritorna a quell’Hippodamos di Mileto, in ciò che sosteneva con gli antichi greci (4), le testimonianze di quella civiltà sono ancora visibili nell’intero territorio della Magna Grecia e non ancora tutte studiate e comprese. In ogni modo, l’opera d’architettura verticale dello stupendo grattacielo per me è affascinante, ma prediligo fortemente di più il Trullo (dal greco tardo τρουλλος, cupola) costruito, terra terra, ancora oggi in pietra dal “mastro trullaro” pugliese come casa in cui “abitare, vivere e pensare”.

 

3 aprile 2008.

Vittorio Del Piano

                    delpiano.artepura@libero.it 

 

 

 

 

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/MediterraneArTe/trackback.php?msg=4573795

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 

Contatta l'autore

Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 83
Prov: TA
 

MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA

dove la vita è “concetto-estetico Puro

da questo luogo puoi raggiungere la Città-Altra

e in questa vivono

gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’arte

qui s’ideano pure “immagini a-decll age

  parole/versi ex-tra/immagini-pure” E-schegge di

V-e-r-s-i-immagini-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura

di Poesia-ImmaGine...

...di Immagine-PoesiArt-pur...

DA

è  nel

BLeu DeL-mAre

                                                        (by/VDP)

 

CittàMuseo-MuseoCITTA'-MuseoPuroCittà

Vittorio Del Piano  (nella foto a destra), mentre introduce la presentazione della personale: "I protagonisti dell'avanguardia"del "poeta-visivo" Eugenio Miccini e del  ciclo di mostre per l'inaugurazione della prima " stagione" del suo "Centro d'Arte  Sperimentale d'Avanguardia .0 " - ideato/fondato, realizzato (1971/'73) - e diretto, per oltre un decennio. Con i cui lavori (pubblicazioni, studi, opere d’arte d’avanguardia, serigrafia), ha partecipato e contribuito alla trasformazione della fruizione   pura dell'arte. Con originale impegno d’artista e di docente nella AA.BB.AA. per lo studio delle immagini dei mass-media, come della critica d'arte e della comunicazione con l’arte. Suo è il “Manifesto” dell’Arte-Pura (1), e per una più attuale visione della purezza delle arti (della "CittàMuseo MuseoCITTA'Museo Puro") nel "caos"  artistico, della "natura urbana" della "città" del mondo contemporaneo.

(1)-Vittorio Del Piano, "Manifesto dell'Arte-Pura e Programma Progetto di Mediterranea", copyright  1986 - by videoartesperimentale  -Taranto/Nizza.

 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

CittàMuseo-MuseoCITTA'-MuseoPuroCittà

Vittorio Del Piano  (nella foto a destra), mentre introduce la presentazione della personale: "I protagonisti dell'avanguardia"del "poeta-visivo" Eugenio Miccini e del  ciclo di mostre per l'inaugurazione della prima " stagione" del suo "Centro d'Arte  Sperimentale d'Avanguardia .0 " - ideato/fondato, realizzato (1971/'73) - e diretto, per oltre un decennio. Con i cui lavori (pubblicazioni, studi, opere d’arte d’avanguardia, serigrafia), ha partecipato e contribuito alla trasformazione della fruizione   pura dell'arte. Con originale impegno d’artista e di docente nella AA.BB.AA. per lo studio delle immagini dei mass-media, come della critica d'arte e della comunicazione con l’arte. Suo è il “Manifesto” dell’Arte-Pura (1), e per una più attuale visione della purezza delle arti (della "CittàMuseo MuseoCITTA'Museo Puro") nel "caos"  artistico, della "natura urbana" della "città" del mondo contemporaneo.

(1)-Vittorio Del Piano, "Manifesto dell'Arte-Pura e Programma Progetto di Mediterranea", copyright  1986 - by videoartesperimentale  -Taranto/Nizza.

 

MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA

dove la vita è “concetto-estetico Puro

da questo luogo puoi raggiungere la Città-Altra

e in questa vivono

gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’arte

qui s’ideano pure “immagini a-decll age

  parole/versi ex-tra/immagini-pure” E-schegge di

V-e-r-s-i-immagini-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura

di Poesia-ImmaGine...

...di Immagine-PoesiArt-pur...

DA

è  nel

BLeu DeL-mAre

                                                        (by/VDP)

 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA

dove la vita è “concetto-estetico Puro

da questo luogo puoi raggiungere la Città-Altra

e in questa vivono

gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’arte

qui s’ideano pure “immagini a-decll age

  parole/versi ex-tra/immagini-pure” E-schegge di

V-e-r-s-i-immagini-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura

di Poesia-ImmaGine...

...di Immagine-PoesiArt-pur...

DA

è  nel

BLeu DeL-mAre

                                                        (by/VDP)

 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

CittàMuseo-MuseoCITTA'-MuseoPuroCittà

Vittorio Del Piano  (nella foto a destra), mentre introduce la presentazione della personale: "I protagonisti dell'avanguardia"del "poeta-visivo" Eugenio Miccini e del  ciclo di mostre per l'inaugurazione della prima " stagione" del suo "Centro d'Arte  Sperimentale d'Avanguardia .0 " - ideato/fondato, realizzato (1971/'73) - e diretto, per oltre un decennio. Con i cui lavori (pubblicazioni, studi, opere d’arte d’avanguardia, serigrafia), ha partecipato e contribuito alla trasformazione della fruizione   pura dell'arte. Con originale impegno d’artista e di docente nella AA.BB.AA. per lo studio delle immagini dei mass-media, come della critica d'arte e della comunicazione con l’arte. Suo è il “Manifesto” dell’Arte-Pura (1), e per una più attuale visione della purezza delle arti (della "CittàMuseo MuseoCITTA'Museo Puro") nel "caos"  artistico, della "natura urbana" della "città" del mondo contemporaneo.

(1)-Vittorio Del Piano, "Manifesto dell'Arte-Pura e Programma Progetto di Mediterranea", copyright  1986 - by videoartesperimentale  -Taranto/Nizza.

 

MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA

dove la vita è “concetto-estetico Puro

da questo luogo puoi raggiungere la Città-Altra

e in questa vivono

gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’arte

qui s’ideano pure “immagini a-decll age

  parole/versi ex-tra/immagini-pure” E-schegge di

V-e-r-s-i-immagini-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura

di Poesia-ImmaGine...

...di Immagine-PoesiArt-pur...

DA

è  nel

BLeu DeL-mAre

                                                        (by/VDP)

 

I miei link preferiti

- SPESSO, QUANDO PARLO DEL SOLE, MI S'IMPIGLIA NELLA LINGUA UNA GRANDE ROSA ...
- ...TUTTA ROSSA. EPPURE MI E' IMPOSSIBILE TACERE (O.Elitis))
- PER L’OMAGGIO PURO A GUIDO LE NOCI
- Artw-Pura à-decollage/immagine e parola lacerata -"Laceration outre" DEL PIANO
 

CittàMuseo-MuseoCITTA'-MuseoPuroCittà

Vittorio Del Piano  (nella foto a destra), mentre introduce la presentazione della personale: "I protagonisti dell'avanguardia"del "poeta-visivo" Eugenio Miccini e del  ciclo di mostre per l'inaugurazione della prima " stagione" del suo "Centro d'Arte  Sperimentale d'Avanguardia .0 " - ideato/fondato, realizzato (1971/'73) - e diretto, per oltre un decennio. Con i cui lavori (pubblicazioni, studi, opere d’arte d’avanguardia, serigrafia), ha partecipato e contribuito alla trasformazione della fruizione   pura dell'arte. Con originale impegno d’artista e di docente nella AA.BB.AA. per lo studio delle immagini dei mass-media, come della critica d'arte e della comunicazione con l’arte. Suo è il “Manifesto” dell’Arte-Pura (1), e per una più attuale visione della purezza delle arti (della "CittàMuseo MuseoCITTA'Museo Puro") nel "caos"  artistico, della "natura urbana" della "città" del mondo contemporaneo.

(1)-Vittorio Del Piano, "Manifesto dell'Arte-Pura e Programma Progetto di Mediterranea", copyright  1986 - by videoartesperimentale  -Taranto/Nizza.

 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

I miei link preferiti

- SPESSO, QUANDO PARLO DEL SOLE, MI S'IMPIGLIA NELLA LINGUA UNA GRANDE ROSA ...
- ...TUTTA ROSSA. EPPURE MI E' IMPOSSIBILE TACERE (O.Elitis))
- PER L’OMAGGIO PURO A GUIDO LE NOCI
- Artw-Pura à-decollage/immagine e parola lacerata -"Laceration outre" DEL PIANO
 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

CittàMuseo-MuseoCITTA'-MuseoPuroCittà

Vittorio Del Piano  (nella foto a destra), mentre introduce la presentazione della personale: "I protagonisti dell'avanguardia"del "poeta-visivo" Eugenio Miccini e del  ciclo di mostre per l'inaugurazione della prima " stagione" del suo "Centro d'Arte  Sperimentale d'Avanguardia .0 " - ideato/fondato, realizzato (1971/'73) - e diretto, per oltre un decennio. Con i cui lavori (pubblicazioni, studi, opere d’arte d’avanguardia, serigrafia), ha partecipato e contribuito alla trasformazione della fruizione   pura dell'arte. Con originale impegno d’artista e di docente nella AA.BB.AA. per lo studio delle immagini dei mass-media, come della critica d'arte e della comunicazione con l’arte. Suo è il “Manifesto” dell’Arte-Pura (1), e per una più attuale visione della purezza delle arti (della "CittàMuseo MuseoCITTA'Museo Puro") nel "caos"  artistico, della "natura urbana" della "città" del mondo contemporaneo.

(1)-Vittorio Del Piano, "Manifesto dell'Arte-Pura e Programma Progetto di Mediterranea", copyright  1986 - by videoartesperimentale  -Taranto/Nizza.

 

MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA

dove la vita è “concetto-estetico Puro

da questo luogo puoi raggiungere la Città-Altra

e in questa vivono

gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’arte

qui s’ideano pure “immagini a-decll age

  parole/versi ex-tra/immagini-pure” E-schegge di

V-e-r-s-i-immagini-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura

di Poesia-ImmaGine...

...di Immagine-PoesiArt-pur...

DA

è  nel

BLeu DeL-mAre

                                                        (by/VDP)

 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA

dove la vita è “concetto-estetico Puro

da questo luogo puoi raggiungere la Città-Altra

e in questa vivono

gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’arte

qui s’ideano pure “immagini a-decll age

  parole/versi ex-tra/immagini-pure” E-schegge di

V-e-r-s-i-immagini-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura

di Poesia-ImmaGine...

...di Immagine-PoesiArt-pur...

DA

è  nel

BLeu DeL-mAre

                                                        (by/VDP)

 

MEDITERRANEA” ( La Città ) DELL' ARTE-PURA

dove la vita è “concetto-estetico Puro

da questo luogo puoi raggiungere la Città-Altra

e in questa vivono

gli “Artisti Spiriti Liberi” dell’arte

qui s’ideano pure “immagini a-decll age

  parole/versi ex-tra/immagini-pure” E-schegge di

V-e-r-s-i-immagini-a-l-f-a-b-e-t-o-Dell'Arte-Pura

di Poesia-ImmaGine...

...di Immagine-PoesiArt-pur...

DA

è  nel

BLeu DeL-mAre

                                                        (by/VDP)

 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

SULLA COMUNI/CAZIONE

Vittorio Del Piano 

In principio era…

il Verbo, dice la Sacra Scrittura. Non occorre aver visto “2001: Odissea nello spazio” per restare a pensare che forse in principio fu il “grrr-grrr-grrr”(grugnito) e che lintelligenza – quella umana – per arrivare ad un chiaro, efficiente articolatissimo scambio d’informazioni tra uomo e uomo ha dovuto impiegare migliaia e migliaia di anni (c’è chi insinua che non ci si è arrivati neppure adesso). Poi fu...(dopo la vista, l’olfatto, il gesto, il segno…), la parola, la “parola scrittura-pittura” nelle caverne, il disegnno-scrittura…e l’“immagine” dalla parete al supporto, dal supporto al foglio, l’ “immagine” e la “scrittura” insieme, la pittura, e la miniatura, la poesia, il libro, il giornale, la comunicazione.

 La comunicazione, è via estetica, è via linguistica, è via poetica.

 (continua)

No si può "fare una" conferenza per 100  giorni"...Come non si può "fare" un teschio tempestato di diamanti, per comunicare o per fare arte...E' solo Kitsch.                                                                                                                                                               (VDP)

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963