COMPLEANNO DI RAUL TEIXEIRA

Post n°48 pubblicato il 07 Ottobre 2016 da brasilianaspiritista
 

Raul_TeixeiraIl medium José Raul Teixeira, più conosciuto come Raul Teixeira nasce nella città di Niterói, stato di Rio de Janeiro, il 7 ottobre 1949. È il sesto figlio di una famiglia di sei figli, poiché sua madre aveva già tre figli dal primo matrimonio. Dal secondo matrimonio, sua madre, Benedita Maria da Conceição ebbe una coppia di gemelli che morirono ancora piccolini, due anni prima della nascita di Raul. 
I suoi genitori erano di religione cattolica, ma sua madre aveva delle facoltà medianiche come la veggenza, la psicofonia, l’intuizione ed effetti fisici. Così, Raul crebbe convivendo con questa realtá.
Ogni volta che sua madre si metteva a fare le sue preghiere, Raul, a due o tre anni, passava a percepire “persone” che scendevano dal tetto o attraversavano le pareti, cosa per lui molto naturale dato che non gli causavano timore. E quando le domandava chi erano quelle persone, lei rispondeva che erano gli “amici di luce” che venivano a insegnare loro a lavorare per Gesù e che un giorno lo avrebbero invitato a servire a Gesù Nazareno. 
Raul perde la sua mamma a solamente quattro anni di età. Allora va ad abitare con sua zia, sorella più grande di suo padre. Pochi mesi dopo va a vivere con la sua madrina di battesimo rimanendo con lei fino all'età di sei anni, quando andò a vivere in un monastero.
Suo padre, Raul dos Santos Teixeira, era lo spirito con il quale c’era più affinità. Anche suo padre rimase orfano di madre molto piccolo, a nove anni, e non conobbe suo padre, che morì quando lui aveva dieci mesi. 
Il nonno di Raul era italiano, figlio di immigranti portoghesi in Italia.
A sei anni di età, suo padre decide di collocarlo in un monastero cattolico nella cittá di Itaboraí, nello stato di Rio de Janeiro, dove rimase per quasi tre anni. E in questo monastero le sue visioni spirituali continuarono. Di notte lui si svegliava vedendo gli spiriti. Aveva la sensazione di essere soffocato da queste creature che non lo lasciavano alzarsi, allo stesso tempo guardavano fisso nei suoi occhi, come se volessero terrorizzarlo. E il peggio è che lui non poteva raccontare quello che vedeva e sentiva, perché era un collegio di preti e loro interpretavano tutto queste cose come opera di Satana.
Raul lasciò il monastero, poco prima di compiere nove anni, andando a vivere con sua sorella Elenice Sodré, con la quale visse fino ai ventidue anni.
Quando lasciò il monastero si dedicò profondamente ai compiti legati al cattolicesimo e voleva diventare prete. 
A sedici anni aveva già letto la Bibbia tre volte per trovare una soluzione per le sue visioni.
Raul arriva ai diciasette anni senza avere una spiegazione logica per la sua situazione. Allora racconta nei dettagli ad un suo amico, José Luiz Vilaça quello che gli succedeva, il quale lo porta in un centro spiritico.
In questo centro comincia la sua oratoria. Quando invitato, parla di Mosé per molti minuti, sentendo il petto gonfio e parlando con molta facilità.
Raul si innamora tanto dello spiritismo e in poco tempo é già professore di un gruppo di bambini e poi di un gruppo di giovani nel centro spiritico che frequentava.
Con un anno di frequenza nel centro spiritico lui giá presentava segni evidenti della medianità che l’accompagnava dall’infanzia ed è stato invitato a frequentare una seduta di sviluppo medianico e in queste sedute gli appaiono le medianità di psicografia e psicofonia.
Nel 1974 gli viene lo spirito Camilo, suo Spirito Guida per dirigere le sue attività medianiche, scrivendo più di venti libri insieme ad altri spiriti.
Nel 1986 dopo aver fatto due conferenze e mentre si dirigeva ad un’altra città per la terza conferenza, un suo amico si sedette al suo posto nella macchina. Ebbero un incidente con un camion e l'amico che era seduto al suo posto morì. La madre di Raul si presentò alla seduta medianica dicendo che lui aveva ricevuto una moratoria, ossia, più tempo da vivere. Questa rivelazione viene confermata da Divaldo Franco, del quale Raul è grande amico fin dall’inizio dei suoi lavori medianici.
Oggigiorno Raul è uno dei più conosciuti e richiesti oratori brasiliani e ha già visitato e fatto conferenze in 40 paesi.
Ha fondato a Niterói la Sociedade Espírita Fraternidade, un centro spiritico di cui fa parte e l’opera sociale chiamata Remanso Fraterno dove aiuta 300 famiglie carenti. La casa editrice Fráter fa parte di questo lavoro e pubblica i suoi libri psicografati rivolgendo il denaro delle vendite al Remanso Fraterno.
Raul ha avuto un ictus a novembre 2011 e ancora in cura non è a fare conferenze.

 
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PRATICHI LA CARITÀ?

Post n°47 pubblicato il 06 Ottobre 2016 da brasilianaspiritista
 
Foto di brasilianaspiritista

Carità! Parloa sublime che assommi tuttr le virtù, sei tu che devi condurre i popoli alla felicità.(Il Vangelo Secondo lo Spiritismo, cap. XIII, vers. 11)

Attraverso la linea di pensiero di commuovente sensibilità, nelle pagine luminose del Vangelo Secondo lo Spiritismo, il notabile Adolfo, vescovo di Algeri, elabora eloquenti riflessioni sulla pratica della beneficenza.

Esaltando i valori che sono insiti nell'azione benefica, il nobile religioso disincarnato ci fa riflettere su tutte le miserie del mondo. Purtroppo queste, spesso, non riescono a risvegliare in noi l'impegno di esercitare la carità, nemmeno di fronte ai dolori e alle difficoltà che angustiano numerosi figli di Dio.

Non sono pochi quelli che affermano che se le persone soffrono, è perché hanno fatto qualcosa per meritarlo. E quindi, non si deve assolutamente intervenire, per non impedire loro di compiere il riscattto secondo le leggi dell'Eterno.

Non c'è da dubitare che le sofferenzxe di qualsiasi natura derivino dalla necessità di prova o di espiazione.Converebbe, tuttavia, che ognuno riflettesse sulle ragioni che hanno portato il Creatore a collocare questi bisognosi proprio vicino a noi.

Sappiamo che Dio non si sbaglia e, per non sbagliare, porta i bisognosi a ricevere aiuto da chi è bisognoso d'imparare a dare.

È imprescindibile che ogni anima reincarnata nel pianeta sviluppi la propria sensibilità di fronte ai problemi altrui, tanto quanto le piacerebbe poter contare sulla comprensione degli altri nei confronti dei propri momenti di sofferenza morale o di bisogni materiali.

È nell'attitudine a elaborare il bene per il prossimo che la carità opera i miracoli dell'amore, offrendo straordinarie emozioni ai cuori che la attuano.

E tu che prosegui nella ricerca di Dio, nel cammino del mondo, pratichi la carità?

Sai che, in una società complessa come quella in cui vivi, sono infinite le occasioni d praticare la carità, poiché non è solo di pane, vestiario ed elemosine che sono costituite le necessità imane.

La carità della buona parola arriva sempre al momento giusto, per chi è afflitto e senza nobile prospettiva per il futuro.

La carità del silenzio sarà l'ausilio efficace nell'ora del tumulto, quando qualcuno richiede dello spazio mentale per pensare e meditare per se stesso.

La caritá del messaggio di speranza, pere chi non vede altro che disanimo e caos nella propria vita.

La carità di dire no a chi si appresta a immergersi nell'abisso delle allucinazioni e conta sul tuo sostegno.

La caritá della presenza cooperante, che permette ai fratelli di sapere che possono contare su di noi in tempi d'abbandono i indifferenza.

la caritá dell'offerta di un libro spiritista a qualcuno che cerca un cammino, coinvolto com'è dalle concezioni intellettuali di questi tempi.

Fermati e pensa a tutto questo; inizia o prosegui il tuo sforzo per praticare la caritá, perché é per mezzo di questa che, conforme al vescovo d'Algeri, il mondo incontrerá la feliciità.

 

                                                                      CAMILO

Messaggio estratto dal libro Rivelazioni dalla Luce, dello Spirito Camilo,psicografato (scrittura automatica) dal medium Raul Teixeira. Questo libro fu pubblicato in italiano da Casa del Nazareno Edizioni. www.casadelnazareno.it

 

                                                          COMMENTO

Il più grande male del mondo è l'egoismo. Il mondo sarebbe meglio se le nazioni aiutassero gli uni agli altri, se non avesse il preconcetto e se tutti si considerassero fratelli. La fame, la povertá vengono dell'egoismo e della mancanza di Dio nei cuori.

Peró, come detto nel messaggio, la carità non é solamente l'elemosino, un abito o un piatto di minestra. La carità è anche la parola amica, è l'ascoltare una persona disperata e dare una parola amica, è fare silenzio di fronte a un'offesa, insomma è darsi al prossimo facendo tutto il bene che si possa fare. 

                                                     Brasiliana Spiritista

 

 
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PROVI ODIO?

Post n°46 pubblicato il 27 Settembre 2016 da brasilianaspiritista
 
Foto di brasilianaspiritista

Non dimenticare, miei cari figli, che l'amore ci avvicina a Dio, e che l'odio c allontana da Lui. (Il Vangelo Secondo lo Spiritismo, cap XII, vers.10)

Non potrebbe esserci sentimento più spregevole annidato nel tuo animo.

Non potrebbe penetrare la tua nima un'energia più tormentosa.

Provi odio?

Se è vero che provi odio, è imprescindibile che ti renda conto di due elementi che emergono da questa  ammissione.

Uno di questi elementi è la possibilità della tua convivenza con la veritá. Ammettere che ancora porti dentro questo veleno, è già un atto di coraggio, invece di tenerlo sotto i panni d'oro della bugia, dicendo che non sai odiare.

Tuttavia, non basta che tu abbia constatato e ammesso l'odio che porti dentro. È indispensabile la disposizione a curarsi, a estirpare dal tuo animo, a poco a poco, le radici turpi dell'odio.

Il sentimento d'insoddisfazione verso situazioni e persone, insediandosi nell'anima e generando forti risentimenti, è capace d'ammalare chi lo porta dentro, in maniera tale da condurlo alla morte del corpo.

Questo sentimento avverso può manifestarsi per banalità o per ragioni serie, ma qualunque sia il motivo, per chi conosce gli insegnamenti del Dolce maestro dell'Amore, l'odio deve essere già scomparso o, a poco a poco, banito dall'anima.

Da dove proviene questa follia odiosa?

Legato alla vanità, l'orgoglio s'indispone contro ciò che lo minaccia, contro tutto quanto lo mette in discussione, o non lo accetta, come vorrebbe.

Questo atteggiamento psicologico della creatura, fa sì la persona odi suo fratello;odi la situaazione in cui vive; odi i problemi che attraversa; odi un discorso diverso dal suo; odi chi occupa socialmente ed economicamente un posto migliore. Odi quelli che gli hanno creato difficoltà e fatto delle cattiverie.

Intanto, non vale la pena odiare, perché tutte queste situazioni, posizioni sociali ed economiche, dispiaceri vaari, passeranno. In breve l'odio causerà problemi maggiori a coloro che lo portano dentro.

L'odio è la forza cieca che acceca i suoi portatori, conducendoli a precipizi sordidi.

È bene considerare, quindi, l'importanza di chi confessa di nutrire odio per qualcuno, perché sta facendo degli sforzi per convertire questa energia in vita e salute.

Solamente l'amore, nelle sue molteplici sfaccettature, è capace di arrestare la furia devastante dell'odio, permettendo ai portatori amorevoli di raggiungere l'apice della speranza, della pazienza, della gioia e della pace.

Se credi ancora di lasciarti sommergere dall'odio con facilità, per le ragioni impensate, cerca profondamente di non scoraggiarti. Vedi tutto come la presenza intrepida "dell'uomo vecchio" che è in te, carente della dovuta educazione, per costruire in te stesso il Regno del Bene e della Salute previsto da Gesù.

Non lasciarti prendere dalle forze funeste dell'odio.

Elevati alCreatore, sviluppando in quel teotropismo il tuo percorso di serenità e di luce, indispensabile per la tua liberazione, per la tua integrazione nelle schiere degli Avanguardisti del Progresso, coloro che estendono la volontà di Dio nell'Universo, perfezionando tutte le cose con la pace e l'amore. Unisciti a loro. Vai e ama.

                                                                        CAMILO

Messaggio estratto dal libro "Rivelazioni dalla Luce", dello Spirito Camilo, psicografato dal medium José Raul Teixeira. Questo libro fu pubblicato da Casa del Nazareno Edizioni. www.casadelnazareno.it

 

La legge divina è legge di causa ed effetto. Tutto quello che faciamo agli altri altri ritornerá a noi.

 

 
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PIANGI TUOI MORTI?

Post n°45 pubblicato il 28 Agosto 2016 da brasilianaspiritista
 
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Dio ha permesso che tu fossi prima di me, e di questo potrei non langarmene senza egoismo, poiché significherebbe rimpiangere che ti siano state risparmiate le sofferenze e i dolori della vita. Attendo, quindi, con rassegnazione, il momento della nostra riunione nel mondo più felice in cui mi hai preceduto. (Il Vangelo Secondo gli Spiriti cap XXVIII, vers 63)

Naturalmente, la morte dei propri cari ha il potere di frastornare i sentimenti umani.

Evidentemente, il fenomeno della m orte, o disincarnazione, provoca ancora nel mondo sofferenze incommensurabili, che riescono a inebetire la persona, maggiormente quando, non avendo le conoscenze della Vita Imperitura, immagina che la morte sia la fine assoluta della cara convivenza con chi si è stimato, e che si ama.

Al di là delle lacrime sentite che hanno la loro ragione di essere, in quei momenti difficili, è necessario riflettere sugli eccessi che sono, senza dubbio, espressioni della mente bloccata o dell'anima prigioniera dell'ignoranza, che impedisce di pensare in maniera elevata.

Vi sono familiari che si disperano in un modo tale, davanti alla morte, che sembra vogliano sopratutto scaricare parte dei loro rimorsi nei confronti del disincarnato, più che esprimere vero dolore o affetto.

Vi sono casi di grande rivolta, di fronte alla legge che non fa eccezioni, in cui passano ad accusare, senza rendersene conto, gli affetti trapassati, come responsabili della loro sofferenza.

Vi sono situazioni in cui i familiari e gli amici, in un processo incosciente d'autocommiserazione, si sono valsi del trapasso dei propri cari, per esternare la mancanza affettiva che li caratterizza. Non pensano chiaramente al defunto, ma a loro stessi, prolungando la sofferenza, attirando su di sé le attenzioni e le premure generali.

Fermati e rifletti, quindi, su questo quesito.

Nonostante la morte imponga angosce e dolori, frustrazioni e lacrime a chi rimane, vale la pena essere accorto, affinché l'egoismo, mimetico e infame, non s'insinui nei tuoi veri sentimenti.

Coltiva, allora, il buon senso.

Soffri e piangi, senza che la tua sofferenza disturbi gli altri, e senza che le tue lacrime tradiscano il tuo desiderio di affetto profondo, nello sconvolgimento in cui ti trovi.

Impara a soffrire traendo profitto dalla sofferenza, maturando, superandoti, affinché le tue prove o espiazioni umane, di fatto, ti facciano avanzare verso Dio, e non t'inchiodino all'asse morale dell'individuo spiritualmente piccolo.

Piangi i tuoi morti? Allora, fai di questo pianto un cenno di tenerezza e un messsaggio di pace,dicendo agli affetti disincarnati:

"A presto, che Dio ti benedica, mio caro!"

CAMILO

Estratto dal libro "Rivelazioni della Luce", dello Spirito Camilo, psicografato dal medium Raul Teixeira. Questo libro è stato pubblicato in italiano da Casa del Nazareno Edizioni.

Gli Spiriti di Luce dicono che quando i parenti della persona morta si disperano e piangono senza consolazione, senza accettare il fatto come una cosa naturale, lo Spirito del morto soffre abbastanza, perché riceve le vibrazioni di disperazione dei parenti vivi e ciò rende difficile addattarsi alla nuova vita, lo fa soffrire e tante volte lo attira a sua antica casa terrestre, facendolo soffrire e disperarsi invece di liberarsi. Ricordare i morti cari con una preghiera è la meglio forma di aiutarli a addattarsi alla nuova vita e riconoscere la sua nuova realtà.

 

 

 
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NON DEISTERE MAI DEL BENE

Post n°43 pubblicato il 15 Luglio 2016 da brasilianaspiritista
 
Tag: bene, male
Foto di brasilianaspiritista

Prima di tutto perdonatemi gli errori di grammatica perché questo libro non fu tradotto in italiano ed io ho fatto la traduzione, ma l'italiano non è mia madrelingua e nessun ha fatto la correzione

NON DESISTERE MAI DEL BENE

Per  le vie del nostro pianeta, è molto facile da trovare fratelli scoraggiati di fronte alla vita, disposti ad aprire mano dei progetti e sogni, in considerazione delle difficoltà in raggiungerli.

Molte persone sognano con determinata professione che vi darà la stabilità economica ed emotiva. Ma se infastidisce davanti esami, prove svariate o  della competizione a affrontare per raggiungere la lavoro desiderato.

Molte persone desiderano comunicarsi con persone di altri paesi, ampliando la sua catena di amicizia, la sua agenda di fraternità, integrandosi sempre di più nelle varie culture del mondo. Scoraggia, tuttavia, quando sa che avrà bisogno di studiare e imparare a comunicarsi in altre lingue, che richiederanno convivenza con grammatiche e letterature, affinché diradare gli elementi che ostacolano.

 

Non rinunciare mai ai propri sogni.

 

Ma non fatevi ingannare sopponendo che tutto ti dovrebbe mostare facilità, che tutti ti dovrebbero aprire le porte senza chiedere nulla in cambio. No, non ci credere.

Informarti circa le ore e ore, giorni e giorni , mesi e anni di dedizione e perseveranza che sono esigiti dai musicisti,  cantanti , atleti , ballerini ... Indaghi   sulle discipline e la dedizione necessarie di chirurghi eccellenti , ingegneri , ricercatori da diversi aree della conoscenza umana , fino a quando hanno potuto brillare nei posti in cui sono arrivati.

Se non ti spetta desistere dei tuoi sogni , non sarà giusto che diminuisca al punto che non ti sentirai in grado di soddisfare i passi difficili necessari per la loro realizzazione . Alzati del lamentoso egoismo fai un respiro profondo e vai avanti .

BENDITA MARIA DA CONCEIÇÃO

 

Livro: Azioni Coraggiosi per Vivere in Pace, psicografato da Raul Teixeira

 
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