Meeting Pallanuoto

Un arbitro malato di protagonismo.

Il Sig. Indino, arbitro di pallanuoto, è riuscito a rovinare una partita del campionato Ragazzi, tra due delle migliori squadre del torneo: la S.S. Lazio ed il Meeting Club di Genzano.

La partita, finita per la cronaca 9 a 8 per la Lazio, è terminata con 3 nostri atleti espulsi per tre falli, un espulso dalla  gara, Gioele, reo di aver dalla panchina lanciato troppo lontano la palla ad un giocatore avversario che doveva rimetterla in gioco dai due metri, un espulsione al nostro coach Stefano che, dopo aver per due volte provato invano a chiedere un time out, sbottava facendosi uscire qualche parolina di troppo.
L'arbitro, che non aveva entrambe le volte sentito Stefano che si sgolava per chiedere la sospensione del gioco, sentiva invece correttamente cosa il nostro Coach pensava di lui, e lo mandava anzitempo negli spogliatoi.

La partita il Sig. Indino riusciva a rovinarla fin dal principio, fischiando falli su contatti "innoqui" lontani dalla palla, costringendo le due squadre a non giocare la palla, ma a tirare subito, altrimenti non avrebbero terminato l'azione.
Nel solo 3° quarto la nostra squadra rimediava 9, dico nove, espulsioni, record assoluto a tutte le latitudini e ben 4, avete letto bene quattro, rigori contro.
Io spero che tutto questo sia stato fatto solo per l'incapacità di questo signor Indino di arbitrare e non per un disegno voluto da chissà chi (il dubbio a volte viene vedendo certi atteggiamenti). Già così è molto amaro il boccone da mandar giù, diversamente sarebbe davvero troppo triste.

Trovo comunque pazzesco, che un bel gioco come il nostro, debba venir rovinato da simili personaggi. La federazione dovrebbe intervenire (i referti a volte parlano molto chiaro) per evitare che la gente si disamori, e dovrebbe mandare a casa chi prova a dimenticare le proprie frustrazioni, approfittando di una partita di pallanuoto tra ragazzi.

Lo sport dovrebbe insegnare la lealtà e la correttezza, non la prepotenza di chi sfrutta la propria posizione, e che posizione, per qualche subdolo scopo personale.

Signor Indino, noi genitori dei ragazzi glielo chiediamo con tutto il cuore: se non le piace la domenica fare l'arbitro di una semplice partita del Campionato Regionale Ragazzi, appenda il fischietto al chiodo e se ne stia comodamente a casa; sono certo che in questo modo ci saranno molte persone più serene, che passeranno tranquilli un'ora a tifare per i propri ragazzi, sicuri che alla fine vinceranno i migliori.

SIGNOR INDINO, LASCI STARE, LO FACCIA PER NOI E PER LA PALLANUOTO TUTTA!

al prossimo Blog.