Creato da Eccelino il 08/10/2005
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Blog...senza idee
Mi meraviglio di me stesso che a distanza di alcuni mesi continui a scrivere su questo tazebao virtuale e non ne capisco il motivo. Forse per avere un confronto, o forse per sentire altre campane.
E' impossibile comunicare senza comunicare, ma altresì impossibile comunicare se non parli delle solite menate che riguardano le cose della vita spicciola di tutti i giorni.
Chessò: quante volte si è andati in cesso, quante volte hai pensato al suicidio, o quante volte hai vista la topa della signora che abita affianco. Oppure e sempre più spesso ne vedo i segni, se si è visto questo o quell'attore o quella attricetta, quella prezzolata, quella che per accapararsi un po' di vita si vende quel poco pelo che forse le è rimasto.
Tutte cose che rifuggo, che mi sembrano appartenere ad altra gente e non a me. Qualche giorno fa sono stato dal parrucchiere di mia moglie che subito e senza chiedermi cosa volevo, mi ha schiaffato sotto gli occhi una serie di riviste del genere "chi sparla di più è bravo o è una persona importante" . Le ho detto che non mi interessavano, magari se aveva qualcosa più vicino al mondo maschile sarebbe stato meglio, ma la richiesta è caduta nel vuoto. Ovviamente.
Insomma si è di fondo e spesso, circondati da una profonda mediocrità, da persone che credono in ciò che fanno in virtù del fatto che riescono ancora a respirare con i propri polmoni, senza rendersi conto che lo potranno fare ancora per poco. Eppure questa gente, della quale anche alcuni miei famigliari fanno parte, si sente realizzata nel fare senza fare e ne dire senza dire. Sembrano dei taoisti, ma senza accorgersene si avventurano in una via scivolosa e senza ritorno: quella dell'indifferenza e dell'anonimato.
Ma perchè scrivo queste cose? Cosa mi spinge a riempire questo spazio di vita senza dire nulla che abbia veramente un senso e che risolva qualche mio problema pratico, chessò, denaro, ma non quello che comperare Yacht o ville da sogno, ma semplicemente quello che può necessitare per sopravvivere. Forse è la necessità di esternare di comunicare e di far sapere cose che nemmeno a me direi?
Mah? Non credo assolutamente sia così. Nella mia vita, droga e omicidi a parte, credo che di aver provato un po' tutto. Forse mi mancano delle piccole cose, ma che nell'insieme sono come certi fioretti che vengono agginti ad un pacco regalo...a volte inutili e troppo rococò.
Allora che cazzo vuol dire scrivere? Ma sììì, è la mancanza di una vera cultura della scrittura, della totale mia ignoranza nello scrivere e nel comporre. Ho letto molte cose, molti romanzi e moltissima saggistica. Pochissimi sono gli scrittori che mi hanno colpito e fatto pensare, uno di questi, e non per la sua scrittura, ma per le sue idee, si chiama Sheldon Kopp e scrisse un bellissimo volumetto "Se incontri il Budda per strada Uccidilo" . Un libro che consiglio a molti, ma che nessuno ha avuto il corraggio di affrontare. E' tremendo e mette a nudo la propria persona e ritraccia il proprio se, senza fronzoli ma semplicemente portandoti per mano nel mondo delle proprie passioni e delle proprie sofferenze. La porta della verità è lì, dice, solo che non la vedi tanta è la polvere che aleggia nell'aria della propria esperienza.
Questo però fu solamente un'accento in tanta immondizia.
Beh...continuerò in altra data...ora sono stanco e il sonno chiama.
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Inviato da: Eccelino
il 27/03/2008 alle 02:55
Inviato da: Eccelino
il 24/03/2008 alle 01:37
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il 23/03/2008 alle 17:44
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il 06/03/2008 alle 02:46
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il 25/12/2007 alle 23:39