Ombre di Luce

Parentesi n. 13


(  Cosa è un blog? Ultimamente, molti si sono espressi. Per quello che mi riguarda, so cosa non è questo blog.  Non è un diario delle giornate che avvengono. Giorni che possono essere narrati semplicemente o raffinatamente, con tanti colori o sobriamente, intimamente o discretamente. Belli questi blog.  Non è uno sguardo sul mondo. Un vedere le guerre, le ingiustizie, la politica e i temi sociali. Eppure è bene che se ne scriva perché non viviamo in un deserto, e le nostre azioni non sono senza effetto, e se pratichiamo l’indifferenza collettiva non possiamo poi invocare l’attenzione personale. Giusti questi blog.  Non è una voce per la Terra. E sì che parlarne non è mai abbastanza, perché questa è l’unica Casa che abbiamo e, come ho già (tra)scritto, l’umanità che tratta il mondo come un “mondo da buttar via”, tratta anche se stessa come una “umanità da buttar via”. Saggi questi blog.  Ma questo blog appartiene ad piccola minoranza. È uno scrivere di quello che non si vede, un maldestro tentativo di svelare quello che lavora in noi senza che ce ne rendiamo conto, un immergersi nelle profondità di un uomo invece che navigare sulla superficie.  Insomma è qualcosa di simile all’opera di un artigiano che, solo con una sfumata immagine nella mente, di fronte al pavimento grezzo comincia ad inserire nella piatta malta i suoi piccoli pezzi di pietra, colore dopo colore, talvolta togliendo, altre sostituendo, per provare a dispiegare il suo personalissimo mosaico.)