Mever

A parte il sonno... il lavoro che incombe sempre (ah, la mia spada di Damocle)... la voglia di calzare gli scarponi da sci... amici e parenti... e tutto quello che mi ruota intorno...

... a parte tutto, talmente tanto che non riesco nemmeno a starci dietro... e a parte il fatto di avere ancora voglia di cacciare ancora cose dentro questo calderone...

... a parte...
... che ho ancora voglia di riascoltare vecchi vinili e "cose stupide e ignoranti"

Ieri sera sono uscito con un gruppo di amici di quelli "di una volta"... di quando avevamo 18 anni e andavamo a ballare al mare. Cento chilometri, discoteche e casino. Il centro del mondo.

Ieri sera serata in pizzeria e ricordi che fioccavano...

Uno che mette in cantiere un figlio per l'anno prossimo.

Uno che cerca di rifarsi una vita dopo il divorzio.

Uno che ha i suoi problemi con un figlio che cresce e la moglie che lo tradisce.

E poi alla fine io che sono ciò che sono.

[...]

"Ti ricordi quel locale che ora non c'è più?"

"E all'addio al celibato di Manu? Te sei caduto sulla corda e sei finito dritto a terra ai piedi di quella là che ti ha preso per un maniaco e riempito di borsettate"

"E quella tipa che abbiamo portato al mare e ha baciato tutti tranne te e ci sei rimasto troppo male?"

"E quando abbiamo dormito su quelle panchine?"

"Ma va là... quando eravamo così ubriachi da chiuderti in macchina senza pensare che saresti potuto uscire da solo dallo sportello come effettivamente hai fatto? che faccia avevi tu quando siamo tornati e non l'abbiamo trovato ma c'era lo sportello aperto?"

 [...]

Discorsi a vanvera. 

Ricordi... e risate... Poi l'idea che certe cose non torneranno più. Ne faremo altre, ma così no! 

Carpe diem.

E così siamo finiti a ballare e a cercare di divertirci come allora. Ormai è molto più raro riuscire a trovarsi e a divertirsi... il tempo è raro; nessuno di noi è più scanzonato e i problemi ce li portiamo dietro. Comunque certe cose le abbiamo imparate e capite lo stesso:

1. mai avvicinarsi troppo ad una cubista dopo mesi di astinenza sessuale... i danni prodotti sul cervello maschile sono irreversibili;
2. mai fare un complimento ad una ragazza (s)vestita di scozzese, il passo da lì all'invitarla ad un pic-nic è brevissimo e magari non tutte sono intelligenti o dotate sense of humor;
3. esistono ancora ragazze che desiderano sposarsi e dentro i locali le riconosci perchè sono quelle che vengono festeggiate dalle amiche al proprio addio al nubilato; infatti le vedi "limonare duro sui divanetti" con almeno due ragazzi (adoro i sani principi e la moralità di queste ragazze);
4. le ragazze dell'est europa sono simpatiche (vorrei scrivere più simpatiche ma non vorrei risultare offensivo)... almeno scambiano due chiacchiere con noi comuni mortali che siamo lì a fare casino e conoscere gente... 

... e parlare con una persona completamente diversa da te per istruzione, cultura, religione e scoprire che a 27 anni è sposata con un figlio di 2 anni che sono a casa in Moldavia scopri che ti fa piacere. Però posso scrivere che è stata più gentile delle altre ragazze che abbiamo fermato? Posso scrivere che si è dimostrata molto più disponibile a conoscere la persona di fronte rispetto a tutte le italiane che non ti guardano, non ti ascoltano e non ti prendono in considerazione? Il problema è che le mie amiche "libere" dicono che cercano uomini che le fermino e dicano loro qualcosa, uomini "con le palle"... Mi chiedo che si debba fare? Fermo una ragazza e per dimostrarle che sono il tipo giusto come prima cosa la bacio? Mi procuro anche un buon avvocato? Stalker professionista  per dimostrare di essere il ragazzo giusto?

Non so... non capisco... mi appello al 5° emendamento!

Però ragazzuole meditateci su... almeno una possibilità di consocere uno di questi ragazzi che, come me, mostra interesse per voi, concedetela!

Fate attenzione che l'est non è più così lontano!