LOVELY GINGERINA

TORINO, 3 maggio 2008 - Per i tifosi del Toro, il 4
maggio non è una giornata come le altre. Esattamente 59 anni fa, nel
1949, cadeva l'aereo del Grande Torino, di ritorno dalla trasferta a
Lisbona. Per ricordare la memoria degli Invincibili il Torino sale ogni
anno al gran completo a Superga; quest'anno, causa campionato, la
celebrazione viene anticipata a oggi pomeriggio, 3 maggio: alle 17, la
stessa ora dello schianto, il cappellano del Toro don Aldo Rabino
officerà la Messa, poi toccherà a capitan Rosina guidare la squadra
davanti alla lapide e leggere i nomi di Valentino Mazzola e compagni.

VERO TORO - "Cercheremo di
onorare la loro memoria con una prestazione da Toro vero domani contro
il Napoli" dice Gianni De Biasi concentrato su un weekend speciale, da
Superga all'Olimpico, dove il Toro si giocherà contro i biancocelesti
buona parte delle speranze di rimanere in serie A. In vista della
scalata a Superga c'è grande attesa e curiosità da parte dei giocatori,
cui corrisponde la consueta commozione da parte del popolo granata che
salirà numeroso come sempre fino alla Basilica.

FATTI - Fra i più coinvolti c'è
Matteo Sereni: fra il numero uno e la curva Maratona si è creato un
feeling particolare immediato e la notizia del recupero del portierone
in vista del Napoli ha fatto in fretta il giro della città risollevando
- almeno in parte - lo spirito della tifoseria. "Adesso è il momento
dei fatti - suona la carica Sereni - ancor di più visto che giochiamo
il 4 maggio che rappresenta una data importante per la gente del Toro.
Dovremo dimostrare di essere degni di questa maglia".