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« Un rumore nella notteRespiro »

Rotto

Post n°2 pubblicato il 18 Giugno 2012 da hankpim

Da Bambino pensavo che quando si rompeva qualcosa non si sarebbe più aggiustata.Sono passati almeno trent'anni e posso dire che avevo proprio ragione.

La conoscenza dell'innocenza.

Tutto quello che si rompe non torna più come prima: si aggiusta ma perde quella forza del tutt'uno rimanendo particolarmente debole in alcuni punti. 

Così nel corso degli anni ti analizzi e un giorno, uguale come gli altri, ti guardi le mani ma soprattutto ti guardi negli occhi e realizzi che è passato un tempo. Nel gioco dei vaneggiamenti ci si perde e si finisce col dare una dimensione e un peso anche ad un sospiro, si diventa ipersensibili, quasi come un irritazione cutanea, solo conseguenze di arrossamenti.  Le rotture hanno suoni sordi come i colpi d'ascia prima l'impatto poi un dolore che hai l'impressione che non possa mai finire, mentre le debolezze strutturali scricchiolano e rilasciano un dolore che si inventa l'abitudine alla sofferenza, e allora soffri, ma con indifferenza.

In questi anni hanno scricchiolato un po tutte le rotture ed è finita che il nuovo colpo d'ascia ha provocato più un rammarico che un urlo, come quando una sorpresa fa in modo che lo stupore prevalichi qualunque altra emozione.

Allora con una smorfia e la mente svuotata ripeto il rituale del bendaggio con la forte consapevolezza che appena ritornerà il freddo avrò un nuovo dolore a cui abituarmi.

 
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Commenti al Post:
dislocata
dislocata il 18/06/12 alle 23:26 via WEB
scusa, come si fa il rituale del bendaggio consapevole? no, perchè la mente vuota ce l'ho, le smorfie le so fare...:/ (complimenti, mi piace questo post(o) :)
(Rispondi)
hankpim
hankpim il 18/06/12 alle 23:54 via WEB
grazie .... solo consapevolezze che prendono spazio ... o lo perdono...
(Rispondi)
amalyecompany
amalyecompany il 11/07/12 alle 20:26 via WEB
siamo pezzi di coccio messi e rimessi insieme...con quel bendaccio consapevole che li tiene uniti, che al primo scricchiolio dolorano, in sottofondo, in un sottofondo di cui oramai ne abbiamo fatto l'abitudine... e forse aspettiamo solo qualcuno che ci attudisca un pò quel dolore
(Rispondi)
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