Domus Idee - Mileto

Tutti i punti del consiglio del 29 novembre


   Il Consiglio comunale svoltosi giovedì sera (leggi qui) si è caratterizzato per i suoi aspetti strettamente politici più che amministrativi anche se non sono mancati spunti interessanti in relazione all'attività gestionale del comune. In avvio della seduta, che ha registrato il plenum dei presenti, è subito partita la discussione squisitamente politica quando Armando Mangone, consigliere comunale di minoranza ha preso la parola annunciando la costituzione del gruppo consiliare del Partito democratico. Una scelta, per la verità, già anticipata alcuni giorni fa dal capogruppo di minoranza, Nicola Salvatore Bertuccio (leggi qui), che Mangone ha ufficializzato in consiglio non senza riservare frecciate al sindaco, Rocco Condoleo, e al vicesindaco, Fortunato Salvatore Giordano. Per Mangone «il Pd deve costituire un momento di unità, in fondo tutti - indicando con ciò anche i consiglieri di maggioranza che pur non aderendo al gruppo consiliare in larga parte fanno riferimento diretto o indiretto al Pd - abbiamo contribuito a far nascere il partito». In quest'ottica «è stato quanto meno inopportuno parlare di trasversalismi e scambi di voti e offendere gli elettori che hanno partecipato in largo numero alle primarie (leggi qui e qui). Il Pd deve essere la casa comune dei riformisti per garantire stabilità al governo e porsi come forza trainante nel centrosinistra». Mangone, inoltre, ha polemizzato con la giunta Condoleo affermando che «l'esecutivo si sta barcamenando senza idee programmatiche, ha disatteso il programma elettorale e alcune scelte - ha concluso - come quella del vicesindaco di richiedere la propria indennità di carica dopo che vi aveva rinunciato o la revoca della delega all'assessore Giuseppe Labate (leggi qui) solo perché questi ha fatto una scelta politica di aderire al Pdm (leggi qui) sanno veramente di beffa». A Mangone hanno replicato sia il capogruppo di maggioranza, Giuseppe Dipietra, sia il vicesindaco, Giordano. Quest'ultimo in particolare ha voluto mettere la parola "fine" alla questione delle indennità precisando che in campagna elettorale «solo il sindaco ha affermato di rinunciarvi mentre gli altri erano liberi di decidere. Tra l'altro - ha aggiunto - si tratta di un diritto che affonda le sue radici nella storia. Io ho scelto per il primo anno di lasciare i fondi al comune adesso ho preferito invece percepirli. Si tratta di un diritto pienamente legittimo». Sul gruppo del Pd, definito da Mangone un gruppo aperto alle adesioni di chiunque voglia farne parte indipendente dal fatto che si trovi in maggioranza o minoranza, Giordano ha aggiunto che «alle primarie (leggi qui) una parte ha lavorato per il Pd mentre l'altra ha lavorato contro la maggioranza, voi - ha proseguito - non volete lavorare per l'unità e per il dialogo altrimenti prima di costituire il gruppo del Pd avreste contattato chi si riconosce ufficialmente nel Pd, ad ogni modo noi siamo stati eletti come Locomotiva e per rispetto dei nostri elettori resteremo Locomotiva fino alla fine». Mentre il sindaco Condoleo ha aggiunto che «non è appropriandosi di un simbolo che si acquisisce credibilità ma con la realizzazione di opere e programmi». Sul punto, dopo che il consigliere di maggioranza Giuseppe Labate ha annunciato il suo ingresso nel Pd riservandosi per il futuro un'eventuale adesione al gruppo consiliare guidato provvisoriamente da Bertuccio, proprio il capogruppo ha chiarito che «la nostra lista è stata fortemente politicizzata fin dall'inizio mentre la vostra era ed è una lista civica, inoltre la nostra decisione è già stata comunicata al coordinatore provinciale del partito». Ultimata la discussione sul gruppo del Pd, il civico consesso guidato dal presidente, Giulio Caserta, è passato a discutere l'ordine del giorno prorogando fino al 29 febbraio 2008 la commissione per il regolamento comunale (1° punto) e approvando le modifiche agli articoli 30 e 31 del regolamento di contabilità (2° punto). Il terzo punto all'ordine del giorno era la discussione delle due mozioni presentate da tre consiglieri di maggioranza Giulio Caserta, Giuseppe Labate e Rocco Riso (relatore della mozione) da una parte e dal gruppo di minoranza dall'altro (leggi qui). La discussione, però, non si è svolta (leggi qui) in quanto il sindaco ha annunciato che sempre giovedì la giunta aveva ritirato la delibera contestata di assegnazione degli accertamenti tributati ad un consorzio di aziende (nota come delibera “Rodeco”) «per ragioni esclusivamente politiche e non di legittimità in quanto la delibera era pienamente legittima». Tuttavia il capogruppo del Pd, Bertuccio, ha chiesto con insistenza di discutere ugualmente sotto il profilo politico e di legittimità la delibera fino a quando il presidente del consiglio Caserta ha tolto la parola in modo ufficiale all'esponente del Pd che ha definito il gesto come «un sopruso nei confronti della minoranza». A quel punto il civico consesso ha proseguito prendendo atto di una lettera della Corte dei conti che ha chiesto delle modifiche al Bilancio (punto 4), approvando l'assestamento di bilancio (punto 5) sull'attendibilità del quale Bertuccio ha avanzato perplessità e prorogando fino ad aprile 2008 la convenzione per la lottizzazione con gli eredi Colloca (punto 6). In chiusura, il sindaco, durante le sue ormai tradizionali comunicazioni, ha annunciato che il genio civile ha «finalmente dato esito favorevole circa la ristrutturazione della scuola elementare di Paravati (leggi qui), quindi entro pochi giorni sarà completato l'iter amministrativo e ridiscusso il mutuo di 450 mila euro con cui i lavori sono stati finanziati, in tal modo inizieranno i lavori e per il nuovo anno scolastico i bambini di Paravati avranno la loro scuola». Inoltre, Condoleo ha annunciato che a breve saranno avviati diversi appalti finanziati con fondi della legge regionale 13 fra cui l’oratorio San Rocco di San Giovanni, la Villa comunale e diversi interventi sulle strade. Sul punto Francesco Tulino prima e Bertuccio dopo hanno rimarcato come si tratta di finanziamenti ereditati dalla precedente amministrazione guidata da Domenico Antonio Crupi «che viene sempre criticata ma che a quanto pare qualcosa di buono ha fatto».