Domus Idee - Mileto

La minoranza attacca la giunta Condoleo


  Dopo la conferenza stampa di fine anno (leggi qui) dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco, Rocco Condoleo, la minoranza non ha tardato a prendere posizione criticando in modo netto e deciso il lungo elenco di interventi che l'amministrazione comunale ha deciso di rendere pubblico anche attraverso l'affissione di un manifesto. «Se gli obiettivi per il futuro ricalcano le orme dei risultati ottenuti in questo anno e mezzo - hanno affermato i consiglieri di minoranza - c’è da stare poco tranquilli, anzi forse si può passare alla più assoluta rassegnazione». Nicola Salvatore Bertuccio, Francesco Tulino, Saverio Tulino, Armando Mangone e Giuseppe Labate hanno messo in discussione l'intero contenuto della conferenza stampa di fine anno affermando che «forse il sindaco avrebbe dovuto rendicontare sul fallimento del suo mandato, ma questo in politica non si usa. La realtà è che la giunta si è arroccata nella propria auto-esaltazione, che l'ha portata all'isolamento da tutti gli organi provinciali e regionali, un isolamento che sta spingendo al collasso il comune». Non ha usato mezzi termini la minoranza che ha bocciato in toto l’attività della maggioranza Condoleo denunciando come «i cittadini stanno vivendo il periodo più buio e triste degli ultimi decenni, e quello che si avverte fuori dal territorio comunale è solo estrema litigiosità e assoluta inerzia dei nostri amministratori». Per il gruppo guidato da Bertuccio «è stato un anno di poca operosità della giunta, e di una grande conflittualità, concretizzatasi in modo drammatico con l'allontanamento dell'assessore ai lavori pubblici (leggi qui) Labate, reo, per il sindaco, di essersi poco adoperato per portare avanti una progettualità estremamente vivace ed impegnata. E pensare - si legge nel documento dell’opposizione - che la rimozione di Labate avrebbe dovuto portare ad un momento di assoluto rilancio dei progetti della giunta, ma ad oggi, dopo molti mesi, quella delega giace morente tra le mani del sindaco». Per la minoranza la conferenza stampa di fine anno è stata «assolutamente atipica», ed è «significativo il fatto che fossero presenti solo sindaco, vicesindaco, un assessore e due consiglieri. E’ inusuale - afferma la minoranza - il fatto che il sindaco abbia citato opere importanti, quali il Psc, senza però servirsi del contributo dei suoi assessori, questo sta a significare che il duopolio sindaco-vicesindaco espleta un ruolo autoritario, predominante ed egemone, tale da non ritenere necessario l'ausilio degli altri esponenti della giunta, che potrebbero dare una significatività operativa ad una amministrazione assolutamente opaca e poco progettuale». Parole dure che vanno a toccare fin nel merito dell’attività amministrativa denunciando che «questa amministrazione si attribuisce meriti in riferimento ad opere che non ha assolutamente progettato, né portato a termine». Questo perché «gran parte delle opere citate sono le stesse che durante la campagna elettorale la vecchia amministrazione ha reso pubbliche attraverso manifesti, che l'attuale sindaco ha contestato e deriso attraverso foto e filmati, mentre oggi se ne assume la paternità». A questo punto «perchè non parlare dei finanziamenti persi, come quelli per l'edilizia scolastica che quasi tutti i comuni hanno ottenuto mentre Mileto è rimasto a secco, solo per l'incapacità di presentare un progetto da parte dei nostri amministratori. Finanziamenti - aggiunge la minoranza - che sarebbero stati fondamentali per ridare decoro alle strutture scolastiche fatiscenti e senza i più elementari servizi, anche per quanto riguarda la sicurezza. E pensare - proseguono i consiglieri - che il sindaco si preoccupa di ristrutturare il cortile della scuola elementare di Mileto, e di installare un servizio di videosorveglianza, dimenticandosi che i nostri ragazzi hanno bisogno prima di tutto, di sentirsi sicuri nelle aule». Passando alla raccolta differenziata le critiche si fanno, se possibile, più aspre: «tanta pubblicità per una raccolta differenziata mai effettivamente decollata, tanta enfasi per poi ritrovarci con cumuli di rifiuti ammassati, e quasi mai rimossi, ne è la riprova il fatto che i cancelli dell'ex cimitero di Comparni, uno dei punti di raccolta sono perennemente chiusi nonostante vistosi cartelli ne indicano gli orari di apertura». In conclusione «l’unica opera che può essere attribuita all’attuale amministrazione, è un mutuo di 450.000 euro che i cittadini devono subire per l'intervento ancora assai lontano dall'essere eseguito sulla scuola elementare a Paravati». Per non dimenticare che è «emblematico è il fatto che vengano citate le opere portate a termine dal Corsorzio “Crescere Insieme” frutto dell’esclusivo impegno dei dirigenti dello stesso. Tutto questo riflette la pochezza la dell’azione amministrativa della giunta Condoleo, assolutamente fallimentare ed unanimemente riconosciuta, fino ad oggi.