Non rispondere alle provocazioni con altre provocazioni o finirà nella litigata che lui tanto auspica. Non cercare di giustificarti, non sentirti in dovere di spiegare e di chiarire. Lui è in mala fede e non ti ascolterà.
Quando ti senti provocata, colpita sul vivo, è la grande occasione per cambiare: trattieniti dal reagire come al solito, ferma la tua azione “riflessa” e osservati. Poi comincia a osservare anche lui.
Il provocatore si aspetta qualcosa da te: un’arrabbiatura, una chiusura, uno sguardo ferito, un insulto. Sorprendilo con un gesto inaspettato: ridi, indifferenza, o stai in silenzio guardandolo con distacco. E non cedere: in breve non saprà più cosa fare e capirà che con te “non attacca”.
Inviato da: io_viaggiatorcortese
il 17/06/2014 alle 18:12
Inviato da: lonevito
il 17/06/2014 alle 10:48
Inviato da: lonevito
il 12/06/2014 alle 17:52
Inviato da: lonevito
il 12/06/2014 alle 00:20
Inviato da: lonevito
il 08/06/2014 alle 01:48