Creato da MoSviTe il 06/10/2012

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Movimento per lo Sviluppo del Territorio

 

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Post n°3 pubblicato il 10 Ottobre 2012 da MoSviTe

I primi due post sono stati scritti di getto, subito dopo lo svolgimento della vergognosa serata descritta. Anzi, lo stesso blog è stato creato quella notte, appositamente.

Ora, crediamo sia giusto dire qualcosa di più sul Movimento per lo Sviluppo del Territorio (MST), anche se siamo convinti che idee, opinioni, pensiero non necessitino per forza di un'identificazione fisica.

Il Movimento prende vita intorno alla metà dell'Ottobre 2011, allorché i sindaci della provincia di Modena giunsero alla fatidica apposizione della firma di approvazione del nuovo PAL (Piano Attuativo Locale). Fra tutti, anche il novello sindaco di Finale Emilia.

Il PAL sanciva la trasformazione del nostro Ospedale in Casa della Salute. Per molti questa decisione significava la fine del nosocomio, già martoriato negli anni scorsi, fino a costringere gran parte di cittadini ad incatenarsi per impedirne la chiusura. I politici riuscirono, comunque, a chiudere il reparto chirurgia. Tuttavia, rimasero medicina (poi, lungodegenza), day hospital, ambulatori specialistici e pronto soccorso. Poteva considerarsi una vittoria. Allora si combatteva contro l'eliminazione della struttura e tutta la cittadinanza era concorde nel salvaguardarla. Durante l'estate del 2011, invece, si poneva l'alternativa della Casa della Salute (che neppure chi era destinato a sancirne la scelta sapeva bene in cosa consistesse), giochetto che indusse una parte di cittadini, seppur esigua, a lasciarsi convincere in merito alla sua fattibilità. La lotta, quindi, fu meno acerrima e il sindaco firmò, pur dichiarando ai giornali che ne fu costretto dai vertici Asl e provinciali (sob!). L'avvento del terremoto, che noi abbiamo battezzato "di sinistra", ha agevolato la manovra in peggio: tutto ciò che ci venne promesso, sembra sfumare alla luce del fatto che l'Ospedale, come tanti edifici pubblici, ha accusato il colpo, ma nessuno può metterci piede dentro per controllare, neppure i consiglieri d'opposizione, tranne, guarda un po', un ingegnere dell'Asl che "stranamente" dichiara una situazione troppo dispendiosa da ripristinare. E pensare che dal 2004 giacciono intoccati in Regione 2.700.000 euro stanziati per ristrutturazioni e ampliamenti dell'Ospedale... non della Casa della Salute! Che fine faranno? Mah!

Bene, il 14 Ottobre 2011 il sindaco firma e il 18, quattro giorni dopo, i muri del paese vengono tappezzati dal sottostante necrologio:

 

 

La cosa approdò ai giornali, poiché alle ore 13 dello stesso giorno dell'affissione, i manifesti vennero tutti strappati. L'ordine era partito da una funzionaria del comune ed eseguito da un dipendente comunale.

L'autore delle affissioni, che fa parte oggi del nostro Movimento, essendo in regola con i permessi e conscio di non avere commesso nessuna illiceità, minacciò il sindaco di denunciare il fatto. Questi, pur arrampicandosi sugli specchi adducendo la motivazione che secondo lui non era corretto affiggere un falso necrologio negli spazi riservati ai necrologi reali (sconfessato da una serie di foto che dimostravano quanto negli spazi riservati, secondo lui, esclusivamente ai necrologi, campeggiassero pubblicità ed altro, molto più "offensivi"), diede immediato ordine di ristampare a spese del comune i manifesti strappati e ricollocarli. Auto-sconfessato ulteriormente, poichè i nuovi necrologi furono affissi esattamente nelle stesse posizioni dei precedenti. Insomma, un episodio che sembra uscire dalla sarcastica ed umoristica penna di Guareschi.

L'evento fece discutere parecchio. Chi non discusse per nulla e si presentò ipso facto all'autore delle affisioni fu uno di quelli che avevano sostenuto la battaglia pro l'Ospedale. Creiamo un movimento che si interessi del territorio, del sociale e dell'occupazione. E cosa cominciamo a "movimentare"?

All'epoca teneva banco la questione "Gas Rivara". Posti di lavoro. Sì, vabbe', ma la sicurezza? Ok, cominciamo a studiare la situazione e arriviamo a concludere che gli accertamenti, le prospezioni, i carotaggi possono rivelarsi utili per capire qualcosa di più del sottosuolo, da qualche mese un po' ballerino. Del resto, lo stesso INGV attinge spesso ai petrolieri per quanto concerne le mappe del sottosuolo.

Non abbiamo mai parlato, né tanto meno sostenuto la fattibilità, dell'impianto in progetto per quella zona. Se le ricerche avessero dato esito negativo, saremmo stati fra i primi negazionisti della realizzazione.

Ci seguirono diversi simpatizzanti che, stranamente, secondo noi, avevano ed hanno paura di esporsi. La serata del 5 Ottobre, quella della conferenza, abbiamo capito perché.

Comunque, per il momento, il sisma ha messo fine alle diatribe, alla faccia di chi vorrebbe ancora ricondurne la responsabilità a fantomatiche trivellazioni, eseguite chissà in che orari. Oltretutto la commissione VIA aveva già concesso l'eseguibilità, perché farle clandestinamente? Hanno trionfalmente denunciato la presenza di trivelle per interrare piloni da fondamenta e i giornali l'hanno pure pubblicato! Infine è arrivato il no-diktat della Regione. Nessuno ha trivellato. La base, seppur a malincuore, si adegua.

Ma l'altra sera, complice la connivenza di tutti gli astanti, la demagogia della relatrice, l'assenza di contraddittorio, ne sono uscite ancora di tutti i colori. Peccato che qualcuno abbia rovinato la loro festicciola.

Grazie.

MST

 
 
 
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Tratto da: http://www.youtube.com/watch?v=OOYaU0NUrg0
Pubblicato da: SpiritoDiAcciaio

 

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